Under 21: il racconto della finale


APOTEOSI MANDOLESI

MALEDIZIONE OSTRENSE

Un cammino in costante crescendo dalla prima giornata di campionato, un gruppo coeso da tanti anni di Juniores prima, prima squadra ora: questa in sintesi la formula vincente della Polisportiva Mandolesi, che al primo anno di Under 21 regionale centra subito il bersaglio più grosso.

Tanta sfortuna ancora per l’Ostrense, sempre più vicina al titolo regionale (l’anno scorso si fermò in semifinale), tradita forse dalla troppa voglia di vincere nel momento in cui aveva messo la Mandofutsal alle corde.

Passando alla cronaca della partita: la Polisportiva Mandolesi recupera per l’occasione (dopo 5 mesi di assenza) il superbomber Bevilacqua, scelta che si rivelerà decisiva nel corso della partita.

Inizio subito di marca sangiorgese: la pressione alta viene premiata dal perfetto lob di testa di Simone Tassotti al quinto. L’Ostrense accusa il colpo e subisce dopo appena 4 minuti il raddoppio in ripartenza di Diomedi.

Nel momento di maggiore difficoltà dei rossoblu Nicolas Boria trova con caparbietà e talento la rete del 2-1. La Mandofutsal accusa il colpo e nel finale di primo tempo rischia più volte di subire il gol del pari.

Inizia meglio anche il secondo tempo l’Ostrense che, dopo un salvataggio sulla linea su tiro di Casci Ceccacci, perviene al meritato pareggio con Giovanni Romagnoli.

La squadra di Mr Pascucci non si scompone e piazza al minuto 47 un micidiale contropiede ispirato da Bevilacqua e finalizzato ancora una volta da Diomedi. Abbrivio ora tutto dei sangiorgesi che sfiorano il 4-2 un paio di volte, sempre in ripartenza.

Il gol del doppio vantaggio arriva a poco più di un minuto dalla fine con Bevilacqua, sugli sviluppi di un corner.

La tattica del quinto di movimento non porta i frutti sperati ai rossoblu, che anzi subiscono anche il quinto gol ad opera sempre di un lestissimo Bevilacqua che deposita a porta sguarnita.

Non c’è più tempo per ulteriori emozioni: il triplice fischio sancisce il trionfo della Polisportiva Mandolesi!

 

Stefano Carletti

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