Futsalmarche 0.2 17 mesi dopo

 

FUTSALMARCHE 0.2… 17 MESI DOPO

Il mondo è cambiato.

Esattamente 17 mesi fa.

Tutti sappiamo come. Tutti sappiamo perché.

Il calcio a 5 un po’ ha continuato nella propria attività.

Quello nazionale con la stagione 2020-21.

Il regionale, il provinciale con le annesse giovanili, invece tutti fermi.

Come redazione di Futsalmarche.it abbiamo scelto di seguirlo con il minimo sindacale.

Risultati, tabellini, info, quelli sempre, ma pochissime interviste e zero clamore.

Abbiamo scelto di evitare polemiche su ogni fronte. E di ogni tipo.

Il mondo non era pronto a questa evenienza.

Figurarsi se poteva esserlo quello sportivo dilettantistico.

 

 

Ora è il momento di spiegare il perché di questa scelta.

Per noi quella del futsal è una sola grande famiglia.

Una sola.
Dalla serie A alla serie Z. Dai seniores ai giovanissimi. Dai maschi alle femmine.

Per noi non esistono sigle. Divisione, FIGC, LND, Regionale, Provinciale.

Il futsal e la sua gente sono un’unica entità.

Se x gioca e y non può, non c’è gioia.

E serviva il rispetto.

Ecco perché oggi, e solo oggi, siamo pronti a ripartire.

Oggi che in campo nelle Marche ci si va con 25 gare ufficiali.

Oggi, e solo oggi, riproporremo presentazioni, interviste, risultati in tempo reale, rose aggiornate.

Come era una volta, sperando di non fermarci più.

Dateci il giusto tempo per ritrovare il rodaggio.

Quello si.

 

 

Cosa è successo, nel frattempo?

Si diceva delle Marche… tanto seguito, tanta passione, una super base, ma poche squadre di vertice.

Ed invece abbiamo messo in bacheca in meno di 20 ore tra il 25 ed il 26 aprile le due Coppa Italia.

Leggenda pura. Chissà cosa sarebbe successo col pubblico…

Abbiamo visto consegnare a giugno i due Scudetti nella nostra terra.

Uno l’abbiamo vinto, l’altro l’abbiamo visto andarsene sotto il naso.

Chissà cosa sarebbe successo col pubblico… (bis).

E se oggi abbiamo di nuovo due squadre pronte a vincere tutto, dobbiamo però fare i conti con i numeri della nostra regione.

Mai così bassi da 15 anni a questa parte.

 

 

48 squadre tra C1 e C2. Solo 34 nella categoria di mezzo regionale. Con i 3 gironi salvi per il rotto della cuffia.

67 squadre in serie D. Nel 2009-10, anno record, erano 158.

57 formazioni nel giovanile. La scorsa abortita stagione c’è n’erano 84, di poco vicino al record del 2018-19 di 89.

Perché se ci siamo dimezzati come numero di prime squadre rispetto a 11 anni fa, avevamo triplicato la nostra attività giovanile (31 nel 2009-10).

14 squadre nel femminile tra nazionale e regionale. Nel 2017-18 erano 33. E non esiste più da qualche anno attività giovanile regionale.
Male, male…

A chi dare la colpa di tutto questo?

Al Covid, of course, in primis.

Ma anche all’essere intrappolati dentro una federazione che ragiona solo per il suo calcio a 11, quando invece la nostra disciplina è quasi esclusivamente indoor.

Alla Divisione, certamente, in secondo luogo.

A Roma continuano a suon di ripescaggi a registrare cifre record per il nazionale.

Mentre il vertice si riempie, la base si svuota.

Processo mostruosamente pericoloso.

Ed il problema non si è proprio capito.

Si sta ragionando nei palazzi romani addirittura sull’introduzione di una nuova categoria nel nazionale, sia nel femminile che nel maschile.

Sana e pura follia.

L’unica vera soluzione è rimandare indietro almeno la metà delle società.

Facendole risparmiare su ingaggi, costi e viaggi, permettendo così l’intensificazione e l’incentivazione dell’attività giovanile.

In barba alla vanità di dover mantenere le categorie nazionali, costi quello che costi.

Perché, sia chiaro, nessuno ti punta la pistola a dover fare certi campionati…

Ma la bramosia dell’apparire, piuttosto che del sopravvivere, ha da sempre contraddistinto il dirigente futsalico nostrano.

Per tutti questi motivi oggi dobbiamo parlare di un Futsal 0.2.

Tante volte siamo ripartiti come redazione con slogan 2.0 e 3.0.

Stavolta è necessario metterci davanti uno zero.

Perché siamo, duole dirlo, al nostro punto più basso.

 

 

Ora però è anche il momento di mettere alle spalle la crudezza dei numeri.

Perché siamo (futsal)marchigiani.

E troveremo sempre il modo di rialzarci.

Ora però l’emozione sta per prendere il sopravvento.

Quella palla a rimbalzo sta per iniziare di nuovo a rotolare in 25 dei nostri campi.

E la prossima settimana lo farà totalmente in regione con l’avvio di tutte le altre Coppe Marche, con la sola C1 che inizia stasera.

Ora stasera diamo uno sguardo diverso.

Guardiamoci in faccia, guardiamo i nostri avversari.

Sono i nostri migliori amici.

Perché solo loro sanno, come noi, cosa significa fare calcio a 5 in queste condizioni.

Guardiamo i telefonini stasera, clicchiamo su Futsalmarche.it come ai bei tempi, cercando  risultati, formazioni e marcatori.

Sarà tutto di nuovo on line. Preciso ed organizzato.

Esattamente 17 mesi dopo.

Già, 17 mesi… come quelli di squalifica più multe varie raccolti da chi vi sta scrivendo.

Ma questa è un’altra storia.

Non ve la racconterò né oggi, ma nemmeno domani.

Lo farò quel giorno che deciderò di riposarmi.

Sappiate solo che non ci siamo fatti corrompere da nessuno.

Pagando le vendette di chi non ha accettato la democrazia e la ricerca della verità.

Ma la schiena è dritta, quella sempre.

Non abbiamo mai voluto fare i servi di qualcuno.

Perché i nostri padroni siete voi.

La nostra gente.

L’impareggiabile e ineguagliabile popolo del futsal marchigiano.

E fidatevi... come voi non c’è nessuno.

 

Viva il futsal e che la fiesta ricominci!

 

 

Marco Bramucci

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