Futsal Marche

BAGARRE

Bagarre è un vino rosso a base di uvaggi Cabernet Sauvignon e Merlot caratterizzato da sentori di liquirizia che si sprigionano al palato.

Se però desiderassimo rimanere in ambito sportivo e sfogliando il dizionario volessimo associare questa parola che identifica nell’accezione più conosciuta una fase accesa e concitata di una competizione sportiva, il girone A della serie D sarebbe il luogo perfetto se consideriamo che la classifica attuale ci presenta sette squadre, che occupano le posizioni dalla terza alla nona, racchiuse in soli cinque punti a conferma di quanto sia equilibrata questa stagione.

Nello scorrere i risultati di questa undicesima giornata non possiamo che partire dalla partitissima di Urbino nella quale si scontravano la capolista, padrona di casa, e la più diretta inseguitrice ovvero il Sant’Ippolito, con le distanze tra le due avversarie che restano invariate visto il pareggio maturato al Pala Mondolce.

Non ne approfitta l’Urbania che cade a Montecchio in una partita caratterizzata da alcune decisioni arbitrali ritenute palesemente errate dalla formazione durantina che ritiene dunque il risultato finale condizionato da questi episodi.

La zona blu è completata dall’Acqualagna e dal Piobbico con i ragazzi di mister Venturini che battono proprio le Tigri del Nerone appaiandole in classifica.

A una sola lunghezza di distanza ecco il Montecchio di cui si diceva poc’anzi e il Ciarnin all’ennesimo pareggio stagionale, mentre tre punti più in basso troviamo la coppia Valmisa che inaugura il nuovo corso con una vittoria e Vado che si fa contagiare nella pareggite dalla compagine senigalliese sopracitata.

Bene, ma a questo punto, bando alle ciance e vediamo senza altri indugi cosa è accaduto in questa undicesima giornata di campionato nella quale sono state messe a segno trentuno reti (record negativo della seconda giornata eguagliato) e in cui riposava la FFJ, tutto questo non prima di aver ringraziato i referenti e gli appassionati di questo girone che forniscono settimanalmente le notizie in modo impeccabile agevolando il compito di chi scrive in modo significativo.

Il racconto dell'undicesima giornata

Quarto pareggio consecutivo per i senigalliesi del Ciarnin che nell’insolito anticipo casalingo del mercoledì devono dividere la posta in palio con i giallorossi del Vado, con la formazione ospite che può rammaricarsi per aver avuto il pallino del gioco nelle proprie mani per diverso tempo senza riuscire a mettere al sicuro il risultato e subendo la rete del pareggio proprio allo scadere. Nulla è comunque perduto per nessuna delle due contendenti vista la classifica cortissima con la zona playoff ampiamente alla portata. Da annotare sul taccuino le doppiette di Matteo Polverari e Berretta oltre al decimo goal stagionale di capitan Guerra.

Dopo quattro sconfitte consecutiva torna a sorridere il Valmisa che inaugura il nuovo corso con mister Cristian Santarelli (ex Maracaibo, Casenuove, Tre Colli Pinocchio, Real San Costanzo, Acli Mantovani) in panchina con una vittoria esterna in casa dello Gnano. Primo tempo equilibrato e chiusa sul risultato di una a uno poi nella ripresa la formazione ospite guidata da capitan Conti piazza l’allungo decisivo portando a casa tre punti importantissimi per restare a stretto contatto con la zona playoff che nonostante il periodo nero in cui sono incappati Bartolucci e compagni dista solo tre punti.

Dopo cinque risultati utili consecutivi si ferma la marcia dell’Urbania sconfitto di misura sul campo del Montecchio al termine di una partita contraddistinta dalle forti proteste ospiti per l’arbitraggio in particolare con riferimento a un presunto episodio di un goal ingiustamente non assegnato alla formazione durantina. Per dovere di cronaca ecco come raccontano da Urbania l’episodio incriminato: “Sull'1-0 il nostro pivot segnava un gol con la palla che entrando in rete colpiva il palo di supporto interno della porta e ritornava in campo. Gli avversari si fermavano riportando la palla verso il centro per riprendere il gioco. L'arbitro, Mattia Talamonti (peraltro in campo con la maglia dello stesso colore del Montecchio) al contrario non convalidava la rete sostenendo che il pallone avesse colpito il palo; a quel punto la squadra avversaria, vista l'indecisione dell'arbitro, negava la rete proseguendo il gioco. Aldilà della sconfitta, che fa male, dispiace per il comportamento dei componenti della squadra avversaria che, terminata la partita, sono venuti oltre a dirci che nell’occasione incriminata la palla era entrata nettamente mentre sul momento hanno negato l'evidenza protestando anche animatamente”

Pari e patta nel big-match di questa undicesima giornata in cui si affrontavano le prime due della classe ovvero la capolista Urbino (priva del suo bomber Ghiselli colpito duro alla caviglia nel match di Coppa di due giorni prima) e la sua più diretta inseguitrice ovvero il Sant’Ippolito con le due formazioni che vanno a segno una per tempo con vantaggio ospite e rete dei padroni di casa nella ripresa. Partita bella e intensa con i padroni di casa che tengono il pallino del gioco e ospiti ben chiusi in difesa pronti a ripartire. Sbaglia prima Monceri concludendo a lato da ottima posizione e poi Ugoccioni L. che trova pronto l'ottimo Cardinali. Sant'Ippolito che colpisce con una puntata letale dai dieci metri di Tomassini abile a sfruttare al meglio una serie di contrasti. Si va al riposo sullo 0-1. Pareggio ducale dopo pochi minuti con Tarsetti che prima  triangola con Sarrecchia e poi serve Lentinello che a sua volta offre a Sarrecchia il più facile dei gol sul secondo palo. Padroni di casa che continuano a spingere, ma che non trovano la zampata vincente né con Carfagnini, né con Tarsetti che sprecano in più occasioni.

Terza vittoria stagionale per lo Special One Tavernelle che espugna il campo dell’Olimpia Falconara; dopo che la prima frazione di gioco si era chiusa a reti bianche nella ripresa il Tavernelle accelera piazzando l’allungo decisivo e portandosi a casa i tre punti. Da annotare sul taccuino la tripletta di Mhawesh ai primi centri stagionali e la doppietta del giovanissimo Agouzal, classe 2005, prodotto del vivaio portato avanti con dedizione ed entusiasmo dal presidente Zaffini.

Chiude il quadro dei risultati di questa undicesima giornata il posticipo del lunedì che ha visto l’Acqualagna battere sul proprio campo l’Audax Piobbico agganciando proprio i rivali di giornata al quinto posto in classifica. I locali fanno la partita per buona parte del primo tempo, ma il Piobbico non soffre quasi mai, capace come ha dimostrato per tutto il campionato di difendersi bene e di ripartire in contropiede. Come spesso accade è un calcio da fermo a sbloccare la partita per l'Acqualagna, che sfrutta appieno le doti balistiche dei suoi giocatori; gli ospiti non ci stanno, e cercano di alzare i giri del motore, mostrando un buon giro palla, che non viene però sfruttato dai pivot che si alternano in campo. Le squadre vanno al riposo sul risultato di parità con Pietro Blasi che rimette a posto le cose per i suoi. La ripresa parte sulla falsa riga del primo tempo, con una pressione ancora più convincente dei locali e un Audax che spesso è alle corde e non riesce quasi mai a proporre gioco. I lanci del portiere a cui si affidano le Tigri del Nerone, trovano spesso gli avanti di mister Merendoni in difficoltà nel mantenere palla in zone meno pericolose, e quando riescono a ricevere palla, i difensori locali si fanno sentire con le buone e con le cattive. Saranno nove i falli fatti nel secondo tempo per i locali. A metà tempo avviene il break decisivo che spacca la partita con il funambolico Barzotti a prendersi la scena piazzando una doppietta che si rivelerà decisiva per le sorti del match. Il Piobbico però non vuole arrendersi e accorcia le distanze grazie a Pupita che deve solo spingere nella porta sguarnita la palla che gli arriva dopo una bella combinazione messa in atto dalla squadra ospite. La partita si carica ancor più di adrenalina e gli ospiti vivono questi momenti in trance agonistica fallendo due tiri liberi e subendo, in occasione del secondo di questi, una ripartenza letale che porta al definitivo 4-2 dei padroni di casa. Nel finale terzo tiro libero fallito dall’Audax, parapiglia e nervi tesi per alcune frasi assolutamente da condannare pronunciate da un giocatore ospite e prontamente condannate in primis dai suoi compagni e dallo staff tecnico.

Il Paolone d'Oro

Quando siamo giunti quasi nel mezzo del cammino della vita del girone A (restano da giocare soltanto due partite di andata, una prima e una dopo la sosta invernale) il Paolone d’Oro settimanale lo voglio dare a tutte le squadre del nostro girone e a tutti i mister che le guidano perché ci stanno facendo divertire permettendoci di assistere, ogni venerdì, a uno spettacolo avvincente (nonostante le quasi cento reti in meno segnate rispetto alla medesima giornata dello scorso campionato) di cui ancora è impossibile soltanto immaginare il finale visto il grande equilibrio che regna.

L’Escursionista

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