Futsal Marche

A RITMO DI MUSICA

Salve a tutti e perdonate l'intrusione.

Entra a far parte della famiglia di Futsalmarche un umile cronista spinto dal grande amore ormai decennale per questo sport meraviglioso.

Chi vi scrive è il Corista e colgo l'occasione per ringraziare in particolare lo Stilnovista che mi ha concesso l'opportunità di intervenire ed il Basista, il quale naturalmente continuerà a far parte di questa grande famiglia e che avrò l'onore di supportare in merito alle gesta delle compagini partecipanti al girone I della serie D marchigiana.

Da buon Corista, farò ovviamente solo da cornice alla struttura già collaudata e impeccabile di Futsalmarche, ma dopo questo preambolo doveroso diamo il via ad un’analisi del girone ascolano, fin qui restato nell’ombra.

Lo facciamo attraverso un punto della situazione colorato, a ritmo della musica. Un pezzo interamente dedicato al girone di ritorno, narrando le vicende che hanno caratterizzato i primi tre mesi del 2013.

Per farlo ho deciso di assegnare ad ogni squadra il titolo di una canzone famosa, così da creare un connubio scanzonato (scusate il gioco di parole) tra musica e sport.

Ma ora basta parlare.

Si parte.

Analisi Team by Team

Andavo a cento all'ora (Gianni Morandi) - il Venarotta è senza dubbio la realtà schiacciasassi della stagione 2012-2013, affermazione supportata dagli impressionanti numeri dei ragazzi di mister Flavio Guardiola Lolli. Alla corazzata, che ha una differenza reti di +114, con ben 173 reti realizzate, il 2013 ha regalato in data 18 Marzo anche la gioia del trionfo in Coppa Marche contro i correttissimi e validissimi avversari del Real San Costanzo, militanti nel girone C della serie D marchigiana. Un successo giunto all'ultimo minuto grazie al sigillo di Graziano Pezzini che ha fatto esplodere il numerosissimo pubblico sugli spalti. Per quanto riguarda il girone di ritorno del campionato i venarottesi hanno collezionato 24 punti frutto di 8 vittorie ed una sola sconfitta in quel di Offida. Ad oggi sono nove i punti di vantaggio sulla prima inseguitrice: un bel bottino da gestire fino alla fine del campionato per abbracciare il sogno della serie C2.

La dura legge del gol (883) - il gol in casa offidana ha un nome ed un cognome: Mario Camela. Trentenne, bomber di professione, Super Mario ha dato un apporto decisivo, senza dimenticare quello dei compagni, alla causa della cittadina del merletto e del carnevale. L’Offida detiene così il primato nel solo girone di ritorno, ben 27 punti conquistati sugli altrettanti disponibili. Play off ormai in cassaforte, ma nulla da fare, verosimilmente, per quanto riguarda la prima posizione saldamente nelle mani di capitan Mercuri & Company. Resta tuttavia la soddisfazione per aver battuto, primizia invernale, la capolista. Infine nota di merito al reparto difensivo degli offidani, il migliore del torneo fino ad ora, con solo 58 reti subite.

Noi, ragazzi di oggi (Luis Miguel) - stabile terza forza del campionato è una delle new entries del girone ascolano. Il Caselle di mister Jody Anniballi che già aveva ben figurato nel girone rivierasco, in questa stagione ha raggiunto una solidità non preventivabile nemmeno dagli esperti ad inizio anno. Squadra giovane e rinnovata, formata quasi esclusivamente da ragazzi del paese, coordinati dal mister e da un occhio vigile come quello di Marino Faiazza la cui competenza relativa al futsal è ben nota agli addetti ai lavori. Con 21 punti racimolati nel girone di ritorno, condizionati dalle sconfitte con le prime due della classe, rivelano comunque una buona continuità che fa ben sperare per gli anni che verranno. E poi ci sono i play off da giocare..

Eh..Già (Vasco Rossi) - "io sono ancora qua, ehhh già.." canta così il Blasco in uno dei suoi ultimi successi che pare esser scritto proprio per la Vire. La compagine bianco azzurra, ottimamente allenata da Stefano Schiavi, non starà effettuando la sua migliore stagione ma, dopo la vittoria per 4-2 contro la Lolek nel recupero, si attesta a 42 punti, in piena bagarre play off. I vecchietti terribili hanno stranamente perso nel girone di ritorno numerosi scontri diretti, ma la grande esperienza di Peppe Sisti e compagni è una variabile fondamentale che permetterà loro di recitare un ruolo ancora da protagonisti. Il pur misero bottino di 13 punti conquistati da Gennaio, contro i 29 del girone di andata, mette in evidenza un certo calo dovuto forse ad un atletismo oramai non più prorompente.

Un' estate fa (Delta V) - Prima dell'inizio del campionato, lo scorso Ottobre, la corazzata di mister Paolo Travaglini era pronosticata dagli addetti ai lavori come unica vera antagonista del Venarotta per quanto concerneva la vittoria finale del torneo. Il tempo, successivamente, ha emesso la sua sentenza e, se è vero che le attese non sono state rispettate, è anche doveroso ricordare che la fisionomia della squadra è completamente mutata rispetto agli scorsi anni ,consentendo agli Amici 84 di svolgere un campionato di vertice a differenza del passato più recente. Inoltre è da sottolineare come infortuni e squalifiche abbiano completato l'opera. Se Speranza e soci non hanno rispettato completamente le attese, è pur vero che sono stati sufficientemente abili da trovarsi, ad oggi, al quinto posto, frutto di 15 punti ottenuti nel girone di ritorno. Le ultime quattro giornate saranno fondamentali per il raggiungimento dell'obiettivo minimo, i play off, da giocare poi senza la pressione del pronostico.

Gli anni (883) - i fasti della serie C paiono ormai un lontano ricordo, ma quest'anno mister Aniballi si è trovato in difficoltà a causa dello stravolgimento della rosa della sua squadra. Le partenze di Feliciani, Onesi, Franchi, Alviti e Biondi sono state complicate da gestire, tuttavia le nuove forze non stanno demeritando. Posizione di classifica buona, pur restando difficile l'approdo ai play off. Ci si aspettava molto da Morganti e Veneranda i quali, invece non hanno saputo esprimersi come tutti si aspettavano. I12 punti nel girone di ritorno sono il frutto di 4 vittorie e 5 sconfitte, la più cocente di queste ultime sicuramente quella di Castorano (8-3). Riusciranno Sbrolla e soci a spaventare le loro battistrada in questo finale di campionato? Ai posteri l'ardua sentenza.

Falco a metà (Gianluca Grignani) – Come un colpo rimasto in canna, resterà senza infamia e senza lode il cammino del Crinalia Castorano. I bianco neri occupano stabilmente la settima piazza in solitudine con 32 punti, 9 dei quali ottenuti in questa seconda parte di torneo. Le buone prove contro il Picchio e la Lolek sono bilanciate dal virus della pareggite che sembra aver colpito i ragazzi di coach Rapagnà. Ben 3 ics in 8 incontri disputati hanno impedito ai castoranesi di occupare posizioni più nobili di graduatoria. Impossibile poi non citare bomber Di Carlo che ha dato indubbiamente un contributo fondamentale alla causa castoranese, con ben 30 reti le quali non sembrano sufficienti però, per ambire a qualcosa di importante.

Se adesso te ne vai (Massimo Di Cataldo) - i ragazzi di mister Stefano Salvo alla fine del girone d'andata avranno sicuramente dedicato negli spogliatoi questo pezzo di Massimo Di Cataldo all'altro Salvo, Marco detto Scrella, autore di prestazioni memorabili nel girone di andata e poi approdato a Gennaio al Futsal Prandone, al piano superiore. Tuttavia la vittoria nel recupero per 4-0 contro l'Atletico Ascoli permette alla Picenum, società eretta nel lontano 2000 dal presidente D'Angelo, di scavalcare l'Arquata e di piantare le tende a quota 29 punti, 13 dei quali conquistati dopo Natale. La serietà di mister Salvo, la compattezza di un gruppo di amici guidati dalle chiocce Dorinzi e Gabrielli e infine la vena realizzativa d’ o'professore Di Bartolomeo (a proposito, congratulazioni per la recente laurea), hanno permesso ai piceni di migliorare di molto le prestazioni dello scorso campionato.

Strada facendo (Claudio Baglioni) - strabiliante per non dire clamoroso il cambio di marcia dell'Arquata nel girone di ritorno. 22 punti conquistati da gennaio a oggi collocano la compagine di bomber Petrucci addirittura al terzo posto nella speciale classifica del 2013, dietro soltanto al Venarotta e all'Offida. Una rinascita certificata dal rientro dell'esperto Amadio, ma non può certo solo la sua presenza aver mutato così sensibilmente la situazione. I complimenti vanno fatti dunque anche al mister e al gruppo che ha saputo reagire ad un girone di andata per certi versi fallimentare e che, appunto strada facendo, ha ritrovato il bandolo della matassa. Quella bianco rossa è la vera squadra dottor Jekyll e mister Hide della stagione.

Si può dare di più (Morandi - Ruggeri - Tozzi) -  i soli dieci punti guadagnati dal Roccafluvione dallo scorso Gennaio ad oggi sono un bottino misero se pensiamo che lo scorso anno Galotto e compagni sono stati in grado di raggiungere i play off in un torneo ancora più difficile di quello attuale. Mister Ruzza ha ben lavorato fin dal primo giorno in cui ha sposato la causa dei tricolori e solo la sua competenza potrà dare i giusti stimoli ai suoi in questo rush finale. Un epilogo che lascerà, comunque vada, l’amaro in bocca ad un team dall’ottimo potenziale. La partenza di Pezzini non può e non deve essere un alibi, ma siamo sicuri che questa società, creata nel 2005 grazie anche all'impegno e alla dedizione di Luca Macina Capriotti, saprà come rilanciarsi nel prossimo futuro.

Quattro amici al bar (Gino Paoli) - la realtà creata da Gianluca Biondi e affidata alla guida dell'esperto Massimo Costantini è decisamente legata all'idea di unione e alla cultura dello stare insieme, in amicizia e in armonia. Basta cliccare la pagina facebook o il sito della Lolek e ti accorgi che Cinaglia e compagni trascorrono molto tempo insieme anche fuori dal campo. I risultati sportivi in questo torneo non sono stati di certo esaltanti visto quart'ultimo posto momentaneo ed i più di cento gol subiti. Sono peraltro solo 7 i punticini portati a casa nel girone di ritorno. Il titolo da me assegnato alla formazione del Costa non è casuale: bene l'amicizia, ma il mister nelle ultime partite ha avuto davvero pochi giocatori a disposizione. Significativo il match contro il Castorano al cospetto del quale gli ascolani si sono presentati con soli 6 effettivi, compresi i due portieri.

Cambiare (Alex Baroni) - un tempo la Junior Folignano, timonata da mister Becco Giordani, calcava le palestre ascolane con fierezza mettendo in mostra un gruppo di ottimi giovanotti dal futuro luminoso. Poi è arrivato il giorno in cui l'esperto allenatore si è sollevato dall'incarico e da lì i folignanesi hanno dato il via a un vero e proprio cambio di rotta, più simile ad un cantiere con il cartello lavori in corso. Ben 15 nuovi arrivi e 11 partenze per una vera e propria confusione generale gestita solo dalla passione di mister Rocco Di Nunzio. Una situazione che di certo ha pesato molto, insieme alla giovane età media, sull’andamento mediocre del nuovo anno segnato da soli 4 punti conquistati contro Picenum e Atletico Ascoli.

Sei un mito (883) - veniamo ora alla penultima forza del girone I della serie D marchigiana, l'Atletico Ascoli dell'inossidabile Gianni Fusco al quale dedico il titolo della famosa canzone degli 883. Cosa dire del neo sessantenne Gianni, il cui spirito sportivo dovrebbe essere da monito e insegnamento a molti giovani che si accingono a praticare questo sport? Vedere un signore dall'età non più verde scattare nei palazzetti ascolani e correre dietro a un pallone assieme a ragazzi di vent'anni è uno spettacolo nello spettacolo. Stesso discorso per i fidi Dorinzi e Calcagni, da tempo al fianco di mister Fusco. Anche per l’Atletico, sono 4 i punti nel girone di ritorno per un totale di 8, ma poco importa perché in questo caso conta soprattutto lo spirito di partecipazione.

E' andata così (Dirotta su Cuba) - non sta andando benissimo l'avventura dell'Appignano C5 in questo campionato, pur mancando ancora quattro giornate alla fine. L'addio di Ercole Di Lorenzo e l'avvento di un nuovo gruppo di giocatori, probabilmente poco esperti, non ha dato i suoi frutti. Se i numeri a volte sono l'unica discriminante affidabile per analizzare le prestazioni di una squadra, questi, per quanto riguarda gli uomini di mister Vannucci, sono impietosi: ultimo posto con sette punti, uno solo dei quali conquistato nel girone di ritorno, quello recente contro l'Arquata e maturato dopo ben nove sconfitte consecutive.131 le reti subite. Un’ infinità a fronte di un attacco che stenta. Margine per migliorare c’è. Il segreto? Tanto duro lavoro sul campo.

Corista Music Award

• Miglior direttore d'orchestra - Flavio Lolli

Come può non essere mister Flavio Lolli, mister del Venarotta? Primato in classifica con ben nove punti di vantaggio e vittoriosa esperienza di coppa Marche. E dopo la promozione di 3 anni fa a Roccafluvione il bis è vicino.

• Miglior voce solista - Mario Camela

I numeri dicono che a vincere questo premio può essere solo Mario Camela di Offida, condottiero che guida con merito la classifica cannonieri a suon di bordate dal limite.

• Premio della critica - Arquata F.C.

Questo ambitissimo riconoscimento va di diritto all' Arquata, se non altro per l'inversione di tendenza manifestata recentemente. Un pensiero poi fa capolino nelle nostre menti: se Petrucci e compagni avessero iniziato cosi il campionato?

• Miglior gruppo emergente - Caselle

Il miglior gruppo di giovani messo in mostra in questo campionato è sicuramente quello del Caselle, Grazie anche alla bravura di Jody Anniballi. Il frutto di tanta freschezza è il terzo posto attuale solitario, inaspettato e meritato.

• Miglior gruppo musicale- Venarotta Calcio

Se mister Lolli è il migliore direttore d'orchestra di questa serie D fino ad ora, il miglior gruppo musicale è di diritto quello dei ragazzi del Venarotta. Una quantità impressionante di reti realizzate e ben cinque giocatori in doppia cifra Li nominiamo tutti: Sestini, Onesi, Feliciani, Latini e Pignoloni. Chapeau!

• Miglior testo - Gianni Fusco

Le parole più dolci che escono dalle note del girone ascolano sono quelle che raccontano le gesta di un ragazzino classe 1953, Gianni Fusco. Una leggenda da cui i giovani dovrebbero imparare tutti.

• Note stonate - Picchio & Amici '84

Gli Amici 84 ed il Picchio non stanno rispettando le attese della vigilia: verosimilmente solo una delle due raggiungerà l’ obiettivo minimo prefissato ad inizio stagione, quello degli spareggi promozione. Cosa non ha funzionato?

Prossimi appuntamenti

Il campionato riprenderà dopo le feste pasquali, precisamente venerdi 5 Aprile.

Se l’Offida cadesse sul campo dell’Arquata sarebbe festa per il Venarotta capolista, a patto che i Lolli Boys battano fra le mura amiche la Lolek. In Caselle-Roccafluvione, Futsal Vire- Junior Folignano, Picchio C5-Atletico Ascoli e Amici ’84-Calceto Picenum si deciderà il destino della post season.

Chiuderà il quadro la gara di Castorano fra Crinalia e Appignano.

Per questo editoriale è tutto.

Alla prossima.

Corista Futsalmarche

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