Finals 2015, Finale serie D: Ostrense - Potenza Picena
Venerdì 09 Gennaio 2015 19:03 | 
Scritto da Trasformista | 
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ESTASI POTENZA PICENA, COPPA & C2 IN UNA NOTTE!
Il messaggio sportivo della notte della Befana al Palascherma è questo.
I giallorossi, dopo soli 5 mesi dalla nascita della sezione di futsal del club, si prendono la Coppa Marche di serie D.
E per quel che più conta la promozione diretta in C2, messa in palio con un’innovativa scelta della FIGC Marche durante il palinsesto delle Futsal Marche Finals Cup 2015.
Battuto sul filo di lana l’Ostrense per 4-3, in un match destinato ad essere ricordato a lungo nella storia del calcio a 5 marchigiano.
Perché c’è stato di tutto.
Il meglio ed il peggio del futsal made in Marche. (Clicca qui per la foto gallery completa di Flavio Coccia)
In un romanzo lungo 60 minuti. (clicca qui per il tabellino)
Entusiasmante. Andrenalinico. Palpitante.
Horrorifico. Grottesco. Triste.
Dunque per la prima volta all’interno delle Finals c’è la serie D. Per volere di Massimo Marchetti.
E sempre per volontà del grande capo del calcio a 5 regionale giovanile e di serie C in palio ‘è pure la promozione diretta. Al piano di sopra.
Una scelta inusuale e coraggiosa. Col pericolo di mandare in vacanza la vincente per 4 mesi. Con il desiderio di premiare ed incentivare la base del nostro movimento.
Il pubblico risponde alla grande al richiamo di questa sfida.
La scommessa sugli spalti è stravinta.
La partita è decisamente la più delicata della 5 giorni di futsal del Palascherma.
In palio qui non c’è solo la Coppa. C’è pure la promozione.
E si affrontano due club desiderosi di giocare il prossimo anno in C2.
Per questo match i vertici dell’AIA designano Massimiliano Ricci della sezione di San Benedetto e Federico Faustini dalla sezione di Macerata.
L’incontro sarà molto difficile da arbitrare.
Ritmo indiavolato, tensione palpabile, entrate al limite, pubblico caldissimo.
I due direttori ci riusciranno benissimo. Per 50 minuti.
Poi le due espulsioni comminate dal signor Ricci, giuste o meno, finiranno per scatenare il caos.
Decidendo pure la gara.
In campo sin dall’inizio per l’Ostrense c’è Simone Ugolini il portiere, Gabriele Gasparini centrale, sui lati Matteo Giuliani e il capitano Marco Petrolati, in avanti Giacomo Pacenti.
Mister Diego Petrolati, allenatore e giocatore simbolo del futsal made in Ostra, adotterà una rotazione più ampia degli uomini. Disponendo di una panchina più profonda.
Col suo ingresso e quello di Daniele Ugolini la squadra aumenterà esponenzialmente di qualità. Il possesso palla sarà a lungo nei piedi dei rossoblu, la cui manovra è più articolata e fluida.
Preventivato alla vigilia e accaduto in campo.
Il Potenza Picena risponde con Salvatore De Martino tra i pali, Paolo Testella centrale, Andrè De Sousa e Stefano Micucci laterali, pivot Ignacio Giaconi.
Coach Riccardo Selmarini non può disporre di Canale e Sabatini e si affida a lungo a questo quintetto, pescando di tanto in tanto dalla panchina capitan Ludovico Flamini (non al meglio come Giaconi) e Federico Batocco, giocatore dall’eclettismo innato capace di cimentarsi con buoni risultati sia in porta che in attacco.
I giallorossi lasciano il predominio territoriale agli ostrensi. Per fare male, malissimo con rapide ripartenze.
Chi diceva che non fossero Testella e De Sousa dipendenti, ha ragione. Miccucci è un gran bel giocatore, Giaconi una boa molto interessante, De Martino portiere puntuale e senza paura.
La partita è uno spettacolo. Per 25 minuti non segna nessuno. Ma non importa.
Anche perché le azioni somigliano al copione di un film. Con reti mancati di un niente per far sussultare i tanti spettatori.
E ce ne sono tante. Pacenti ingaggia una sfida personale con De Martino. Quando non ci arriva il portiere potentino c’è il palo. Il quasi gol di Gasparini viene vanificato dal tap out di Giuliani.
Sull’altro lato De Sousa prende la traversa da metà campo, Giaconi e Micucci combattono più volte contro Ugolini, lo stesso dicasi per Testella murato dal portiere sia da distante che in uscita.
Il ritmo è forsennato. E non ci si ferma mai. Mai.
Vengono i brividi pure se sei uno spettatore neutro.
Ed è solo la serie D.
La scommessa in campo è stravinta.
Qualche volta il nostro nemico sportivo siamo noi stessi.
E' la sequenza fotografica ne è la testimone.
A raccontare l’incredibile azione da gol sventata da Frattesi su azione vincente di Gasparini.
Gabriele Gasparini si libera di fronte a De Martino. Riesce a calciare, nonostante la deviazione del portiere avversario.
La palla sta entrando in rete senza bisogno di baciare il palo, quando ben appostato sul c’è il compagno Andrea Frattesi.
Il numero 4 ostrense è un buon giocatore. Grande corsa e tanto cuore. E’ nella posizione in cui tutti gli allenatori di futsal vogliono che sia. Sul secondo palo.
Forse un mezzo metro di troppo in avanti. Ma la carambola è stata veloce. E così sia.
Il laterale in maglia bianca prova il comodo tap in. Ma col destro non riesce a spingere la palla oltre la linea.
La palla torna indietro. Strozzando in gola l’urlo del popolo rossoblu.
E a nulla serve il secondo tentativo d’intervento. Prima co petto, poi col sinistro.
Perchè la difesa giallorossa spazzerà prima del nuovo tocco.
Tutti in piedi per Paolo Testella.
Non vedevamo dal vivo il numero 10 giallorosso da diverso tempo.
Impressionante. Il miglior giocatore visto all’opera in 5 giorni di Finals.
Lo ricordavamo forte, ma con la testa bizzarra.
Al Palascherma gioca 60 minuti 60 da centrale difensivo, ma è anche il primo attaccante con lanci illuminanti alternati a dribbling funambolici, dando la sensazione di totale imprendibilità.
Senza una protesta, sempre con fair play, prendendo un’ammonizione necessaria a fermare un’azione, chiedendo scusa all’avversario.
Harry Potter ha trovato la sua pietra filosofale.
Chapeau.
L’avevamo lasciato al 51° Torneo delle Regioni. Affranti per un’eliminazione quando si era ad un passo dalla gloria.
C’eravamo visti in giro sui campi. A seguire qualche match. E lo ritroviamo più in forma che mai.
Dimagrito. Muscoloso. Allegro. Solare.
E sempre quasi imperforabile, se non dall’imparabile.
Simone Ugolini, il Tonno Insuperabile da Ostra.
Uno dei migliori portieri delle Marche.
Nonostante la giovane età.
A dispetto della categoria.
Per aprire le marcature serve una magia. E chi può fare una magia se non Harry Potter Testella?
Il numero 10 potentino è di poco sopra le metà campo. Vede l’intelligente inserimento di Micucci dietro la linea difensiva avversaria.
Peccato che abbia la palla sul sinistro, il piede meno educato.
Il lancio subitaneo d’esterno destro vale le 84 ore consecutive in cui stiamo al Palascherma.
Stefano Micucci raccoglie l’invito del fantasista, ma rimane il problema di superare Ugolini proteso in tuffo.
L’eccellente numero 5 giallorosso opta per un tocco aereo volante di collo. Giusto per scavalcare il portiere.
La palla prosegue verso la porta e bacia il palo. Entrando in porta.
Gli dei del futsal hanno deciso. Adesso segnare si può.
Ostrense 0 Potenza Picena 1.
L’Ostrense accusa il colpo. E Andrè De Sousa ne approfitta.
Il brasiliano è tornato dal Sudamerica da qualche giorno. E non può essere nella condizione migliore.
Da vecchia volpe di futsal qual è sta dosando le energie. Ma questo è il momento di colpire.
Piazza uno scatto micidiale dietro la linea alta ostrense, aspettando l’imbeccata giusta. Che arriva.
Ma che fa Flash Andrè? Anziché volare a tu per tu dentro l’area con Ugolini controlla e tira immediatamente. Ma c’erano altri metri da percorrere…
Chi è stato capocannoniere di serie B, chi ha vinto la classifica cannonieri per 2 volte in C1, chi ha trionfato all’isola dei cannonier.i sa come si fa.
La mossa del carioca disorienta Ugolini. Oltre che la sala stampa.
La palla bacia la traversa e s’insacca in rete.
Micidiale colpo di biliardo, diavolo di un Andrè.
Ostrense 0 Potenza Picena 2. Così si va all’intervallo.
Il doppio passivo in cui i rossoblu vanno negli spogliatoi è pesante da digerire. Nella conta delle occasioni si era quasi pari.
Ci si attende allora la reazione ostrense. Puntuale in arrivo.
Mister Petrolati schiera contemporaneamente Daniele Ugolini e Giacomo Pacenti, i due suoi migliori terminali offensivi.
Ma è dalla classe operaia che arriva il sussulto.
Gabriele Gasparini, che progressi che ha fatto questo giocatore, si butta di nuovo in percussione. E si presenta di fronte a De Martino.
La sua conclusione diagonale vincente non incontra stavolta Frattesi sulla sua strada.
Ostrense 1 Potenza Picena 2.
Ostra è viva.
Una grande squadra deve saper reagire. Subito.
E questo Potenza Picena lo è.
De Sousa sfonda centralmente e tutti al Palascherma si aspettano una granata.
Invece il brasiliano opta per il servizio largo per Giaconi che si è spostato da pivot sull’out destro.
E poi dicono che in D non ci siano buoni giocatori... Il numero 9 controlla e mette subito un filtrante sul secondo palo dove si sta precipitando Micucci.
Il classe ’85 ex Sambucheto fulmina in velocità Daniele Ugolini col fratello Simone fuori causa eluso dallo spostamento veloce dell’azione.
La palla vola all’incrocio. La scivolata è vincente.
Ostrense 1 Potenza Picena 3.
Che squadra quella potentina!
Quando la nave affonda un capitano è l’ultimo ad abbandonarla.
Non ditelo a Schettino, ma questa è la regola.
E allora ci pensa Marco Petrolati, il più piccolo dei Petrols, il capitano dell’Ostrense.
Uno che avrebbe davvero tutto (corsa, fisico, tecnica, tiro) per dominare i campionati, se non fosse per la sequela interminabile di cartellini gialli e rossi collezionati ad ogni stagione.
Il numero 11 ostrense, dopo uno scambio, fila via verso De Martino.
Finta da manuale, portiere saltato e appoggio in rete.
Con parabola rialzata per eludere il disperato tuffo del generoso De Sousa.
Ostrense 2 Potenza Picena 3.
Boia chi molla!
Diego Petrolati è il simbolo dell’Ostrense.
Tutta una carriera nel club di via Matteotti, salvo una stagione al San Giuseppe Jesi. Giocatore, capitano, allenatore è il più grande dei fratelli Petrolati.
Se Danilo, il mezzano che non gioca più, è stato il più talentuoso e formidabile goleador, Marco, il più piccolo, il più completo e omnivalente, Diego è sempre stato il cervello.
Da due stagioni è tornato a rivestire i ruoli di player manager. E sta guidando la squadra.Un po’ in campo, un po’ in panchina.
All’improvviso la prima svolta della gara. O meglio di quanto avverrà poi sulle tribune.
L’arbitro Ricci, quello sulle panchine, approfitta di una pausa in un momento non concitato di gioco.
Ed espelle dalla panchina l’allenatore giocatore rossoblu.
Il numero 8 in maglia bianca è attonito.
Dopo alcune richieste di spiegazioni, salta le recinzioni e si accomoda sulla balaustra.
Tutti sanno che Giacomo Pacenti ha un sinistro portentoso. Non a caso è Rombo di Tuono. Come Giggiriva.
Lo sa bene la difesa potentina schierata che gli chiude l’angolo di tiro sul poderoso mancino, mandandolo verso l’esterno.
Tutti sanno che Giacomo Pacenti ha un sinistro al fulmicotone. Ha fatto gol ovunque e contro chiunque.
Lo sa bene Andrè De Sousa che lo obbliga ad andare quasi fuori dal campo. Se vuole tirare deve farlo quasi contro il muro. Pensa il brasiliano.
E Giacomo Pacenti lo fa. Lui è stato capocannoniere della Coppa Marche lo scorso anno. Si, ma quella di C. Lui ha fatto gol in tutte le Marche. Per diverse bandiere. In diversi campionati.
Quando De Sousa capisce di avere un problema, è tardi. La scivolata dell’asso verdeoro è tardiva.
Giacomo Pacenti sta sfidando le leggi della fisica. Con una sterzata clamorosa, è riuscito a caricare il tiro verso la porta. Sfruttando l’unico pertugio a sua disposizione.
Salvatore De Martino è un buon portiere.
Ma quel tiro non lo può vedere. Quel tiro non lo può vedere.
Ostrense 3 Potenza Picena 3.
Il boato è da brividi.
La gente rossoblu inizia a cantare.
Vuole la vittoria.
La fatica ora si fa sentire. Eccome.
Le squadre sono andate a duemila all’ora. E ogni pausa è buona per ricaricarsi.
L’acqua vale quanto l’oro. E una pacca sulla spalla, un incoraggiamento sono benzina in serbatoi ormai vuoti.
Mister Riccardo Selmarini lo sa.
E si prodiga ad incitare, consigliare, motivare.
Manca poco. Bisogna dare tutto.
Tutto.
Dura la vita del dirigente. Non puoi giocare. Non puoi sfogarti.
Anche se hai il cuore in gola. E vorresti correre in campo. Coi tuoi.
Davide Schiaroli la passione ce l’ha nel sangue.
E’ uno di quelli che provveduto a ricostruire l’Ostrense.
Serve un massaggio a bomber Pacenti? Niente paura.
Eccomi qua.
Le squadre sono stanche. Logico. Ovvio. Ma le occasioni ci sono. Ancora. Un po’ per parte.
L’episodio che decide la gara non è propriamente tecnico.
Marco Petrolati sale in pressione solitaria sulla difesa giallorossa. Che fa girare palla.
Il capitano rossoblu non segue la traiettoria della palla.
Allarga il braccio e colpisce con un pugnetto l’avversario Giaconi che ha già dato via il pallone.
Un gesto più ingenuo che violento.
Giaconi non fa una piega e in pochi si accorgono dell’accaduto.
Non il signor Ricci, appostato a due metri.
Cartellino rosso anche per il secondo dei Petrolati, Marco.
A nulla servono le proteste. La decisione è irrevocabile.
Stavolta l’Ostrense dovrà giocare in inferiorità numerica in quei pochi minuti che mancano.
Marco Petrolati lascia il campo e raggiunge il fratello in tribuna.
Ora inizia il delirio. Col gioco sospeso.
L’espulsione del fratello fa perdere la testa al più grande dei Petrolati.
In preda ad un completo raptus.
Dopo aver cercato di colpire il signor Faustini con sbracciate allungate dalla casacca, sale i gradini della torretta dove è assestata la tribuna stampa. E dove c’è Massimo Marchetti.
Proprio di fianco alla tifoseria ostrense.
Gli insulti e le offese si sprecano. Ma sono solo l'inizio...
Colpisce con un calcio a tutta potenza il tavolo della nostra postazione. Dove ci sono pc, telefoni, cronometri e macchine fotografiche.
Per sua, nostra e degli spettatori di sotto, il Palascherma ha tavoli di metallo difficilmente rimuovibili da una zampata, seppur di un valente calciatore.
E non cade e non si rompe nulla.
Non contento scaraventa a tutta potenza una sedia contro la vetrata del palas.
Per sua, nostra e degli spettatori vicini, il Palascherma ha vetrate antisfondamento.
E oltre la sedia, non si rompe nulla.
Infine scende le scale.
Noi siamo statue di gesso. Attonite.
Nessuno della tifoseria o dirigenza ostrense prova a calmarlo, prova a fermarlo o quanto meno a contenerlo.
Ci prova uno di noi scendendo sulla balaustra. Ignorato.
Anzi, la sua reazione è uno sputo all’arbitro.
La partita riprende. Ma noi non ce accorgiamo.
Siamo diventati ostili al pubblico ostrense.
Qualcuno si fa sotto minaccioso.
Un ragazzo ci urla in faccia indemoniato, sbattendo le mani sulle inferiate.
Un vecchio calcia un seggiolino e lo rompe.
Per fortuna il sedile non è un pallone a basso rimbalzo e segue una traiettoria strana dove miracolosamente non c’è nessuno.
A fine partita almeno questo signore paffuto verrà a scusarsi. L’unico…
Nel frattempo si sente un boato. Decisamente meno potente di quello precedente.
Ha segnato Andrè De Sousa.
Ostrense 3 Potenza Picena 4.
Il gol lo vedremo in televisione.
Alziamo gli occhi al campo. E il gioco si ferma di nuovo.
Gli arbitri invertono la propria posizione.
Evidentemente il signor Faustini non ce la fa più.
Ma la scelta è strana perché è ovviamente il signor Ricci il bersaglio dell’ira rossoblu.
Che non manca ad arrivare. Nei due minuti di recupero…
Nei 120’ secondi di recupero non accade nulla.
Il triplice fischia saluta la vittoria della Coppa Marche di serie D del Potenza Picena. E la sua promozione in C2.
Qualche giocatore dell’Ostrense prova a scagliarsi contro l’arbitro Ricci.
Ma l’intervento di compagni, dirigenti e soprattutto della security del Real Lions evita qualsiasi contatto.
Mi avvicino a Massimo Marchetti. Trema come una foglia.
E’ tanto spaventato quanto inorridito.
Gli chiedo se è soddisfatto dell’esperimento di inserire la serie D nelle Finals, con il regalo della promozione diretta.
Lo sguardo silenzioso e sconvolto è magniloquente.
La scommessa è stata clamorosamente persa.
L’Ostrense diserta la premiazione.
Ed esce dal campo tra gli applausi della sua gente.
Per salire in C2 dovrà vincere il proprio campionato. Oppure passare dai play off.
Oppure sperare che il Potenza Picena prevalga nel suo girone. Ereditando così il pass della Coppa Marche.
Dopo aver calmato le acque e aver permesso il deflusso dei tifosi ostrensi, il Potenza Picena riceve la Coppa Marche 2014-2015 di serie D.
E dentro il trofeo c’è il passpartout immediato per la C2.
Un successo programmato, cercato, voluto e meritato dal boss Andrea Galassi, dal suo staff e dalla sua squadra.
In soli 5 mesi (record probabilmente imbattibile) i giallorossi passano dalla fondazione al piano di sopra.
Ed ora, con largo anticipo e con le solite idee chiare, possono già programmare l’anno che verrà.
Uscendo dal Palascherma, dopo 48 ore consecutive di permanenza, c’è pure la luce blu delle macchine dei carabinieri.
Alla notte non si chiude occhio.
Di critiche ne abbiamo ricevute tante.
Ma mai nessuno era arrivato a colpirci fisicamente.
Penso a questo sport di nicchia, il calcio a 5.
A quante ne abbiamo fatte per promuoverlo. Difenderlo, propagandarlo, pubblicizzarlo.
Futsal Marche Finals Cup comprese.
E aspetto a scrivere questo articolo.
Aspetto.
Aspetto e penso a chi aveva criticato questo articolo (leggi qui).
E poi aveva condannato anche questo (leggi qui).
Aspetto e arrivano le richieste del Potenza Picena di voler vedere omaggiato il loro trionfo.
Scusate, ragazzi. Voi non c’entrate nulla.
Aspetto le scuse dell’Ostrense.
Che non arrivano e non arriveranno mai.
Aspetto il comunicato numero 98 del C.R. Marche (clicca qui).
Lo leggo.
E mi metto a ridere.
A ridere.
A ridere.
Marco Bramucci
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Trasformista Commenti 18 Dic 2017 Hits:3513 Le Interviste - Pianeta D
Massimo Tirri, coach n°1 a novembre del girone D: “Sono tornato in pista qui a Montecassiano. Obiettivo play off e un grazie ad Andrea De Salvo.”
Il miglior allenatore del mese di novembre per il girone D di serie D è stato Massimo Tirri. L’ex coach del Futsal Sambucheto è tornato in pista con il Montecassiano calcio. Dopo... Read more
Trasformista Commenti 18 Dic 2017 Hits:2831 Le Interviste - Pianeta D
Massimo De Carolis, l’MVP di novembre della D/E: “Qui nel nuovo corso del Riviera delle Palme sto riscoprendo il piacere di giocare.”
Direttamente dalla vecchia Isola dei cannonieri, MVP del mese di novembre, è Barbadillo Massimo De Carolis, che nelle tre gare novembrine da lui disputate, ha messo a segno 7 dei... Read more
Sudista Commenti 16 Dic 2017 Hits:2440 Le Interviste - Pianeta D
Il top mister del girone E a novembre è stato Massimo Marcantoni: “L’obiettivo del Martinsicuro è la conquista del titolo.”
Un novembre di sole vittorie regala al Martinsicuro, la vetta nel girone C. Al suo timoniere, Massimo Marcantoni, il titolo di miglior allenatore del girone: Mister, innanzitutto i complimenti! “I complimenti vanno... Read more
Sudista Commenti 16 Dic 2017 Hits:2821 Le Interviste - Pianeta D
L’MVP del girone A è Davide Cardinali dello Sportland: “Siamo la miglior difesa grazie al gruppo. La nostra amicizia la chiave di tutto.”
Parlando di futsal spesso sentiamo dire che in questo sport meraviglioso è di fondamentale importanza il ruolo del portiere e, per questo motivo, il riconoscimento quale miglior giocatore del girone... Read more
Escursionista Commenti 12 Dic 2017 Hits:2691 Le Interviste - Pianeta D
Il top mister di novembre in D/A è Stefano Zengarini: “Dopo due anni sono tornato grazie allo Sportland, società competente ed entusiasta.”
E' Stefano Zengarini, mister di una delle new entry del girone A della serie D, l'allenatore top del mese di novembre. Una vita passata sui campi di futsal da giocatore prima... Read more
Escursionista Commenti 09 Dic 2017 Hits:3024 Le Interviste - Pianeta D
Mister del mese di Novembre, Serie D Gir. B, è Giannetto Mainardi dell'Anconitana: "Per i playoff ci sarà da divertirsi"
Allenatore del mese di Novembre, categoria Serie D gir. B, se lo aggiudica Giannetto Mainardi dell'Anconitana. I biancorossi provano, anche quest'anno, a collocarsi nel carro di testa tentando la rincorsa alla... Read more
Peppe Gallozzi Commenti 06 Dic 2017 Hits:2380 Le Interviste - Pianeta D
Daniele Barbabella, MVP della Serie D Girone B per il mese di Novembre: "Con grinta e cuore possiamo divertirci. Voglio aiutare la squadra"
Giocatore del mese, MVP, per quanto riguarda Novembre è Daniele Barbabella dell'Aspio. Il giovane pivot anconetano classe 1993, con i suoi goal e le sue giocate, si sta mettendo ampiamente in... Read more
Peppe Gallozzi Commenti 06 Dic 2017 Hits:2487 Le Interviste - Pianeta D
Andrea Guardati, il top mister ad ottobre ded girone D: “Sono davvero orgoglioso di allenare l’Audax Montecosaro, società dai valori sani.”
E’ Andrea Guardati il top mister ad ottobre del girone D di serie D. Solo vittorie sino ad ora per il suo Audax Montecosaro in campionato e qualificazione in Coppa Marche... Read more
Trasformista Commenti 09 Nov 2017 Hits:4118 Le Interviste - Pianeta D
L’MVP del girone D ad ottobre è Matteo Tamburi del Tre Torri Sarano: “Sono al primo anno di futsal ed il mio premio è per tutto la squadra.”
Il miglior giocatore del girone D di serie D nel mese di ottobre è stato secondo la nostra redazione Matteo Tamburi. Il classe 1993 ha trascinato a suon di reti e... Read more
Trasformista Commenti 09 Nov 2017 Hits:3359 Le Interviste - Pianeta D
Mister Sabatinelli è il n°1 dei mister del girone C ad ottobre: "Il terremoto ha reso il Castelraimondo un gruppo ancor più solido."
Il miglior allenatore del girone C di serie D per il mese di ottobre è stato per la nostra redazione Marco Sabatinelli. Il suo Castelraimondo, grazie a 3 vittorie ed un... Read more
Trasformista Commenti 09 Nov 2017 Hits:3111 Le Interviste - Pianeta D
MVP del Girone B di Serie D è Giovanni Di Tommaso degli Amici del Centro Sp: "Qui per valorizzare i giovani, vediamo dove arriviamo"
L'MVP del mese di Ottobre per la Serie D girone B, è il volto simbolo degli Amici del Centro Sp. Giovanni Di Tommaso. Dopo una carriera costellata di Serie A, Serie... Read more
Peppe Gallozzi Commenti 09 Nov 2017 Hits:2914 Le Interviste - Pianeta D
Il Top Coach del mese di ottobre, Serie D gir. B è Pier Paolo Ferri del Montecarotto: "Fiero di questo gruppo fantastico"
Con il primo posto del suo Montecarotto, il Top Coach per quel che concerne il mese di ottobre è Pier Paolo Ferri. Al timone della neonata formazione biancoazzurra è pronto a... Read more
Peppe Gallozzi Commenti 09 Nov 2017 Hits:2829 Le Interviste - Pianeta D
L’MVP del girone C ad ottobre è capitan Bruzzichessi del Cerreto d’Esi: “Dopo la retrocessione dello scorso anno, vogliamo vincere ogni gara.”
Il miglior giocatore del girone C di serie D nel mese di ottobre è stato secondo la nostra redazione Marco Bruzzichessi. Il capitano del Cerreto d’Esi è uno dei protagonisti della... Read more
Trasformista Commenti 08 Nov 2017 Hits:2819 Le Interviste - Pianeta D
Il coach n°1 del girone A ad ottobre è Alessandro Amorino: "Ho accettato questa sfida qui al Futsal Tavernelle perchè volevo rimettermi in gioco."
E’ Alessandro Amorino, neo mister del Futsal Tavernelle, l’allenatore top del mese di ottobre per il girone A di serie D. Dopo il pareggio nella prima giornata di campionato, il mese... Read more
Escursionista Commenti 03 Nov 2017 Hits:2610 Le Interviste - Pianeta D
Commenti
in questo articolo c'è tutta la passione che un uomo può avere per questo gioco(stima profonda per te ed il tuo team marco).
per dovere di cronaca voglio dirti che il portiere che giocava in attacco è mio fratello Riccardo(io sono solo un dirigente)e che il lancio d esterno destro per il primo gol l ha fatto giaconi!!!!
concludo ringraziandovi ancora per la stupenda manifestazione organizzata!!!
MisterMM Tre Torri Sarnano
Ma ad Ostra non c'è nessuno capace di scusarsi e stanco di essere infangato da individui fuori dal tempo, fuori dal vivere civile e fuori di senno?
Vergogna !
Perchè non ha scagliato una sedia anche dopo aver mancato 2 goal praticamente fatti?
Vi auguro che il campo vi conceda di festeggiare anche a fine Aprile .. Se poi così non sarà .. bé spero che da tutto questo trambusto di questi giorni abbiate imparato qualcosa !
Sono però preoccupato per il gruppo afro: non vorrei che alla prima stecca ricevesse sputi, un calcio sulla batteria e magari una seggiola addosso...
Da voi si usa così...
Fateci sapere come è andata
Inibizione ... fino al 27/ 4/2006 al Sig. BIRARELLI DENNIO(OSTRENSE )... Squalifica fino al 13/ 4/2007 al Sig. TESEI ALESSANDRO(OSTR ENSE)... ESPULSI DAL CAMPO Squalifica fino al 30/ 9/2007 al Sig. PETROLATI DANILO(OSTRENSE ) Espulso per somma di ammonizioni,al termine della gara si avvicinava agli arbitri proferendo all'indirizzo degli stessi gravi e reiterate frasi offensive ed intimidatorie. Si posizionava poi all'ingresso dello spogliatoio arbitrale impedendo l'accesso ai direttori di gara. Veniva allontanato a forza da alcuni dirigenti squadra ospite ma riusciva a spintonare il secondo arbitro alle spalle mentre quest'ultimo stava entrando nello spogliatoio.La spinta faceva perdere l'equilibrio al ridetto arbitro.
SQUALIFICA PER QUATTRO GARE EFFETTIVE
PETROLATI DIEGO (OSTRENSE)
Per grave atto irriguardoso nei confronti dell'arbitro, e per aver
proferito all'indirizzo dello stesso frasi gravemente offensive.
BIAGIOTTI GIOVANNI (OSTRENSE)
SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA
VALERI LUIGI (OSTRENSE)
Squalifica fino al 30/ 6/2007 al Sig. PETROLATI MARCO(OSTRENSE)
Per essersi avvicinato ad un arbitro a fine gara,spintonand olo con
entrambe le mani al petto , contestualmente proferendo all'indirizzo
dello stesso gravi e reiterate frasi gravemente offensive ed intimidatorie.
VERGOGNATEVI
VERGOGNATEVI
VERGOGNATEVI
LA SERIE D A VITA DOVETE FARE RAZZA DI INCIVILI.
MA IL BELLO E' CHE A OSTRA SI VANTANO DI CIO' CHE HANNO FATTO...!! FOSSI IO UN PETROLATI NON ME FAREI PIU' VEDERE DALLA VERGOGNA...E INVECE ANCORA SONO TUTTI LI A FAR CASINO...OGNI PARTITA!!! COMPLIMENTI ANCHE AL GIUDICE SPORTIVO CHE IN PRATICA HA DETTO LORO DI CONTINUAREA FAR COSI CHE TYANTO NON SUCCEDE NIENTE.
COMPLIMENTI E VERGOGNA....TANTA!!!
OSTRENSE - Tre Colli Ancona 4-6 (1-3)
...ara molto intensa, bella da vedere, nella quale l'Ostrense, probabilmente, avrebbe meritato qualcosa in più. Da registrare il positivo esordio di Danilo Petrolati (apparso in gran forma), che ha finito di scontare la lunga squalifica inflittagli nella passata stagione...
Non sono leggende. Tutto vero. Play off C2 girone A 2010. Fu sanzionato con sei turni di squalifica.
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