Futsal Marche

CAMPIONI D'INVERNO

L'ultima giornata di andata ci conferma ciò che già era deciso lo scorso turno, ovvero che il Sangiorgio è campione d'inverno e che gli equilibri dietro di lui sono rimasti inalterati.

Vincono tutte le prime 5 squadre in graduatoria e la classifica resta praticamente inalterata.

Bene anche il Montelupone che continua a rincorrere l'obiettivo play off mentre cade l'Audax a Cagli.

Grottaccia e Pianaccio sono le uniche da metà classifica in giù ad ottenere dei punti, essendosi divisa la posta in palio.

Veniamo ai giudizi di metà stagione.

Sangiorgio leader con un 30 su 30 ma ancora senza la lode. Tutto facile per i campioni di mister Campifioriti, che al PalaGalizia, impiegano poco per piegare le resistenze dei locali di mister Jimenez. Un doppio Luizihno, Borsato, Gabella, Pirro e Rosetti, sono i marcatori per i sangiorgesi che chiudono il girone di andata senza subire reti e col primato ben saldo, visto il +4 sul Cagli, che però non molla. Sangiorgio ottiene così la vittoria numero 11 del campionato, con la miglior difesa e col secondo miglior attacco del torneo: insomma tutto secondo pronostici di inizio stagione, che vedeva i draghi partire favoriti alla vigilia e che stanno confermando tutte le aspettative o quasi... la lode infatti non possiamo concederla, perché la sconfitta di Fano e il pareggio di Jesi, “macchiano” un percorso altrimenti perfetto. Per raggiungere la perfezione però, c'è tutto un girone di ritorno, ora la pausa prima delle tanto attesa Final Eight, altro avvenimento dove i sangiorgesi partono come favoriti per la vittoria finale.

Cagli indomita. Se il Sangiorgio non festeggia una fuga più ampia, è solo grazie agli orange di mister Giommi che continuano nel loro percorso di crescita e impongono la sconfitta anche all'Audax, ma quanta fatica per Maggioli e co. Il cronometro recita infatti – 50 secondi alla fine e un tiro libero in favore dei locali sul 6-6. Il gol arriva e subito dopo anche il definitivo 8-6. Primo tempo che si era chiuso 3-2 in favore degli uomini di Petrolati con i locali che si sono trovati a rincorrere l'avversario di turno. Ma come un diesel, capitan Azalea e soci, carburano nella ripresa e con un Super Maggioli, autore ancora di un poker, vincono e mantengono la scia del fuggiasco Sangiorgio. Tutte vittorie casalinghe per il miglior attacco finora del torneo, e i soli tre nei delle sconfitte esterne che non permettono ai cagliesi di avere una classifica quasi perfetta, li decretano rivali numero uno dei draghi. Per il loro il giudizio di metà stagione, resta comunque molto alto e le premesse per le finals e per il girone di ritorno, sono positivissime. E poi con un bomber come Maggioli come pensare diversamente?

Alma Juventus Fano neopromossa terribile. Tornata sul palcoscenico del massimo campionato regionale, allenata dal mister più giovane della categoria come Scapecchi, l'Alma non può che essere soddisfatta del proprio cammino finora. Il terzo gradino del podio è un risultato per ora che mantiene i fanesi in scia delle prime due e la netta vittoria contro lo Jesi testimonia la bontà del lavoro dello staff e il valore della rosa. Capitan Pierangeli si prende lo scettro della serata, in un match ruvido e fisico, che lo Jesi gioca a viso aperto ma che gli uomini di casa fanno proprio andando sempre sopra nel punteggio. Tre reti di Pierangeli per l'appunto, i gol di Abbruciati e Montesi, fissano il risultato del 6-2 nonostante il tentativo di power play tentato da mister Pieralisi.  Una vittoria che li conduce a quota 27 punti, con due sole sconfitte esterne ad Ancona e a Cagli, ma la consapevolezza di aver giocato sempre con il massimo dell'agonismo possibile e se la difesa (ora diventata la seconda migliore dietro la capolista Sangiorgio) continuerà a reggere così...chissà cosa riserverà il girone di ritorno? Intanto bomber Rondina è tornato a dar manforte ai suoi... un bel segnale no?

P73, che ripresa! Sono partiti bene Bilò e compagni in questa C1, ottenendo subito due vittorie importanti contro Cagli e Invicta Mc, ma poi complici diversi infortuni, sono arrivate tre sconfitte di fila, che ne hanno ridimensionato la classifica e i momentanei obiettivi.  Da lì però, gli anconetani hanno iniziato a spinger forte sull'acceleratore e sono arrivati 8 risultati utile consecutivi, frutto di 6 vittorie e due pareggi casalinghi.
Tutti questi punti hanno fatto tornare il sorriso in casa dorica e soprattutto hanno riportato una squadra molto forte, a lottare per gli obiettivi più consoni. Lo 0-6 della Borgo Rosselli contro il Real San Giorgio testimonia lo stato di salute di Lombardi e co. I gol di quest'ultimo, 2, Ciavattini, Campofredano e Giordano, e lo zero alla voce gol subiti, fanno sicuramente piacere al trainer Bilò, ma c'è rammarico perché il campionato si ferma proprio sul più bello, ne siamo sicuri. Alla ripresa però, ci sarà subito un big match che potrà dire molto sulle reali ambizioni degli anconetani, per ora il il voto si mantiene medio-alto, per il mix appunto di prestazioni negative e poi estremamente positive, tra inizio e fine girone.

Futsal Monturano: girone di andata positivo, anche se quelle montagne russe.... La compagine di Pierbattistalandia si riprende la vittoria dopo diversi turni dove erano arrivate tre sconfitte in quattro gare disputate e mantiene salda l'ultima posizione utile per i playoff, obiettivo che la società calzaturiera spera di ottenere per fare un ulteriore salto di qualità. Il percorso infatti in C1 della squadra di mister Squarcia ha visto un continuo crescere di prestazioni e punti, visto che di questi tempi nella passata stagione lottavano nella parte arancione della classifica. Il finale però proprio del campionato 2021-2022, ha sancito una nuova mentalità di squadra, che li ha fatti ricominciare col botto, violando la tana dei lupi di Montelupone, per poi perdere lo scontro con il Sangiorgio e inanellare una serie di vittorie, culminate poi però con le sconfitte degli ultimi periodi e complici delle defezioni importanti, ne hanno minato il rendimento. Alberti, Arbusti,Mulero (nuovo arrivato dicembrino) Morelli e Parfenyuk contro l'invicta sono stati i marcatori del 9-5 finale, in una gara combattuta. Ciliegina sulla torta di un percorso che resta positivo, saranno sicuramente le Finals a cui la società partecipa per la prima volta, prima di tuffarsi in un girone di ritorno in cui i cagnacci possono dire la loro...

Montelupone fenice. E' risorto come l'araba Fenice il Montelupone di mister Macellari che sembrava irriconoscibile all'inizio di questo campionato. Eh si perché coloro che si sono giocati la finale promozione del girone contro il Cerreto, appena 6 mesi fa, sembravano un'altra squadra: 1 vittoria, 1 pareggio e ben 4 sconfitte nelle prime 6 giornate. Troppo poco per un roster come quello dei rosa maceratesi. E infatti, come hanno invertito modulo e tattica, i lupi hanno raggiungo i propri standard e hanno ottenuto 6 vittorie in 7 partite, con la sola debacle in quel di Fano. Per come era iniziato però questo viaggio, la ripresa è stata più che ottima e anche contro il fanalino di coda, si è vista la maturazione ulteriore di un gruppo coeso, esperto e amalgamato a cui è stato aggiunto quel mix di gioventù e qualità, che forse serviva con l'innesto di un buonissimo giocatore come Stazi. E' lui ad aprire le marcature in quel di Falconara, seguito a ruota da Onofri e Ricci che chiude un primo tempo senza storia ne patemi per i lupi. La ripresa è un susseguirsi di occasioni che portano il risultato ad aumentare con le firme di Pasqui, Savoretti, Cassaro e Ricci autore di una tripletta. Con questo risultato i punti sono diventati 22, appena tre sotto il primo posto utile per i playoff che la società vuole a tutti i costi. E alla ripresa delle ostilità c'è subito la ghiotta occasione di riscattare la sconfitta interna col Monturano, in quello che si preannuncia uno scontro delicatissimo. Giudizio che per ora sfiora la sufficienza perché da questa squadra ci aspettiamo di più.

Audax, con un po' più di continuità... E' forse questa la pecca più grande di un team che ormai gioca con un bel mix di giovani canterani e giocatori esperti che si conoscono a memoria: riuscire ad avere un rendimento costante.  I senigalliesi sono partiti a bomba nel girone di andata, ottenendo tre vittorie e due pareggi nelle prime cinque giornate. Poi due sconfitte pesanti, e un alternarsi di buoni risultati ad altre cadute che ne hanno minato il percorso. Soprattutto ciò che emerge dal calendario, è la difficoltà ad affrontare le squadre nella parte alta di classifica, i famosi “big match”, che la truppa di Petrolati ha praticamente sempre perso, se si escludono i due pareggi con Fano e P'73. Il buon ruolino casalingo, con l'unica concessione fatta al Sangiorgio, resta il punto di forza dei giallorossi, che però compensano in negativo col pessimo andamento esterno. Insieme a Falconara e Real San Giorgio infatti è l'unica ancora senza vittorie fuori casa. C'era quasi riuscita contro il Cagli, andando sopra nel primo tempo e rimanendo ampiamente in gara nonostante la solita reazione rabbiosa degli orange, ma alla fine i punti guadagnati sono stati zero. Nonostante un Benigni ispirato autore di tre reti e bomber di squadra del secondo miglior attacco della C1, un Bikai quasi sempre a segno, le altre firme di Carletti e del giovane Toppi, anche la trasferta di Cagli non fa guadagnare punti ai senigalliesi. Detto questo, sono lì vicino al quinto posto ora occupato dal Futsal Monturano e quindi per dare una stima del cammino finora, dovremmo fare una media: 9,5 per le gare casalinghe, 4 per quelle esterne... tirate le somme.

I leoni del Pianaccio, ruggiscono e non mollano la presa alle posizioni “blu”. Sicuramente il lavoro del nuovo mister Gurini sta dando i suoi frutti, perché il Pianaccio ha avuto un calo vistoso verso la seconda metà del girone, ma nella prima parte ha addirittura ottenuto 5 vittorie in 6 incontri. Stesso discorso fatto per i cagnacci di Monte Urano, può essere esteso ai leoni blu, visto che l'anno scorso hanno vinto lo spareggio per la permanenza in categoria e in questa nuova stagion, si sono anche ritrovati anche secondi in classifica. Poi però è arrivato un periodo di appannamento, coinciso con la doppia sconfitta con Montelupone e Sangiorgio e qualche sicurezza è venuta meno. Nell'ultimo mese infatti, i leoni hanno vinto solo contro il Cagli in casa e poi hanno ottenuto due sconfitte e due pareggi. L'ultima x con il Grottaccia rispecchia anche l'equilibrio che la formazione di Mondavio ha nel suo Dna: 41 gol fatti, 40 subiti. Nel complesso però, un campionato che li premia finora tenendoli al di sopra della zona pericolosa e anzi, potendo guardare già dall'inizio del girone di ritorno, alle zone “nobili”, recuperando qualche pedina e le energie giuste. Finora, bene così Pianaccio.

Jesi, che succede? Ce lo concedano i leoncelli di mister Pieralisi, ma sicuramente la più grande “incompiuta” finora, è sicuramente quella jesina. Una squadra indecifrabile per certi versi che ha anche fatto un buonissimo mercato quest'estate, anche se il super acquisto Cima si è praticamente potuto esprimere pochissimo per via degli infortuni e di una squalifica... però ci aspettavamo molto di più dalla miglior difesa dello scorso anno. Pesano le sconfitte subite con Cagli e Fano, dove il passivo non è per niente abituale alla banda Pieralisi e i troppi pareggi 4 (la squadra che ha pareggiato di più finora), per poter dare un giudizio positivo alla stagione finora. I 16 punti raccolti, consentono a malapena di tenersi sopra la zona playout distante però solo 1 punto; ogni passo falso quindi, può essere pesante. Il solo Buzzo autore di 13 reti non può reggere l'attacco jesino da solo, ma non mancano le note buone: sono stati i primi ad imporre lo stop col 2-2 della Carbonari, al Sangiorgio capolista e si sono guadagnati nuovamente, l' accesso alle Finals di coppa, che lo Jesi gioca sempre al massimo e che ha già vinto al Palascherma nel 2019. Anche in questo caso, come per l'Audax, mancano le vittorie contro avversari di caratura elevata, ma confidiamo che il girone di ritorno saprà riservare un più prolifico rendimento ai leoncelli. Intanto due rinforzi sono arrivati dal mercato dicembrino: Deruva sponda Acli Mantovani e Gianfelici dal Verbena.

Invicta, che bella sorpresa.  Eh si perché la truppa di mister Pennesi era data in grande difficoltà per il salto di categoria, il primo nella storia maceratese dal 2011 ad oggi. Eppure finora il campionato ci racconta che l'inizio è stato si traumatico, di adattamento, con un calendario che ha riservato forse anche sfide proibitive a capitan Gattari e soci, poi è arrivato il botto con la vittoria casalinga sul Montelupone, che ridato linfa al gruppo. L'effetto però è svanito subito con tre sconfitte cocenti a segnare il passo dei maceratesi. E' a metà stagione che è avvenuto il cambio decisivo, con 4 vittorie di fila contro tutte le avversarie che ora si trovano sotto in classifica. Le ultime due debacle, sono arrivate contro avversari più attrezzati ma sicuramente non è stato facile né per Cagli (che ha vinto negli ultimissimi secondi), né per il Monturano, ripreso sul 3-3 nel primo tempo e che ha allungato solo nella metà della ripresa. Mister Pennesi può comunque contare su un roster dove l'età media è bassa e con alcuni elementi come Traini, Carancini, Lapponi, che hanno già giocato in queste categorie e che possono aiutare tutto il gruppo ad affrontare con grinta il girone di ritorno. E poi il fortino di casa, è difficilissimo da espugnare per chiunque e nella seconda parte di stagione, 7 gare su 13 i maceratesi le giocheranno proprio lì. Occhio... per ora la valutazione è più che positiva.

Sofferenza Grottaccia. Il nuovo corso cingolano, basato sul ripescaggio in C1, sicuramente non deve aver convinto la dirigenza, visto che mister Novelli è stato allontanato dall'incarico prima che finisse il girone di andata. In più ora ci sarà da gestire il dopo Joele Banchetti, il super bomber di sempre gialloblu passato in C2 ai cugini della Polisportiva Victoria. Di certo in estate qualche rinforzo la società lo ha portato, vedi i vari Secco, Carnero, Astorga per esempio, che però sono riusciti ad incidere poco sul rendimento dei giallo-blu. E' vero che hanno vinto contro Ottrano, Dinamis e Real San Giorgio, squadre attualmente più sotto in graduatoria, ma sono arrivate anche diverse sconfitte roboanti come col Cagli e con l'Invicta o pareggi rocamboleschi come l'ultimo col Pianaccio o quello contro lo Jesi; gare che soprattutto in casa, si devono vincere per potersi giocare le chance salvezza diretta fino alla fine. Ci vorrà un'inversione di tendenza nel girone di ritorno e anche in questo caso ci aspettiamo di più...

Real SanGiorgio, fine di un ciclo? Dalle parti della Borgo Rosselli non tira una buona aria a leggere i risultati e l'andamento stagionale dei ragazzi di mr Vecchiola. Due sole vittorie casalinghe e due pareggi, sono davvero un bottino amaro per chi solo qualche mese fa, di questi tempi, era lassù in posizioni altissime. Cos'è successo? Sicuramente l'addio di Riccardo Rossi ha lasciato un vuoto non colmato a livello di reti e carisma, i rinforzi estivi non hanno ancora inciso e una serie di risultati negativi, hanno sicuramente indebolito le sicurezze del gruppo. Evidenza ne è il rendimento casalingo che di solito era una sicurezza dei bianco-blu e che invece quest'anno è diventato quasi un tabù, se escludiamo le vittorie rocambolesche con Dinamis e Monturano. Pessimo anche il rendimento esterno, tutte sconfitte e un solo pareggio; così si spiegano gli 8 punti finora conquistati e il penultimo posto in classifica. Se ci aggiungiamo i forfait per infortunio di Bordoni e l'esclusione dalla rosa di Lignite, il quadro è abbastanza chiaro. L'ultima gara in casa col P'73 non poteva capitare in un momento peggiore e lo 0-6 testimonia tutto il differente stato delle due compagini. Non ci sembra siano arrivate nuove energie dal mercato invernale, ma di sicuro questa lunga sosta, permetterà al mister e a tutto lo staff, un po' di chiarezza e tranquillità per ricominciare il girone di ritorno con ben altre aspettative, perché altrimenti...è dura salvare la pelle.

Nuova Ottrano, bel progetto ma che non sta pagando. Il ritorno nella massima serie regionale dopo alcuni anni dei filottranesi non è finora coinciso con molte gioie. La panchina affidata ai fratelli Jimenez, unito ai tanti giovani prelevati dal calcio a 11, sono una sfida coraggiosa e con una visione al futuro ottima, che però forse non può portare punti nell'immediato. E di punti invece ne avrebbero bisogno eccome, per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Le uniche due vittorie sono arrivate col fanalino di coda Dinamis e Real San Giorgio, che col punto preso contro l'Audax dopo una partita di assoluto controllo e che li vedeva sopra anche 5-1, porta il bottino finale a 7 punti. Una media da retrocessione che si vuole evitare a tutti i costi. L'impegno di venerdì contro la capolista, senza alcuni elementi chiave nel gioco ottranese per giunta, era di per sé proibitivo e lo 0-6 lo evidenzia bene. Il rammarico di mister Jimenez sicuramente sarà per le gare contro le dirette concorrenti come Invicta e Grottaccia, perse malamente. Di contro però, diversi incontri sono stati giocati fino alla fine dimostrando che il potenziale c'è, ma Galeazzo, Generi, Iuga, devono tirar fuori qualcosa in più alla ripresa delle ostilità, se vogliono provare a scrivere “l'impresa” salvezza diretta.

Dinamis “next generations”?  Sapevano fin dall'inizio tutti in società che il percorso di questo gruppo sarebbe stato tortuoso e pieno di insidie, da quando quella squadra di puri talenti si è smembrata l'estate scorsa. Mister Pennacchioni è rimasto al timone dell'imbarcazione che però ha cambiato tanto, troppo e in fretta, per poter competere in una competizione così difficile come la C1. I 16 gol fatti e i 93 subiti, raccontano della peggior difesa e del peggior attacco del torneo, con 13 sconfitte su 13 e lo 0 alla voce punti. Il morale all'interno della squadra non potrà essere dei migliori, ma se presa come una sfida dove metter più esperienza possibile, questo campionato può comunque essere utile alla rosa più giovane di tutte, dove spiccano le qualità del capitan-portiere Cologgi per gli anni a venire.  Ci sono stati anche momenti in cui quello zero in classifica sembrava poter essere tolto, ma proprio sul più bello come contro il Real, i giovani falconaresi si sono sciolti come neve al sole. La gara con il Grottaccia, molto combattuta, quella con l'invicta o anche il vantaggio parziale 2-1 in casa del Cagli, gli esordi e i gol dei vari Rocchetti, Lorenzini, Stimilli, Brega, Rondine, Filiali, sono tutti piccoli segnali che il potenziale c'è e va coltivato, ma il progetto di crescita dovrà veramente veder compiere un “miracolo sportivo” ai ragazzi di Pennacchioni, per evitare la retrocessione diretta, che ad oggi appare inevitabile.

Buon fine anno  e ci vediamo nel 2023!

W il futsal!

Redazione Futsalmarche.it