Futsal Marche

BOOM BOOM DINAMIS FALCONARA !

Il clou del secondo giro di C1 2021-22 se lo prende la Dinamis Falconara, superando al Pala Badiali in un palpitante match il Cerreto d’Esi.

I falchetti si prendono la testa della graduatoria in coabitazione con il Real San Giorgio, corsaro a San Michele al fiume, in attesa dello scontro diretto del secondo turno.

Insieme a questo tandem in testa c’è un sempre più convincente P’73. I Seventythreers maramaldeggiano al Pala Scherma sulla Nuova Juventina, sempre ancora al palo.

Se tre sono i club in testa, altrettanti sono bloccati sulla casella zero. Oltre ai veregrensi, dal progetto tecnico ancora incompleto, ci sono il Castelbellino falcidiato dagli infortuni e il Futsal Monturano ancora punito nel finale.

E’ la giornata delle rivincite di chi aveva perso all’esordio: Grottaccia, sorpresona di giornata espugnando Montelupone, Olympia Fano, di misura sul Cus Macerata, Trillini Auto Jesi, all’ultimo tuffo sul Monturano, e Audax 1970, violato il Pala Martarelli.

Cosa ci ha detto in sostanza questo secondo giro di massimo campionato regionale?

Due concetti semplici e banalissimi: tutti possono perdere con tutti.

E che l’equilibrio è massimale…

Boom boom Dinamis Falconara! Emozioni a non finire al Pala Badiali in una gara giocata a mille all’ora, decisa negli ultimi 5 infuocati minuti. Parte meglio il Cerreto d’Esi. Simone Di Ronza, - che inizio di stagione per il capitano degli sharks (5 reti in 80 minuti)! – firma il vantaggio. Ma il Fattore Q non ci sta. Quercetti inventa, Qorri colpisce. Ribaltone servito con un tema che non cambierà per tre quarti gara: costante forcing ospite, locali sulle difensive pronti a colpire in ripartenza. Ripartenze azzerate però col passare dei minuti. La cottura a fuoco lento trova il suo naturale epilogo nel sorpasso targato Neitchs – Di Ronza, coi baluardi capitan Carletti e l’ottimo portiere Strinari costretti ad alzare bandiera bianca. Sarebbe finita qui la partita, non per i ragazzi di mister Pennacchioni. Di Placido, non al meglio, inventa un assist al bacio per Quercetti, 3-3, prima di colpire un clamoroso incrocio. Il solito superlativo Daniel Quercetti ruba palla e con una stoccata di biliardo mancina dall’angolo sorprende Tomassini. E’ il gol del 4-3. Quello definitivo.

Punti di platino quelli presi dal Real San Giorgio nella tana del Pianaccio. A San Michele al Fiume l’equilibrio domina l’incontro in una gara giocata ad alta intensità, aperta a qualsiasi soluzione e dove non sono di certo mancate le occasioni. Buona la prestazione dei Suro Boys al solito molto ben organizzati e determinati sul piano fisico, con Ghetti e Barbadoro sugli scudi. Cosa è mancato per fare risultato? La precisione sotto porta e la presenza tra i pali di Bordoni in versione paratutto. Perché hanno vinto i blancos? Pur difettando spesso d’imprecisione nell’ultimo passaggio e in fase conclusiva, hanno saputo trovare la giocata risolutrice. Ci è riuscito nella ripresa Riccardo De Ruggiero, ancora una volta tra i migliori insieme a Dalla Mora, con un’azione strepitosa. Regalando al mondo realino una nuova settimana di primato.

Mannacity in volo. Continua a vincere e a convincere il Pietracroce ’73. Al Palascherma va in onda un no match. La Nuova Juventina si presenta con diverse assenze pesanti. Oltre al solito Andrè De Souza, stavolta marca visita pure Balzamo. Troppo per poter resistere a questo P’73. Gara già archiviata nel primo tempo con un magniloquente parziale di 7-0. Nello show dorico brilla ancora la stella di Walid Ferjani: il classe 2000 mette a referto un formidabile poker, valido per prendersi la vetta solitaria della classifica cannonieri. Ma nel team di Davide Bilò, prima rete stagionale per lo Strabilio di Ancona, a brillare è tutto il collettivo, capace di fare a meno anche per un turno di Mattia Cappanera e Guido Campofredano. Con i sigilli del neo capitan Storari, D’Amuro e Frezzotti sono già 8 i seventythreers andati a segno in stagione in soli 80 minuti. Record di questa C1.

Audax 1970, dimenticata la prima. I giallorossi sbancano il Pala Martarelli, mettendo in cassaforte i tre punti nella ripresa. Non può nulla il Castelbellino, fiaccato da assenze ed infortuni, a referto con soli 8 giocatori, con Giacchè costretto ad uscire subito causa infortunio. La resistenza degli orange dura solo un tempo. Largoni e Martin riescono anche a far mettere il becco avanti agli uomini di Andrea Maggiori nella prima frazione. Ma poi i Petrolaties dominano sfruttando le ampie rotazioni e la loro importante fisicità. Dirompente Carlo Conti, assente al debutto, con una quaterna regale. Ora il Casato dei Tarsi è atteso dal nuovo impegno casalingo. Vincere al Pala Panzini darebbe la scossa ad un team destinato a primeggiare. A nostro avviso, of course…

Primizia granata. L’Olympia Fano vendica la prima infausta uscita del Pala Carifac prendendosi un succulento bottino pieno alla prima casalinga. A pagarne le spese il Cus Macerata. I biancorossi pagano un cliché già visto nell’ultima loro edizione del viaggio in C1: tanto prolifici in casa, tanto con le polveri bagnate lontano dallo Sferisterio. Ne esce così un match molto fisico, occasioni vere e proprie non molte, con predominio territoriale locale.
La svolta del match la serve Thomas Baldelli. L’ex Futsal Pesaro, Montecchio ed Italservice mancava dalla C1 dalla stagione 2018-19. Bagna il ritorno in categoria nel migliore di modi: con la rete vincente siglata a metà ripresa. Da lì in poi i biancorossi di coach Zampolini provano ad assaltare la porta dell’attento Polverari. Ma la linea maginot di mister Rosati tiene alla grande. Game, set, match per gli olimpionici.

Nel segno di Joele Banchetti. E in quello del total inservion. Se nel primo turno gli elogi erano andati al Montelupone e le critiche al Grottaccia, il match giocato nella tana dei lupi inverte clamorosamente quanto visto la settimana precedente. I rosanero giocano ancora un primo tempo sonnacchioso, alzano i ritmi nella ripresa, ma stavolta non basta per quietare le resistenze avversarie. Già perché i cingolani, chiuso avanti il primo tempo, subita la rimonta, tornano alla carica ribaltando capra e cavoli. Grazie alla prima rete in C1 di Giacomo Carancini e le giocate (tripletta) di Joele Banchetti. Già, proprio lui. L’uomo più atteso della stagione gialloblu, il bomber per eccellenza della C1 marchigiana, sempre sul podio nella classifica cannoniere dal 2015 (vinta nel 2015-16), un giocatore capace di segnare nella massima serie regionale 214 reti in 136 partite, alla strabiliante media di 1,57 gol a partita.

Hurra’ Jesi C5. Anche la formazione leoncella festeggia il suo primo bottino pieno stagionale. Ne fa le spese il Futsal Monturano di nuovo battuto. E di nuovo sul filo di lana. Già perché anche stavolta la gara dei calzaturieri si decide nel finale. Stavolta proprio negli ultimi 100 secondi. Si è arrivati sul 2-2 dopo un doppio sorpasso e controsorpasso. Meglio gli ospiti in avvio, ancora Boutimah in rete, poi lentamente il predominio è passato ai ragazzi di mister Pieralisi. Ombrosi, prima rete in C1 assoluta per l’ex Ottrano, firma il pari e aziona il vantaggio di Bartolucci. Ma Rossignoli, tra i migliori nella fila di mister Nucci, timbra il nuovo pari. Bartolucci, sempre lui, slalomeggia e calcia forte in mezzo. Una propria deviazione è fatale alla difesa ospite. E decide la contesa. Portando a Jesi una vittoria tutto sommato meritata. Nulla di preoccupante a Pierbattistalandia. Tutto serve a fare esperienza, ma ora servirà andare a punti contro il Castelbellino.

Punto tecnico

NOTA STATISTICA

Nelle ultime 12 edizioni della C1, più indietro andateci voi se siete capaci, solo una volta nelle prima due giornate non c'era stato alcun pareggio. Era il 2016-17. In quella stagione, l'anno del dominio assoluta del Futsal Cobà per intenderci, poi alla terza uscirono ben 3 ics. Chi scommette che nella prossima giornata ci sarà almeno un pareggio? Accettasi scommesse nei commenti...

DIFESA A ZONA O A UOMO (2) ?

Qualcuno ha mal interpretato il nostro pensiero della scorsa settimana. L'impostazione tattica non conta per vincere un match. Conta solo se è ben interpretata. Con la sola lavagna non vince nessuno. Mai. E' infatti è capitato che lo "zonista" Macellari sia incappato in una sconfitta imprevista. Colpa di una attenzione non sempre ottimale e di qualche errore grossolano. E merito di un Grottaccia, stavolta davvero accorto e capace di sfruttare le defaillance altrui.

NOTA DI MERITO

Chi pensa che il Cerreto d'Esi sia uscito ridimensionato dal Pala Badiali commette un errore. Ma un errore grossolano. Il team del presidente Thierry Apo ha a lungo proposto un futsal verticale, fatto di grande ritmo e intensità, costringendo la Dinamis Falconara, qualche volta oltre le proprie intenzioni, a schiacciarsi sempre più nella propria area. Chi si aspetta buone individualità, ha invece trovato proprio un bel collettivo. Questo è tutto merito di un tecnico Paolo Amadei, davvero bravo a coinvolgere l'intera rosa in un progetto sportivo destinato a dare frutti importanti. Noi siamo pronti a scommetterci. E voi?

Arrivederci al prossimo turno

Marco Bramucci

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