L'occhio sulla C2 - Girone B - Speciale Playoff/Playout

IL MOMENTO DECISIVO

Il Cerreto d'Esi sogna la Serie C1

Sono stati dei play-off e dei play-out a dir poco scoppiettanti quelli del girone B di Serie C2. Il primo verdetto è quello che ha riguardato le due squadre di Cingoli. L’Avenale vince di misura e resta nella seconda divisione del futsal regionale, mentre il Moscosi torna in D dopo due stagioni.

Per quanto riguarda gli spareggi promozione, l’ILL.PA. esce come grande delusa dalla semifinale, eliminata dai giovani terribili del Cus Macerata.

Nella finalissima del girone, l’APD Cerreto d’Esi ha imposto la legge del palazzetto di casa e ha infranto i sogni dei maceratesi. I violanero, dunque, si giocheranno l’accesso in C1 nel triangolare con Ostrense e la vincente di Bocastrum-CSI Stella.

 

PLAY-OUT – IL DERBY SHOCK: AVENALE RESTA, MOSCOSI SCENDE

E’ stata una partita vera tra Avenale e Moscosi, contraddistinta da fisicità, solidità difensiva e voglia di vincere, davanti ai 350 spettatori circa del PalaQuaresima. Parte meglio il Moscosi, ma i Cinghiali di Del Bianco e Maccioni passano in vantaggio al 27’ con Nicola Borsini. Prima della fine del primo tempo, la squadra di Germani colpisce un palo con Lazarevic.

La ripresa si apre con l’espulsione di Andrea Del Bianco per doppia ammonizione. Poco più tardi, ci sono scintille tra le due panchine per un presunto contatto tra il tecnico di Avenale Gabriele Del Bianco e il giocatore Savchuk, con il mister allontanato dal campo e l’atleta ammonito. I tentativi di Damiano Meschini e compagni vengono parati da un Albanesi in forma. Avenale difende con le unghie e con i denti e sfiora il doppio vantaggio, ma Del Mastro è attento.

I Lupi del San Vicino vanno vicini al pareggio al 56’, quando Lazarevic si vede parare un tentativo ravvicinato da Albanesi, sulla ribattuta a porta spalancata Damiano Meschini scaraventa fuori. Il Moscosi prova ad attaccare con il quinto di movimento e l’avenalese Matteo Campana non ne approfitta a pieno, il suo tiro rasoterra finisce a lato. Nei minuti finali, Albanesi si supera su una punizione di Lazarevic, al 64’ Del Mastro sventa un contropiede di Campana.

Finisce 1-0 per l’Avenale, che così resta in Serie C2 per il quinto anno consecutivo. Il Moscosi retrocede in Serie D, dopo due campionati vinti di fila tra il 2016-2017 e il 2017-2018. Proprio un anno fa le due squadre lottavano per la semifinale play-off, in questa stagione una delle due c’ha rimesso le penne.

IL MIGLIORE: Nicola Borsini (Avenale) – Gli infortuni lo tormentano da due stagioni, e nelle ultime partite stava ritrovando i ritmi di gioco. Nella sfida decisiva, è sua la zampata decisiva: un tiro dalla distanza che, seppur deviato, ha consegnato la permanenza nella categoria alla squadra della sua frazione.

 

SEMIFINALE PLAY-OFF – HAKARAKIRI ILL.PA., IMPRESA CUS MACERATA

Al pallone geodetico di Crocette di Castelfidardo, ILL.PA. e Cus Macerata si sono giocate l’accesso alla finalissima play-off del girone B. I ragazzi di Perugini, orfani di Marco Cassisi e dello svincolato Di Gioacchino, tengono sulla corda gli avversari per un tempo, con la prima frazione che si chiude sullo 0-0.

Nella ripresa, tuttavia, la squadra di Zampolini compie l’impresa. Matteo Francavilla apre le danze, la doppietta di bomber Francesco Marangoni vale lo 0-3, Di Gregorio perfeziona lo 0-4.

I maceratesi volano così in finale con un filotto di dieci risultati utili dal 1° febbraio ad oggi. Per l’ILL.PA., partita come candidata per la promozione diretta, il campionato finisce nel peggiore dei modi. Eppure nella regular season gli uomini di Perugini avevano vinto sia in casa che in trasferta. Si può affermare senza dubbio che i recanatesi sono i grandi delusi di questi play-off, per merito della gioventù maceratese. Questo tipo di partite, infatti, regalano indubbiamente emozioni uniche.

IL MIGLIORE: Francesco Marangoni (Cus Macerata) – La menzione di merito va per questo bomber classe 1999, che, dalle ultime partite in poi, ha trovato una regolarità con il gol spaventosa. Ha vinto il titolo di capocannoniere con 39 reti, termina la stagione con ben 45 reti (3 ai playoff, 3 in Coppa Marche).

 

FINALE PLAY-OFF – IL SOGNO CONTINUA PER L’APD CERRETO D’ESI, SOLO APPLAUSI PER IL CUS MACERATA

Si è arrivati dunque alla finalissima play-off. Al PalaCarifac, l’APD Cerreto d’Esi ospita il Cus Macerata. I padroni di casa di coach Amadei dominano il primo tempo volando sul 3-0 con le reti di Pistola, Bruzzichessi e Stazi. I maceratesi non sono bravi a sfruttare un tiro libero a favore.

Nella ripresa, al Cus di Zampolini non basta la rete del solito Marangoni per mettere a posto le cose. E’ il Cerreto d’Esi a volare al triangolare promozione con le vincenti dei play-off degli altri gironi.

Per i violanero, partiti senza i favori del pronostico e da neopromossi, è stata una cavalcata vincente, soprattutto nel girone di ritorno, con le dieci vittorie ed un pareggio nelle ultime 11 giornate di Campionato. Il derby pareggiato contro il Cerreto ha determinato i due punti di distacco dai campioni dell’HR Recanati, ma è una stagione da incorniciare per Bruzzichessi e compagni. Da terminare con la ciliegina sulla torta. Il sogno della doppia promozione non è così impossibile, per entrare nel salotto buono del futsal regionale per la prima volta nella storia della società anconetana.

Anche a Macerata ricorderanno quest’annata, soprattutto per i 30 punti su 39 realizzati in casa. Gli universitari hanno rifondato sui giovani, dopo la retrocessione della scorsa stagione dalla C1. Dopo un girone d’andata altalenante, i ragazzi di Zampolini hanno trovato la quadra, con 9 risultati utili nelle ultime giornate. Il 5-5 con l’HR Recanati e lo 0-4 con l’ILL.PA. possono essere considerati dei capolavori, data la caratura delle due formazioni. Il Cus può seriamente candidarsi a vincere il prossimo campionato di C2 2019-2020.

IL MIGLIOREMarco Bruzzichessi (APD Cerreto d’Esi) – Il capitano ci mette la firma anche questa volta. Salgono così a 16 le marcature stagionali per il 35enne ex Real Fabriano, che si conferma pedina fondamentale negli schemi di mister Amadei.

 

Giacomo Grasselli