Futsal Marche

BENVENUTI AL SUD

Titolo dedicato alle 4 protagoniste che dal 4 gennaio si contenderanno la Coppa Marche Juniores alle Futsal Marche Finals Cup 2013.

Quattro squadre del sud, o meglio, provenienti dal girone sudista marchigiano.

E già questa è una notizia.

La concorrenza del girone nord, che lo scorso anno si era accaparrato la finale (Osimo Five Vs Alma Juventus Fano), è stata battuta al photofinish.

Pianaccio, PesaroFano C5, Pietralacroce ’73 e Città di Falconara perdono l’ultimo match decisivo e con esso la possibilità di prendere parte alla passerella delle final four.

A gioire sono, come detto, quattro formazioni in lotta fra di loro già nel girone B.

Quattro squadre tutte in cerca della prima affermazione in Coppa Marche.

Quattro outsiders, almeno in sede di pronostico, ma che in questo primo scorcio di stagione hanno mostrato tutto il loro valore.

E, di riflesso, quello delle rispettive società, da anni impegnate a sviluppare un settore giovanile. Con fortune alterne.

Si partirà venerdì 4 gennaio alle 17.30.

Di scena San Severino e Polisportiva Mandolesi.

I primi, terzi in classifica, hanno accusato una piccola flessione autunnale dopo l’avvio a razzo che li aveva proiettati al vertice nel girone B. Gli altri, quinti, sono alla costante ricerca della propria identità per affermare il tanto talento presente in rosa e centrare un traguardo importante.

Due ore dopo, con una finalista già nota, toccherà ad Helvia Recina Recanati ed Audax Montecosaro. Per una tenzone che avrà il sapore della rivincita visto che le due formazioni si erano trovate di fronte nel girone di qualificazione iniziale.

Allora vinse l’Audax Montecosaro anche se, l’avvio di campionato dei giallo blu non fu dei migliori. I giallo blu sono ora al quinto posto, appaiati alla Polisportiva Mandolesi in campionato.

I recanatesi, al contrario, dopo quella battuta d’arresto conobbero solo altre due sconfitte in stagione e guidano ora il raggruppamento del sud con una lunga striscia di vittorie ancora aperta.

Sarà una Final Four all’insegna dell’equilibrio.

Troppo eloquenti in questo senso i risultati degli scontri diretti in campionato fra le quattro.

Nemmeno la finale, qualunque essa sarà, avrà una netta favorita alla vigilia.

Non ci resta che goderci lo spettacolo.

Nel frattempo, scendiamo nel dettaglio con una scheda approfondita, squadra per squadra.

AUDAX MONTECOSARO

La società: seconda partecipazione consecutiva per il club del presidente Moretti, lo scorso anno eliminato al primo turno dall’Osimo Five. Settore giovanile all’avanguardia quello di Montecosaro che permette di attingere con continuità dalla forte formazione allievi dopo aver perso qualche pedina per raggiunto limite di età.

La squadra: dopo il brutto avvio, il campionato dei ragazzi di mister Baldassarri è andato in crescendo fino ad arrivare a ridosso della zona play off. Formazione ringiovanita per via dei tanti inserimenti dal basso, l’Audax Montecosaro sta cambiando lentamente pelle rispetto agli anni scorsi, rinunciando (solo in parte) alla consueta fisicità per lasciare spazio ad un gioco più corale finalizzato alla ricerca del forte pivot Anthony Iommi.

Il cammino: Perfetta la prima parte del torneo con tre vittorie in altrettante gare. Fra queste spicca lo scalpo eccellente dell’avversario uscito dall’urna anconetana: l’HR Recanati. Allora fu 3-2 al Pala Rossini. Nella seconda fase arriva la prima ed unica battuta d’arresto alla Nuova Fermi di Fabriano contro il Real, subito riscattata dal pokerissimo rifilato al Pianaccio, pass par tout di qualificazione per miglior differenza reti.

La situazione disciplinare: Fedina pulita per i giallo blu. Nessuno squalificato e nessun diffidato.

Secondo noi: il precedente di Coppa sorride a capitan Argese e compagni, ma nell’ultimo turno di campionato, a Recanati, è arrivata la vendetta dei giovani leopardiani. Al Pala Scherma sarà tutto un altro match. Il campo neutro, a nostro giudizio, ne farà una battaglia ad armi pari.

CALCETTO SAN SEVERINO

La società: sodalizio longevo, con un passato nelle categorie nazionali, quello del presidente Vitturini è da qualche anno impegnato con regolarità nel campionato juniores. Seppur presente alle finali juniores già una volta in passato (sconfitta a Montegranaro in finale dalla Juventina tre edizioni fa), mai nessuna Coppa Marche Juniores è mai entrata nella bacheca del club. Ora, a distanza di 3 anni, il ricambio generazionale è avvenuto. In casa severinate sperano sicuramente di avere maggior fortuna.

La squadra: composta per larga parte dallo zoccolo duro delle ultime due stagioni, la formazione allenata dal presidente factotum Vitturini è un buon mix di corsa e tecnica, munita di un’ottima fase difensiva, sigillata dalle parate del portiere Armando Bami. L’arma migliore è rappresentata comunque da un carattere indomito, da sempre un segno distintivo del club, che è valso il momentaneo terzo posto solitario in campionato.

Il cammino: con 4 gare giocate e solamente 2 vittorie, il percorso del San Severino è certamente il più incerto delle quattro finaliste. Nel triangolare settembrino la qualificazione è arrivata grazie al secondo posto dietro al Real Fabriano, mentre nella seconda fase, il pass per il Pala Scherma è stato staccato solo sfruttando il maggior numero di reti complessive segnate ed un secondo tempo straordinario nella gara decisiva contro il Pietralacroce ’73.

La situazione disciplinare: Situazione tranquilla. Nessuno squalificato e nessun diffidato.

Secondo noi: mai arrendevoli e dotati di straordinaria forza d’animo, capitan Bonci e compagni potrebbero rappresentare la sorpresa in un torneo che fin qui non li ha visti affatto brillare. Resta l’incognita di un avversario ancora mai incontrato in stagione sin qui.

HELVIA RECINA RECANATI

La società: una delle più antiche del panorama regionale. L’Helvia Recina si distingue da anni per costanza e qualità del proprio progetto giovanile. Dopo aver mancato l’appuntamento con la Coppa due anni fa alle finals di Ancona, sconfitti in semifinale dai futuri campioni dell’Audax Sant’Angelo, i baby giallorossi del presidente Bravi ora vogliono riprovarci.

La squadra: l’equipe leopardiana, capolista del girone B con 27 punti, non conosce l’amaro sapore della sconfitta dal 28 ottobre scorso. Per la verità, da allora, i giallorossi hanno inanellato solo vittorie (8 in campionato e 2 in Coppa) smentendo gli scettici sulla loro forza lontano dal sintetico outdoor di Via Aldo Moro. Spina dorsale di qualità quella giallorossa composta dal portiere Chiusaroli, dal capitano Francesco Morresi e dal pivot Gagliardi.

Il cammino: cammino esaltante, macchiato solamente dalla sconfitta di Montecosaro, proprio contro l’Audax. Prima fase nell’ombra dunque, ma second round da urlo con un triangolo della morte dal quale i recanatesi sono usciti trionfatori. ASKL e PesaroFano C5 rappresentavano due avversari di livello assoluto. Entrambi triturati dalla fisicità giallo rossa.

La situazione disciplinare: Contro l’Audax non ci saranno il secondo portiere Nicola Gheco e Cristian Gagliardi, appiedati per un turno dal giudice sportivo. Nessuno in diffida.

Secondo noi: a dispetto della leadership del girone, nelle due gare giocate sin qui contro l’Audax Montecosaro, i leopardiani hanno faticato. E non poco. Sul terreno del Pala Scherma sarà davvero una gara da tripla, viste anche le squalifiche con cui sarà alle prese l’Helvia Recina.

POLISPORTIVA MANDOLESI

La società: la prima volta non si scorda mai, e sarà così anche per i sangiorgesi all’esordio assoluto in questa manifestazione. Il sodalizio bianco azzurro, da sempre votato al calcio, raccoglie ora i primi frutti dal proprio settore giovanile a 5. Tre anni di lavoro iniziati da mister Emanuele Morese e completati quest’anno con l’arrivo del nuovo coach Enzo Bargoni.

La squadra: girone di andata leggermente al di sotto delle aspettative per mister Bargoni. Tanti i punti lasciati per strada, nonostante il (o forse a causa del) costante impiego di alcuni elementi anche con la squadra senior. Ne citiamo due: Giacomo Di Gioacchino e Matteo De Angelis. Dalla qualità del loro minutaggio dipenderà molto delle sorti biancazzurre in queste finali.

Il cammino: tre vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Questo il ruolino di capitan Quinzi e compagni. Prima fase superata al secondo posto nel girone dietro all’ASKL, prima e unica formazione capace di espugnare il Pala Mando in questa coppa. Nel triangolare successivo arriva il capolavoro dei sangiorgesi che vincono il gironcino a tre contro due squadre di spessore come l’Audax Sant’Angelo e il Città di Falconara e si prendono le final four.

La situazione disciplinare: Al Pala Scherma non ci saranno squalificati  e/o diffidati per il match contro il San Severino.

Secondo noi: collettivo umorale, dipendente tanto dalle individualità quanto dal momento del match. Se la mano del mister sulla qualità del gioco non ha ancora cancellato una discontinuità cronica,  la Polisportiva Mandolesi prima dell’urna costituiva comunque un’insidiosa mina vagante. Quinzi e soci in gara secca possono battere chiunque.

Abbiamo concluso.

Non ci resta che il campo.

Pronto a proferire le solite sentenze.

E noi lì, ad ascoltarlo.

Incantati.

Stilnovista

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