Serie A2/B: Analisi 12° giornata

Categoria A

 

TRIPUDIO MARCHIGIANO

Gabriele Piersimoni, Maurizio Napoletano, Nico Sgolastra: tre grandi protagonisti marchigiani dei successi delle nostre marchigiane

Il post cessione di Kakà e Jefferson comincia con un convincente successo. Trascinato da Grasso (tripletta) e il top scorer Turmena (doppietta) il Futsal Fuorigrotta si prende il settebello con la Mirafin e torna a cinque lunghezze dalla fuggitiva capolista Real San Giuseppe, ok nell’anticipo con l’Italpol trasmesso da Sportitalia.

I nuovi acquisti Bordignon e Rubio spingono il Futsal Cobà al riscatto in quel di Ortona con la Tombesi, a cui non basta la quaterna di Nikinha Silveira.

Solo un pari per l’Active di Ceppi (1-1 con la Lazio) che manca l’aggancio al quarto posto.

Ben quattro i blitz, fra questi importantissimi quelli di Tenax (con l’Olimpus) e Ciampino Anni Nuovi (a Frascati contro la Roma) in ottica salvezza.

Buldog sull’ottovolante contro la Cioli.

 

 

Super Cobà ad Ortona. Il punteggio finale (5-8) non racconta però la verità su quella che è stata un’autentica battaglia fino all’ultimo minuto. La Tombesi si presenta davanti al suo pubblico al completo finalmente al completo. Esordisce tra i pali Putano e davanti ai propri tifosi Manuel Del Ferraro. In più coach Marzuoli recupera Adami. Stavolta anche mister Campifioriti non ha troppe assenze nel proprio roster, ad eccezione di Borsato per il cui recupero è solo questione ormai di giorni. E può schierare dal primo minuto Rubio, autore di un debutto da mille e una notte (tripletta fantascientifica per l’ex Meta). La gara è giocata a mille all’ora dall’una e dall’altra parte. Gol, pali, parate, proteste non manca davvero nulla. Per 35’ minuti le squadre si sorpassano e controsorpassano. Meglio i locali in avvio, si fanno preferire gli sharks nella ripresa. Silveira (4) fa sempre male alla Banda Bagalini, le conclusioni mancine di Rubio e Bordignon non lasciano scampo a Putano. Fino all’episodio decisivo a 5’ dal termine. Sul 4-4 Juninho esce deciso sulla palla sventando un due contro zero, la palla arriva ad Hozjan e lo sloveno firma il 4-5 tra le vibranti proteste casalinghe. Si riparte e Guga ruba un pallone sul power play avversario e mette il +2 a porta vuota. Il rigore dell’ex Piovesan è l’ultimo sussulto abruzzese. Perché ancora Rubio e il solito superlativo Astrogol Nico Sgolastra chiudono i conti. In una gara senza respiro che fa davvero sognare. Perché il Cobà ora fa davvero paura.

 

 

Buldog sull’ottovolante. Salgono sulla giostra del gol i cagnacci. E per quel che più conta il successo sulla Cioli porta i gialloblu verso la metà della graduatoria. L’inizio positivo spiana la strada. Jamcic trova subito il vantaggio su punizione. Il raddoppio non arriva subito come Corvatta e company meriterebbero. C’è da aspettare però metà primo tempo grazie ad un’autorete ospite. I laziali non ci stanno e provando ad alzare il forcing. Finché sulla scena irrompe Maurizio Napoletano. Il golden boy timbra una doppietta siderale. Si va all’intervallo sul 4-0 con i tre punti praticamente in freezer. Perché nella ripresa i ragazzi di mister Rosinha provano a dare tutto. Il gol di Kola è infatti vanificato da Bukovec. La tattica del quinto di movimento ospite serve solo ad aumentare il bottino del club del presidente Romiti. La Buldog Lucrezia vince e convince.  E si prepara all’ultima gara del suo fantastico 2019 col morale più alto che mai.

Il commento del Vate Roberto Osimani: "Ero preoccupato perché era una partita che temevo molto visto che giocavamo contro una compagine che era in un buon momento di forma. Siamo stati bravi a sfoderare una prestazione convincente, anche dal punto di vista caratteriale, che ci permette di allungare la striscia positiva casalinga".

 

 

Cuore Tenax. Ci sono partite che possono svoltarti una stagione. E la sensazione che il successo esterno sull’Olimpus sia una di quelle. I greens ci presentano al Pala Olgiata con il roster completato dalla rivoluzione dicembrina. In porta esordisce Vittorio De Brasi, portiere classe 1992 prelevato dall’Orsa Viggiano con tanta A2 e B alle spalle: in campo finalmente c'è anche il tanto atteso Etchy Dalla Valle. Proprio l’italo brasiliano firma la prima rete della gara. I capitolini, desiderosi di prolungare la loro brillante striscia positiva, non ci stanno. Di Eugenio timbra il pari e l’ex Città di Falconara e nazionale inglese Palfreeman completa il sorpasso prima dell’intervallo. La ripresa si apre con gli uomini di mister Budoni determinati a chiudere i conti per alimentare il ruolo di grande rivelazione del torneo. De Brasi è bravissimo a montare la guardia sulle avanzate locali e in una rapida transizione Paludo trova il gol del 2-2. Il forcing ogliatino si fa veemente nel finale quando i padroni di casa ci provano anche con il power play pur di ottenere i tre punti. A dieci secondi dal termine proprio l’esordiente portiere pugliese rilancia lungo verso capitan Piersimoni. Il Brasiliano di Ancona è uomo di mille battaglie e sa benissimo che sono gli ultimi istanti a decidere una gara. Provarci sempre è dunque obbligatorio. Ci mette la testa da consumato bomber, cercando di indirizzare il pallone verso la rete. L’esecuzione è perfetta. La resa idem: 2-3 Tenax a 7 secondi dal triplice fischio. Firmata così una delle reti più importanti della sua splendida carriera. Già perché le buone notizie per il club fidardense non si fermerebbero al sacco di Roma. La corte d’Appello federale ha infatti bocciato l’appello della Lazio per la partita persa a tavolino con l’Olimpus. Ed il motivo del contendere è il medesimo per cui la società presieduta da Enrico Stanek sta aspettando il giudizio in primo grado della gara sub judice sempre contro la Lazio. Insomma altri tre punti in arrivo...

 

 

Marco Bramucci

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