Serie A2/C: Analisi 18° giornata

Categoria A


INFINITO COBA', BLOCCATI I MARZIANI DELLA SANDRO ABATE

TENAX, IL KO A BARLETTA RIMANDA LA SALVEZZA

la gioia del Futsal Cobà dopo l'impresa

Strappo anche in seno all’alta classifica del girone C. Il Signor Prestito CMBfa la voce grossa in casa della Salinis, approfittando di un pirotecnico pari di un Sandro Abate sciupone e rimontato nel finale dal redivivo Futsal Cobà.

Tre passi in avanti per un Atletico Cassano 4×4: quattro come le reti rifilate al Real Rogit nel big match di giornata, quattro come i punti di vantaggio ora sugli Sharks.

Negli altri incontri, il Sammichele vince sì, ma soffre più del previsto al PalaDolmen di Bisceglie, successo toccasana per il Barletta: Villoria piega il tranquillo Torfit Castelfidardo.

6-0 a tavolino della spensierata Virtus Rutigliano con il Marigliano.

 

Un infinito Futsal Cobà è riuscito dunque a stoppare sul pari la corsa dei marziani della Sandro Abate, vice capolista ma decisamente la favorita numero al salto in A1. Se il punto cambia poco in classifica, sale a 4 punti il distacco dall’Atletico Cassano, è invece una straordinaria iniezione di fiducia in vista della semifinale di venerdì di Coppa Italia. Di nuovo contro la banda del capitano patron Massimo Abate. Ma stavolta si giocherà ad Asti. Indisponibile il Pala Savelli, si gioca alla Cobà Arena di via Leti a Fermo. E in campo si assiste ad un sensazionale show con i calciatori delle due squadre davvero simili a gladiatori. 12 reti, adrenalina pura, sorpassi e controsorpassi. Partono meglio gli sharks con Juanillo (1-0), ma poi gli uomini di mister Nuccorini mettono sul piatto tutta la loro tecnica da squadra di categoria superiore. La rete di Piovesan spezza solo per un attimo il dominio ospite, con Moretti bravo ad arginare i tanti attacchi irpini. Il 2-4 all’intervallo è la logica traduzione di quanto visto nei primi venti minuti. Ma la ripresa cambia tutto. Piovesan accorcia su schema di punizione e ora è la banda Bagalini a dominare in lungo ed il largo. Ma il gol del pari non arriva di un nonnulla. Fantacele è chirurgico a rimettere sul +2 gli avellinesi, il rigore di Sgolastra è cancellato dallo spunto dell’ex nazionale verdeoro Mello. Sempre -2 a 200 secondi dal termine. Finché mister Campifioriti decide di giocarsi la carta del quinto di movimento. La mossa decisiva. Guga, proprio il sostituto temporaneo di Moretti, timbra una doppietta da antologia. Per il 6-6 finale. Probabilmente la più bella impresa della breve ma vincente storia del Futsal Cobà. Il commento di uno degli eroi di giornata, Guga: “Sapevamo che loro erano una squadrone, ma sapevamo anche che ce la potevamo giocare. E così è stato. Venerdì sarà molto ma molto più difficile di oggi perché la Sandro Abate ha giocatori che non sono abituati a sbagliare due partite di fila. Dovremo entrare concentrati e molto decisi.”

 

Che peccato Tenax! I biancoverdi di Castelfidardo mancano di chiudere il conto con la salvezza con un mese e mezzo di anticipo. Il Barletta si giocava praticamente tutto nello scontro con i greens ed ha impostato una gara tutta sulla difensiva, relegando agli ultimi minuti il tentativo di assalto finale. Il piano dei biancorossi pugliesi si è rivelato perfetto. Complice la posta in palio elevata al Pala Borgia è andata in onda una gara decisamente bloccata. Con capitan Piersimoni e company a fare la partita, senza però rischiare troppo perché anche il pareggio sarebbe stato di platino per i fidardensi. Ma stavolta l’acuto sperato non è arrivato. Così a pochi minuti dal termine la logica mossa del quinto di movimento locale ha dato i frutti sperati, su un errore in uscita dal pressing della retroguardia marchigiana. Villoria non ha perdonato Bellagamba quando mancavano nemmeno 100 secondi al termine. Tutto da rifare per la matematica certezza del mantenimento della categoria, ma assolutamente nulla di compromesso, visto il largo vantaggio. Il pensiero del vice coach Elia Renzoni: “Sapevamo che la gara di Barletta non sarebbe stata affatto facile poiché la squadra di casa aveva già dimostrato in precedenza, con Cobà e Sandro Abate, che quando si chiude nella propria metà campo davanti al suo portierone Filó, diventa difficilissima da affrontare. Per 35 minuti la Tenax ha giocato la partita, cercando più volte la via della rete e facendo sempre attenzione a non subire il contropiede avversario, ma ci è mancata la convinzione e la determinazione per ottenere il risultato che volevamo. Gli ultimi 5 minuti i nostri avversari si sono giocati il tutto per tutto con pressione alta e portiere di movimento. Da un nostro errore in disimpegno ci siamo trovati sotto sull’unica vera sortita offensiva dei nostri avversari. L’amarezza c’è ma deve passare in fretta perché fra 3 settimane, dopo la sosta, vogliamo il pronto riscatto in casa contro il Forte Rutigliano.”

 

Redazione Futsalmarche.it