Serie A2: La presentazione del girone A 2015-16

Categoria A

 

A poco meno di una settimana dall’inizio del campionato, cerchiamo un po’ di fare le carte al girone A di serie A2: impresa mai come quest’anno difficile, in considerazione di un torneo che si prospetta equilibrato ed in cui ogni partita presenterà grandi difficoltà anche per le compagini sulla carta più attrezzate.

Tre dati statistici generali, innanzi tutto:

1) si torna, finalmente, ad un numero pari di contendenti (dodici); ma ancora siamo lontani dalle quattordici, agognate in Divisione;

2) rispetto alle tredici dello scorso anno, sono solo sette le squadre “confermate”. Che fine hanno fatto le altre sei? Il Montesilvano è in serie A, avendo fatta propria la finale play off contro PesaroFano; il retrocesso Forlì è pronto per un campionato da protagonista nella serie B che verrà; tre squadre non si sono avvalse del diritto all’iscrizione in A2: il Gruppo Fassina si è trasferito, armi e bagagli da Mareno di Piave a S.Martino de’ Lupari, come main sponsor della squadra più volte campione d’Italia; mentre Lecco e Astense stanno ripartendo da categorie regionali. E Orte? Beh… che dire? La maledizione della prima della classe ha colpito ancora e, dopo Vicenza e New Team, è stata la volta degli umbro-laziali a non formalizzare l’iscrizione alla massima serie. È pronto un ferro di cavallo gigantesco con cui la redazione di FutsalMarche premierà la vincente del campionato 2015-2016, sperando possa bastare;

3) saranno ben cinque le neo-promosse: oltre a Imola, Prato e Menegatti Metalli, che hanno vinto i rispettivi gironi di serie B, sono state inserite nel girone A entrambe le società che hanno vinto i playoff della serie cadetta, il Carrè Chiuppano e la Maran Nursia.

 

E il PesaroFano? I marchigiani saranno ancora una volta al via come compagine molto silenziosa sul mercato, ma con un roster che definire rivoluzionato sembrerebbe persino riduttivo. Via Moretti e Ganzetti, pronti a dare il loro contributo alla causa del Cosenza (neo-promosso in serie A), via Matosevic e Perisic, rientrati in Croazia; pronte nuove scommesse per il Vate Osimani, che potrà contare, comunque sulla conferma del giocatore (insieme a Sampaio) più forte della scorsa stagione, quel Felipe Tonidandel, appetito nemmeno tanto nascosto di diversi squadroni di serie A; insieme al capitano ci saranno ancora Jelavic, apparso in stato di grazia nella doppia sfida amichevole Croazia-Italia, e Jack Lamedica, chiamato ad affrontare la stagione più difficile, quella della conferma e della consacrazione agli altissimi livelli che l’hanno portato ad essere premiato come migliore giocatore della finale di Coppa Italia della scorsa primavera. Come dovrà confermarsi anche Tommaso Bonci che diventerà, inevitabilmente, ancora più protagonista delle rotazioni. E i nuovi? Ci si attende molto da Babic, anche lui nel giro della nazionale croata, oltre che da Dudu Silveira e da Baldelli, provenienti da categorie inferiori, ma con nelle corde la serie A2. Scommesse? La più grande, forse, è quella del portiere: Anthony Verì, con alle spalle anni di professionismo nel mondo del calcio e che si lancia in questa nuova avventura nel pallone a rimbalzo controllato. Ci saranno anche tanti giovani a disposizione dello staff marchigiano; ma quelli, per il Vate, lo sappiamo che non sono una scommessa…

 

Le avversarie saranno tutte temibili, in un girone da “Veneto contro tutti”. Partendo proprio dal nord est, iniziamo dalla Menegatti Metalli, compagine che ha fatto il mercato più “rumoroso” e che ha un bel po’ di Marche all’interno: il DS Andrea Bellini ha portato in terra vicentina, oltre a due super bomber come Alemao e Sampaio (roba che ogni partita inizierà da 4-0 per la squadra di mister Albertini!), anche Sgolastra e Belloni, confermando il fuoriclasse Santana.

E, a proposito di bomber di razza, non ha scherzato nemmeno il Came Dosson, grazie all’ingaggio di Quinellato, fresco trascinatore del Cosenza (32 reti per lui nel girone B) nella corsa alla serie A. In panchina non ci sarà più Zanella, ma Rocha, per una stagione in cui i trevigiani sono chiamati a riconfermare la zona playoff.

Occhio al Carrè Chiuppano, che, dopo aver scelto, come nuovo mister Oswaldo Gera, ha optato per la riconferma, pressoché totale, del gruppo che ha fatto propri i play off, inserendo un difensore di grandissimo spessore come Adami in un roster di in cui l’esperienza la fa da padrona con i vari Gulizia, Iglesias e Pedrinho.

La truppa veneta è completata dall’Arzignano. I biancorossi di mister Stefani perdono Bruno e Kapa, ma sentiremo parlare molto dello spagnolo Martinez e del brasiliano Silon, in una piazza spinta dalla tradizione e dalla competenza che si respira entrando al PalaTezze.

Roboante, al pari di quella della Menegatti Metalli, è stata anche la campagna acquisti del Milano, con ben tre giocatori provenienti dalla massima serie: Peruzzi, Menini e Silveira; a cui, tanto per gradire, è stato aggiunto Alan, strappato al Cagliari. Per mister Sau l’obbligo è la vittoria del campionato.

Spostandoci ad ovest, confermatissime le presenze di Aosta e Carmagnola: ai player-manager Rodrigo Rosa e Lino Gomes il compito di soffrire un po’ meno, rispetto alla scorsa stagione, per mantenere questa prestigiosa categoria. E, se al primo sarà messa in mano una compagine in buona parte rivoluzionata, con l’inserimento di una colonia spagnola proveniente dall’under 21 dell’Orte, il secondo potrà contare oltre che su Barcellos e Turello (provenienti proprio da Aosta), anche sul ritorno in Italia di un certo Poltronieri, che può vantare diverse presenze nella nostra nazionale under 21.

Scendendo a sud, non ha scherzato nemmeno Imola, nella costruzione del roster messo a disposizione di mister Pedrini: il colpo da novanta è stato sicuramente lo spagnolo Josè Revert; ma massima attenzione va prestata al portiere Juninho (scorso anno arrivato a meno di un passo dalla serie A, con la maglia dell’Augusta) e al pivot Dalle Molle.

Se nella passata stagione potevamo contare i trofei di Arzignano e Montesilvano, quest’anno dovremo “fare i conti” con la tradizione del Prato (due scudetti e due coppe Italia); per il ritorno nel futsal che conta, nemmeno i toscani hanno badato a spese, aggiungendo ad un giocatore di categoria come Thiago Daga, gente di grande spessore come il portiere Thiago Perez, il pivot Dall’Onder, ma soprattutto due elementi protagonisti di un’ottima stagione in A2, seppur nel girone B: lo spagnolo Segovia ed il brasiliano Arteiro.

Anche in questa stagione ci sarà un’umbra nel girone A: merito della Maran Nursia. I bluarancio di mister Da Silva, un po’ come il Carrè Chiuppano, hanno dato fiducia al gruppo che ha strappato il visto per la A2, attraverso le forche caudine dei play off: non ci saranno più Rafinha e Bellaver, sostituiti da Brugin e Mindoli (a quest’ultimo non servono certo presentazioni). Confermata la linea giovane (anche con il secondo portiere Proietti), da affiancare a vecchie volpi della categoria come Paolucci e all’ex portiere della nazionale Barigelli.

Chiudiamo con il Cagliari: la compagine sarda ha lavorato in silenzio in estate, perdendo anche tanti buoni giocatori ed un tecnico di grande carisma ed esperienza come Diego Podda; ma per i rossoblu il valore aggiunto potrebbe venire proprio dalla panchina, con l’arrivo di “Chicco” Cocco, uno che la maglia del Cagliari l’ha vestita e che la serie A2, l’ultima volta che l’ha vista dalla panchina (tre stagioni fa), ha concluso con la promozione in A, strappandola, dopo un drammatico supplementare, all’Orte. E, per una società che, nelle ultime tre stagioni stra-meritava la massima serie, è giunta in extremis anche la notizia del ritorno nel proprio palazzetto, per la gioia del patron Marco Vacca.

 

Comunque, bando alle chiacchiere… da sabato si fa sul serio e il campo principale, in tutti i sensi, sarà proprio Milano dove i meneghini ospiteranno il PesaroFano.

 

Buon divertimento!

 

Pa.To

Paolo Augusto Menconi

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