Ciao Mirco, disturbo?

“No, stavo guardando un sito di calcio a 5 (il nome me l'ha detto, ma io da brava direttrice di Futsalmarche.it non lo farò, ndr).”

 

Ah. Pensavo mi avresti detto “stavo guardando Futsal Marche!”

“Se vuoi te lo dico, ma non è vero.”

Alzi la mano chi non conosce l'uomo con meno peli sulla lingua della storia del calcio a 5. Alzi la mano chi non conosce Mirco Massa. Un uomo, tanti perché.

 

Lo intervistai nel marzo del 2013. Sembra una vita fa, ma è passato solo un anno e mezzo. Pantarei. Tutto scorre. Di cose ne sono cambiate e Mirco di pellaccia dura ne ha persa e rimessa: dai Dolphins di Ancona al Città di Falconara, dalla serie C alla serie A. Dall'Io al Noi.

 

La costante è sempre quella: il futsal femminile “ a me dei maschi non me ne frega nulla!”.

Lui, croce e delizia delle Marche in rosa.

 

Domenica al via la sua terza stagione con il Città di Falconara. La sua terza stagione da mister di quelle ragazze che, insieme alle veterane del Futsal Portos Martinsicuro e alla matricola Vis Concordia Morrovalle, difenderanno e onoreranno le Marche in giro per l' Italia.

 

Allora Mirco, siete pronti (domenica debutto a Roma contro L'Acquedotto C5)?

“Penso di si. La squadra è la più forte di sempre. Una squadra con i piedi per terra. Abbiamo lavorato bene allestendo una rosa senza buttare via i soldi, il rapporto qualità/prezzo è ottimo. Ci definirei l'Empoli della situazione.”

 

Dove arriverete quest'anno?

“La scorsa stagione, nell'ultima di campionato, ci giocavamo l'accesso ai playoff; quando la squadra avversaria ha segnato, togliendoci così la possibilità di proseguire, mi sono girato a guardare il tabellone e segnava 0.01. Lì per lì eravamo sconcertati, ma, con il senno di poi è stata la nostra fortuna; se avessimo raggiunto i playoff, quest'anno avremmo avuto troppe pressioni addosso e noi dobbiamo crescere ancora tanto.”

 

Parliamo di girone. A detta di tutti il vostro, il B, è nettamente il più difficile.

“Vero. Mentre il girone C è il più facile di tutti. Ma qui abbiamo il vantaggio che nessuno conosce l'altro. Sarà un campionato stimolantissimo. Abbiamo fatto un'amichevole contro il Sora, sono toste le laziali, ma noi giocheremo tutte le partite come se fossero la finale dei Mondiali.”

 

Scontato, ma chi temi maggiormente?

“Lazio e Montesilvano, sono due gradini più in alto di tutte, ma anche Davide ha ucciso Golia, anche lo scorso anno dovevano bastonarci e invece... Comunque rispetto per tutte, noi giocheremo con chiunque a viso aperto.”

Chi l'ha creata questa squadra?

“Io. Quest'anno la cosa fondamentale era la conferma delle veterane. Qualcuno avrebbe voluto fare spesa da noi e pensava di riuscirci, ma non ce l'ha fatta. Le ragazze, convinte più che mai, sono rimaste tutte, in più abbiamo aggiunto le ciliegine sulla torta.”

 

Presentacele.

“Su tutte Sofia Luciani. Un grandissimo colpo estivo. In più, causa infortunio alla schiena della Zambonelli, martedì sera si è aggiunta Fulvia Dulbecco, un bomber, rapida ed efficace.”

 

Come avete convinto Sofia Luciani a lasciare il calcio a 11 (classe '93 ex Nazionale under 20) e tuffarsi esclusivamente nel calcio a 5 (dalla Jesina al Città di Falconara)?

“Abbiamo un'amica in comune, Deborah Zambonelli e, facendo una chiacchierata è uscito fuori che a lei sarebbe piaciuto giocare con Deborah e il gioco è stato presto che fatto.”

 

Secondo te cosa spinge una ragazza nel giro della Nazionale di calcio a scegliere il calcio a 5 dove peraltro non esiste neanche una Nazionale.

“Il calcio a 5 inizia a farsi rispettare. Molte ragazze dal calcio a 11 passano al futsal, ma non viceversa. Il futuro è questo.”

S

e il futuro è questo il futsal avrebbe bisogno di una Nazionale femminile...

“Secondo me quest'anno s'inizierà a gettare le basi, magari con una serie di raduni al Nord, Centro e Sud.”

C'è qualcuna del Città di Falconara che non avrebbe problemi a indossare la maglia azzurra?

“Ce ne sono tre, quattro papabili: Mencaccini e Luciani che dalla loro hanno anche la giovane età, Zambonelli e Romagnoli anche se loro, anagraficamente parlando sono forse al limite. In più se il nostro capitano (Claudia Catena, ndr) si decidesse a fare una cosa che le dico ormai da un po' e iniziasse ad essere ancora più “ignorante” e grintosa...”

Parliamo dello staff tecnico.

“Un staff di primissimo ordine. Il primo che mi viene in mente è Francesco Battistini. Quando non lo conoscevo non mi stava tanto simpatico. Ora credo sia un'ottima persona. Prepara gli allenamenti, mi sostituisce quando non ci sono. Poi c'è Massimo Pistoni, grande preparatore atletico, un professionista. Ne manca solo uno per chiudere il cerchio.”

Chi?

“Un preparatore dei portiere che avrei tanto voluto, del quale però non faccio il nome perché in questo momento allena da un'altra parte.”

 

Il Città di Falconara quest'estate ha cambiato presidente, via Marco Bramucci, dentro Valentina Vescovo: come ti trovi?

“Stiamo lavorando in maniera ottimale. Con Marco, per me sempre il presidente, c'è un rapporto di amore e odio, ma questo è il sale e pepe della vita. Valentina è il nuovo che non m'aspettavo. Nessuno voleva accettare l'incarico, Valentina si è proposta. È una donna “cazzuta”.”

Ti ha convinto fin da subito?

“Avevo paura che, essendo una ex giocatrice e amica di tutte le ragazze, non avesse quel genere di carisma, quella personalità che dall'alto della presidenza deve far si che tu t'imponga, volente o nolente, in certe situazioni. Mi trovo bene con lei. Abbiamo un ottimo rapporto, siamo sulle stesse frequenze.”

 

Mi hai detto che nessuno voleva la presidenza: se non ci fosse stato nessuno, tu l'avresti fatto il presidente?

“Si. Se non ci fosse stato nessuno l'avrei fatto.”

 

Terzo stagione al Città di Falconara: hai mai pensato di andare via?

“Quest'estate ho avuto due offerte da due società di serie A che hanno fatto i playoff la scorsa annata, ma come faccio ad abbandonare mio figlio? Mi sento il padre di questa squadra.”

Questo vuol dire che rimarrai per sempre a Falconara?

“Fino a quando non l'avrò svezzata, finché non camminerà da sola.”

 

E questo quando avverrà?

“Nel 2025. Il Cdf maschile sarà in serie A e lotterà per lo scudetto e la squadra femminile sarà allenata da Massimiliano Bellarte. E io mi ritirerò quando riuscirò a portare Bellarte ad allenare il femminile.”

 

Un tuo parere sulla gara di Supercoppa vinta dalla Lazio contro la Ternana per 44 a 0?

“Non si può mandare un branco di ragazzine (la Ternana, ndr) a giocare una partita contro una squadra del genere. Non è giusto per chi quella finale se l'è conquistata e per quelle società che avrebbero potuto essere lì. Qualcuno ha dato la colpa alla Lazio, io avrei fatto la stessa cosa, ne avrei segnati 44.”

 

44 gol sono veramente tanti...

“Alle mie dico sempre di non azzardarsi a fermarsi anche quando si sta vincendo di molto, è una mancanza di rispetto verso le avversarie. C'è da dire che quando si vince o si perde in quel modo non serve a nessuno.”

 

Diciamo che non è stato un bello spot per un calcio a 5 femminile che sta cercando di spiccare il volo.

“Questa partita è stato un passo indietro per un'ipotetica Nazionale. Da Roma avranno detto “ il movimento femminile non è ancora pronto di testa.”

 

Cosa ti auguri per questa nuova stagione?

“Spero sempre che stiano tutte bene, senza infortuni. Per il resto le ragazze sanno come combattere.”

 

Vuoi invitare l'intera città falconarese e non solo a seguire il Città di Falconara?

“Vorrei vedere sugli spalti più gente, ma non silenziosa, gente disposta a fare un po' di baccano. In casa giochiamo alle ore 17:30 in modo tale che chiunque può vedersi la serie A di calcio per poi raggiungerci al Palas. Dalle prossime partite, non da domenica, organizzeremo anche dei pullman per le trasferte, può venire chiunque, gufi, a me portano bene, e sostenitori. Siete tutti sempre i benvenuti.”

 

Grazie Mirco. Che una nuova avventura abbia inizio.

 

Lady Futsal

Alice Mazzarini

ladyfutsal@futsalmarche.it