Paolino Giampaoli, stagione da n° 1: "Real Lions primo, con la prima vittoria sui Dolphins e la prima scuola di calcio a 5 femminile."

 

Come Mourihno e Guardiola. Un mese fa l'intervista a Mirco Massa il 'tutto fare' (presidente, dirigente, allenatore, responsabile comunicazione etc...) dei Dolphins Ancona, lo 'Special One' del calcio a 5 femminile marchigiano.

Oggi a Paolino Giampaoli, da due anni presidentissimo del Real Lions Ancona, un altro numero uno del futsal rosa, il risvolto della stessa medaglia.

Da sempre antagonisti sul campo, i due, fuori, erano amici da vent'anni poi qualcosa è cambiato “da quattro mesi il rapporto s'è deteriorato, ma non mi va di spiegare i tanti perché; dico solo che credevo che la nostra fosse un'amicizia che andava al di là del calcio a 5, invece mi sbagliavo”.

L'intervista, inevitabilmente, farà uscire fuori questo stato d'animo, deluso e amareggiato, così come sprigionerà quell'euforia sognante dopo la vittoria (3-1, tripletta di Giulia Cantarelli), il 22 ottobre scorso, della squadra di Giampaoli su quella di Massa. Epica.

 

Paolino GiampaoliPartiamo da lì.

Un'anteprima c'era stata in Coppa Italia, dove avevamo perso 5-1; probabilmente questa sconfitta ci ha dato la scossa, ci è servita come carica, per acquisire consapevolezza. Credo che loro, invece, dessero per scontata la vittoria.”

 

Sapendo che Massa odia la sconfitta (odia pareggiare, figuriamoci perdere!) credi che sia da quella partita che il vostro rapporto d'amicizia abbia subito la botta finale?

Non lo so. Sta di fatto che di segnali ce n'erano già stati. La scorsa stagione avevamo un progetto comune, una sorta di fusione tra la mia e la sua squadra per formarne un'unica anconetana, per giocare, dopo averla conquistata, la serie A e la serie B. Io, però non l' ho accettata perché su molte cose non andavamo d'accordo all'inizio, figuriamoci con l'andare avanti; forse da qui ha iniziato a inclinarsi tutto. Ora, ognuno per la propria strada.”

 

 

Come e quando è nata la tua passione per il futsal femminile?

Seguivo come dirigente e addetto stampa una squadra maschile, la Team Sport, l'unica squadra anconetana a vincere la Coppa Italia nazionale serie C1 (Napoli, 1997), fino ad arrivare all'A1 con la Giampaoli (2004). Mi ero un po' stancato del mondo 'tutti fenomeni' del maschile, avevo bisogno di nuovi stimoli, nuove motivazioni e così, sei anni fa, decisi di formare una squadra di calcio a 5 femminile. C'erano venti ragazze, anconetane e universitarie che non sapevano assolutamente calciare il pallone, qualcuna addirittura prendeva la palla con le mani! La prima stagione, quella 2006/07 facemmo tre punti, con 29 gol fatti e 129 subiti. Il secondo anno arrivammo a 19 punti, il terzo, quinte in serie A e da lì un crescendo.”

 

Quanto è cambiato da allora il futsal femminile?

Nel 2006 eravamo otto squadre in tutto, oggi ce ne sono circa settanta. Siamo in netta e costante crescita e la Federazione se ne sta accorgendo.”

 

Voi siete l'unica società ad aver costituito, lo scorso luglio, una scuola calcio a 5 femminile per giovanissime ragazze.

Esatto. L'ex Dorica Torrette nonché Ancona 1905 aveva un settore giovanile che, però non era più interessata a portare avanti e così mi chiesero se fossi stato interessato a rilevarlo compresa una scuola calcio. Ho accettato ed eccoci qui: diciassette bambine dai 10 ai 15 anni, due allenamenti a settimana, il martedì e il venerdì a Torrette e un campionato apposta per loro. Gianfranco Paolini e Simona Anselmi (giocatrice della prima squadra, ndr) sono i due allenatori.”

 

Una specie di vivaio per dare un futuro al Real Lions Ancona.

Vorremmo costruire qualcosa in casa, creare un vero e proprio vivaio di talenti nostrani.”

 

Basta questo per arrivare alla vetta?

Se una società vuole crescere non ci deve essere un 'padre-padrone', ma ognuno con un proprio ruolo. Ho avuto la fortuna di crescere con la Brandoni, la Team Sport, la Giampaoli, vengo dall'ambiente degli anni d'oro dell'Ancona Calcio e so' cosa vuol dire confrontarsi, crescere insieme. All'inizio sono partito da solo, poi sono arrivati i dirigenti, gli sponsor e ora siamo una quarantina. Visto il numero abbiamo aperto proprio ieri (martedì per chi legge, ndr) una nuova sede in zona Tavernelle, un locale con televisione, computer e qualsiasi cosa possa favorire aggregazione.”

 

Il presidente con Giulia Cantarelli, bomber della squadra Cosa ti aspetti da questa stagione?

Sono sincero, il mio obiettivo è la zona play off. Ci aspettavamo una buona partenza, ma così bene no, con gli stessi punti della Jesina (prime a pari punteggio con 15 punti, ndr) e a più sei dai Dolphins che io reputo, insieme alla Vis Concordia e la Junior Chiesanuova le più pericolose.”

 

Il momento più bello.

In ordine cronologico la vittoria contro i Dolphins; era da sei anni che ci massacravano, per noi è stato un sogno vincere e ancora dobbiamo smaltirlo. La promozione in serie A due anni fa e lo scorso anno, a Chiaravalle, dove arrivavamo da cinque sconfitte consecutive e siamo riuscite a vincere un incontro che all'inizio sembrava perso (sotto di tre gol i primi dieci minuti), ma che poi abbiamo vinto per 7-3.”

 

Cosa serve per vincere.

Il gruppo, la squadra, la volontà di fare e fare bene e un lavoro societario dietro organizzato settimanalmente.”

 

Paolino Giampaoli ed il mister David UrbinatiGrazie a...

Alle ragazze, agli sponsor, a chi ci segue, anche se i tifosi sono pochi perché la gente è ancora scettica.”

 

Gli chiedo quale sia il sogno nel cassetto e la risposta rimanda, inevitabilmente, a Mirco Massa. Come Guardiola e Mourinho.

Il cassetto l'ho aperto fino a metà con la vittoria sui Dolphins; una grande prestazione di squadra con l'allenatore, Davide Urbinati, perfetto motivatore e collante del gruppo. Un altro sogno è quello di arrivare alla Serie A nazionale.”

 

Lady Futsal

Alice Mazzarini