Mirco Massa, lo Special One: "Quando vinci sei sempre antipatico, ma che ci posso fare se lo faccio sempre?"
Inizia sabato 1 ottobre il campionato femminile regionale di serie C. Da quest'anno Futsalmarche lo seguirà con particolare attenzione. Per parlarci di questo (e tanto altro) abbiamo intervistato l'allenatore dei Dolphins.
Abituata al mondo maschile mi presento: “Sono Alice Mazzarini, Lady Futsal del sito Futsal Marche”. Risposta: “Chiii?”. “Non conosce il sito, non lo segue?”, gli domando io. Risposta numero due: “No, perché non parlate di calcio a 5 femminile”. Secco, pungente, senza peli sulla lingua. Così inizia la conversazione telefonica con Mirco Massa, il factotum (allenatore sarebbe riduttivo, poi capirete) dei Dolphins Ancona serie C femminile, lo Special One del futsal marchigiano “ sai, chi vince è sempre un po' antipatico e io non faccio niente per rendermi simpatico”, Mourinho docet.
Un uomo che ama il bel gioco (“ Ero a Barcellona quando il Milan di Sacchi vinse la Coppa Campioni, seppur juventino”), uno con l'idea che i buoni non vincano mai (“Hai mai visto un buono vincere? Quelli stronzi si, Mourinho, Capello, Ancelotti...”), uno che ha precorso i tempi (“ Nel 2000 ho chiuso un arbitro dentro il campo e m'ha fatto sorridere quando Moggi l'ha fatto dopo di me, nel 2007”). Un vero e proprio personaggio, odiato da molti (“quando non mi conoscono”), amato dai più (quando iniziano a conoscermi”).
A detta di molti tu sei il più grande conoscitore di calcio a 5 della regione...
“ … del maschile non so', del femminile sicuramente...”
E' vera la storia della ragazza in lacrime perché senza allenatore a una settimana dall'inizio del campionato, tu che ti proponi di aiutarla e il Presidente che il giorno dopo ti cerca per allenare la sua squadra femminile e da lì inizia tutto?
“Tutto giusto. Era la fine dell'estate 2000. Nel 2001 ho iniziato ad allenare il Calcio a 5 Cicogna Bellocchi e l'anno dopo sono nati i Dolphins con la squadra 'Dolphins Football Club'. Nel 2007, poi c'è stata una rifondazione della società causa cambio al vertice e ora siamo qui.”
Perché il femminile?
“ Mi hanno chiamato anche squadre maschili di C1, non ti dirò mai i nomi, ma a me il gentil sesso m'è sempre piaciuto e le ragazze sono più tignose e con tanta voglia di apprendere. E poi nel femminile ancora non girano tanti soldi e mi piace anche per questo; una volta che arriveranno anche qui sarà l'inizio della fine.”
Visto che la paragonano a Mourinho le riporto una sua frase: “Magari nella filosofia di un perdente questa è stata una grande stagione” (riferito ad Avram Grant, suo successore nella partita del Chelsea, che aveva definito comunque positiva la stagione dei Blues nonostante la sconfitta nella finale di Champions contro il Manchester, ndr). Tu la scorsa stagione hai perso la finale play off marchigiana, hai perso gli spareggi nazionali, siete stati i primi esclusi nei ripescaggi nazionali... Si reputa un 'perdente'?
“Credo che Mourinho, proporzionato al futsal, in dieci anni non ha mai vinto quello che ho vinto io. L'anno che siamo andati peggio siamo arrivati terzi. In tutte queste stagioni ho vinto quattro campionati, due Coppe, due Supercoppe, tre campionati regionali CSI e il 10 luglio scorso, sempre nel campionato del CSI a Salsomaggiore siamo diventati campioni d'Italia e poi abbiamo vinto la Supercoppa in finale contro Tolentino battendolo per 2-1; un campionato l'ho vinto vincendo 22 partite su 24. Direi che non è male.”
… però non sei mai riuscito a salire in A...
“ Io gioco solo per vincere e per me il secondo posto equivale allo schifo e quando perdo non mi si consola per una settimana; detto questo quest'anno, come tutti gli altri l'obiettivo è vincere, vincere, vincere su tutti i fronti.”
Come si arriva alla vittoria? Tu m'insegni che vincere è facile, ma rivincere è difficile...
“ Avendo fiducia nell'allenatore, ciecamente e costruendo un ottimo spogliatoio. Lo scorso anno eravamo una squadra forte, ma, sul più bello qualcosa si è rotto. Lo spogliatoio, alla fine della stagione non era più unito come all'inizio, ci sono stati alcuni diverbi tra ragazze e così, a causa di questo abbiamo perso la finale nazionale.”
Quest'anno, invece come sarà?
“Quest'anno ho dodici ragazze stupende, tra cui quattro nuove, tutte dai 18 ai 25 anni. Ho i due portieri e una centrale che fanno parte della Rappresentativa ed è da tre anni che penso di prendere una straniera, una spagnola o una brasiliana. Ho sempre avuto tra le mani una multinazionale, con bomber di razza: un esempio Elisa Falcioni che in otto anni ha segnato 600 gol.”
Sabato il debutto contro la Junior Chiesanuova Treia. Come sarà questo campionato?
“Noi siamo gli outsider tutti gli anni. Ci sono, però anche il Real Lions Ancona, Tolentino e Vis Concordia. Saremo dodici squadre, invece che 14 e va bene così, perché se ci devono essere squadrette che batti 10-0 non serve a nessuno.”
Parlando dà l'impressione che decida tutto lui, che sia il 'padre padrone' della squadra, che sia in grado d'indirizzare anche il fato. Glielo domando. Sei tu che decidi le sorti di tutti nella società?
“ La mia società segue un po' il modello inglese, alla Manchester United.”
Alla Sir Alex Ferguson, per intenderci...
“Esatto; io scelgo le giocatrici, scelgo l'abbigliamento, qualunque cosa riguardante i Dolphins la scelgo io. Più responsabilità ho più sono contento. Con me c'è Paolo Albanesi, preparatore dei portieri e preparatore atletico che stimo molto, per il resto ci sono io.”
Ma tu sei sempre così sicuro e pieno di te?
“ Sono stato paracadutista nei Parà, mio padre era nei servizi segreti della marina, mio nonno ha fatto parte del battaglione San Marco: come potevo venire fuori?”
Un sogno nel cassetto.
“Mi piacerebbe andare in Inghilterra. Ho già mandato curriculum al Chelsea, al West Ham, tutte squadre che hanno un settore femminile; se mi chiamano parto subito, anche gratis. Sono uno che non s'accontenta mai.”
Anche gratis? Qui prende qualcosa?
“ … più che qualcosa. Credo di essere il mister più pagato delle Marche.”
Un'intervista diversa dalle altre, in un mondo, quello di Mirco Massa costruito a sua immagine e somiglianza. La chiacchierata non può che finire con il suo stile, inconfondibile. Grazie della disponibilità, mi raccomando inizia a seguirci e chissà, magari, uno di questi giorni leggerai un'intervista di una tua giocatrice...
“Grazie a te e quando vuoi parlare con a una delle mie giocatrici dillo prima a me: l'intervista è una cosa carina e bisogna meritarsela.”
Appunto.
Lady Futsal
Alice Mazzarini
Commenti
Anche gratis? Qui prende qualcosa?
“ … più che qualcosa. Credo di essere il mister più pagato delle Marche.”
Quindi le giocatrici non devono prendere soldi, gli allenatori si. BAH ?
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