Massimiliano Pierabelli, responsabile del settore giovanile dell'Acli Mantovani: "Struttura e qualità i nostri punti di forza."

 

Diceva Nelson Mandela “lo sport ha il potere di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno. Parla ai giovani una lingua che comprendono.”

Massimiliano Pierabelli


Quel concetto, racchiuso in quella frase, è la prima cosa che ho pensato quando ho iniziato la stesura dell'intervista a Massimiliano Pierabelli, responsabile del settore giovanile dell' ASD Acli Mantovani Calcio a 5, responsabile di una delle scuole di calcio a 5 più importanti delle Marche.

 

80 ragazzi tra Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi e Allievi con altrettanti allenatori: Massimo insieme a un genitore che lo aiuta allena i Piccoli Amici, i Pulcini sono affidati a Paolo Borgiani, gli Esordienti ad Andrea Binci aiutato da Paolo, i Giovanissimi ad Alberto Dubini, gli Allievi a Manuele Ferraresi.

Dividiamo la palestra, lavoriamo a postazioni, ci aiutiamo l'uno con l'altro.”

 

Poi c'è lo staff amministrativo con Maurizio “lo chiamiamo il Presidente” e Piero che segue la Federazione. In più, e arriviamo a 100 tesserati, la prima squadra guidata da Simone Ausili.

 

La seconda vita dell'Acli Mantovani comincia nel 2007 con la prima squadre. Lungo il cammino, nel 2011, il presidente, don Giancarlo, a capo della fondazione Onlus “Il Samaritano” decide di costruire il PalaMassimo nel 2011 “nel momento giusto, ora lo gestiamo per metà con la pallavolo".

Nel 2012 vengono gettate le basi del settore giovanile "abbiamo iniziato con 7-8 bambini di tutte le età, siamo riusciti a portare a termine la stagione, espandendoci in termini di organico e tesserati ed eccoci ancora qua."

Questa nuova realtà sportiva ritrovata riesce a togliere molti ragazzi dal quartiere, dando loro un diversivo, un modo sano e costruttivo per affrontare la giornata, infondendo in loro regole e passione “ragazzi che avrebbero potuto scegliere altre strade... qualcuno aveva già iniziato a rubacchiare, l'avevano fatto anche con la mia vespa!”

Piccoli Amici

Come siete riusciti dal nulla a creare una così bella realtà?

Dobbiamo tanto al fatto di avere una struttura, ma il nostro investimento più grande lo abbiamo fatto con lo staff tecnico, allenatori qualificati, aggiornati, al passo con i tempi. E bravi educatori che sanno immedesimarsi.”


Immagino i genitori apprezzino.

Ci siamo anche inventati un questionario da dar loro, trenta domande per capire se soddisfatti e cosa poter migliorare.”

Allievi

 

Sei soddisfatto di ciò che avete costruito in cosi breve tempo?

A mio avviso stiamo facendo un lavoro straordinario, perché ci piace fare quello che facciamo, siamo un bel gruppo, siamo noi del posto, siamo in espansione e vogliamo far crescere la società ancora di più con gente del quartiere.”


Pulcini

Pensavi sareste arrivati a questi numeri?

Siamo partiti per gioco. Avevamo una bella struttura condivisa con il volley, abbiamo pensato: perché non fare come loro? Anche se qui siamo tutti sposati, con un lavoro e non sai quanti rimproveri ci arrivano nel fine settimana “oltretutto non te pagano!” (ride, ndr).”

Poi, però quando ti chiamano il responsabile giovanile dell'Acqua&Sapone e quello del Montesilvano capisci che in tre anni hai lavorato e seminato bene.

 

Come coinvolgete i Piccoli Amici e i Pulcini visto che non ci sono campionati per loro?

Organizziamo raggruppamenti. Il 19 dicembre scorso ne abbiamo fatto uno con i Piccoli Amici: noi, Verbena, Pinocchio, Amici del Centro Sportivo; mentre i Pulcini li abbiamo raggruppati il giorno dopo per il 'Torneo di Natale' invitando quattro squadre Audax Montecosaro, Pinocchio, Angelini, Amici del Centro Sportivo, cinque ore qui al PalaMassimo. Eravamo circa settanta atleti, abbiamo comprato altrettante medaglie. Una grande festa.”


Esordienti

Ti piacerebbe fosse organizzato un campionato anche per loro?

Si, ma la Federazione, non avendo i numeri, non riesce a organizzare. E allora ci siamo iscritti a quello del calcio. I ragazzi devono poter confrontarsi, altrimenti i genitori li portano da un'altra parte.”

 

Quale sbocco per questi ragazzi?

Un annetto fa ero tra quelli che non avrebbero fatto una prima squadra poi Paolo Borgiani ha insistito, il mister Ausili pure...”

Giovanissimi

Perché eri contrario?

Avrei aspettato. Avrei fatto crescere i più piccoli. Poi sono stato smentito.”


Da chi è composta ora la vostra serie D?

Un paio di ex Juniores, due, tre provenienti da altre società, amici, giocatori qui da sempre, più o meno siamo sempre gli stessi.”

Serie D girone B

 

La vostra punta di diamante?

Non me ne voglia nessuno, ma gli Esordienti; nel debutto in casa contro il Corinaldo ci hanno fatto commuovere. Al di là dei risultato (debutto vincente, ndr) abbiamo provato una grande emozione.”

 

Piccoli Amici

 

Una realtà colma di entusiasmo contagioso. Con dentro delle persone che hanno deciso di imparare la lingua dei più piccoli. Persone che si sono date il piacevole compito di esercitarsi a parlarla ogni giorno, per migliorarla, arricchirla e farla propria.

Il futuro inizia oggi.

 

 

Lady Futsal

Alice Mazzarini

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