Sergio Bartolomei e il suo ASKL: "Offriremo un terzo tempo alla fine di ogni gara casalinga. Sport come maestro di vita."

 

Lo sport, terra di storie inesplorate. Lo sport terra di persone sconosciute, ma di personaggi noti.

Sergio Bartolomei

 

In campo, l'apparenza; l'essere dopo il triplice fischio finale.

 

 

Mi dicono che l’ASKL organizzerà un terzo tempo tutte le volte che una sua formazione giocherà in casa. L’idea è di Sergio Bartolomei. Ma questa settimana è fatta di troppe trasferte per poterlo chiamare e parlarci un po’. Gli chiedo se posso inviargli le domande. Lui, uno di quei mister che vorresti nella tua società, sempre disponibile, mai una parola fuori posto, mai un’alzata d’ingegno, mi risponde che non c’è problema.

 

 

E allora capisco ancora di più, perché l’ASKL sia uno dei diamanti grezzi del futsal giovanile marchigiano, diamante grezzo per talento e disciplina sportiva.

 

 

Ciao Sergio, grazie anticipatamente per esserti prestato alla mia richiesta. E’ vero che da quest'anno tutte le formazioni ASKL, nelle gare casalinghe, offriranno un buffet agli ospiti in onore del terzo tempo: come mai quest'idea?

“Nelle ultime tre stagioni la tensione durante le gare, sia dentro che fuori il campo è aumentata e, in alcune occasioni fino a tal punto da far passare in secondo piano la prestazione agonistica.

Ci sono stati alcuni antipatici episodi che hanno contribuito a rendere poco piacevole il fine partita e, nello sport così come nella vita, lasciarsi da nemici è la cosa peggiore che ci possa essere. Inoltre questi fatti fanno diminuire la passione e, se manca la passione lo sport finisce. L'iniziativa quindi è indirizzata a prevenire il ripetersi di tali comportamenti, speriamo bene.”

 

StemmaMi dici chi è l’ASKL e cosa sei tu per questa società?

“La nostra associazione nasce nel 2012. Per sei anni ho allenato in società di calcio che avevano mostrato interesse anche per il futsal coinvolgendomi nei loro progetti di integrare appunto le due discipline. Purtroppo, però, chi dopo un anno chi dopo un paio, tutte le società hanno poi abbandonato tali progetti bloccando le risorse per il calcio a 5, considerandole spese e non investimento.

Quindi, dopo aver perso sei anni di tempo, ho deciso di fare una nuova associazione in maniera autonoma senza dover più dipendere da qualcuno. Le difficoltà economiche sono enormi e forse nei prossimi anni ci costringeranno a chiudere lo stesso, ma almeno non sarà una decisione presa da altri. La cosa curiosa è che ora anche le squadre di calcio professionistiche italiane stanno aprendo al calcio a 5, vedi Padova Calcio. Evidentemente non era un’ idea sbagliata…”

 

Come siete riusciti a creare dal nulla un così bel movimento giovanile?

“Prima di tutto grazie alla disponibilità dei ragazzi, siamo stati sempre fortunati trovando ogni anno ragazzi molto motivati; poi noi, come tutti gli altri allenatori del mondo, ci mettiamo tanta passione ma da sola non sarebbe sufficiente. Una grande risorsa è il passaparola dei ragazzi stessi.”

 

Quando hai iniziato qual era il tuo obiettivo? Ci stai riuscendo?

“L'obiettivo principale è quello di proseguire con l'associazione per i prossimi anni, gli allenatori di oggi saranno “pensionati”, i giocatori di oggi saranno i futuri allenatori e così via. Per ora va tutto bene, ma ci vorrà qualche altro anno per verificare se siamo riusciti nel nostro intento.”

ASKL protagonista della Coppa Marche 2014/2015

Anche quest'anno primi due obiettivi raggiunti: finali di Coppa Marche sia con gli Allievi che con i Giovanissimi: come ci riuscite ogni volta?

“Grazie alla disponibilità dei ragazzi che intraprendono la nuova avventura con grande determinazione e impegno. Quest'anno poi un ringraziamento particolare al nuovo allenatore dei Giovanissimi Flavio Lolli entrato a far parte della nostra società dopo la positiva esperienza con il Venarotta da dove provengono anche diversi ragazzi della squadra Giovanissimi. In merito alle finali di Coppa, facciamo anche i complimenti al Csi Stella che ha estromesso la nostra squadra Juniores.”

 

Al di là delle vittorie conquistate in questi anni, cosa vi lascia ogni stagione?

“La voglia di iniziarne un'altra, vedere i ragazzi sempre più coinvolti e cresciuti sia a livello caratteriale che sportivo, tutto ciò fa aumentare la nostra volontà di proseguire nell'attività.

Poi tanti ricordi che ogni tanto tornano alla mente facendoci rivivere piccole e grandi emozioni, inestimabili.”

 

Come si fa a stimolare i giovani d'oggi sempre più in cerca di emozioni fugaci, del “tutto e subito”?

“In generale in questo siamo facilitati dal fatto che lo sport, da sempre, è maestro di vita e, anche se le generazioni cambiano nel tempo, i suoi insegnamenti sono immortali.

Spirito di sacrificio, solidarietà, agonismo, riconoscimento del merito, rispetto dell'avversario e delle regole nonostante tutto hanno ancora il loro fascino. Ogni ragazzino poi ha una password di accesso (ai tempi nostri era una chiave), occorre qualche tentativo per trovarla ma poi una volta entrati tutto è possibile.”

Allievi, titolo regionale 2015

Non hai mai pensato di confrontarti con campionati senior?

“In realtà iniziai ad allenare proprio con i grandi in squadre di C2, C1 e B ma il vero interesse è stato sempre per i piccoli e, una volta iniziato ad allenarli non mi è neanche più passato per la testa di lasciarli!”

 

Tre desideri a disposizione prima che finisca la stagione: esprimili.

“Per l'ASKL uno sponsor che ci sposi, per il calcio a 5 che riesca ad essere riconosciuto come sport olimpico (e le ultime novità fanno sperare), il terzo è un segreto!”

 

Grazie Sergio e ci vediamo sui campi.

“Grazie a te per l'intervista ma è stata durissima...”


Un esempio, uno spunto, un “là”, mettetela come volete, di sicuro un' azione da seguire. Bravo Sergio.

 

Alice Mazzarini

Lady Futsal

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