La stagione Magica del presidente Carlo Gabriel Giganti: "E' una vittoria del gruppo che nasce da lontano. Play off? Vedo equilibrio, Vire in pole.."
Pianeta D. Questo sconosciuto ammasso di materia nell’universo del futsal. Noi di Futsalmarche.it, come astronomi pazzi, cerchiamo di saperne sempre di più, di scrutare dal nostro cannocchiale qualche straordinaria scoperta, incuriositi e felici. Questa sera la nostra curiosità ci spinge a cercare il presidente dell’ equìpe uscita vittoriosa dal girone ascolano della serie D. Parliamo di Carlo Gabriel Giganti, che della Magica di Castel di Lama è corpo, anima e cervello, e che è, dunque, l’interlocutore privilegiato per raccontarci ogni segreto dei wizards lamensi, dalla storia recente al fresco trionfo.
Buonasera Gabriel e grazie per aver raccolto il nostro invito. “Grazie a voi. È un piacere”
Partiamo allora: la domanda che da più tempo mi frulla in testa è sapere se dopo la bruciante sconfitta dello scorso anno contro il Futsal Fontespina e l’inizio non proprio esaltante di stagione, che lasciava sospettare strascichi psicologici, ti aspettavi quest’affermazione. “Innanzitutto questa stagione è partita già con dei presupposti differenti rispetto alle precedenti. La dirigenza ha infatti posto la promozione come obiettivo dichiarato di inizio stagione. Sentivo che eravamo maturi per poter raggiungere il traguardo e io, personalmente, ci ho sempre creduto. Anche quando le cose non andavano. In quei momenti, io e tutta la squadra ci siamo guardati negli occhi per capire cosa non andava, per poi ricompattarci e tornare la squadra di sempre.”
Da dove nasce la vittoria della Magica? “È una risposta che può sembrare un po’ scontata. Ma la nostra vittoria è la vittoria del gruppo. Di un gruppo che unito, soffre, lotta, vince e perde. Senza personalismi, senza cadere nella tentazione di affibbiare la colpa di qualche rovescio a questo o a quello. È una vittoria che nasce da lontano. Dal lavoro fatto nei primi due anni insieme a mister Evangelisti (ancora parte integrante e fondamentale del gruppo). Quest’anno il gruppo si è ulteriormente coeso e l’innesto di qualche elemento ha completato la rosa in ogni reparto.”
Dicevamo di un inizio stentato. All’improvviso la svolta. Da cosa è dipesa? “Una sera, dopo un altro risultato storto, invitai tutti a casa mia (mi diletto spesso in cucina), per chiarirci e vedere se per caso qualcuno aveva perso la fiducia nei propri mezzi. E così, davanti a un piatto di fagioli, abbiamo costruito l’inizio delle nostre fortune. Dalla fagiolata non ci siamo più fermati. E da allora, un giovedì sì e uno no, ci incontriamo per la classica fagiolata.”
Quanti e quali i meriti di mister Alberto? “Il mister è stato bravo a non stravolgere la squadra a livello tattico, seppur apportando modifiche e correttivi. Ha cambiato qualcosa senza snaturare l’identità che ci eravamo costruiti nel biennio precedente, creando un giusto mix tra il suo credo calcettistico e il nostro modo di interpretare le partite, puntando molto sul migliorare il livello d’attenzione nella fase difensiva e nella gestione della gara.”
Vi sentite pronti per affrontare la nuova categoria? Con quali obbiettivi? Come intendete muovervi sul mercato? “Siamo consapevoli che la C2 è un campionato molto impegnativo, con squadre estremamente organizzate e dotate di giocatori di livello superiore. Tuttavia, non ci sentiamo una cenerentola e la convinzione di far bene, c’è. L’obiettivo per noi, sarà ovviamente la salvezza. E in quest’ottica stiamo già iniziando a muoverci sul mercato. Chi verrà, arriverà sicuramente perché solidale al nostro progetto. Siamo una società piccola e per noi, non è semplice, disponendo di risorse economiche limitate. Pertanto, l’impossibilità di corrispondere alcun rimborso farà si che i due o tre rinforzi che arriveranno avranno sicuramente sposato la nostra causa.”
Pregi e difetti del Giganti presidente e del Giganti giocatore? “Parto dalla fine. Da giocatore ho infiniti difetti, ma quelli più evidenti sono la testardaggine e la parlantina sciolta in campo. Pregi… (una pausa di riflessione, ndr), beh direi buttarla dentro nelle partite che contano. Come presidente il mio maggior difetto è quello di non chiedere aiuto quando ne ho bisogno: così, a volte, per risolvere determinate situazioni, impiego più tempo del necessario. Il mio pregio, invece, ritengo sia quello di cercare di pianificare tutto al meglio e di rendere in maniera chiara ed esplicita le mie intenzioni alla squadra.”
A proposito, giochiamo un po’: qual è il tuo compagno di squadra più decisivo e perché? “Premetto che, soprattutto quest’anno, in momenti diversi della stagione, ce ne sono stati tanti, ma, senza togliere nulla a nessuno, e riferendomi all’anno appena trascorso, devo dire che il giocatore che ci ha fatto fare il salto di qualità, è stato Matteo Sante Rossi: un giocatore straordinario, che ho corteggiato fin dal primo anno di Magica. Una persona umile, dalla grande grinta e che si è inserita nel gruppo con grande naturalezza, risultando da subito un punto di riferimento per tutti i compagni.”
Quali sono, invece, la squadra e il giocatore che ti hanno maggiormente impressionato? “Dico Roccafluvione. In casa nostra è la squadra che più ci ha messo in difficoltà e la vittoria finale è arrivata grazie anche ad un pizzico di fortuna. Ma in quella gara, i tricolori fecero una grande gara e infatti hanno poi raggiunto un posto nei play off, direi meritamente. Una menzione è d’obbligo anche per la Ballmasters, squadra composta da giovanissimi, tutti dotati di buona tecnica e che seguono alla lettera le indicazioni del proprio mister. Il giocatore che più mi ha impressionato, invece, è senza dubbio Gabrieli dell’Amatrice, tecnicamente mostruoso, ha dei numeri eccezionali e mai un atteggiamento sopra le righe.”
Da pivot d’esperienza, ci dai un giudizio sul giovane Gregorio Firmani, punta di diamante della Ballmasters che hai appena citato? “Spero possa arrivare in alto. Certo, molto dipenderà anche dalle sue scelte future, ma senza dubbio ha tutte le carte in regolare per ambire a categorie importanti.”
Come vedi i play off? Favorite? “Vedo dei play off molto equilibrati. Non saprei trovare una vera favorita, perché ognuna delle partecipanti ha delle qualità che potrebbero consentirgli di arrivare alla vittoria. Comunque sia, per esperienza e completezza di rosa, potrei dire Futsal Vire, anche se in gare secche, tutto può succedere.”
È quasi giunto il momento dei saluti, ma prima spazio alle dediche per la vittoria del campionato. Chi è il prescelto? “Dedico questa storica vittoria a tutti. Ai giocatori che ci hanno messo l’anima, ai dirigenti che fuori dal campo soffrono più di noi, al mister per la sua perizia e ai nostri tifosi che non mancano una partita e ci fanno sentire il loro calore, dentro e fuori casa. Però se devo scegliere un nome, anzi due, dedico la vittoria a mia moglie e soprattutto al mio splendido bambino, nato appena due giorni dopo la fine del campionato. La vittoria è per te, Gregorio.”
Allora complimenti doppi Gabriel. È stato davvero un piacere scambiare due chiacchiere con te. Immaginavo una persona irruenta come in campo, invece ti sei mostrato persona estremamente pacata: un vero presidente, insomma. Un saluto, un ringraziamento e a presto, anche se ora il testimone passa al Futurista! In bocca al lupo.. “Un saluto anche a voi e grazie per la passione con cui portate avanti il vostro lavoro…e crepi il lupo!”
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