Massimo Facchini (Real San Costanzo) ci racconta il "Perfect" del suo Real : "Entusiasmo e tanta voglia di fare sono il nostro segreto"
C’era una volta la Nuova Lif da Fabriano, la passata stagione nel girone C di serie D è stata imbattibile e con un solo pareggio in gare ufficiali. Si poteva fare meglio? Molti pensavano di no, ma la puntuale smentita arriva per mano del Real da San Costanzo. Zero sconfitte in gare ufficiali, solo vittorie e una promozione schiacciante.
Ai microfoni di Futsalmarche.it il mister Massimo Facchini, 47enne fanese con trascorsi da trainer all’ex Nettuno di Pesaro e nelle giovanili del Palextra.
L’abbiamo trovato in riva al mare e chiacchierato con lui dell’esaltante campionato appena concluso.
Ciao Massimo e bentrovato.
“Ciao a tutti, è un onore essere a colloquio con voi.”
Uno schiacciasassi il tuo Real, il vostro ruolino di marcia è stato impressionante. Pensavi di poter “uccidere” il campionato come avete fatto?
“Onestamente no, inimmaginabile. Siamo partiti con l’intento di rimanere nei piani alti della classifica per provare a conquistare il primato. Io personalmente pensavo di trovare Castelvecchio Monteporzio e Pedini UK come rivali, ma assolutamente non pensavo che potessimo tenere questo passo.”
Ora sei proiettato verso la C2, rispetto alla serie D ci sarà da cambiare passo e ogni gara sarà una battaglia. Come ritieni il tuo roster : già valido per il salto di categoria, di valore ma c’è bisogno di qualche ritocco, insufficiente e quindi c’è da intervenire alla grande?
“Abbiamo una rosa con la giusta esperienza, numericamente ridotta (14 elementi) ed infatti viste le tante gare che ci aspettano penso di aggiungere qualcosina al nostro organico. Non sono proprio un sostenitore delle rose con molti elementi ma 2 o 3 innesti ci saranno per affrontare al meglio la categoria.”
Dicci mister, sei già in azione? Occhio che le bombe di Nicsas sono imminenti quindi occhio a quel che dici eh….
“(Ride, ndr)….diciamo che ci stiamo muovendo, un paio di innesti ci saranno sicuramente. Saranno innesti di qualità che conoscono la categoria.”
Dopo averlo dominato, esprimiti sul livello del girone B, come lo giudichi?
“Livello apprezzabile, ho trovato molta organizzazione sia sotto il profilo fisico che (soprattutto) sotto il profilo tattico. Considerando anche che in alcune panchine siedono mister che provengono da categorie superiori e che sanno il fatto loro, Scarpellini del Ponte Sasso in primis. Di partite tirate non ce ne sono state tantissime magari, ma anche nei bassi fondi della classifica c’è chi può darti filo da torcere, poi se non approcci bene l’incontro lo scivolone è dietro l’angolo.”
Dopo un campionato così il gruppo è da elogiare con il massimo dei voti, ma qualcuno si è distinto in particolare mister?
“Domanda terribile (ride, ndr). Mi metti in difficoltà, ma tutti hanno contribuito a questa fantastica annata nel modo migliore. I due Camilloni (Giacomo e Alessandro) , Fazio e tutti gli altri meritano come hai detto tu il massimo dei voti.”
L’unica squadra che ha provato a reggere il vostro passo è stato il Calstelvecchio Monteporzio, che poi ha vinto la finale regionale di Coppa Marche. Anche in vista dei play off, come hai visto la compagine di mister Angeloni?
“Ottima squadra, con elementi di categoria superiore. L’eterno Perticaroli su tutti, il bomber Campanelli e poi Ottawara mi ha fatto una buonissima impressione come pivot. Fino alla fine del girone di andata ci sono stati molto vicini, poi perdendo a Ponte Sasso hanno perso contatto con noi che siamo fuggiti. Colgo l’occasione e faccio i miei complimenti al Monteporzio per la conquista del titolo regionale di Coppa e un in bocca al lupo per i play off imminenti.”
A proposito, pensi che sia la squadra più accreditata per accedere alla fase successiva della post season?
“Penso di sì, se affrontano i play off con lo spirito giusto non dovrebbero avere problemi. A dispetto di alcune dicerie non penso proprio che il campo ridotto aiuti i ragazzi di Angeloni, hanno qualità e quella vale in ogni superficie e misura.”
Scatta un'istantanea sul clima che si respira al Real, dal tuo arrivo al trionfo di questa stagione.
“Io sono alla seconda stagione ufficiale qui a San Costanzo, l’anno prima del mio approdo sulla panchina bianco azzurra ero presente come aiuto coach ed è stato l’entusiasmo che ho visto nei ragazzi a farmi accettare questa esperienza. In tre anni la crescita fisica, tecnica e tattica è stata sorprendente e con l’ausilio di impegno, tanto lavoro sul campo e tanto entusiasmo sono arrivati risultati esaltanti.”
Saliamo sulla macchina del tempo, data 30 aprile 2012, dove vedi il Real San Costanzo?
“Allora....noi puntiamo ai play off per essere salvi a gennaio (ride di gusto, ndr)! Scherzi a parte, sarà durissima ma dobbiamo provare a raggiungere i 40 punti il prima possibile. Il gruppo è ben amalgamato e l’intelaiatura è sufficentemente valida per centrare la salvezza quindi è alla nostra portata secondo me.”
Mister, è stato un piacere averti ai nostri microfoni, oltre a ringraziarti ti facciamo un grande in bocca al lupo per la prossima stagione.
“Grazie a voi, è stato un piacere anche per me fare una piacevole chiacchierata. Crepi il lupo e complimenti a tutta la redazione per il sito. Di buonissimo livello, ben curato e preciso con iniziative ed interventi ad hoc. Poi vedo che iniziate ad avere il seguito che meritate, il passaparola è fondamentale per un sito come il vostro e la parola gira….e anche molto! La crescita è sorprendente, come quella dei miei ragazzi.
Ciao a tutti e grazie ancora!”
Il Regista
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