Andrè De Sousa fresco di Coppa: “Qui al Potenza Picena sono come a casa mia. La società è ambiziosa e l’obiettivo è la C1 in 2-3 stagioni.”

 

L’ho conosciuto circa 7 anni fa. Con l’Enigmista. Ospiti dell’amico presidente Augusto Brasili, nel covo della Juventina. Si festeggiava uno dei tanti successi della formazione montegranarese.

C’era questo ricciolino. Poco più che un ragazzino. Era già arrivato da un po’ in Italia. Scovato dal solito Miracolo Piceno. Prelevato poi dal club bianconero.

Lo chiamavano Chiacchierao, i compagni e i dirigenti. Perché era made in Brasil. E non stava zitto un attimo. Ma tutti lo coccolavano. Tutti gli volevano un gran bene.  Perché loro erano la sua famiglia.

In campo faceva già gol. E ne avrebbe fatti sempre di più.

E non potevi volergli male. Per la sua contagiosa simpatia. Anche se poi quando ci giocavi contro ti castigava sempre.

Racconta il Generale Angeletti che nella primavera del 2008 le Marche avrebbero potuto vincere quel Torneo delle Regioni. Se solo Andrè non avesse dovuto giocare (e vincere) i play off con la Juventina. Lasciando le Marche alle soglie della semifinale.

Quel ricciolino ora è cresciuto. Chiacchierao è diventato Flash Andrè. Quel bambino è diventato uomo. Assaggiando gioie e dolori della vita.

Noi marchigiani ci siamo affezionati. E ci dispiaceva non vederlo più.

Dopo due titoli di capocannoniere in C1, uno in B, stagioni al Miracolo Piceno, Juventina, Urbino e l’ultima al Buldog Lucrezia sembrava non più destinato alla nostra regione.

Sembrava, appunto. E invece arriva l’accordo che non ti aspetti.

Andrè De Sousa è un nuovo giocatore del Potenza Picena. La super bomba estiva.

La storica società di calcio potentina desiderosa di cimentarsi anche nel futsal. Partendo dalla D. In modo certamente ambizioso.

E allora oggi che inizia il campionato più grande delle Marche, non abbiamo esitato a chiamare Andrè. Il giocatore di fatto simbolo della serie D 2014-2015.

 

Andre' De Sousa con la Coppa Marche del dipartimento di Macerata Ciao Andrè, raccontaci come ci sei finito a Potenza Picena?

“Ciao amico mio. Ti racconto tutto. Io e mia moglie avevamo deciso di non tornare quest’anno in Italia. Avevo declinato diverse offerte da categorie superiori.

Poi è arrivata la chiamata di Francesco Mancini e Andrea Galassi. E ci siamo trovati subito in sintonia. Ne ho riparlato con Adriana e abbiamo deciso di accettare, anche se lei è dovuta rimanere in Brasile per problemi familiari.”

 

Come sono riusciti a convincerti ad accettare questa nuova sfida sportiva?

“Mi hanno proposto un progetto serio, ambizioso e vincente. L’obiettivo è riuscire ad andare in C1, in due stagioni o al massimo in tre.

Nonostante siano una società nuova per il futsal, sono molto determinati ed hanno una bella unità di intenti. Insomma, mi hanno proprio colpito.”

 

Come ti sei trovato con i nuovi compagni e con mister Selmarini? Conoscevi già qualcuno della vostra rosa?

“Mi sono trovato subito molto bene. Siamo una gran bella squadra e per quel che più conta andiamo d’accordo tutti. Mi sento come se fossi a casa, con la società che fa di tutto per mettermi a mio agio.

Il mister è una bella persona e s’impegna moltissimo tra allenamenti e partite per prepararci al meglio.

Conoscevo già solo Paolo Testella dai tempi di Montegranaro, ma non ci ho mai giocato insieme. Questa è la prima volta.”

 

Per te è la prima volta in serie D. Come ti stai trovando?
“Ti confesso che all’inizio ho trovato strana questa categoria rispetto ai standard cui ero abituato. Ma mi sono subito adeguato e il tutto è migliorato velocemente.”

 

Molto velocemente, direi. Mercoledì sera avete conquistato il primo trofeo della stagione, battendo lo Junior Futsal per 6-1 (clicca qui per il tabellino) nella finale di Coppa Marche sezione Macerate. 5 gol di un certo Andrè De Sousa…

“Per me è stata una gara e una giornata particolare. Dopo 9 stagioni che sto nelle Marche è la prima coppa che alzo.

Ma non è stato un match facile. Il primo tempo è stato molto tirato e nel secondo una loro espulsione ci ha spianato la strada.

In definitiva un gran bel successo, dopo un cammino non facile perché abbiamo incontrato tutti avversari forti. Per vincere, abbiamo dovuto giocare bene. E lo abbiamo fatto crescendo.”

 

Ora però è tempo di campionato. Potenza Picena inserito nel girone E.  Per i noti ritardi si parte dalla seconda giornata. Proprio contro il Futsal Potenza Picena, in un derby molto sentito, come avrai già avuto modo di vedere in coppa…

“Sarà una partita molto sentita. Qui sentono molto il derby.

La prima in Coppa abbiamo vinto ma giocavamo sul nostro campo. E domani sarà molto diverso sul loro terreno amico. Inoltre ci mancherà il portiere per una costola crinata e ne avrà almeno per un mese.

Ma noi dobbiamo farci valere perché c’è una Coppa appena conquistata da onorare sul campo.”

la formazione del Potenza Picena vincitrice della Coppa

Grazie Andrè. L’ultima domanda non è una domanda. Ti lascio libero di dire quello che vuoi…

“Vorrei ringraziare voi di Futsalmarche e tutti gli appassionati di questo sport. Grazie per tutto quello che avete fatto per me in questi anni…

Dicono che i brasiliani sono stranieri… ed è vero. Ma questa è la mia nona stagione nelle Marche e non ho mai cambiato regione. Credo di essere lo straniero che è rimasto più a lungo in questa regione.

Qui mi sento a casa e un giorno, lo so, quando non tornerò più, mi mancherete da morire. Allora vuol dire che sono un marchigiano doc anche io, vero?”

 

 

E’ vero, Andrè.

Sei uno di noi.

 

 

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