Matteo Martelli:"Vi racconto la storia della Pieve, dagli inizi al primato odierno. Chi vincerà alla fine? Cinque team in lizza."
Con l'intervista di oggi saliamo nell'estremo nord della nostra regione e incontriamo Matteo Martelli presidente della Pieve d'Ico di Mercatello sul Metauro, attuale capolista del girone A della serie D
Matteo, innanzitutto dicci come è nata l'idea di creare una squadra di calcio a 5 in una zona come la vostra, un po' fuori dal grande giro.
“L'ASD Pieve D'Ico nasce nell'autunno del 2004 da un gruppo di amici che si divertono a giocare a calcetto il lunedì sera. La prima idea era quella di creare un'associazione che prendesse in gestione il decadente campo da tennis di Mercatello per poter disputare le partitelle tra di noi senza doverci spostare fino ad Urbania, come era accaduto negli ultimi anni.Successivamente abbiamo deciso di creare una vera e propria società con lo scopo di partecipare ad un campionato.”
Quindi la vostra prima esperienza in campionato risale all'anno dopo?
“Esatto, la prima stagione parte a settembre del 2005 e subito ci mise a confronto con squadre di alto livello come Atletico Urbino, Futsal Fano, Eta Beta, Montecchio. I primi risultati furono a dir poco disastrosi: ricordo il 9 a 1 a Fano e il 10 a 1 ad Urbino. La prima grande gioia arrivò a marzo con la vittoria esterna contro il Pergola. Quella partita ci diede grande slancio e alla fine non andò poi così male visto che arrivammo settimi.”
Dopo le prime due stagioni al settimo posto vi siete piazzati secondi, quinti e poi ancora secondi nel campionato scorso; quando vi siete resi conto di aver fatto il salto di qualità che vi ha portato ad essere costantemente tra i protagonisti in questi ultimi anni?
“Sinceramente non c'è stato un vero e proprio salto di qualità, in questi anni abbiamo fatto tanti piccoli passi, ed abbiamo cercato sempre di andare a mettere piccoli tasselli per migliorarci, cercando sempre di non sconvolgere gli equilibri del gruppo.”
L'attuale stagione però è partita con qualche punto interrogativo, visto che siete stati costretti ad un piccolo ricambio.
“Purtroppo abbiamo perso due "fondatori" di enorme valore: Lorenzo Rossi, per impegni di lavoro, e Luigi Pierantoni, passato al calcio a 11. Abbiamo avuto l'enorme fortuna di trovare subito 3 bravissimi ragazzi che inizialmente potevano essere delle scommesse, ma che oggi sono diventati realtà. Occhineri, universale che ha un tiro devastante; Riminucci che ha preso l'eredità di Rossi e che solo per un infortunio muscolare non si è ancora espresso al meglio; infine Marchetti, ragazzo tutto cuore che grazie all'enorme impegno sta raccogliendo ottimi risultati.”
Precentemente poi c'è stato il brutto infortunio al vostro bomber Amato; riuscirete a recuperarlo prima della fine del campionato? Pensi che l'assenza del vostro principale terminale offensivo vi condizionerà o riuscirete comunque a non farlo rimpiangere?
“Purtroppo Amato si è rotto i crociati, per cui per lui stagione finita.
Sicuramente sentiremo la sua mancanza, ma il nostro gruppo è davvero solido sono sicuro che chi giocherà al suo posto darà il massimo e farà bene.”
Anche quest'anno siete nella zona calda della classifica, pensi che la vittoria sia una questione a tre il Futsal Pesaro e il Cagli o credi che si potrà inserire qualche altra squadra?
“Beh, che dire... ancora la strada è lunga... secondo me sarà un campionato equilibratissimo che si risolverà solo nelle ultime giornate. Alla fine saranno cinque le squadre in lotta, alle tre si aggiungeranno Peglio e Barco.”
Cosa pensi delle vostre avversarie dirette?
“Che sono molto, molto forti! Il Pesaro è una squadra quadratissima che si difende in maniera straordinaria ed ha persone di spessore quali De Santis che sotto porta non perdonano. Il Cagli ha un grande collettivo e gioca veramente molto bene, quando riavranno Giommi ed Azalea sarà veramente dura per le avversarie. Il Peglio ha il pregio di contare su un gruppo ormai assodato e su individualità devastanti. Il Barco ha raggiunto un livello altissimo, ha un quintetto da far invidia ed una preparazione fisica disarmante.
Chi sono i giocatori che avete incontrato e che ti hanno colpito maggiormente?
“Beh! Prima delle sorprese ci sono le conferme: il primo che mi viene in mente è Belpassi del Piobbico, bravissimo sia in campo che fuori. A ruota Leoni del Barco che rispetto allo scorso anno è cresciuto tantissimo. Altri due giocatori che con qualche anno in meno non avrebbero rivali sono Cuoco ed Amadori dello Sparta, quest'ultimo finora è stato l'unico in grado di fermare Amato. Ci sono poi altri due giocatori che mi hanno impressionato tantissimo e che prima non avevamo mai incontrato: uno è Cardinetti del Cagli, e l'altro è De Santis del Pesaro.
Io preferisco comunque coccolarmi i miei che sono davvero bravi ragazzi e che ce la stanno mettendo tutta per far bene”.
Grazie Matteo, un saluto a tutti gli amici di Mercatello da parte di Futsalmarche.it e un in bocca al lupo per il seguito della stagione.
“Grazie mille e complimenti a tutto lo staff per il grande lavoro svolto. Crepi!”
Il Nordista
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