Zitti tutti, parola a mister Dianetti (Pol. Carassai): "Il lavoro paga sempre, questo il nostro credo. Il girone H? Portos sopra a tutte.."
Il Pianeta D.
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Alla ricerca di realtà sconosciute, o meglio, nascoste.
Viaggiando per la provincia di Ascoli Piceno abbiamo incontrato Carassai, 1.200 anime, al confine con la provincia di Fermo.
Qui la Polisportiva Carassai opera da anni a scopo sociale e sportivo.
Qui nasce una squadra di calcio a 5.
Serie D girone H.
Il Carassai, o meglio, la Polisportiva Carassai è in piena zona play off ed il girone di andata è ormai passato.
Abbiamo sentito l’allenatore dei diavoli rossi per andare a conoscere la realtà carassanese.
Mister Fausto Dianetti ci ha risposto cordialmente.
Ciao mister e benvenuto.
“Ciao, è davvero un piacere. Saluto tutti i lettori e auguro buone feste a tutti.”
Piacere nostro. Parliamo subito insieme di questo Carassai. Cosa possiamo dire?
“Già, che dire del mio Carassai? Finora sono molto soddisfatto. E’ un progetto che va avanti già da diversi anni, cercando di migliorarci ogni anno sempre di più e nel tempo la rosa per gran parte dei componenti è rimasta quella iniziale. Abbiamo cercato di inserire ogni anno qualche giovane che potesse migliorare il nostro tasso tecnico e forse oggi iniziamo a raccogliere ciò che abbiamo seminato.”
Vi aspettavate un girone di andata, da parte vostra, di questo spessore ?
“Ad essere sincero direi non proprio di questo spessore. Ma ti faccio una piccola premessa.”
Vai pure.
“Sono diversi anni che lavoro sul campo con i miei ragazzi, dapprima come giocatore e adesso come allenatore. Questa squadra l’ ho creata io, dal nulla, si può dire. Sono qui da quando abbiamo fatto il primo campionato raccogliendo solo 3 punti, per di più all’ultima giornata. Ho visto i ragazzi perdere anche con 10 gol di scarto, ma ogni sconfitta per noi era come una vittoria, perché ogni volta negli occhi di ognuno c’era la volontà di capire dove si poteva migliorare e di riprovarci la partita successiva. Solo con questa mentalità si può solo crescere e migliorare. Certo abbiamo inserito anche delle ottime individualità e miscelando le due cose siamo migliorati gradualmente.”
Chairissimo…
“Quest’ anno, sin dall’inizio io ho creduto che avremmo fatto bene, conosco bene tutti, compresi i nuovi arrivi ed in cuor mio so che se lavoriamo in un certo modo possiamo essere protagonisti. Ad oggi ho avuto ragione. Ovviamente non mi aspettavo di chiudere il girone di andata con in mano i play off, ma se vado un po’ a rivedermi le partite che abbiamo perso, come le abbiamo giocate, modestia a parte, potevamo avere anche qualche punticino in più. Detto questo, siamo contentissimi e consapevoli che il duro verrà adesso.”
Come giudichi il girone H nel suo complesso ?
“Credo sia un bel girone anche se le distanze in classifica sembrano non dimostrarlo. Ci sono delle ottime squadre attrezzate per vincere il campionato come Portos, Valtesino, Real Casabianca, Libertà di Movimento e Ripaberarda.”
Chi vedi favorita per la vittoria finale ?
“Credo che Portos sia la candidata numero uno per la vittoria finale. Hanno tutto: esperienza, qualità e soprattutto hanno una capacità che secondo me solo le grandi squadre possiedono: possono gestire mentalmente la partita come meglio credono. Sono convinto che il risultato che hanno ottenuto contro Ripaberarda sia frutto di questo. Io sinceramente mi aspettavo una partita più tirata, più complessa per loro, invece il risultato ci ha detto tutt’ altro. Ti danno la sensazione di poter vincere, di potercela fare, ma poi ti ritrovi sempre sotto implacabilmente.”
Parliamo anche della zona play off.
“Beh, qui credo che il discorso sia totalmente diverso. La pausa invernale, e quindi la ripresa a gennaio ci dirà molte cose. Io vedo bene Valtesino, Ripaberarda, Casabianca, Libertà e magari c’è qualche chance anche per una Michele Bassi in forte crescita. Alla fine, spero rimanga un posticino anche per noi… (ride, ndr)”
Voi siete una squadra giovane. Fra i tanti, indicamene uno in particolare che pensi avrà futuro.
“Il nostro è un bellissimo gruppo di ragazzi che hanno voglia di mettere in evidenza le qualità che possiedono, grazie all‘impegno e al gran lavoro che facciamo durante la settimana. Abbiamo tanti giovani, è vero, e sinceramente non è facile fare un nome. Ognuno di loro ha delle qualità che si completa con quelle degli altri. Permettimi a proposito, di fare i complimenti a tutti per quello che stanno facendo e per l’impegno che sempre dimostrano.”
Troppo diplomatico mister. Vogliamo un nome.
“Ok. Quest’ anno ero alla ricerca di un vero pivot perché avevamo bisogno di un giocatore capace di tener palla, forte nell’ uno contro uno, dai piedi buoni sia nello scarico che nella conclusione in porta. Da due anni ho la fortuna di avere in squadra Daniele Capocasa, molto bravo tecnicamente e molto rapido, poi però quest’ estate sono riuscito ad avere in squadra anche Fabio Ciarrocchi che insieme a Daniele forma davvero un bel tandem offensivo . Ecco proprio Fabio, ci permette di fare un gioco che prima non potevamo sviluppare, grazie alle sue caratteristiche e, non me ne vogliano gli altri ragazzi, credo che lui abbia le carte in regola per giocare in categorie superiori, ammesso che sia lui il primo a credere nelle sue possibilità.”
Nel complesso il vostro è un progetto a lungo termine ?
“Beh, dipendesse da me certamente sì, ma c’è una società a cui rispondere. Personalmente credo molto in questo gruppo, ma nel calcio per fare progetti (passami la metafora), come nell’ amore bisogna essere in due.”
Come mai ci dici questo? Come siete strutturati in società?
“Abbiamo due squadre: una di calcio a 11 che milita in prima categoria e che purtroppo non sta ottenendo ottimi risultati e poi ci siamo noi con il calcio a 5, sport con poco seguito purtroppo, nonostante gli ottimi risultati di quest’ anno. Ma magari dopo questa intervista, chissà? Poi abbiamo un segretario tutto fare che è Lino Medori al quale sono legatissimo. Lui non ci abbandona mai e crede fortemente in noi. Come società infine organizziamo una bellissima manifestazione estiva che è la sagra della salsiccia alla quale siete tutti invitati sin da ora!”
Grazie dell’invito mister. Abbiamo già l’acquolina in bocca. Siamo ai saluti: cosa ti aspetti dal girone di ritorno?
“Beh, come si dice, siamo in mezzo al mare e dobbiamo navigare. Adesso stiamo lassù dove non siamo stati mai. Quello che cerco di trasmettere ai ragazzi è di non mollare nulla anche quando si va a giocare tra amici. Spero che i miei ragazzi su questo mi seguano. Bisogna lavorare molto e duramente, soprattutto durante la pausa, se vogliamo davvero regalarci qualcosa di bello…”
Un ultima domanda mister poi ti congediamo: chi è, secondo te, il giocatore più forte del girone H?
“Dire Segundo è scontato e forse anche banale, ma lo è davvero e credo porterà la sua squadra a vincere questo campionato. Vorrei però citare un ragazzino che farà parlare molto di sé e che secondo me avrà un gran futuro: Giovanni Mora, l’intramontabile!”
E che futuro!! (ridiamo, ndr)
Perfetto mister. Siamo ai saluti.
“Ringrazio tutti voi per l’ intervista concessa e auguro a tutti un girone di ritorno spettacolare all’insegna del rispetto e del fair play. Non dimentichiamo mai che questo è uno sport, forse il più bello del mondo, uno sport che a volte ci regala gioie e a volte dispiacere, ma deve sempre rimanere qualcosa da insegnare ai bambini nel modo più giusto corretto ed educato possibile.”
Grazie a te mister.
In bocca al lupo.
“Crepi..”
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