La Virtus Moie del presidente Fabbri spegne le candeline: "Dal 1992 con passione e sacrificio. I ricordi migliori? La serie C1 conquistata sul campo.."
"20 anni di Virtus e la storia continua."
Recita così la home page del sito internet di una delle società più longeve della regione.
Questo 2012 se ne sta andando, e Futsalmarche lo vuole salutare celebrando un compleanno importante.
Oggi a sottoporsi alla ruota del Ciclista sarà Marco Fabbri, presidente della Virtus Moie, una formazione che compie in questa stagione i 20 anni di attività.
Come recita questa lettera aperta (qui) scritta circa due mesi fa da patron Fabbri, il 18 settembre 1992 la Virtus Moie apriva gli occhi sul mondo del calcio a 5.
Dando inizio ad una bella, bellissima, storia.
Giusto Presidente!
“Giustissimo!”
Benvenuto.
“Grazie mille.”
Eccoci qui a parlare di una società storica che compie in questa stagione ben venti anni di attività!
“Hai detto bene! Tutto ebbe inizio nel lontano 92’ quando due cugini, Lorenzo e Daniele Guerro, stufi del calcio ad undici, racimolarono quindici giocatori per dar vita a questa squadra! Di anno in anno si è data continuità a questa squadra grazie anche all’alternarsi di giocatori, dirigenti e presidenti ed eccoci qua oggi a questo compleanno!”
Il ricordo più bello?
“La scalata alla C1 dal 2007 al 2010, senza dubbio! Non tanto per il risultato sportivo in se, ma perché quella squadra era davvero un gruppo magnifico e sportivo allo stesso tempo. Pensa che oltre ai campionati vincemmo anche una coppa fair play, a dimostrazione di questo.”
Ricordi qualche ragazzo con particolare affetto?
“In maniera particolare non me la sento di citare qualcuno. Si sono alternati diversi giocatori e responsabili e tutti, e dico tutti, hanno sempre dato l’anima per questa realtà. Preferisco ringraziare tutti coloro che hanno fatto parte di questa avventura senza distinzioni.”
Allora un nome te lo faccio io… Gilberto Lorenzetti.
“Un mio amico a cui va un grosso saluto. Gilberto è stato il primo allenatore di questa squadra, e quello che da ultimo l’ha rilanciata prima dell’avvento di mister Braconi,, ma per sue scelte poi ha preferito prendere altre strade. Noi come società non teniamo nessuno contro voglia. Ognuno è libero di fare come vuole, l’importante è che si sia felici.”
La delusione più cocente?
“In assoluto la decisione di mister Braconi e di molti dei giocatori con cui ci siamo salvati in serie C1, dopo la magnifica galoppata di cui di ti dicevo prima, di prendere altre strade. Per noi vedere una squadra intera sgretolarsi improvvisamente e senza avvisaglie è stata una grossa delusione. Però, come ho già detto, da noi ognuno è libero di fare le proprie scelte. Abbiamo perso un gruppo tecnicamente valido, ma soprattutto molto affiatato. Peccato. Inutile negare che la discesa dal massimo campionato regionale alla serie D sia stata una conseguenza di questo. Premesso ciò, sono molto soddisfatto di aver trovato in mister Tassi e nel capitano Michele Ciaffoni due uomini di grande esperienza che ci hanno consentito di ricominciare da quest’anno a ricostruire la squadra in modo da iniettare forze giovani che, ne sono sicuro, col tempo ci daranno molte soddisfazioni.”
Passiamo alla problematica campi, ma è vero che i vostri allenamenti cominciano verso le 22.00?
“Verissimo, purtroppo la situazione è questa. Ci sono tante associazioni sportive dalle nostre parti ed ovviamente tanti orari occupati. La speranza è che a breve sia pronta una struttura dove poter gestire al meglio le nostre esigenze. Forse tra un paio di anni ce la faremo!”
Anche nella costruzione della squadra questi orari vanno a rappresentare un freno, immagino..
“Guarda nessuno mi ha mai detto di non venire perché gli orari di allenamento sono anomali. Però è logico pensare che se contattiamo atleti provenienti da fuori comune, il fatto di dover terminare gli esercizi di allenamento anche oltre la mezzanotte può essere un freno. Aggiungici la doccia, il viaggio ed ecco comprensibile un eventuale rifiuto.”
Perché il comune di Maiolati, che è uno di quelli più ricchi della regione, non vi costruisce una nuova struttura?
“Hai detto bene te, fortunatamente viviamo in un posto dove i soldi non mancano. Questo grazie alla presenza di una discarica comunale (la Sogenus). Un progetto in cantiere c’è, ma ci sono stati nel corso di più di un decennio tanti, troppi intoppi di vario tipo che ne hanno sempre ritardato la costruzione. I primi a rimetterci siamo noi e le nostre ambizioni. Pensa che quando partecipavamo alla C1 ci toccava pagare una multa dovuta al fatto che non avevamo una squadra del settore giovanile. Questa cosa ci scocciava tantissimo e non solo per i soldi buttati, ma perché nei nostri progetti c’è da sempre anche quello di dare vita ad un settore giovanile. Però vedi, gira e rigira siamo sempre li alla problematica del campo. Non troviamo un buco decente per far svolgere l’attività alla prima squadra figurati se possiamo ambire al settore giovanile. Insomma, dopo il danno anche la beffa.”
Passiamo al presente. Come valuti questo campionato?
“A me sembra molto equilibrato. In zona play off c’è un grandissimo affollamento. Anche se siamo un po’ arretrati in classifica visto il periodo nero che sta attraversando la mia squadra, sono convinto che con l’esperienza che i ragazzi (molti dei quali si cimentano per la prima volta in questo sport) stanno accumulando potremo rilanciarci in chiave play off. Insomma, non vedo una squadra ammazza campionato, ma tante buone squadre. Inoltre, fortunatamente, ho trovato un campionato molto genuino, e non ci sono i condizionamenti economici presenti nelle serie superiori.”
E del Castelferretti capolista cosa mi dici?
“Ti dico che ci hanno rifilato una sonora batosta, e, ad oggi, hanno dimostrato di avere qualcosa in più delle altre. A mio avviso però non farà un campionato a parte e sarà risucchiata nel gruppone.”
Hai avuto modo di veder giocare Pergolini, il capocannoniere del torneo con 28 reti in 10 partite. Come ti è parso?
“Ho potuto testare personalmente la sua vena realizzativa. Se non sbaglio quattro di quelle ventotto reti li le ha segnate alla mia squadra. Forte sia tecnicamente sia fisicamente. E freddo sotto porta. Lo vedrei bene in categorie superiori, forse anche nella massima categoria regionale. Però salendo di livello dovrà dimostrare di essere all’altezza di un contesto di gioco e non di una squadra a sua completa disposizione come avviene a Castelferretti.”
Siamo ai saluti presidente. Grazie della disponibilità e auguroni di un buon fine anno.
“Grazie a voi per avermi concesso questo spazio. Un saluto a tutta la redazione. Colgo l’occasione per ringraziavi anche per il vostro lavoro che ci permette di avere sempre in tempo reale le informazioni sui risultati delle partite e sulle classifiche oltre che commenti molto qualificati (e anche spiritosi che non guasta!) sull’andamento dei campionati. Bravissimi!!
Infine, se me lo concedi, vorrei anche utilizzare questa opportunità per salutare tutta la nostra squadra e in particolare Luca Montesi, Paolo Fabbri e Alberto Morsucci, i dirigenti che con vera passione, consentono a questa associazione di andare avanti.”
Di niente presidente, grazie a te, ed ancora...buon compleanno Virtus Moie!
Francesco Fabretti
Il Ciclista
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