Mister Kristian Giordani sul Cerreto per la prima volta in C2: "Noi, vincitori del girone C da favoriti, ma con grande merito e da dominatori."
20 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta. Un rullo compressore. E venerdì questa formazione con una netta affermazione per 9-1 contro l’Ediartis Cingulum ha potuto festeggiare una storica promozione in serie C2. Speriamo si sia ripreso dall’ebbrezza dei festeggiamenti ma soprattutto dai numerosi brindisi effettuati. Ecco a voi Kristian Giordani, mister del Cerreto Calcio, trionfatore del girone C di serie C.
Salve mister! Finalmente questo agognato trionfo nel campionato di serie D!
“Puoi ben dirlo! Un gioia immensa averlo fatto con questo gruppo soprattutto dopo l’esperienza dello scorso campionato dove siamo arrivati terzi dietro Real Chiaravalle e Giovane Aurora, ma alla fine del primo tempo dell’ultima giornata di campionato eravamo noi in testa alla classifica. Lo scorso anno abbiamo fatto 19 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte e siamo arrivati addirittura terzi. Quest’anno invece siamo riusciti ad aggiudicarsi il campionato quando mancano ancora tre partite da disputare. Insomma con un buon margine di anticipo! Senza dimenticare che negli scontri diretti non abbiamo mai perso contro le due avversarie salite di categoria; quindi abbiamo perso i punti con le squadre di seconda fascia, questo a dimostrazione di quanto sia stato difficile il girone dello scorso anno!”
Passiamo a parlare di questa magnifica cavalcata. Avete rispettato i favori del pronostico!
“Si, ad inizio anno eravamo la principale candidata a salire di categoria. Posso assicurare che non è facile rispettare i favori del pronostico. Devi dimostrare in ogni partita di essere nettamente superiore del tuo avversario perché comunque ci tenevamo a vincere con merito e non con occasioni fortunate.”
Qual è stato il momento in cui ti sei detto questo è l’anno buono?
“Guarda non vorrei sembrare presuntuoso però di partita in partita abbiamo acquisito la consapevolezza di vincere questo campionato. Pensa che dopo ogni pareggio o dopo la sconfitta sul campo dell’Urbanitas Apiro nello spogliatoio si respirava un’aria ovviamente affranta per la sconfitta. Però eravamo consapevoli della nostra forza, sicuri che dalla partita seguente sarebbe ripresa la nostra rincorsa al titolo. Ho pensato ormai abbiamo vinto dopo la vittoria in trasferta sul Nebbiano. Avevamo ben quattro match ball, due in casa. Abbiamo chiuso i conti già nello scorso fine settimana con la netta vittoria sull’Ediartis Cingulum.”
L’avversario più temibile?
“Non abbiamo avuto un vero e proprio contendente. Abbiamo preso il largo in maniera prepotente ed al di sotto di noi non c’è stato un avversario che ha saputo starci dietro ma, come potete notare, una lotta feroce per le posizioni utili a partecipare ai play off. Comunque nel girone C ci sono buone squadre come la Junior Matelica, dove giocano parecchi miei ex giocatori e certamente farò il tifo per un loro successo negli spareggi di fine stagione. Poi sta facendo bene l’Urbanitas Apiro, una formazione giovane al suo primo anno di vita che ha l’età dalla sua parte. Senza dimenticare il Nebbiano, un ottimo gruppo guidato da un allenatore tosto. La delusione della stagione è stata sicuramente l’Avenale. Pensavo potessero fare molto meglio.”
È il tuo primo campionato vinto?
“A calcio da giocatore ne ho vinti 2. A calcio a 5 sono al primo trionfo. E posso dire che me lo sono, anzi ce lo siamo meritato. Dopo la delusione dello scorso anno il mio gruppo è stato meraviglioso a serrare le fila e ripartire con la voglia di vincere. In sette anni di calcio a 5 sono andato vicinissimo al titolo per tre volte. Con la Virtus Matelica la sconfitta più cocente, dopo aver concluso il campionato secondi in classifica abbiamo vinto i play off del girone, abbiamo vinto il gironcino da tre e ci siamo dovuti arrendere all’attuale BFTM Numana Cameranese, allora militante in serie D. Abbiamo perso 4-2 ma al termine della prima frazione di gioco eravamo in vantaggio per due reti a zero. Un altro colpo si sfortuna si è verificato quando allenavo la Nuova Lif. Avevamo una squadra attrezzata per vincere. Poi a pochi giorni dal termine delle richieste di iscrizione ai campionati è saltata la serie C dell’Ostrense ed è ripartita con l’ossatura di quella compagine in serie D. Siamo arrivati secondi in classifica dietro una formazione decisamente forte. Però se non c’erano loro quel campionato lo portavo a casa… Come vedi mi sembrava giunta l’ ora di riscuotere!”
Vi appoggiate alla squadra di calcio?
“Esatto. Loro fanno la seconda categoria di calcio e ci permettono di partecipare al campionato. Contribuiscono a pagare l’iscrizione al campionato. E di questi tempi non è poco. A noi resta il compito di trovare gli sponsor per pagarci i campi, le maglie, i palloni. Questo è il compito del DS…”
Qualcuno di voi prende rimborsi spese?
“No, assolutamente. Di questi tempi è difficile reperire i soldi per fare il campionato, figurati per pagare chi gioca.”
Passiamo alla prossima domanda.
“Mi permetti una cosa?”
Certamente…
“Volevo esprimere la mia profonda delusione per come vengono spesi i soldi nello sport da queste parti. Ci sono tante squadre in Promozione/Promozione con una spesa equivalente (spesso anche superiore) a tantissime squadre partecipanti ai campionati nazionali di calcio a 5. Eppure sono convinto che se questi finanziatori venissero a vedere qualche partita di livello di questo sport, si appassionerebbero anche loro. E magari perché no, si potrebbe sognare di vedere un campionato nazionale da queste parti. Non si arrabbino i sostenitori delle squadre di calcio della zona, ma tra una promozione di calcio ed una serie A di calcio a 5 lo spettacolo è decisamente diverso!”
Ce l’avete l’idea di creare un settore giovanile, magari prendendo giovani dal calcio?
“Sarebbe un bel progetto, anzi tengo a complimentarmi con chi si impegna per portarne avanti uno. Però sarebbe impegnativo gestirlo e credo avremmo la difficoltà di reperire i ragazzi. Non sono convinto che ci siano tanti ragazzi disposti ad abbandonare il calcio per giocare a calcio a 5 dalle nostre parti. Però se ci dovessero essere altri casi come Luca Diletti, giocatore del Gagliole autore di ben 41 reti quest’anno in C2, che si dovessero presentare da noi al campo di allenamento con la voglia di imparare a giocare a questo sport (Luca lo abbiamo preso con noi a 16 anni quando ero alla Virtus Matelica) ben vengano!”
Torniamo a celebrare la vittoria del campionato. Presentaci i tuoi campioni.
“Speriamo di non scordarci di nessuno! Comincio citando Daniele Pataracchia, che mi ha lasciato in eredità questa squadra, a cui va un doveroso ringraziamento. Appena mi è stato proposto l’incarico non ho impiegato molto tempo ad accettare! In porta Fausto Balducci, giocatore di esperienza che avevo già allenato alla Nuova Lif, al quale due anni fa chiesi se aveva voglia di vincere un campionato di serie D a Cerreto ed accettò. Il secondo portiere è Daniele Sampaolo, un giovane con grosse potenzialità. Poi partiamo dal capitano, il bomber Gianluca Gulinelli, uno dei fondatori di questa squadra. Un cecchino infallibile. Il vice capitano è Fabio Centocanti, un vero e proprio metronomo. Poi Alessio Biondi, professione fromboliere, in realtà laterale. Arriviamo a Mirko Francucci, la vera anima della squadra, strappato al calcio locale dopo una corte serrata e se avesse deciso di giocare a calcio a 5 già diversi anni fa avrebbe potuto togliersi molte soddisfazioni in questo sport. Teo Innocenzi, tutto genio e sregolatezza. Hai presente Balotelli? La mia croce e delizia.
Come non citare Federico Orpello, autore di molti gol in questi due anni, alcuni fondamentali. Marco Zio Tozzi, un difensore baluardo (qualcuno dovrà pur difendere), Roberto Pellegrini, ambidestro ed eccletico, Jonathan Rossi a Cerreto fin dal primo anno, anche se ultimamente si era un po’ perso tra bomboniere e preparativi per le imminenti nozze. Mirko Coacci, mancino proveniente dall’Apiro, quindi vincitore di due campionati consecutivi! Matteo Albini, l’esperienza, acquisto fondamentale visto che gode di enorme rispetto da parte di tutto lo spogliatoio. Edoardo Pataracchia, rientrato quest’anno da un lungo infortunio, il terzo portiere Paolo Padalino, Michael Casagrande, che poi ci ha abbandonato e gli ultimi arrivi dalla squadra di calcio Samuele Vito e Xheleshi Ermal. Non avrò mica dimenticato qualcuno?”
Mister, ora però bisogna attrezzare la squadra per non sfigurare nel campionato di C2.
“Vero. Però non abbiamo nessuna intenzione di stravolgere questa rosa. Se abbiamo la possibilità di inserire ragazzi di categoria ben vengano. Considera però il discorso fatto prima. Ovvero se dovessimo trovare dei ragazzi di categoria verrebbero da noi senza alcuna pretesa economica. Altrimenti vado avanti con quelli a disposizione. La squadra è al suo primo campionato regionale e chi sta qui si è meritato sul campo di parteciparvi.”
Come la vedi questa nuova sfida?
“Difficile. Soprattutto dal punto di vista mentale. Da quando li alleno in due stagioni abbiamo subito solo 3 sconfitte. Chissà come reagiranno quando magari faremo 3 di sconfitte consecutive. Quando si vince è sempre tutto più facile…”
Conosci il girone B di serie C2, il vostro probabilissimo nuovo torneo?
“Abbastanza. Ovviamente ci sono squadre della zona di cui conosciamo quasi tutti i giocatori. Ci attendono i derby con le fabrianesi, Gagliole, ed altre compagini che conosco di meno, ma comunque bisognerà attendere l’esito dei vari play off e play out. a proposito, forza Nuova Lif!”
Un particolare da ricordare in questa stagione?
“Guarda ti posso dire i momenti seguenti alla rete del 6-1 nella sfida con cui ci siamo aggiudicati matematicamente il campionato. Io ero in piedi ad urlare nel chiedere una perfetta fase difensiva. Dalla panchina mi sono sentito dire di calmarmi che eravamo avanti di cinque. Ecco questa è la sintesi della mia squadra. Una squadra cosciente di essere nettamente superiore alle avversarie. Una squadra sicura di vincere il campionato. E questo è anche il mio terrore. Ovvero nella prossima stagione non potremo contare più su certe certezze. Però una cosa è certa, daremo il massimo!”
Siamo ai saluti finali, anzi mai in questa occasione è meglio dire alle dediche!
“La dedica è sicuramente per tutta la squadra, la vittoria è per noi (proprio come il nostro grido pre-partita,appunto “Per noi!”) e per i nostri tifosi che ci hanno omaggiato di una bellissima coreografia venerdì scorso. Poi come non citare chiamiamolo il Ds Fabio Coacci e Cinzia Lazzari, la nostra dirigente accompagnatrice. A loro va un grande abbraccio.”
Abbiamo concluso…
"Permettimi un’ultima cosa. Volevo complimentarmi con tutti voi di Futsalmarche, da te che mi intervisti, al Regista, a chi sta dietro a questa meravigliosa macchina che permettere a tutti noi di seguire al meglio il calcio a 5. Se un giorno nella nostra regione il calcio a 5 prenderà una dimensione migliore di quella attuale, la gran parte dei meriti ce li avete voi!”
Francesco Fabretti
Il Ciclista
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Commenti
Grazie mille!!!
Grazie MR...!!!
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