Un giro al Nord con Toni Angeli: "Vi dico tutto del girone A. E di questo nevone che ha freddato il buon momento del mio Gnano."

 

La neve sembra non darci tregua e allora quale idea migliore di una bella escursione, stavolta dai cugini del girone A della serie D maschile.

Per la precisione in casa  dello Gnano 04 posizionato al momento al quinto posto della classifica guidata dall’Atletic Cagli.

A rispondere alle domande è mister Toni Angeli, al suo secondo campionato sulla panchina fermignanese, dopo la precedente esperienza allo Sparta Urbino.

 

Antonio Angeli detto Toni, mister dello Gnano 04 Ciao Toni e benvenuto su Futsalmarche!

“Ciao, grazie mille. E grazie per l'onore di avere un'intervista su Futsal Marche.”

 

Allora partiamo subito dal tempo. Su dalle vostre parti, come del resto in molte zone del pesarese, è caduta davvero una grandissima quantità di neve e per la terza settimana i campionati provinciali saranno costretti allo stop forzato. Cosa mi dici di questa lunga e inattesa sosta? Come l'ha presa la tua squadra?

“Qui di neve ne ha fatta veramente un quantitativo storico;  giocando noi all'aperto abbiamo il campo ancora bello pieno e non so onestamente quando sarà di nuovo disponibile. Questa pausa non ci voleva perché avevamo cominciato ad ingranare, veniamo da una bella serie di prestazioni e nelle ultime 7 partite abbiamo fatto 5 vittorie, un pareggio ed una sconfitta. I ragazzi vedo che scalpitano per tornare al lavoro, ma temo che ancora dovrà passare un po' di tempo, anche perché al momento spalarla è un'impresa impossibile.”

 

Dopo questa parentesi climatica torniamo a noi; come ci arriva Toni Angeli sulla panchina dello Gnano 04?

“La strada che ho percorso è abbastanza atipica, sono uno dei pochi nell'ambiente a non aver mai giocato a calcio; sono stato giocatore di basket fino a 18 anni poi ho giocato a calcio a 5 con gli amici fino a quando a trent'anni mi è stato chiesto di fare parte di una squadra appena fondata: il Futsal Urbino. Ho giocato con loro per diversi anni, poi la società ha deciso di aprire il settore giovanile affidandomi la conduzione tecnica; così ho allenato per 3 anni prima la juniores e poi l'under 21 facendo anche il vice in prima squadra. Poi con la famiglia che si è allargata l'impegno si è fatto troppo gravoso ed ho preferito tornare a giocare con i miei amici dello Sparta.

Dopo 2 stagioni mi ha contattato il presidente dello Gnano 04 Walter Cattani e mi ha proposto la panchina della squadra; ormai a 38 anni mi sembrava il momento giusto per appendere definitivamente le scarpe al chiodo e mettermi in proprio. Mi ha coinvolto il suo entusiasmo e anche se la formazione non era tra quelle di “vertice” ho accettato subito e poi alla squadra del mio paese non potevo dire di no!”

 

Dopo che la scorsa stagione vi aveva visto chiudere il campionato nelle zone basse della classifica, quest'anno la tua squadra sembra aver trovato la giusta quadratura e si trova ora al quinto posto in classifica. Qual è il segreto di questo deciso miglioramento che nell'ultima giornata disputata, prima dell'ondata di maltempo, vi ha visto addirittura fermare la lanciatissima capolista Atletic Cagli fermata sul pareggio in quel di Fermignano?

“Quest'ultima partita è stata la nostra migliore, soprattutto a livello di testa, e ci ha regalato una grossa soddisfazione; probabilmente però il nevone è stato causato dal nostro pareggio! Quest'anno le cose vanno decisamente meglio della scorsa stagione per vari motivi:  innanzitutto ci sono stati dei nuovi arrivi, due che vengono dal calcio e due dall'Atletico dopo aver fatto parte delle giovanili del Futsal. Inoltre anche i ragazzi che erano con me dall'anno scorso sono cresciuti, il lavoro sta cominciando a pagare. Spero che questi miglioramenti continuino, purtroppo questa pausa di almeno un mese ci ha bloccati proprio sul più bello.”

 

A proposito del quinto posto in classifica, cosa ne pensi della nuova regola “dei dieci punti” che al momento vi vede diretti interessati?

“Confesso che non mi piace molto, un po' perché siamo parte in causa e potremmo subire le conseguenze di questa regola, ma soprattutto perché concettualmente non mi trova d'accordo; oltre a ridurre la lotta play off molto spesso alle prime quattro posizioni, si rischia proprio non di farli disputare; in una serie come la D dove non ci sono play out e retrocessioni si rischia di arrivare a poco più di metà stagione con la maggior parte delle squadre che non hanno più niente da chiedere al campionato.”

 

Quali sono i pregi che secondo te ha la tua squadra e dove, al contrario, c'è ancora da lavorare?

“Tra i difetti metto sicuramente la poca velocità di pensiero che nel calcio a 5 è fondamentale, lo dico sempre ai ragazzi di essere più reattivi; altra cosa che non mi va giù sono i blackout momentanei che pregiudicano delle ottime partite. Il pregio maggiore invece è lo spirito di squadra che quest'anno mi sembra decisamente migliorato, comunque è una spirale positiva quando le cose vanno bene il gruppo necessariamente si unisce. Quest'anno poi il livello tecnico della squadra è sicuramente buono.”

 

Quali sono le squadre che ti hanno impressionato maggiormente e secondo te in quali campi si possono perdere punti importanti per la lotta al titolo?

“Il Cagli ovviamente è la squadra che mi ha impressionato di più, e non solo nelle partite in campionato, ma anche in quelle di coppa dove ci hanno dato delle belle scoppole! Giocano molto bene e hanno ottime individualità, secondo me farebbero un'ottima figura anche in C2. Anche il Barco Urbania mi è piaciuto molto, ha 4-5 giocatori di alto livello che ormai giocano a memoria e riescono a tenere dei ritmi indiavolati pur avendo pochi cambi. Queste sono le prime due in classifica e fin qui era abbastanza scontato ma un'altra squadra che mi ha impressionato è il Futsal Pesaro, nelle altre 12 partite non so cosa abbia combinato ma con noi ha dominato, ed in effetti è finita 8 – 0! Non vediamo l'ora di ospitarli al ritorno perché è ovvio che quella sconfitta ci è rimasta sul gozzo.”

 

A proposito di campi, la tua squadra disputa le gare casalinghe all'aperto sul sintetico. Un vantaggio od uno svantaggio?

“Decisamente uno svantaggio; il nostro campo è situato in una conca e nelle serate serene si raggiungono temperature polari ed anche allenarsi in queste condizioni non è semplice, e poi ho una squadra di freddolosi! In estate abbiamo cercato di trovare un'altra sistemazione contattando anche il comune, ma non abbiamo trovato nessuno disposto ad darci un grande ascolto. Tra l'altro il campo doveva essere coperto in autunno, ma i lavori sono andati a rilento così se ne riparla la prossima stagione. Ma è possibile che un paese come Fermignano non riesca a fornire una struttura migliore di quella ghiacciaia? Insieme al presidente lavoreremo oltre che sul piano sportivo anche per avere maggiore visibilità in paese e far crescere il movimento visto che a Fermignano finora il calcio a 5 è considerato uno sport di serie Z.”

E dei giocatori cosa mi dici? Dall'alto della tua esperienza c'è qualcuno che ti ha colpito particolarmente fino adesso e che vedresti bene in una categoria superiore?

“Senza parlare di quelli che sono nella mia squadra e di quelli che in categorie superiori ci hanno già giocato ci sono diversi ragazzi interessanti. Il primo nome che mi viene in mente è abbastanza scontato ed è quello di Nicola Meliffi del Barco che quest'anno è esploso e sta dando spettacolo; mi fa particolarmente piacere notare lo stupore di chi lo conosce dai tempi del calcio quando non era uno che faceva particolarmente la differenza (almeno così mi hanno detto, io non lo conoscevo) perché per i neofiti  è una bella dimostrazione che calcio a 5 e calcio a 11 sono due cose molto diverse.

Sempre restando ad Urbania a me piace molto Leoni, un pivot che non segna molto ma fa girare la squadra un po' come un playmaker avanzato, infatti i laterali che giocano con lui segnano sempre vagonate di gol. A Cagli vedo molto bene Eusebi un giovane dall'ottimo futuro. Altri nomi sono Boschi del Tre Colli, il Bomber Belpassi del Piobbico, Catani e Canti del Peglio anche se quest'ultimo è ormai un po' avanti con gli anni, Byron del Pesaro.

Poi vorrei fare una segnalazione: quando abbiamo giocato col Piobbico Marsili era infortunato ed ha giocato il suo vice di cui non ricordo il nome, un ragazzo che mi pare sia diciassettenne, mi è sembrato veramente fortissimo e vista la giovane età con grossi margini di miglioramento, se avrà voglia di continuare l'avventura nel calcio a 5 sentiremo ancora parlare di lui.”

 

Bene, io avrei terminato e se non hai nient'altro da aggiungere, non mi resta che ringraziarti per il tempo che mi hai dedicato oltre a farti un caloroso in bocca al lupo per l'esito finale di questo campionato.

“Crepi il lupo. Grazie a te per l'intervista, non capita tutti i giorni di farne una! Un saluto a te a tutta la redazione di Futsal Marche che fa un grande lavoro e ci aggiorna egregiamente su tutto quello che accade in maniera molto capillare.”

 

Ecco fatto, siamo arrivati. La seconda personale escursione nel mondo della serie D si è appena conclusa perciò…

Arrivederci alla prossima puntata.

 

L'Escursionista