Francesco Cittadini sulla sua Cattolica Castelfidardo tra passato, presente e futuro: "Lotteremo per la vittoria. Insieme ad altri due club."

 

Iniziamo a dare voce anche ai protagonisti del nostro amatissimo Pianeta D. Satellite girone E.

Il microfono (e la ruota) del Ciclista si soffermano su Francesco Cittadini, portiere della Cattolica Castelfidardo, posizionata al secondo posto del girone E.

 

Benvenuto, Francesco. Facci subito il tuo identikit.

“Mi chiamo Francesco Cittadini, ho  25 anni. Sono il portiere della Cattolica Castelfidardo.”

 

Francesco CittadiniPresentaci la tua squadra, gli obiettivi e come valuti il vostro cammino fino ad oggi.

“Siamo una squadra giovane, composta per lo più da ragazzi del posto, ovvero di Castelfidardo. Rispetto alla scorsa stagione la rosa è stata impreziosita da alcuni elementi, su tutti cito l’arrivo di Magrini dalla categoria superiore, e da un nuovo allenatore, mister Massimiliano Sbacco. Il nostro obbiettivo è quello di navigare in posizioni di alta classifica e magari tentare di giocarci il campionato. Il nostro cammino ad oggi è stato molto positivo, abbiamo vinto 4 partite e ne abbiamo persa una, in trasferta contro l’Albatros, un match che ha dimostrato che possiamo giocarcela con tutti, ma che se non diamo sempre il 100% è difficile fare risultato. Comunque siamo stati puniti da una rete all’ultimo secondo. Ci sta. In generale reputo che quest’anno la società abbia costruito una buona squadra. Poi i conti si fanno alla fine…”

 

Qual è la squadra avversaria ed il giocatore avversario che più ti hanno impressionato ad oggi?

“Fino ad ora abbiamo incontrato tutte buone squadre, ma nessuna di loro a mio avviso ha dimostrato di essere superiore a noi. Dobbiamo ancora affrontare il Casenuove ed la Virtus La Rocca e queste, secondo me, saranno le squadre con cui ci giocheremo il campionato. Due belle formazioni che giocano in campi dove sarà difficile per tutti portare via punti. Riguardo ai giocatori ad oggi non ho visto ragazzi in grado di spostare gli equilibri, almeno nelle nostre partite.”

 

Raccontaci un momento positivo ed uno negativo della tua carriera da giocatore di futsal.

“Senza dubbio un momento indimenticabile è stata la semifinale dello scorso anno di Coppa Marche contro il Verbena. Dopo aver perso quattro a due all’andata, al ritorno siamo riusciti a compiere una bellissima rimonta, coronata da un mio magnifico salvataggio nel loro ultimo disperato arrembaggio, con una parata su un’azione di tre contro uno. La palla sembrava già in rete, invece con un guizzo felino sono riuscito a toglierla da dentro. La soddisfazione per giocare la finale è stata immensa. Come momento da dimenticare ti dico proprio la finale persa contro il Real Chiaravalle per due a zero (entrambe le formazioni citate oggi partecipano al campionato di C2, ndr). Ci credevamo e vincere la Coppa sarebbe stata una bellissima soddisfazione.”

 

Una curiosità: compi gesti scaramantici prima di una partita?

“Di gesti scaramantici ne ho due: entrare in campo con il resto dei miei compagni per penultimo, poi, prima della partita, faccio un saltino e tocco la traversa… Dai mettici anche che mi fascio sempre la mano destra con lo scotch!”

 

Grazie Francesco, siamo ai saluti finali, c'è qualcuno che vuoi salutare per terminare questa intervista?

“Ringrazio a te che mi hai concesso l’onore di questa intervista. Poi tengo a ringraziare la mia squadra che mi ha dato la possibilità di essere qui e soprattutto tutti i lettori di Futsal Marche che seguono questo sito. Ciao a tutti, buon campionato e soprattutto buon divertimento!”

 

Ciao Francesco, grazie per la tua disponibilità e grazie per avermi citato tra i ringraziamenti.