Nelle mani di Umberto Lazzari: "Che emozione esordire in questo Torneo delle Regioni, il Veneto non ci spaventa"
Nella rubrica di approfondimento del torneo delle regioni abbiamo il piacere di intervistare Umberto Lazzari, portiere della Tre Colli classe 1995 subentrato, nella partita con la Campania, dopo l’infortunio del numero 1 Timm Joao Carlos autore fino a quel momento di una prova ineccepibile. Non sembrava facile eguagliare le gesta del collega brasiliano eppure il giovane numero 12 ha saputo regalare, all’esordio, un'ottima prestazione con almeno tre parate decisive.
Allora Umberto che emozioni hai provato quando sei stato chiamato in causa?
All’inizio mi è dispiaciuto per l’infortunio di Joao, poi però ho vissuto una emozione indescrivibile ed esordire in un torneo così importante è stato bellissimo. Nel riscaldamento ero un po’ agitato perché capivo l’importanza della partita, poi paradossalmente quando il mister mi ha detto “scaldati” mi sono subito gasato ed ero sicuro che avrei potuto far bene.
A proposito di mister...che mi dici di Angeletti?
Unico, non ci sono altre parole per definirlo. A differenza di molti altri allenatori con i quali ho lavorato è in grado di capire le esigenze dei giovani alterando momenti di gioco a momenti di serietà.
Spaziamo un po’ e parliamo della tua squadra di appartenenza: la Tre Colli
Mi trovo molto bene in questa società e la ringrazio per avermi dato la possibilità di essere qui oggi. Sono solo due anni che sono nel calcio a 5, ma il primo anno non ho mai praticamente giocato a causa di un errato tesseramento.
Obiettivo per il campionato?
Sono scaramantico, quindi non ti dirò nulla, ma tenteremo l’assalto ai play off.
E’ quindi inutile che ti domandi dove speri di arrivare in questa spedizione?
Esatto (ride). Credo che tutto dipenda da noi! Il Veneto non ci spaventa!
Che rapporto hai con la squadra? Con chi hai legato di più?
Siamo un gruppo bellissimo, unito e abbiamo tutti un ottimo rapporto. Sicuramente ho un legame particolare con quel pazzo di Di Gioacchino e col mio collega di reparto Timm con in quale c’è un splendida amicizia e nessun antagonismo.
Come ti sei sentito al triplice fischio?
Ero soddisfattissimo e felicissimo prima per la vittoria, e poi anche per avere fatto bene a livello personale. Spero di ripetermi qualora rivenissi richiamato in causa.
Un saluto e una dedica finale?
Saluto tutti quelli che stanno facendo il tifo per me, per la squadra e ringrazio il mister per avermi portato qui in Sardegna; ci terrei a dedicare questa vittoria al gruppo e particolarmente alla mia ragazza.
Grazie Umberto, in bocca al lupo per la partita col Veneto e un saluto ai nostri lettori.
Animalista
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Commenti
RSS feed dei commenti di questo post.