Tre uomini ed un'aquila. Luciani, Cascarilli, Pierleoni: "Eagles Fermo società sana. La C1? E' per tutti quelli che non ci credevano.."

 

da sinistra: Manfredo Cascarilli, Roberto Luciani e Candido Pierleoni. Tutti e tre con indosso la maglia celebrativa della vittoria del campionato

Il primo è già stato ospite di Futsalmarche.it, personaggio controverso del nostro futsal,  e da due anni è tornato in pista, da presidente.

Il secondo, dopo un decennio dietro le quinte del Grande Toro Fermo, si ritrova ora di nuovo in serie C1 passando dalla porta principale.

Il terzo, discusso e chiacchierato, ha scelto gli Eagles Fermo per ripartire dopo il fallimento della sua FM c5 e, anche qua, non ci poteva essere ripartenza migliore.

 

Sono Roberto Big Rob the Robert One Luciani, Manfredo Cascarilli e Candido Pierleoni. Simpaticamente li abbiamo voluti soprannominare la Triade.

La promozione in serie C1 da sogno è diventato realtà. Dopo due soli anni di vita gli Eagles Fermo sono entrati nel salotto buono del futsal nostrano.

Un’impresa sportiva che non può passare inosservata. Futsalmarche.it ha interpellato gli artefici principali.

 

Ciao Roberto, ciao Manfredo, ciao Candido. Benvenuti!!

(In coro, ndr) ”Grazie!!”

Partiamo con le domande.

Eagles Fermo in serie C1 al secondo anno della propria giovanissima storia. A chi è andato il primo pensiero di ognuno di voi nel momento del fischio finale di Eagles Fermo – Pamar Civitanova?

(Parla Big Rob, ndr) “Ai ragazzi e a noi stessi, punto. Ci abbiamo sempre creduto e ce lo siamo meritati: per questo ce lo dedichiamo!”

(Parla Cascarilli, ndr) “(ride, ndr) Passiamo alla prossima? No vabeh il primo pensiero è andato ai ragazzi, alla squadra, perché alla fine il merito è loro. Però, l’ho detto anche nel post partita, ho pensato a tutte quelle persone che non credevano in questa dirigenza, in queste persone e poi una dedica particolare a tutti i giocatori che per vari motivi ci hanno dovuto o voluto lasciare. La vittoria del campionato è anche loro: Conti, Ricci, Vita, Marcaccio, Santanafessa, Formica e Martini.“

(Parla Pierleoni, ndr) “L’ansia è finita, è stato solo questo il mio primo pensiero.“

 

La squadra impegnata nei festeggiamenti...Qual è il momento migliore di questo felice biennio che vi sentite di condividere con i nostri lettori?

“Sicuramente quello più recente e più vivo: la serata di venerdì. Il fischio finale è stata davvero una grande gioia.“

(Cascarilli, ndr) “Non c’è stato un momento più bello di altri, sono stati due anni intensi. Forse il momento più bello è quando dopo mesi e mesi di progetti siamo riusciti a creare questa squadra che cerchiamo di mantenere sana senza commettere gli errori del passato.“

(Pierleoni, ndr) “L’aver creato una società seria e con obiettivi sani. Tutti dicono che siamo la triade… ma con quella vera non abbiamo niente a che fare! (ride, ndr)“

 

Come avete festeggiato?

(parla Luciani, ndr) “Siamo andati a cena, si è brindato e c’è stata la sorpresa della mega torta celebrativa. Abbiamo cercato comunque di non esagerare perché venerdì c’è l’ultima gara di campionato e vogliamo arrivare a quindici vittorie consecutive.”

 

Ripercorriamo ora le tappe di questo intenso campionato. Ventisette punti nel girone di andata e poi il girone di ritorno fatto di sole vittorie. A leggerla così non si possono non considerare decisivi i due ragazzi venuti dal sudamerica, Marlon Orlando Magic ed Eduardo Canal Misturini. A vostro parere sbaglia chi la pensa così?

(interviene Roberto, ndr) “No, ti fermo subito. Sbaglia completamente chi la pensa così e ti spiego il perché: per prima cosa nel girone di ritorno non abbiamo avuto infortuni come quelli del girone di andata in cui Santanafessa e Dignani hanno saltato una buona metà delle gare. In secondo luogo non conoscevamo le squadre essendo una neo promossa ed il mister ha dovuto conoscere il gruppo prima di poter far girare al meglio la squadra. Dicendo questo difendo le prestazioni dei ragazzi fino a dicembre senza però nascondere che i due ragazzi del Futsal Portos ci hanno dato una grossa mano giocando davvero bene nelle ultime gare.“

(Cascarilli, ndr) “Quello che dice Roberto è senz’altro vero, ma indubbiamente i due ragazzi hanno inciso parecchio. Andando a leggere le cifre non si può negare questo. Però ti ripeto che il merito va diviso fra tutti senza esclusioni. Il merito va al gruppo perché a volte chi gioca meno è più importante di chi non esce mai.“


(Pierleoni, ndr) “Io ti dico che, no, non sbaglia chi la pensa così, loro sono stati fondamentali per questo traguardo, ma quello che ha appena detto Manfredo lo condivido pienamente..“

Mister Melchionna ai microfoni di Calcio a cinque ExtratimeMister Marco Melchionna, il cui arrivo a Fermo fu una delle bombe di mercato estivo, ha fatto egregiamente il proprio dovere specialmente dopo la piccola rivoluzione tecnica dicembrina che ha assestato la rosa.

A proposito, Roberto: a cosa è stato dovuto l’addio di giocatori di spessore nominati prima da Manfredo che avevano contribuito a portare gli Eagles Fermo fino alla serie C2?

“E’ stato dovuto a delle situazioni di disaccordo con società e mister. E’ stata una scelta tranquilla, che noi abbiamo rispettato senza sceneggiate anche se è arrivata a tre giorni dalla chiusura del mercato. Simone e Marco (Santanafessa e Marcaccio, ndr) sono voluti andare alla Futsal Silenzi e noi abbiamo acconsentito pur essendo rimasti con una rosa ristretta a poche ore dalla chiusura del mercato.”

 

Quali sono le vostre percentuali di merito suddivise fra giocatori, tecnico e dirigenza?

(Luciani, ndr) “Posso dire, per come ci siamo comportati, che il 40% va a noi dirigenti. Manfredo ha fatto un lavorone come anche Candido, Luigi (Ricci, ndr) e Daniel (Levi, ndr). Poi darei il 40% ai giocatori e solo il 20% a Marco che è stato bravissimo a gestire un gruppo non semplice. Però il mister si prende anche il 40% da giocatore e quindi il totale fa sessanta! (ride, ndr)“

(Manfredo, ndr) “No, niente percentuali. 100% a tutti! Io sono fatto così..“

(gli fa eco Pierleoni, ndr) “Il merito è di tutti e lo dividerei in parti uguali, senza distinzioni..“

 

Allora riconfermiamo ufficialmente il mister anche per l’anno prossimo?

(Luciani, ndr) “Per l’anno prossimo possiamo riconfermare tutti e nessuno perché nessuno ha ancora pensato e pianificato. Vogliamo finire la stagione e poi valutare. Per noi sarebbero tutti riconfermati, ma sarà meglio sedersi a parlarne una volta smaltita la sbornia e le scorie di questa stagione. Le riconferme certe sono quelle di Dignani, Valori e Spreca, ma anche in questi tre casi che diamo per scontati, dovremo valutare le esigenze di ognuno e confrontarle con le nostre possibilità.“

(Cascarilli, ndr) “Come ha detto Roberto, ci dovrà essere una riunione, sentire il mister se è disposto a rimanere e poi valutare bene. E’ troppo presto, ora.“

(Pierleoni, ndr) “Ancora una volta mi accodo. Il mister per quello che ha dato merita la riconferma, ma ci sono molti aspetti ancora da valutare..“

 

La foto di squadra 2011-2012

 

Roberto Luciani, in un’ intervista rilasciata sul nostro portale datata 12 Ottobre 2010 (leggi qui), dichiarava quanto segue: “[…]vincendo ci si diverte di più ma, al contrario di quanto succedeva in passato, non c'è l'assillo di voler scalare categorie a tutti i costi.” Stando a queste affermazioni qualcuno è rimasto colpito dalla decisione di ingaggiare due ragazzi italo brasiliani. Ti va di spiegare, Roberto, qual è la logica del loro arrivo a Fermo?

“La vera logica è stata molto semplice: Santana (Santanafessa, ndr) e Marcaccio ci hanno comunicato, come ti ho detto prima, in ritardo la loro intenzione di trasferirsi alla Futsal Silenzi mettendoci in difficoltà. Noi allora ci siamo rivolti al Caffè Portos, squadra che fa del proprio settore giovanile la sua forza, e  abbiamo chiesto due giovani ragazzi. Da San Benedetto ci  hanno proposto questi due giovani italo brasiliani che nessuno conosceva e che abbiamo preso a scatola chiusa, sapendo soltanto che uno era stato impegnato con l’under 21 del Marcianise (Misturini, ndr) e l’altro era fermo perché ancora non munito di transfert (Orlando, ndr). Insomma, non sono stati presi per vincere a tutti i costi, ma semplicemente per sostituire i due partenti e lo hanno fatto con ottimi risultati.“

 

Canal Eduardo Misturini, uno dei due ragazzi brasiliani degli Eagles FermoNella sezione dedicata ai commenti dell'editoriale dedicato alla ventisettesima giornata della serie C2 girone C (leggi qui) in molti puntano il dito sulla posizione irregolare dei due atleti italo brasiliani appartenenti al Futsal Portos. Risponda chi vuole: vi sentireste tranquilli in caso di esposti o ricorsi formulati da altre società?

(prende la parola il presidente Luciani, ndr) “Per quello che mi riguarda i ragazzi sono in prestito, ma non posso mettere la mano sul fuoco che siano regolari nel senso che, avendo firmato un modulo verde per la loro acquisizione, è al Portos che spettava la regolarizzazione. Penso che dal Futsal Portos siano stati espletati tutti i documenti di tesseramento ed infatti i moduli verdi non sono mai tornati indietro. Il tesseramento è quindi più che regolare e ci sentiamo puliti.”

 

Perfetto.. (Roberto mi interrompe, ndr)

“E sai qul’è la cosa che più mi dispiace?”

Dimmi pure.

“Mi dispiace che fra società ci si continui a fare battaglia e mettere zizzania come è sempre accaduto. In questo caso però me lo aspettavo visto che ancora si parla dell’episodio del ragazzo spagnolo con l’Avis Montegranaro in cui però ora ho la certezza di essere nel giusto.”

A che vicenda ti riferisci?

“Nel gennaio 2010 un ragazzo spagnolo da noi (Avis Montegranaro) tesserato che si chiamava Pizarro fu oggetto di ricorsi da parte di alcune società di C1. Allora la vicenda si protrasse e culminò l’anno successivo, ad ottobre, con i battenti della società già chiusi, con la convocazione alla Figc del sottoscritto, di Lorenzo Fazi e di Vincenzo Paoletti e la penalizzazione di tre punti per la squadra Avis Montegranaro.

Noi, avendo già chiuso col calcio a cinque, non ci presentammo, ma oggi posso dire che secondo l’articolo 13 delle N.O.I.F. quella vicenda ci avrebbe visto uscire puliti in quanto il ragazzo sarebbe stato in regola e avrebbe potuto giocare anche le partite in cui ci accusarono di irregolarità. Anche questo mi dispiace molto: il non poterlo più dimostrare davanti ad una commissione che evidentemente ci aveva già ritenuto colpevoli.”

 

Ricevuto, ora cambiamo discorso.

Sempre nella stessa intervista sopra citata leggiamo: “[…]con l'intento, in un futuro molto prossimo, di allestire una formazione juniores." Ci sono degli sviluppi a riguardo?

“Posso rispondere io?“

Prego Manfredo.

“Per me è più di un sogno creare una formazione juniores, ma il problema è legato a quante persone riusciremo a coinvolgere in società nel prossimo futuro. Senza gente capace non è possibile seguire i ragazzi e soprattutto trovarne abbastanza da allestire una squadra. In ogni caso credo che se non sarà per questo, sarà per il prossimo anno.”

 

Chiariti alcuni punti parliamo un po’ della prossima estate e del prossimo campionato di C1. Candido: come avete intenzione di muovervi sul mercato?

“Il mercato prossimo sarà un mercato senza dindini (ride, ndr) ed il primo obiettivo è quello di riconfermare il gruppo cercando di inserire qualche promessa. L’obiettivo sarà quello di fare un campionato tranquillo senza grosse pretese, per ottenere una salvezza tranquilla.“

 

Sarà un campionato di spessore diverso dalla serie C2 che due di voi (Manfredo e Roberto, ndr) conoscono bene avendolo già disputato in passato come dirigenti. Quale sarà il segreto per approcciare al meglio con la massima serie regionale?

(Luciani, ndr) “Per la C1 sono un attimo presuntuoso e dico che è la categoria che conosco meglio ed è certamente la più complicata. Innanzitutto siamo orgogliosi di rappresentare il comune di Fermo nella massima serie regionale, e poi (esita, ndr) …non è certamente facile in due parole parlare di una categoria come la c1. Sicuramente posso dire che il nostro obiettivo sarà diverso da quello di quest’anno in cui non avremmo disdegnato le prime posizioni di classifica. Nel prossimo campionato non saremo nè in vetta e né a lottare per i play off, ma scenderemo in campo con l’obiettivo che Candido ha già rivelato, di mantenere serenamente la categoria.”

(Cascarilli, ndr) “Per quello che mi riguarda il segreto è il gruppo: così mi è stato insegnato. Otto anni di Grande Toro mi hanno insegnato ad amare questo sport in cui un gruppo unito può fare miracoli. Nel girone di ritorno si è davvero formato un grande gruppo che speriamo di confermare in larga parte per l’anno prossimo anche se non dipenderà solo da noi.“

 

Mauro Spreca, Marco Valori ed Andrea Dignani

 

Siamo alle battute conclusive. Una domanda ad ognuno e vi lascio liberi.

Visto il pronto rientro nel futsal regionale che conta di una squadra fermana, a Manfredo chiedo: ti senti di darci un parere su quanto accaduto in estate alla tua ex società, il Fermo Grande Toro, che ha chiuso i battenti dopo aver sfiorato la promozione in serie B?

“C’è stato senz’altro grande dispiacere, perché, come già detto, è una società che mi ha dato molto ed insegnato molto e perché è una società storica del futsal regionale che ora non c’è più. L’unica cosa che non capisco e continuo a non capire è il perché il Grande Toro non abbia voluto giocare i play off di serie C1 conquistati sul campo: per come sono fatto io bisogna sempre lottare fino alla fine  perché c’era la possibilità di vincerli. Magari trovandomi in quella situazione avrei fatto la stessa cosa, ma ora la penso così..“

Grazie Manfredo. Passiamo a Candido.

La tua FM calcio a cinque durò un lampo (dal 2004 al 2008) per poi dissolversi nella storia. In che modo ricordi quell’esperienza e cosa elimineresti, ora, di quel passato?

“Di quell’esperienza ricordo con piacere il divertimento perché eravamo uniti e solidi. Da eliminare sicuramente c’è l’ultimo anno in cui sono sorte delle problematiche dal punto di vista economico che ci hanno impedito di andare avanti.“

Big Rob sarà ancora il presidente?Chiudiamo con Roberto. Da presidente degli Eagles Fermo elenca i nomi a cui la società deve la propria scalata verso la C1 ed esprimi un desiderio per il futuro.

“Io dico tutti, senza escludere nessuno perché tutti c’hanno messo del proprio, coi loro sacrifici. Un desiderio? Vorremo fare un campionato non più circondati da tante discussioni, più tranquillo e auspico una grande mano dalla Figc, sperando che sia più presente e più vicina alle amministrazioni comunali per cercare impianti adeguati, un problema che tormenta molti. Aggiungo anche che con grande probabilità non sarò più il presidente il prossimo anno: secondo il nostro statuto societario i miei due anni di mandato sono scaduti e con gli impegni lavorativi non potrò seguire la squadra come ho fatto in questi due anni.“

Big Rob lascia gli Eagles?

(interviene Pierleoni, ndr) “Non scherziamo, è ancora tutto da vedere e credo che Roberto resterà presidente perché è il ruolo che ricopre meglio. Big Rob è sempre Big Rob!!”

(Luciani, ndr) “Di certo non lascio la società. Credo che sia giusto seguire il regolamento societario ed andare alle votazioni e se dovesse essere eletto un altro presidente, perché no!?”

Così farà lui le interviste…

“Ecco, anche questo è giusto. (ride, ndr)”

 

Bene, abbiamo davvero concluso. Futsalmarche.it fa i complimenti alla Triade degli Eagles Fermo per il risultato raggiunto e vi saluta. Alla prossima ragazzi!

(in coro, ndr) “Un saluto a tutti i lettori e forza Eagles!!”

 

Stilnovista

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