So di non essere originale. So anche di non essere né la prima né l'ultima, ma la domanda con la quale inizio l'intervista a Elenio Errera, portiere del Riviera delle Palme serie C2 girone C è questa: come mai codesto nome? Tuo padre doveva essere un interista sfegatato per chiamarti così... (per chi non lo sapesse, magari i più giovani, Helenio Herrera Gavilàn, soprannominato 'Mago', è stato uno dei migliori allenatori d'Europa negli anni '50-'60 raggiungendo i massimi vertici con la 'Grande Inter' detta anche l' 'Inter di Herrera').

(Ride) “ Me lo chiedono sempre tutti gli arbitri! In effetti mio padre era ed è un tifoso interista, grande appassionato di Herrera. Ti dico una cosa; i miei nonni, nel cognome avevano anche l' 'h', ma, durante il periodo fascista, periodo in cui potevano decidere se toglierla o meno scelsero la prima opzione per paura delle persecuzioni nei confronti degli stranieri e, visto che volevano evitare i problemi con i tedeschi, decisero così. Mio padre sicuro me l'avrebbe lasciata!”

 

Sei interista anche tu?

“No, l'ho deluso.”

 

Milanista?

“Peggio. Non c'è cosa peggiore per un interista ritrovarsi uno juventino davanti! E mio padre ne ha ben tre in casa, io, mio fratello maggiore e mia madre!”

 

Quindi calcisticamente parlando tuo padre non conta proprio niente!

“Infatti! (ride).”

 

Partiamo dall'annata scorsa. Stagione 2010/2011 campionato regionale serie C1.

“Un'annata disastrosa, storta. Lo scorso anno ci siamo giocati tutto nei primi mesi. E dire che ce la siamo sempre giocata con tutti in tutte le partite, perdendo con uno scarto di uno, due gol. Ci fu il cambio allenatore, da Trovarelli a Leonardo Grossi alla sua prima esperienza. Un disastro anche a livello fisico in un campionato che si rivelò di alto livello, i ragazzi più giovani non avevano l'esperienza giusta, alcuni di questi sui quali all'inizio avevamo puntato erano andati via. Tutto al di sotto delle aspettative. Un'annata oscena.”

 

Non ve la siete praticamente mai giocata.

“Eravamo retrocessi già a novembre.”

 

La C1 di adesso vista dall'esterno come la vedi?

“Di buon livello. Le prime squadre sono andate da sole fino agli scontri diretti. Il Ripatransone s'è rivelato sotto le mie aspettative, soprattutto per come era stato protagonista nelle ultime due stagioni; di loro conosco Mindoli che pensavo fosse in rosa già da luglio, agosto perché sapevo fosse quasi fatta, Di Giacomo, Dorinzi. Faranno bene nei play off, sono una squadra esperta.”

 

Ve la sareste potuta giocare di più quest'anno?

“Se la squadra della passata stagione fosse stata in condizione, ce la saremmo potuta giocare ieri come oggi.”

 

Questo campionato di C1 è già finito per quanto riguarda la promozione diretta, lo scorso ci fu un finale da cardiopalma!

“Nella giornata conclusiva ci furono due suicidi! Mi ricordo che nell'ultima incontrammo il Porto San Giorgio, terza a due punti dalla prima, con nessuna speranza di vincere (primo il Corinaldo, secondo, a un punto Fermo Grande Toro, ndr). Noi eravamo in sei, io praticamente giocavo, avevamo un paio di gol di scarto, ma perdemmo. Il risultato della gara del Grande Toro arrivò otto minuti più tardi; a un certo punto sentimmo degli urli, una grande esultanza, erano quelli del Porto san Giorgio che avevano appreso la notizia, avevano vinto il campionato. Fu una sorpresa per tutti; il Corinaldo e il Fermo Grande Toro erano nettamente superiori.”

 

Hai sempre ricevuto parecchie offerte, anche con ingaggi importanti che, però, puntualmente hai sempre declinato, come mai?

“Prima non ero fidanzato, non avevo figli, avevo più possibilità di muovermi. Ora , invece ho una moglie, due figli, di cinque e due anni, c'è il mio lavoro e quello di mia moglie, quindi il tempo per il calcio a 5 è sempre meno. Per me è un discorso d'impegno, di serietà; se posso portare avanti qualcosa seriamente lo faccio, altrimenti no.”

 

Che lavoro fai?

“Lavoro in un'azienda in provincia di Teramo, alla Piceno Ambiente. Questa settimana farò il turno dalle 19: 30 in poi quindi non andrò ad allenarmi e venerdì non giocherò il derby (Riviera delle Palme- Libertà di Movimento).

 

Chi ti sostituirà?

“Matteo Marini, un giovane del '90.”

 

Com è la squadra di quest'anno?

“La differenza rispetto allo scorso anno la fanno due giocatori: DiegoTalamonti , classe '85 e NicolòRossetti , classe '91 che prima di quest'anno faceva tennis a livello agonistico.”

Tu sei il più esperto?

“No, ci sono un paio di più anziani di me... (ride).”

 

L' ho presa alla larga (rido)... Va bene, passiamo ad altro; parliamo del Riviera delle Palme come la squadra con la miglior difesa (64 gol subiti in 25 gare)

“Negli ultimi sei anni siamo sempre stati una delle miglior difese; la pecca sta nei gol che non facciamo.”

 

Che mi dici delle due gare perse a tavolino (4°giornata Riviera- Pamar Civitanova; 5° Fermo C5 1990- Riviera)? A quest'ora potevate essere primi...

“E' stato un handicap della società e del giocatore in campo. Ti spiego. Lo scorso anno Talamonti, giocatore della scomparsa Virtus Samb prese un cartellino giallo; il comunicato però uscì alla fine del campionato e lui non sapeva nulla della diffida. Certo, la società avrebbe dovuto controllare le squalifiche di tutti i giocatori della rosa, ma lo fece con tutti tranne che con i nuovi arrivati.”

 

Perché non avete perso a tavolino anche le prime tre giornate?

“Noi da regolamento avremmo potuto perderle, ma nessuno sapeva del ragazzo, neanche la società. Una volta passato del tempo non si può più fare ricorso.”

 

Che successe la quarta giornata?

“Non so come Civitanova abbia fatto a saperlo, fatto sta che al termine della gara, persa da loro sul campo abbiano fatto una riserva scritta all'arbitro. E' successo poi che dovevamo giocare il turno infrasettimanale di martedì (altra vittoria sul campo), ma il comunicato uscì giovedì, così anche il Fermo lo venne a sapere e perdemmo anche quella. Il Pamar non si è comportato tanto bene.”

 

Bè, ora tu mi dici che eravate in buona fede, ma in quel momento anche loro avranno pensato di voi la stessa cosa.

“Premettendo che se viene fatta una cosa non in regola è giusto che tu sia punito e che la colpa è della società che non ha controllato bene. Detto questo, il ragazzo, dopo queste due giornate si è beccato la squalifica per tre, quattro, non ricordo e in quelle gare abbiamo perso punti. Non c'è piaciuto il comportamento del Pamar perché, dopo aver fatto ricorso, avrebbero potuto dircelo, magari dopo quell'incontro non l'avremmo fatto giocare, evitando di dare punti a tavolino, perché sul campo avevamo vinto. Servirà come esperienza.”

 

Nonostante i punti persi siete sempre lì, terzi a tre punti dalla vetta, uno dalla seconda, a cinque giornate dalla fine.

“Venerdì ci sarà lo scontro diretto tra Nuova Morrovalle, seconda ed Eagles Fermo, prima; se il Morrovalle vince è tutto ancora in gioco. Toccherà poi a noi la penultima giornata, fuori casa contro il Morrovalle e l'ultima, in casa contro il Fermo decidere le nostre sorti.”

 

L'Eagles Fermo è la squadra più forte?

“Noi con loro abbiamo vinto, ma non giocavano i ragazzi brasiliani e altri due erano stati mandati via. Ora, invece è rientrato il portiere titolare. Speriamo di giocarci i tre punti e la promozione nell'ultima giornata...”

 

Vi eravate immaginati qui a inizio stagione?

“Con la squadra che abbiamo i play off erano il nostro obiettivo, forse anche qualcosina di più; poi è successo quello che è successo, porca miseria! Senza Talamonti, il nostro bomber, (del Riviera è primo nella classifica generale dei marcatori del girone, ndr) abbiamo pareggiato con il Campofilone (0-0), pareggiato con l'Adeverso (1-1), noi in cinque, loro in quattro siamo riusciti a prendere gol e fare loro guadagnare un punto. Dopo quel periodo non vedevamo più neanche i play off, è stato bravo il mister a ridarci un po' di morale. Dopo la vittoria contro il Fermo (1-5) abbiamo subito una sconfitta (contro Real Ancaria, 7-3) e nove risultati positivi di fila.”

 

Che mi dici dei fratelli Grossi (Arcangelo presidente, Leonardo giocatore).

“Con Arcangelo ci conosciamo da quando avevo 18 anni (oggi ne ha 34, ndr); con lui ho un ottimo rapporto. Il presidente potrebbe ancora giocare, in tutti i ruoli, è in una forma splendida. C'è poi il mister che si allena con noi, che morirebbe pur di giocare, ma il doppio ruolo è troppo impegnativo; poi avrebbe lo stesso ruolo di Talamonti, al momento intoccabile e Arcangelo Grossi; comunque, nell'evenienza ha le scarpette pronte!”

 

Siamo alla fine; vuoi aggiungere qualcosa?

“Vorrei ringraziare un nostro dirigente, nonché mio suocero, ma non lo scrivere (scusa Elenio, tanto lo sapevi l'avrei scritto!) Spina Francesco detto ' Jeppson' perché senza di lui non potremmo andare avanti, saremmo persi. Dobbiamo capire che chi ci riempe le borracce, chi ci porta i palloni, chi “esaudisce” ogni nostro piccolo desiderio è da tenere stretto, è la linfa fondamentale in una società e in una squadra. Jeppson dedica tanto di quel tempo dietro a un branco di “caproni scatenati”...! (Ride)."

 

Intervista finita. Passa un'ora e mi arriva un messaggio: “Alice nel paese delle meraviglie... (questa frase sarà stato il tuo tormentone...) scusa se ti disturbo... mi sono dimenticato, forse, di fare un plauso al nostro over 40 e +... Aureli che ancora riesce a essere decisivo.”

 

Lady Futsal

Alice Mazzarini