Tutta la carica di mister Simone Compagnucci: "L'obiettivo del mio Avenale rimane una salvezza tranquilla."
Dopo una lunga ricerca lo scorso anno l’Avenale aveva conquistato la serie C2. Una rincorsa durata un decennio.
L’impatto con la categoria regionale era stato però tremendo per la società del presidente Lamberto Scatizza.
Nonostante la passione incredibile di un paesino di 300 anime, frazione del comune di Cingoli.
Un punto nelle prime cinque partite del girone B di C2.
Poi qualcosa è cambiato.
I primi risultati positivi, l’adeguamento alla categoria e il ruolino di marcia diventa eccellente per una matricola.
Sesto posto finale, 46 punti totali, salvezza raggiunta in pantofole, puntando molto sul rendimento sull’outdoor di casa, con una sola sconfitta in tutto il 2015 subita peraltro dalla corazzata Potenza Picena.
Oggi al nostro taccuino c’è Simone Compagnucci, tecnico dell’equipe cingolana. E l’uomo della svolta.
Subentrato alla sesta giornata a Corrado Rosati, il mister della promozione, sotto la sua guida l’Avenale ha iniziato a volare.
Ciao Simone, benvenuto su Futsalmarche.it
“Ciao, per me è un onore ed un piacere essere qui.”
Prima di iniziare a parlare di questa stagione alle porte, uno sguardo alla vecchia. Qual è stata la tua ricetta per rilanciare l’Avenale dopo l’inizio a dir poco claudicante?
“Inizio col dire che ritengo mister Rosati un tecnico molto preparato in materia di calcio a 5. Ma probabilmente i suoi dettami non venivano più recepiti dai giocatori. Non riusciva più a trasmettere certi stimoli.
Io ho puntato tutto sulle giuste motivazioni da trasmettere ai ragazzi. Ho trasmesso loro tutta la mia energia. Fuori dal campo mi ritengo un padre di famiglia, ma dentro a quel rettangolo, sia in partita che in allenamento, mi trasformo. Sono decisamente energico, spesso eccessivo.
Ma grazie a questo metodo abbiamo raggiunto risultati importanti. E non intendo cambiare rotta.”
Dopo il 6° posto dello scorso anno qual è l’obiettivo dell’Avenale in questo nuovo campionato?
“L’obiettivo rimane la salvezza. Da ottenere il prima possibile. Non può essere altrimenti vista la nostra realtà sociale e la nostra rosa non lunghissima.”
Dopo l’exploit della scorsa stagione, quest’anno non potrete contare sull’effetto sorpresa tipico delle matricole…
“Esattamente. E questo mi preoccupa. Ma ci saranno anche tanti derby dove conterà molto la voglia di vincere. La cosiddetta fame. Lo scorso anno il nostro gruppo ha dimostrato di avercene molta. Speriamo di ripeterci.”
Le principali novità nel parco giocatori dell’Avenale 2016-17.
“Tendenzialmente il gruppo è stato riconfermato in toto. In aggiunta abbiamo il portiere Fabio Albanesi, ex Urbanitas Apiro rimasto inattivo la scorsa stagione, e il centrale Diego Mazzieri, ex Moscosi ed anche lui reduce da inattività. Conto molto sulla voglia di riaffermarsi di questi ragazzi.”
Da quali dei tuoi giocatori ti aspetti quel salto di qualità per far sognare i tifosi dell’Avenale?
“La nostra forza è l’equilibrio. Per cui avrò bisogno dell’impegno massimale di tutto il gruppo.
Se proprio devo farti qualche nome ti dico Matteo Beccacece, le cui qualità sono indiscutibili e da categoria superiore, Mauro Giorgi, che in questo inizio di stagione mi sembra aver raggiunto la giusta maturazione e lo ritengo così in grado di migliorare le già belle prestazioni dello scorso anno, e di Riccardo Marrocchi, finalmente recuperato e pronto a sfruttare le sue doti di pivot puro.”
Dalla Coppa Marche che indicazioni hai tratto sinora (qualificazione ottenuta sulla Futsal Prandone e sconfitta per 10-7 nella tana del Bocastrum nell’andata dei 16°, ndr)?
“In tutte le gare abbiamo molto sofferto all’avvio. Ed in questo dobbiamo decisamente migliorare. Abbiamo patito insomma gli inizia di gara. A Castorano siamo andati subito sotto per 3-0 e sembravano poter perdere di goleada. Poi, come a Prandone, ci siamo riassestati e messi sullo stesso ritmo di una squadra di categoria superiore.
In definitiva sono soddisfatto e concentrato a risolvere questo problema.”
Che campionato sarà questo girone B di C2 2016-2017?
“Lo vedo come un campionato molto equilibrato. Non ci saranno certamente lepri come il Potenza Picena ed il Real Fabriano dalla scorso anno. Lo si è evinto anche dai risultati di Coppa Marche. Mi aspetto che l’ultima della classe possa anche battere la prima.”
Si parte subito da un impegno importante per il tuo Avenale: la trasferta di Numana.
“Per via di un matrimonio concomitante andremo a giocarcela con una rosa ridotta. Ma per questo non rinunceremo a giocarcela. Proveremo a portare a casa l’intera posta. Il Numana è una bella squadra di cui abbiamo rispetto, ma non paura.”
Per chiudere un saluto…
“Il saluto lo faccio a voi di Futsamarche. Ringraziandovi. Stravedo per voi e sono orgoglioso che mi abbiate intervistato. Ho sempre considerato questo sport snobbato. Ed io che amo il calcio a 5 e sono felice di farne parte vi ritengo la nostra guida.
Un grazie ed un saluto lo rivolgo anche alla mia famiglia e a mia moglie che mi permette di portare aventi questa mia passione.”
Marco Bramucci
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