L'Avenale del presidente Lamberto Scatizza: "La C2? La sognavamo da 15 anni! Merito di organizzazione, spirito di gruppo e tifosi."
La bellezza dello sport, virtù e poesia, dimorano nelle società che non hanno nulla o quasi, ma da quel “nulla o quasi” estrapolano fierezza e dignità.
Avenale. Frazione di Cingoli (dalla quale dista circa 4 chilometri), provincia di Macerata. 300 abitanti.
Ma anche Avenale come la prima società di calcio a 5 nel comune cingolano.
Una società nata nel 2000 con maschile e femminile, dal 2003 in FIGC.
A capo un uomo con svariati interesse " per i cavalli, per i kart senza motore" e, ovviamente una smodata passione per il futsal "organizzo anche tornei estivi".
Lamberto Scatizza, nato dirigente, trovatosi presidente nel 2006 “la passione per il calcio e per i figli che giocavano a calcio a 5”.
Un presidente onnipresente “ “purtroppo” non mi perdo un allenamento, così i miei dirigenti. E faccio un po' di tutto, pulisco anche gli spogliatoi se ce n'è bisogno.”
Dopo tanto, troppo tempo una storica promozione in C2 (girone B) “erano diversi anni che la inseguivamo. Precisamente da quindici.”
Quindici anni alla ricerca di un primo sogno: cosa è cambiato per essere riusciti a raggiungerlo?
“La differenza l'ha fatta aver puntato sui giocatori locali di Avenale e Cingoli. Fuori dalla zona di Cingoli abbiamo solo due giocatori, tra l'altro della provincia di Macerata. I giocatori del posto sono l'anima e la forza della squadra. Insieme ai nostri tifosi.
Il femminile non c'è più?
“Non c'è più da ormai tre, quattro anni. Abbiamo smesso, perché avevamo difficoltà a reperire ragazze. Pensa che nel 2005/06, nel CSI, siamo arrivate seconde a livello nazionale. Un po' ci manca, ma, facendolo come gli ultimi anni non aveva senso: o una cosa si fa bene altrimenti nulla.”
Da dove è partito tutto?
“E' partito tutto dall'amore e dalla passione di un dirigente che purtroppo oggi non c'è più Giovanni Matteucci. Qui c'è passione. Qui ci siamo buttati sul calcio a 5. Gestiamo una bella struttura all'aperto, una struttura praticamente nuova, costruita nel 2008.”
Credi che il campo all'aperto vi ha favoriti e favorirà?
“Vedremo. É vero che, se c'è parecchia umidità, si scivola, ma è pur sempre un 20x39 e permette di giocare bene.”
Obiettivi stagionali?
“Salvezza. L'abbiamo tanto cercata questa serie!”
Rispetto allo scorso anno, cos' è cambiato nella rosa?
“Abbiamo rinforzato la squadra a costo zero. La scorsa stagione eravamo in tredici, quest'anno venti, più dieci dello staff! Dovremo fare un finanziamento per le cene!”
Non ci saranno poi problemi nel gestire la situazione?
“Dobbiamo essere bravi noi a gestirli. Dobbiamo essere noi in grado di trasmettere lo spirito di gruppo, l'anima del gruppo. Staff e società sono sempre presenti, minimo due persone.”
Pensate mai alle giovanili?
“Noi siamo piccoli e come ci giriamo intorno ne vediamo tanti di settori giovanili, nel calcio in particolare.”
Mi diceva, appunto Tiziano (Cimini, presidente del Grottaccia) la difficoltà nel reperire giovani. E sempre Tiziano mi diceva che è contento siate avanzati di categoria.
“Ringrazio Tiziano e sarebbe bello, un giorno, fare un bel derby e, magari, alla fine, andare a cena tutti insieme!”
L'Urbanitas Apiro, vincitore del campionato, non si è iscritto.
“Lo scorso campionato fino alla terzultima di ritorno eravamo in testa noi, poi nel derby abbiamo perso (5-4,ndr) e loro ci hanno superato di uno. Comunque la promozione ce la siamo meritata con le nostre forze, sul campo.”
Parliamo dello slittamento della partenza del campionato.
“Abbiamo iniziato la preparazione il 24 agosto, non sapendo che l'inizio sarebbe slittato. Un paio di mesi di stop per questi ragazzi che hanno finito la stagione il 19 giugno, (spareggio playoff Verbena- Avenale, finì 3-0, ndr) erano più che meritati. Per noi è meglio, arriviamo con una preparazione più adeguata.”
Dove non sarà facile raccogliere punti?
“Sarà difficile a Numana, Cerreto, Fabriano, Potenza Picena.”
Qual è la vostra forza?
“L'organizzazione all'interno della società. E lo spirito di gruppo costruito con gente del posto.”
Come state affrontando la Coppa Marche (ora protagonisti dei 16esimi, ieri andata Avenale- Adverso Ascoli: 3-4, ritorno martedì 22 settembre)?
“Abbiamo superato il primo turno, con Ascoli sarà impegnativo, quasi proibitivo, è una squadra di C1. Cercheremo di toglierci qualche soddisfazione e fare esperienza.”
Come affrontate la stagione a livello economico?
“Non ci sono tanti sponsor in zona, facciamo i conti con quello che abbiamo.”
Come avete festeggiato la promozione?
“L'abbiamo festeggiata qui ad Avenale il 24 luglio con tanto di video sulla storia della squadra, presenti vecchie glorie e giocatori di oggi, più i nostri tifosi. Permettimi di ringraziare.”
Certo.
“Ringrazio i dirigenti e i collaboratori. Ringrazio gli sponsor, l'addetto stampa, l'addetto alla cena, l'addetto alle borracce e l'addetto all'abbigliamento (sorridiamo, ndr). E mi raccomando, quando volete venire, siete sempre i benvenuti, abbiamo un locale a 30 metri dagli spogliatoi e possiamo andarci quando vogliamo, il frigo è sempre pieno!”
Sabato 19 settembre ore 15 il debutto (Avenale- Futsal Potenza Picena).
Sabato 19 settembre ore 15 la rinascita.
Grazie Lamberto. E in bocca al lupo per tutto.
Alice Mazzarini
Lady Futsal
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