Vent'anni di Acli Villa Musone: "La nostra gestione non è una meteora. Dopo la C2 e le giovanili puntiamo a una scuola di calcio a 5."
20 anni di Usd Acli Villa Musone. La scorsa stagione la società loretana ha spento 20 candeline.
20 anni di semina, dura semina, fino ad arrivare a 70 tesserati: una serie C2 (con la domanda di ripescaggio fatta quest'estate, la formazione del presidente Luciano Baleari sarà una delle protagoniste del campionato regionale girone B), Juniores, Allievi e ben due squadre Giovanissimi (vincitrici della Coppa Disciplina insieme ad Alma Juventus Fano e Mondolfo), più un campionato esterno alla FIGC la “Gold Cup”.
Se penso all'Acli Villa Musone la mia mente ritorna alla semifinale Giovanissimi dello scorso aprile al Pala Savelli di Porto San Giorgio.
Se penso a quella partita, la prima cosa che mi appare davanti agli occhi non è la sconfitta della squadra di Paolo Giorgini e la vittoria e conseguente passaggio in finale del PesaroFano (alla fine vincitore), ma agli applausi scroscianti di tutto l'ambiente Acli Villa Musone che accolgono i ragazzi sugli spalti. Una vera dichiarazione di affetto e stare bene.
Quella semifinale me la ricordo come fuochi d'artificio a ciel sereno. E un gesto del genere vale un'intera stagione.
Davide Castagnari, l'unico socio fondatore rimasto dal 1995, attuale dirigente e tesoriere, ci presenta l'anno che verrà.
Iniziamo con il ripescaggio e l'accesso alla C2.
“La scorsa stagione, come quella prima, abbiamo perso le finali playoff. Questa volta abbiamo deciso di fare domanda di ripescaggio per premiare i ragazzi e sono sicuro riusciremo a fare un buon campionato.”
Squadra confermata, ma con qualche innesto.
“Esatto. Squadra tutta confermata e tre innesti: Giuseppe Iaconeta dall'Osimo Five, Filippo Gattafoni classe '93 dal calcio e Francesco Mucciacciaro prodotto del settore giovanile.
Come mai la scelta del ripescaggio?
“Frutto di un cambio dirigenziale. Lo scorso anno è subentrato, dopo tredici anni, un nuovo presidente Luciano Baleari, un vulcano di idee, ha dato una scossa all'ambiente. È stato proprio lui a proporre la domanda di ripescaggio.”
Un cambio dirigenziale drastico oppure, eccezione per il presidente, siete rimasti gli stessi?
“Responsabile tecnico di tutte le squadre è rimasto Paolo Giorgini, esperienza da sfruttare. Alla guida della Juniores Emanuele Ascani, Simone Magnaterra per gli Allievi e Giuseppe Paciaroni per i Giovanissimi. La caratteristica della società è che tra i dirigenti c'è qualche giocatore e qualche giocatore fa l'allenatore nelle giovanili.”
Siete una società che punta molto sul settore giovanile o mi sbaglio?
“Ci siamo accorti che, ogni anno, per rinforzare la rosa dobbiamo andare a cercare in giro, spesso trovando ragazzi che non hanno mai giocato a calcio a 5. Così abbiamo deciso di far crescere noi i futuri giocatori della prima squadra. Gli obiettivi sono due: creare una scuola di calcio a 5 e dare a tutto il settore giovanile l'impronta di gioco della prima squadra.”
So che fino allo scorso anno avete giocato all'aperto, quest'anno come farete?
“Abbiamo cercato una struttura al coperto in altri paesi, il comune di Loreto non ha una struttura omologata per il futsal o meglio, ne esiste una vicino al palazzetto dello sport, ma la pallavolo detta le regole. Pensa che noi, con vent'anni anni di attività alle spalle, siamo sempre stati costretti a giocare all'aperto!
Esistono tanti luoghi a Loreto, ma nessuno di questi è funzionale per noi. Quindi, dicevo, l'abbiamo trovata a Sirolo grazie alla Junior Sirolo e giocheremo il venerdì sera al “Coppo” in un campo 40x20. Ora stiamo facendo la preparazione a Villa Musone, ma dal primo settembre ci trasferiremo lassù.”
Come lo avete trovato Sirolo?
“E' stato il nostro presidente, si è messo in moto fin da subito. Ha trovato questa struttura pressoché vuota, ad oggi c'è solo la ginnastica artistica. In più, grazie al discorso della struttura al coperto, stiamo cercando di coinvolgere extra campionati i ragazzi più piccoli, del posto e non, per avviare da qui a tre anni una scuola di calcio a 5.”
Obiettivi stagionali?
“In C2 salvarsi, consapevoli di non essere una squadra costruita per vincere.”
E per le giovanili?
“Con i ragazzi siamo partiti 5-6 anni fa. I Giovanissimi B erano praticamente esordienti, quelli A quest'anno verranno divisi, un po' rimarranno, un po' andranno con gli Allievi, tutti loro sono il nostro futuro. La nostra gestione non è una meteora, ma programmata nel tempo.”
Come affronterete la Coppa (32° Calcetto Numana- Acli Villa Musone, per il resto del tabellone clicca qui)?
“Nel 2003 siamo arrivati anche in finale. Affronteremo la Coppa come una preparazione allungata. Non puntiamo a nulla, ma serve come rodaggio. Ci piace comunque fare sempre delle belle figure.”
In bocca al lupo per la nuova stagione.
“Crepi!”
Alice Mazzarini
Lady Futsal
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Commenti
Insistete Davide, con il "vulcanico" presidente riuscirete senz'altro a costituire una scuola calcio a 5 sin dai più piccoli. Dobbiamo far capire alle famiglie che anche il Calcio a 5 (non "calcetto"!) è uno sport, importantissimo nella crescita psico-motoria e tecnica sin da piccoli.
Augurissimi e di nuovo complimenti!
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