Glauco Rossetti e la Nuova Ottrano pronti alla battaglia: "Noi un grande gruppo che non molla mai. Favorite? Tre in pole, ma noi ci siamo."
“E' uno un pò chiuso...fallo sciogliere...”, mi scrive l'Enigmista.
Alla faccia della timidezza! Mister Rossetti va come un treno: parla, spiega, puntualizza (ci tiene a farlo), s'inorgoglisce poi sorride, ride, e, ogni tanto, aggiunge “questo ce lo puoi scrivere”.
Alla scoperta di Glauco Rossetti, da tre anni alla guida della Nuova Ottrano '98, serie C2 girone B. Aveva timore di fare brutta figura con me, di non riuscire a spiegarsi e parlare correttamente italiano. Esame superato. A pieni voti.
La Nuova Ottrano '98 è una delle poche squadre di un certo livello che non paga alcun rimborso ai giocatori?
“ E' la filosofia della Nuova Ottrano. S'è voluto dare vita a un progetto che avesse come obiettivo quello di non pagare nessuno; l'ostacolo più grande è che ogni anno c'è la difficoltà nel reperire giocatori.”
Per alcuni giocatori il rimborso è importante, come si fa a compensare il fatto che non ci sia?
“Quest'anno siamo andati in ritiro, abbiamo comprato una nuova muta, tutte iniziative che i ragazzi hanno apprezzato. L'ambiente è sereno e Focante (Massimo, intervistato da me la scorsa stagione) ne è l'esempio. A questo progetto ci crediamo veramente, un credo che va al di là di chi parla di moralismo.”
Come si fa a fare un mercato senza soldi?
“La prima cosa da fare, a inizio stagione, è illustrare il progetto. Ogni anno non è facile; la squadra è diventata molto competitiva, quindi devi trovare giocatori di livello, se non li troviamo, puntiamo sui giovani.”
Come quest'anno?
“ Verranno a giocare con noi, direttamente dal calcio a 11, due ragazzi ventenni; ma sai qual è la difficoltà con le nuove leve? Non è tanto insegnare loro a giocare, quanto a farle stare in gruppo. Occorre lavorare molto sul piano psicologico.”
C'è un giocatore per cui chiederesti al tuo presidente di fare un'eccezione?
“Ogni anno ce ne viene sempre in mente uno, ma se prendiamo un giocatore che, magari, ti porta in C1, poi, una volta raggiunto l'obiettivo, l'anno dopo potrebbe non bastare più... se cominci con questo ragionamento non ti fermi più, diventa un gioco al rialzo. Detto questo, credo nella mia squadra, andremo lontano.”
Si dice che avete più dirigenti che giocatori, vero?
“ (Ride) Sono tredici. Dietro una bella realtà, una grande società ci sono sempre delle valide persone. Quando i giocatori li vedono tutti insieme alle partite, vestiti allo stesso modo con la maglia della società, s'instaura un clima di forte appartenenza, fondamentale. Dietro degli obiettivi deve esserci una società presente, piena di passione, voglia di crescere e imparare.”
Da anni, ormai, siete in C2; sembrate pronti al grande salto, ma, lo scorso anno, dopo un brillante inizio qualcosa si è rotto, cosa è successo?
“ Quando c'è stata la neve, non ci siamo allenati per due settimane e abbiamo avuto un calo fisico. Prima di quel lungo stop eravamo secondi a meno uno, quando siamo rientrati abbiamo avuto un crollo; dovevamo giocare ogni tre giorni e il nostro fisico ne ha risentito, la mia squadra ha bisogno di lavorare tanto; comunque, alla fine, quando pochi credevano saremmo potuti arrivati ai play off, la squadra s'è compattata, ha saputo trovare gli stimoli giusti centrando l'obiettivo. Lo dico sempre: è quando c'è da scalare le montagne che viene fuori la vera forza di un gruppo.”
Chi vedi favorita per la promozione?
“L'Osimo Five, ottima squadra, Cus Macerata, Virtus per l'esperienza, poi noi che non molliamo mai! Ti devo dire qualcosa su mister Risté (allenatore del Campocavallo)?”
Come fai a saperlo?
“Michele (Enigmista) ti ha anticipato (ride)."
Allora dimmi.
“ Ho una grande stima di lui. Ci lega una profonda amicizia. La sua è una bella squadra e lotterà per i play off."
Alla Nuova Ottrano ti trovi a gestire in campo i minuti del tuo presidente (Simone Moretti). Ti mette in difficoltà?
"Lui non pretende niente, è un giocatore e un presidente perfetto."
Hai allenato a lungo il calcio a 5 femminile strappando a Mirco Massa la targa di miglior allenatore dell'anno. Parlaci delle differenze nella gestione degli uomini e delle donne.
“ Massa me l'ha menata per un anno! (ride, ndr). Ho cominciato ad allenare nel femminile sette anni fa, giocando quattro stagioni con l'As Avenale e tre con il Real Filottrano. La caratteristica che differenzia le due realtà è lo spogliatoio. L'allenatore lo vive poco quindi è più difficile gestire le situazioni.”
Perché poi hai cambiato?
“ Nel femminile mi ero tolto parecchie soddisfazioni; se volevo crescere e migliorare dovevo passare al maschile. Ora sono orgoglioso di stare in questa società, di allenare questa squadra.”
Grazie a...?
“ Ringrazio la Nuova Ottrano. Ringrazio chi, in questi dieci anni m'ha aiutato, ho conosciuto persone veramente eccezionali. Ringrazio Alberto Gentili, perché m'ha aiutato a essere un buon allenatore. Ringrazio Futsal Marche, perché quello che state facendo è una cosa eccezionale e si capiscono la passione e i sacrifici che ci mettete."
Adesso abbiamo anche recuperato l'Enigmista...
“ Grande! Posso aggiungere un'altra cosa della quale vado orgoglioso?”
Dimmi.
“ Una marea di squadre m' hanno contattato per delle amichevoli. A molte ho detto no, ma mi rifarò quest'inverno.”
In bocca al lupo, Glauco!
Lady Futsal
Alice Mazzarini
Commenti
L'ho conosciuto solamente nel mondo femminile e per me era il numero uno!!!
In bocca al lupo per la nuova stagione!!!
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