Riceviamo e pubblichiamo integralmente la replica della società Tre Colli Montesicuro a quanto pubblicato anche sulla nostra testata dall’Audax 1970 S.Angelo (clicca qui).

Di seguito pubblichiamo un breve comunicato sui fatti che vedono la nostra società coinvolta nel reclamo scritto presentato nella partita di ieri sera contro l' Audax Senigallia. Erroneamente a quanto scritto a mezzo Facebook dalla società senigalliese la riserva presentata è perfettamente legittima e basata su un regolamento che prevede che la misura minima del campo per destinazione sia di 91 cm e non di 90 come scritto. Quindi primo errore.

Secondo la riserva scritta viene consegnata all'arbitro che decide in autonomia dopo aver effettuato le misurazioni del caso di non disputare la partita rilevando la non idoneità del terreno di gioco.

Terzo, la misurazione effettuata è di 83 cm, solo dopo che la società senigalliese prova a rimuovere una protezione di gommapiuma di sicurezza si arriva ad 88 e comunque mai ai 91 centimetri che sono il limite minimo obbligatorio.

Quarto, non è solo una questione di vittoria o sconfitta è una questione di regole e di sicurezza.

Chi si assume la responsabilità di eventuali infortuni in un impianto non idoneo? Ci sono le regole devono essere rispettate e non si può se una società legittimamente cerca di farle rispettare essere insultati in tutti i modi come successo nel mentre delle misurazioni o nel dopopartita da dirigenti, giocatori e pubblico entrato indebitamente in campo.

Questo atteggiamento intimidatorio è assolutamente da condannare e non chi cerca di far rispettare le regole.

Invece nota positiva il comportamento del direttore di gara che ha saputo gestire in maniera esemplare la situazione, verificando più volte insieme ai capitani, non dando inizio alla gara dopo oltre 40 minuti, concedendo ai nostri avversari il tempo necessario per provvedere che è invece è stato utilizzato dagli stessi solo per polemiche.

Ufficio stampa Tre Colli Montesicuro