Simone Gigante e la realtà Brecce Bianche "Primo pensiero? La salvezza. Puntiamo molto sui giovani della Juniores"

 

E' uno dei simboli della sua squadra. E' il comandante di una nave chiamata Brecce Bianche da 4 anni. Più che una società “una vera famiglia, un gruppo di amici” che un giorno si è riunito ad un tavolo per dare vita ad un progetto di amicizia, sport e passione: quella verso il futsal.

 

Sulla panchina, non da subito ma dopo pochissimo tempo. C'era già nell'anno della promozione dalla Serie D alla C2 e successivamente è stato protagonista di tre incredibili salvezze nella seconda categoria regionale, ultima la gloriosa della scorsa stagione, ottenuta dopo lo spareggio/derby play-out contro il Verbena.

 

Per chi non l'avesse ancora capito, stiamo parlando di Simone Gigante, mister del Brecce Bianche. Dal modo di parlare trapela tanta voglia di fare, tanto carattere, tanto entusiasmo, quello di chi non vede l'ora di iniziare a giocarsi questo campionato così competitivo.Simone Gigante


Lo abbiamo intervistato per conoscere di più sulla sua squadra e più in generale sulla società...

 

Ciao Simone e benvenuto.

Ciao Claudia, grazie, è un piacere. Questa volta il pres. Simone Cherubini ha deciso di delegare l'intervista a me, altrimenti sembra faccia sempre tutto lui (ride,ndr).

Ci spiegheresti il percorso di questa società da quando sei arrivato? Sappiamo per vie “non troppo traverse” che sei comunque uno dei maggiori rappresentanti di questo Brecce Bianche.

Quando è nato il Brecce Bianche io giocavo al P'73 con Brunelli e Manna. Simone Cherubini ha iniziato con altri ragazzi la sua esperienza, finchè non sono arrivato io, prima come dirigente poi come giocatore.

Concluso il mio primo anno in Serie D, nella stagione successiva serviva un mister e siccome ho dovuto interrompere l'attività per un'operazione all'ernia al disco, ho deciso di candidarmi per la panchina. Avevo tanta passione, ma non potevo giocare, quindi mi sono accontentato così. E ora da quattro anni sono ad allenare questa squadra.”

 

Un'incredibile salvezza ai play-out contro il Verbena lo scorso anno. Cos'hai provato in quei momenti?

La scorsa è stata una stagione particolare, perché avevamo deciso di inserire tanti giovani in prima squadra. C'è voluto un po' di tempo per prendere il ritmo. Ma alla fine abbiamo scoperto due ragazzi: Di Placido e Sacco, che ci hanno aiutato tanto e sono stati riconfermati anche quest'anno. Sono veramente contento. E pensare che Di Placido ha iniziato solo a dicembre, quindi a metà stagione. Prima di tutto sono bravi ragazzi, fuori dal campo ed è questa la prima cosa che conta.

Ripensando alla finale, ho ancora i brividi. Al Verbena c'erano tanti amici, ma in campo non ci siamo mai risparmiati niente. Era la squadra che avrei sempre voluto affrontare in una partita del genere. Loro hanno un po' buttato via la stagione, personalmente non me l'aspettavo. D'altra parte, noi abbiamo mai mollato, i ragazzi sono sempre stati tutti presenti, eravamo molto carichi. E vincere a 5' dal termine, chi se lo sarebbe mai aspettato? Alla fine c'è stato un bellissimo abbraccio, tutti insieme. Non me lo dimenticherò mai.”

Parliamo dell'imminente Stagione 2014/2015. Tante squadre attrezzate nel girone A di C2. Futsal Ancona, Ankon, Cagli, Jesi, Dinamis. Sarà una lotta fino all'ultima giornata... Chi pensi che riuscirà ad avere la meglio?

Se penso un attimo al nostro calendario, abbiamo le prime tre partite difficilissime, perchè ci scontriamo con Dinamis, Futsal Ancona e Ankon. Mi hanno detto che anche lo Jesi è forte, ma non li conosco. A casa del Cagli sarà, come al solito, durissima. Futsal Ancona ha fatto una squadra che considerando i nomi è fortissima, però ogni anno per loro è così. Partono con i favori, ma poi è tutto da vedere. Ma secondo me potrebbe essere l'anno buono. La Dinamis, da quando l'anno scorso è arrivato Cecchini, si è rinforzata e mi preoccupa un po'. Staremo a vedere..”

Brecce Bianche

 

Cosa ti aspetti dal vostro campionato? Che obiettivi vi siete posti in questo inizio di stagione?

Visto come è andato l'ultimo sicuramente puntiamo alla salvezza. Prima di tutti quello, poi spero sempre di fare di più. Una volta salvi, si può provare a mirare più in alto. Non si può giocare per non retrocedere: ti togli poche soddisfazioni.”

Soffermiamoci un attimo sulla vostra Juniores. Puntare sui giovani è molto importante e voi lo state dimostrando. Che ci dici di questa nuova realtà, firmata Brecce Bianche?

Era un po' che pensavamo di dare vita alla Juniores. Fabrizio Giorgi si é dato tanto da fare. La cosa è riuscita, finalmente, siamo pronti. Sabato debuttiamo subito col Cus Ancona. Siamo più contenti per loro, che per noi. La rosa è leggermente ristretta, i ragazzi sono 14. C'è ancora spazio per altri 2/3 giocatori, dato che ci saranno anche partite infrasettimanali e l'impegno sarà grande. Devo dire che ci sono sette o otto ragazzi proprio bravi, infatti la speranza è di convocarne almeno due ogni partita con la prima squadra. Purtroppo la maggior parte di loro ha già 17 anni, quindi questo sarà l'ultimo anno di Juniores. Li vedo contenti di andare in prima squadra e questo è già un segnale positivo.”

Stemma

 

In particolare, c'è qualche giovane del vostro vivaio sul quale scommetteresti?

Ce ne sono veramente tanti e tutti bravi. Potrei citare Francesco Petrarolo, che viene dal calcio, è bravo tecnicamente e vede bene la porta. Però ce ne sono tantissimi altri, come Nicola Ceccarelli o Michele Belvederesi, il capitano, o Jhair Bullon. All'incirca, sono tutti sullo stesso livello. Non saltano un allenamento dal 18 Agosto, si impegnano tanto e si fermano sempre a vedere la prima squadra.”


Raccontaci qualcosa di curioso e divertente sul tuo Presidentissimo Simone Cherubini.

Innanzitutto vorrei ringraziare il Presidente perché è a dir poco eccezionale. Anche avendo una famiglia, riesce a fare tutto. Segue molto i ragazzi e con la sua Multipla, ultimamente sembra più l'autista del pulmino (ride, ndr). Non manca mai, è il numero 1. Considerando che da noi nessuno prende soldi, lui si muove e cerca continuamente sponsor, è come se fossero quattro persone in una. E' preciso e non molla mai, anzi ogni anno quando è ora di smettere, lui vorrebbe ricominciare.

Ricordo in particolare quando lo scorso anno giocammo a Falconara e lui era in campo. Si era fatto saltare nell'uno contro uno, da un ragazzo più lento di lui. Per ridere e sdrammatizzare, davanti a tutti gli dico che una cosa del genere non si poteva proprio vedere. Me lo rinfaccia ancora perché dice che gli ho rovinato la reputazione.”

Simone Cherubini

 

Che persona è Simone Gigante fuori dal campo?

Lavoro in una tipografia, fino al pomeriggio, quindi la sera sono sempre libero e non salto mai nemmeno mezzo allenamento. Non posso più a giocare e questo mi dispiace. Ho due bambini e per un periodo sono anche dovuto stare fermo per potermi occupare di loro.

Per fortuna ho avuto la possibilità di arrivare al Brecce Bianche perché la considero un po' la mia seconda casa. E' il quartiere dove sono nato e cresciuto. Con Alberto Brunelli giocavamo a calcio da piccoli in piazza, ora giriamo i palazzetti delle Marche.

Al momento, stiamo cercando un campo proprio alle Brecce Bianche per essere più seguiti, e perché ci sentiremmo più a casa nostra, considerando che ora giochiamo a Pietralacroce e ci alleniamo a Varano.”


Chiudiamo la nostra chiacchierata con un pronostico sulla posizione di classifica finale del Brecce Bianche.

(Ride, ndr) Diciamo metà classifica. Sempre meglio tenersi bassi per poi puntare sempre più in alto. Ci siamo rinforzati perché abbiamo giocatori più esperti anche se alcuni vengono dalla D, come Musella, Martedì e Mangialardo, ex Varano, Pincini, ex Pozzetto, Andreoni ex Pinocchio, più due che a Castelferretti hanno fatto la C2, che sono Balercia e Landi. Vedo ragazzi che hanno fame di vittoria. Spero che tutto questo porterà i suoi frutti.”

 

Grazie della disponibilità Simone e in bocca al lupo!!

Grazie a te Claudia e grazie a Futsal Marche.”

 

Queen Futsal

Claudia Catena

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