La presentazione ufficiale dello Jesi c5 sbarcato in C2: “Ieri eravamo un progetto. Oggi abbiamo già qualcosa da raccontare”
Ieri (l’anno scorso) l’Asd Jesi c5 si presentava per la sua prima avventura nei campionati provinciali di calcio a 5. Qualche neofita, tante vecchie conoscenze del futsal jesino. Ma già idee chiare, chiarissime. Riportare Jesi nel calcio a 5 che conta.
Oggi (mercoledì scorso) la società jesina è ai nastri di partenza del suo secondo anno. Al piano di sopra però. Perché nella sua bacheca ci sono, oltre la Coppa Disciplina di categoria, il titolo di vice campione provinciale di serie D anconitana, ottenuto con un lusinghiero percorso nel girone B (20 vittorie, 4 pareggi, 0 sconfitte).
La sede della presentazione è la stessa, lo Shoow Food di Jesi. Stavolta c’è la pioggia, fedele compagna di un’estate che non vuole nascere. Ma poco importa. Perché il sereno c’è dentro i progetti di una società da subito vincente e ben presente nel giovanile. Con una programmazione limpida ed esemplare.
Noi di Futsalmarche.it abbiamo assistito alla presentazione della stagione sportiva 2014-2015 della società jesina, suddivisa in una conferenza stampa a tre mandate. Non disdegnando, taccuino in mano, di fare alla fine qualche domanda.
Ad aprire le danze l’illuminato intervento del presidente del sodalizio jesino Goffredo Antonelli: “Innanzitutto porgo i saluti a vecchi e nuovi protagonisti, presentandovi le novità dello staff tecnico e societario. Alessio Capomagi sarà il direttore generale e non avrà più mansioni tecniche. Ad assistere mister Pieralisi nella gestione tecnicaa ci sarà Danilo Governatori, vecchia conoscenza del calcio a 5 jesino. Interamente a Corrado Cartuccia è stata affidato l’ufficio stampa, mentre ad occuparsi del nostro sito internet www.jesic5.it appena rinnovato ci sarà Enrico Campodonico.
A livello sportivo nella prima squadra posso dirvi che abbiamo fatto una campagna acquisti importante. E possiamo anche sognare, visto che non costa nulla, un ulteriore salto di categoria. Nel settore giovanile, oltre alla formazione Giovanissimi, stiamo cercando di allestire quella Allievi.
Mi preme sottolineare come ci sia soddisfazione in quello che abbiamo fatto. E non mi riferisco solo agli eccellenti risultati sportivi. E’ aumentato di molto il nostro seguito. Abbiamo più tifosi, più sponsor (sia piccoli che medi) e il nostro sito ha già contato 8000 click complessivi. Insomma ieri eravamo solo un progetto, oggi abbiamo già qualcosa da raccontare. Dobbiamo confermarci, nell’ottica della crescita.”
E’ la volta di Alessio Capomagi, elevato al ruolo di direttore generale: “Non posso nascondere che ho un velo di tristezza per non essere più dentro al campo al fianco dei ragazzi. Anche se in realtà sarò sempre o quasi presente alla disputa degli allenamenti, oltre che delle gare ufficiali. Sarò il coordinatore tra squadra e società, fungendo in pratica da occhio vigile per il presidente. Dal punto di vista societario curerò l’aspetto manageriale a cui vogliamo dare sempre più importanza.”
Infine il microfono passa al responsabile dell’area tecnica Gabriele Pieralisi, tecnico anche della prima squadra: “Mi sono occupato personalmente della costruzione del roster della prima squadra. Ho avuto enorme soddisfazione nell’ottenere la repentina conferma in toto o quasi del gruppo della scorsa stagione. Come sono stato altrettanto felice di aver concluso brevemente la campagna acquisti. Mai mi era capitato di avere già i primi di giugno concluso il mercato. Segno evidente che stiamo diventando una realtà importante.
I nuovi acquisti sono Vincenzo Signorelli (laterale/pivot classe 1991), Federico Porcarelli (laterale, classe 1986), Francesco Genangeli (centrale/laterale, classe 1987), tutti e tre provenienti dal Castelbellino C5, Marco Grizi (portiere, classe 1973) proveniente dalla Giovane Aurora C5 e Luca Lancioni (centrale/laterale) con ultima fermata al Santa Maria Nuova.”
Al termine della conferenza abbiamo fatto qualche domanda ai protagonisti della conferenza, partendo da una breve domanda al numero uno della società leoncella Goffredo Antonelli.
Presidente, per te lo scorso era il primo anno nel calcio a 5. In cosa ti ha sorpreso il futsal e se possiamo definirla un’esperienza positiva?
“E’ stata assolutamente un’esperienza positiva. Mi ha molto colpito la grande passione che c’è in questo sport. Ma quello che mi ha sorpreso è il rispetto che c’è tra la varie componenti. Sinceramente non me lo aspettavo.”
E’ la volta di Gabriele Pieralisi, allenatore e responsabile dell’area tecnica jesina.
Gabriele, lo scorso anno mi avevi raccontato in un’intervista dell’emozione nell’intraprendere questa nuova avventura, interrompendo per cause di forza maggiore la lunga storia d’amore e di futsal con il San Giuseppe Jesi. Oggi l’aver riportato Jesi in serie C, ripartendo dall’inizio, quanto ti riempie d’orgoglio?
“Lasciare una società del genere dopo tutto quello che avevamo fatto in 15 anni è stato molto difficile. Ma lo sport, piaccia o no, ha la memoria corta. Le gioie di questa stagione, anche se il percorso alla fine è stato più agevole del previsto e solo in poche partite abbiamo davvero sofferto, mi hanno fatto dimenticare i dolori. Questa promozione mi ha riempito enormemente di orgoglio e la paragono ai miei successi più belli, come la conquista della Coppa Marche e della Coppa Italia.”
Oltre ai successi in campo, brilla la vittoria in Coppa Disciplina, un marchio di fabbrica proverbiale delle tue squadre.
“Effettivamente abbiamo sempre guardato con attenzione al lato comportamentale. Vincere la Coppa Disciplina, avendo in squadra Federico Bonazza che rimedia un solo giallo in stagione, poi accresce i nostri meriti (risata, ndr).”
Proiettiamoci al futuro. C’è un’ipotesi più che probabile sulla formazione del girone A di C2, il vostro. Che campionato farà Jesi in un girone che si prospetta di ferro?
“Il girone mi pare difficile con diverse squadre dotate di ottimi roster. Inoltre ci sono tante anconetane sempre difficili da affrontare perché oltre alla propria forza hanno sempre un gran temperamento. Se ingraniamo la marcia giusta comunque possiamo fare bene. Direi che i play off possono essere alla nostra portata.”
Facci un nome di un giocatore non conosciuto dal grande pubblico che potrebbe esplodere del tuo Jesi.
“Andrea Tittarelli, laterale classe 1993. Se mette la testa a posto, può essere lui la rivelazione del girone A di C2.”
Il taccuino l’avevamo chiuso. Ma una domanda in più l’avevamo fatta. Promettendo magari di non scriverla. Con Gabriele ci incrociamo sui campi da quasi tre lustri. E certe confidenze si possono dire. Il candore della risposta ricevuta porta il vecchio scriba alla pubblicazione.
Una volta si diceva che il limite principale del San Giuseppe fosse la presenza di un allenatore al contempo anche un’istituzione societaria e quindi mai in discussione. Oggi invece molti giocatori vogliono venire allo Jesi c5 proprio perché c’è mister Pieralisi e la yua squadra gioca un gran bel futsal, Sapevi di avere questa etichetta mutata nel tempo?
“Non, non lo sapevo. Ma lo potevo immaginare (sorride compiaciuto, ndr). Che dirti… una volta certamente non ero l’allenatore che sono oggi. Per cui chi dice questo può anche avere ragione. Ho imparato, e tanto c’è sempre da imparare, e mi sono migliorato strada facendo. L’aver avuto ottimi giocatori mi ha ovviamente aiutato in questo. Di certo non mi è mai mancata la voglia di aggiornarmi. Ti racconto questo aneddoto. Diversi anni fa, approfittando della sua temporanea inattività, ho invitato diverse volte a casa mia il Vate Roberto Osimani. Che mangiate di tattica che ci siamo fatti! Oggi, per concludere, sono certamente sono un mister migliore di allora. Certe esperienze mi fanno vedere il calcio a 5 con occhi estremamente diversi.”
Finisce qui il racconto della presentazione dello Jesi c5.
Il passo di riportare la città jesina in serie C è stato compiuto.
Ma la storia inizia adesso…
Trasformista
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