In alto i bicchieri di C2A, il brindisi è tutto di Bobo Marcelletti: "Noi del P'73, vincitori divertendoci con la massima professionalità."

 

Possiamo concludere”, ride, “ parlando di mia figlia Erica, con la 'C', 12 anni che quest'anno ha iniziato a giocare a basket dopo aver provato il volley prima e la ginnastica artistica poi? Almeno quando leggerà l'intervista sarà contenta!”.

Il babbo in questione è Roberto Marcelletti, detto “Bobo”, mister del Pietralacroce '73, vincitore della C2 girone A. Simbolo del calcio a 5 anconetano, Roberto ha la 'chiacchiera' facile (“Tu fermami altrimenti io continuo all'infinito!”) e la simpatia naturale. Mister fedele (da otto anni sempre a capo della stessa squadra) e vero uomo di sport. Di tutti gli sport.

Praticamente sono cresciuto nel palazzetto di via Veneto perché mio padre era il custode. Prima di appassionarmi al calcio a 5, però, ho giocato a pallacanestro fino a vent'anni. Quello è stato il mio sport per tutta l'adolescenza. Ma non mi sono mai trovato bene in quel mondo lì.”

 

In alto i bicchieri di C2 girone A. A brindare è Bobo ed il suo P'73

 

Come è avvenuto il passaggio dal basket al futsal?

Poi è arrivato Paolo Perugini a cui devo tutto a livello sportivo, calcettistico. In tutti questi anni oltre alla passione ho avuto la fortuna di essere stato allenato dai migliori allenatori di calcio a 5: Perugini, Osimani (al quale si riferisce utilizzando un soprannome e me lo dice “ ma non lo scrivere altrimenti la mia carriera è segnata!”, ride), Riccardo Pesaresi, Maurizio Zandegù, Andrea Maggiori. Ho girato tante squadre, mi sono divertito. Ho potuto carpire il meglio da ognuno di loro.”

 

Il tuo debutto nel calcio a 5.

Ho iniziato a giocare nel 1988. Mi ricordo che c'era il 'Barbagrigia' di Ascoli a suo tempo fortissima, grande esempio da seguire. Nel 1991 sono andato a giocare in serie B con lo 'Scudo San Carlo' una delle squadre più importanti di quei tempi insieme alla Giampaoli, in cui c'era Luca Monti e Francesco 'Cecco' Severoni a mio parere il giocatore marchigiano più forte di calcio a 5 di tutti i tempi, la boa più forte in assoluto.”

Continuo a non capire cosa centri la pallacanestro con il futsal.

Non credere che basket e calcio a 5 siano poi così diversi. Molti movimenti del futsal sono stati copiati dalla pallacanestro. È più facile passare dal basket al calcio a 5 che dal calcio a 11 a quello a 5. I blocchi, gli smarcamenti su palle inattive, la fase difensiva, la superiorità numerica in contropiede, le rotazioni sono tutti movimenti copiati dal basket.”

Non c'avevo mai pensato.

Prendo spunto da tutti gli sport. In questo momento sono appassionato di pallamano.”

Ti definiscono un tecnico 'conservatore'.

Mi affascina la difesa. Il sacrificio della difesa ti ripaga sempre. Non far fare gol agli altri è più difficile. Prendere palla, saltare l'uomo e fare gol è facile.”

Sabato scorso, nonostante la promozione in tasca, avete onorate il campionato andando a vincere contro il Verbena (4-9).

Come allenatore, il giocatore può pensarla diversamente, non mi permetterei mai di entrare dentro gli spogliatoi e dire ai miei ragazzi di perdere una partita. Anche il Futsal Ancona ha battuto il Pianaccio. Certo, una volta raggiunto il traguardo cerchi di fare giocare chi lo ha fatto meno durante l'anno; sono dell'idea, però che qualsiasi formazione si metta in campo deve essere valida.”

 

Parliamo della società

Spero ne parlerai bene.”

So che è una società che si regge su tanta passione e pochi soldi.

Esatto. Il presidente è un ragazzo semplicissimo che ha una grande passione per lo sport, Giuliano Manna. Lui è passato dal volley al calcio a 5.”

Cosa avrà mai questo futsal in cui prima o poi approdate tutti...

Giuliano vive in un quartiere anconetano dove si cresce a pane e pallavolo... Lui poi si è appassionato al calcio a 5 diventando il presidente della Polisportiva.”

 

nell'intervallo col Verbena, gli schemi festaioli di mister Marcelletti Polisportiva che comprende?

Calcio a 11, basket e calcio a 5.”

Come vanno gli altri campionati?

La squadra di calcio a 11 gioca in seconda categoria ed è ben messa in classifica. Il basket, stranamente, non lo seguo”.

 

Andate tutti d'amore e d'accordo?

Assolutamente si. Non girano rimborsi e il presidente riesce a gestire con pochissimi soldi tutte queste attività. Andando nello specifico del calcio a 5, Giuliano riesce a gestire la società in maniera egregia, basta vedere l'under 18... Diciamo che si circonda di persone valide.”

A proposito di giovanili e della qualificazione della Juniores alle fasi finali.

Titti...”

 

Chi sarebbe?

Ride “ Roberto Baldassarri! 'Titti' perché piccolo, biondo e con gli occhi azzurri, come il canarino... Da due anni ha preso il posto e proseguito l'eccellente lavoro di Marco Azzoguidi. Titti ha esperienza di serie A, è stato il secondo di Perugini, Pagana, ha militato parecchio a Porto San Giorgio, davvero una persona preparata. Pochi soldi e molta passione. Non siamo professionisti.”

Da otto anni alla guida del Pietralacroce '73; non hai mai pensato di andare ad allenare da qualche altra parte?

Ho sempre scelto di rimanere qui, perché mi trovo bene. Posso dire una cosa? Tutti dicono che ho sempre gli stessi giocatori, invece non è così.”

Luca Sciocchetti, il capitanoParliamone. Partiamo dai senatori.

Schiocchetti, Bellavigna, Bonfitto e De Pasquale. Loro potrebbero giocare in categorie superiori, ma hanno sempre scelto di rimanere qui.”

 

Nuovi volti.

Prima di fare i nomi dei giocatori vorrei sottolineare una cosa: l'estate scorsa ho incontrato un dirigente della società del Collemarino che dalla C2 è retrocessa in D. Parlando è venuto fuori che mi avrebbero permesso di prendere alcuni loro giocatori, gratuitamente. I fratelli Veronesi hanno mantenuto la promessa concedendone alla mia società ben quattro. Galli, ex Collemarino è un fenomeno, nonostante quest'anno abbia subìto una marea di infortuni (la passata stagione ha segnato 38 gol); Ascoli, anche lui ex Collemarino, è un ragazzo stupendo e ha fatto una stagione altrettanto stupenda. C'è poi Bedini al quale dedicherei una risposta a parte...”

 

Prego.

E' l'acquisto più strano che ho fatto. Lui ha giocato anche in serie B, con il Cus Ancona. La nomea avrebbe fatto presagire che non avrebbe mai accettato di giocare con noi. Veniva da un infortunio grosso al piede ed era dovuto stare fermo un anno. Gli ho chiesto di ricominciare, solo che avrebbe dovuto perdere dieci chili. Lui, oltre ad aver accettato mi ha stupito facendo sedici gol in quattordici partite!”

Andrea Ganzetti, protagonista anche al Torneo delle Regioni

Parliamo dei giovani cresciuti in casa.

Ganzetti, classe '92. Un ragazzo con delle qualità impressionanti. Ha una gran voglia d'imparare e migliorare che pochi hanno, soprattutto alla sua età. L'ho fatto esordire tre anni fa, diciassettenne, in C1. Quest'anno mi ha ripagato di tutto, sono orgoglioso di lui.”

 

In che ruolo gioca?

Dove lo metti gioca!

 

Di Luca Monti che mi dici (uno dei portiere, quarantasette anni).

Con Luca ho iniziato nel 1989. E' un giocatore con il sorriso sempre sul volto, non smetterà mai di giocare; fisicamente è integro, sta bene, forse gli mancano un po' di riflessi, ma è l'età che avanza (ride)... Quest'anno ha fatto anche gol!”

Questa è la squadra che rimarrà anche per la prossima stagione?

Ancora non lo so. Decideranno loro se rimanere o andare. Chi rimane, però dovrà essere contento di sposare ancora una volta il nostro progetto.”

Tre anni fa in C1, stagione 2009/2010 retrocedeste subito: quali errori non bisogna più compiere per non soffrire come quella volta?

Quella stagione fu sfigata. Avemmo diversi infortuni, giocatori che lavoravano fuori... Il segreto, invece è allenarsi bene e tanto. In C2 anche solo con l'esperienza puoi cavartela, in C1 no, i ritmi sono maggiori. Quell'anno finimmo con una rosa risicata. Ricordo bellissime partite con il Monturano, lo Jesi... La Tenax retrocesse insieme a noi, ma era una signora squadra. In quella stagione la C1 era una bella corazzata.”

Mi hanno detto che sei famoso per le tue massime, una su tutte “Il secondo palo paga sempre”.

(Ride) “Sai che non me la ricordo? Credo abbia voluto dire che, quando l'attaccante chiude sul secondo palo prima o poi fa gol. Comunque, da quella volta, da quando mi è uscita questa frase, i miei ragazzi concludono i messaggi con questa massima! Posso dirti una cosa per me molto importante?”

Dimmi.

Vorrei ringraziare Gabriele Rossi, preparatore e allenatore dei portieri.”

A posto così?

No. Questa promozione è “macchiata” da un unico rimpianto, quello di non aver avuto al mio fianco Omar Mascarini, con me per sette anni.”

Omar Mascarini, Roberto Marcelletti, Giuliano Manna ai tempi della prima promozione

Vuoi parlarmi di lui?

Lui era il Pietralacroce. Quando sono entrato io, lui c'era. Quando, quest'anno, abbiamo conquistato la promozione, quando mi sono tolto questa soddisfazione lui c'era, ma in tribuna, non in panchina.”

poi l'estate scorsa ha lasciato la società. Come mai?

Non lo so; anzi, lo so, ma non te lo dico.”

Lo vorresti di nuovo con te a settembre?

Gli ho proposto di fare una squadra femminile. Mi ha detto che ci sta pensando e Omar, quando ci pensa, vuol dire che è già attivo.”

Ci lasciamo con una massima?

A Pietralacroce ci si diverte nella massima professionalità!”

Grazie.

Un'altra cosa. Devo fare i complimenti al sito, perché è una cosa bellissima. Non so quanti altri sport abbiano questa possibilità.”

 

Lady Futsal

Alice Mazzarini