Il mondo non va più Pianaccio per Luca Dominici: "L'obiettivo iniziale era la salvezza. Ora però vogliamo divertirci..."
“Quando stavamo perdendo 0-3 nel primo tempo (lunedì scorso 21° di campionato Pianaccio- Ankon Nova Marmi, conclusasi 5-3 per i padroni di casa) ho pensato a te, ho pensato che porta sfortuna fare le interviste prima di una gara.”
Ma io mica te l'ho fatta prima!
Luca Dominici, allenatore-giocatore del Pianaccio, squadra rivelazione della C2 girone A (secondo posto e cinquanta punti, sei dalla capolista Pietralacroce '73, due più dell'Atletico Urbino, in terza posizione) mi riprende subito, per poi ripensarci (chissà se ci credeva veramente a quello che diceva...) e dirmi “ Siamo partiti male, sotto di tre gol, ma poi, trascinati da un gran pubblico abbiamo recuperato e vinto.”
Luca è molto alla mano, non si prende particolarmente sul serio e a me le persone così piacciono. Nel suo paese, S. Michele, il calcio a 5 non è ancora stato inondato da quegli odori acri che ancora, purtroppo, si sentono in giro per la Regione. Lì questo sport è vissuto in maniera spensierata, dove è bello vincere e non è una tragedia perdere. Perché esiste altro al di fuori.
Luca ha una paura, folle, che gli portino via qualcosa, o meglio qualcuno...
Partiamo subito dall'ultima gara giocata: come mai così tanto affanno iniziale?
“Stiamo giocando ogni tre giorni, siamo stanchi. Quattro vittorie di fila poi ci hanno “smosciato”."
Di solito non sono le troppe sconfitte che buttano a terra?
“Si, ma la nostra squadra tecnicamente non è bravissima e ha bisogno sempre di nuovi stimoli. Lunedì sembravamo impalati in mezzo al campo; per fortuna, alla fine del primo tempo siamo stati bravi a reagire con un gol, fondamentale per ripartire con la carica giusta.”
A inizio stagione avresti mai pensato di essere lassù, a un passo dalla prima della classe?
“Ci avrei messo la firma. Essere imbattuti in casa poi è una soddisfazione enorme.”
Perché nessuno a mai vinto in quel di San Michele?
“Primo per la grandezza del campo poi perché si è creato un tale entusiasmo intorno... le tribune sono sempre piene, i tifosi sanno sempre darci quella carica in più e a noi viene fuori quella sana cattiveria agonistica.”
Quanti spettatori in media ci sono a vedervi?
“Un centinaio sempre, in qualche partita anche il doppio, tipo contro il Castelvecchio-Monteporzio.”
Come te lo spieghi tutto questo fervore intorno a voi?
“Perché il calcio a 5 è più spettacolare, con capovolgimenti di fronte, adrenalina pura per sessanta minuti. La vallata si sta interessando sempre di più, i ragazzi, soprattutto stanno rispondendo.”
Quando è iniziata quest' avventura?
“Nel 2002. È nato tutto per gioco. La palestra comunale non era utilizzata da nessuno, io e alcuni ragazzi del posto avevamo smesso di giocare a calcio a 11 e abbiamo deciso di iniziare con il futsal. I primi anni eravamo una decina di amici, pagavamo diecimila lire a testa per l'affitto della palestra e per poter prendere parte e giocare i campionati, ognuno si pagava la propria visita medica... Nessuno credeva saremmo arrivati fino a questo punto.”
Quest'anno qual'era l'obiettivo iniziale?
“La salvezza. Adesso, invece siamo lì, al secondo posto e tutto quello che viene è tanto di guadagnato. Arrivati a questo punto vogliamo i play off.”
La promozione diretta è un miraggio?
“E' più facile che c'arrivi l'Atletico Urbino che insieme al Pietralacroce '73 è una squadra di un altro livello. Decisivo sarà lo scontro contro l'Urbino nella terz'ultima di campionato.”
Non la fare così tragica, però; è vero si che al ritorno contro il Pietralacroce avete perso di brutto (9-1), ma all'andata ha prevalso il pareggio (0-0).
“Quel 9-1 è derivato da due settimane di sosta e da un rientro in campo senza aver fatto mai un allenamento non avendo l'agibilità della palestra. In più loro sono stati superiori e noi dopo il primo quarto d'ora ci siamo innervositi.”
Come mai da giocatore sei passato al doppio ruolo?
“Due anni fa c'è stato un ridimensionamento societario. Si è deciso d'inserire i giovani del posto. Non c'erano dei veri e propri giocatori di calcio a 5, io conoscevo l'ambiente, avevo già allenato le giovanili di calcio a 11... però l'inizio non è stato facile.”
Come mai?
“Quando alleni la gente del posto, quando con queste persone ci sei amico, magari ci esci la sera, ci vai a cena... è difficile, a volte non farle giocare; dovrei essere un po' “cattivello”, ma a me non piace.”
Bè, però chi decide di mettersi in gioco e far parte di una squadra dovrebbe accettare ogni decisione societaria e del mister.
“Si, infatti è così, sono solo io che mi faccio questi “problemi”. Loro danno sempre il massimo in ogni allenamento, in ogni partita, hanno voglia d'imparare e crescere. Se devo dirla tutta, poi quando ho deciso di accettare la doppia veste eravamo in 16 e ancora oggi siamo quelli lì.”
Ti ricordi qual è stato il tuo primo discorso ufficiale alla squadra?
“La prima cosa sulla quale ho puntato è stata il gruppo, l'impegno mixato con il divertimento. Molti ragazzi erano abituati con la Juniores o gli Allievi del calcio a 11 dove se vincevi o perdevi non cambiava nulla. Il campionato di C2 di calcio a 5, però è tutt'altra cosa, è difficile. Pensa, i primi allenamenti li ho impiegati per spiegare le regole! La voglia d'imparare, però era talmente tanta che l'entusiasmo è cresciuto anche in me.”
Difficile ricoprire contemporaneamente tutti e due i ruoli?
“E' difficile allenarsi e allenare bene. A volte dici, chi me l'ha fatto fare? Poi però c'è così tanta passione, tanto trasporto qui a San Michele... Due anni bellissimi!”
Perché tanti ragazzi dal calcio a 11 sono passati a quelli a 5?
“Qualcuno aveva smesso, qualcuno ci aveva visti giocare, qualcuno si era stancato di stare in panchina, c'era chi aveva voglia d'imparare un nuovo sport. So solo che c'era, c'è tanto entusiasmo intorno. Stiamo anche pensando di fare un ulteriore passo in avanti.”
Ovvero?
“L'idea di fare l'Under 18 e l'Under 21 è sempre più presente. Vorremmo ampliare il settore giovanile, ma non è così facile da attuare come dicono in Federazione... occorre avere una palestra, genitori disponibili per le trasferte...”.
Parliamo dei tuoi due gioiellini: Dzelili e Fratoni, ti va?
“Premesso che non mi piace parlare singolarmente dei miei giocatori...”
Non puoi negare che siano stati i maggiori artefici dell'escalation verso la vetta (quinti a parimerito nella classifica marcatori con 24 gol per entrambi).
“Dzelili è con noi da sette anni, è uno della vecchia guardia nonostante i suoi 27 anni. Lavorava con un ragazzo che giocava con noi. Ha visto che si trovava bene, che era forte, così ha iniziato, crescendo di anno in anno. Fratoni, classe '91 ha iniziato lo scorso anno con me, è uno dei giovani del posto inseriti in squadra. Sapevo che poteva farci fare un salto di qualità, i suoi piedi sono un dono della natura.”
Fratoni è quindi una tua creatura?
“Più creatura del “Dio talento” che la mia! (ride). Posso dire una cosa?”
Dimmi.
“Non devi scrivere così bene di entrambi che poi me li portano via! Un'altra cosa: puoi scrivere che resteranno con noi a vita?”
Ha segnato Fratoni lunedì?
“Si, ma ho segnato anch'io, lo puoi mettere! (ride). Comunque, per concludere devi scrivere che la forza è il gruppo!”
Non ho finito (rido). Che mi dici del portiere Simone Severini?
“D'Angelantonio (Mirko), ora con il Montecchio in C1, lo scorso anno era il nostro portiere. Ha poi deciso di fare una nuova esperienza nella categoria superiore, così ho dovuto attivarmi sul mercato. Appena ho sentito che il Saltara Calcinelli non faceva più la squadra l'ho chiamato e lui, che non aveva mai ricevuto proposte da altre parti e sapendo con certezza che il Saltara non avrebbe più fatto la squadra, ha deciso di venire con noi.”
Qual è, di questi due anni, il ricordo più bello che ti porti dietro?
“Pianaccio- Alma Juventus Fano dello scorso anno, 4-1 finale. Vincemmo e la salvezza fu matematica a due giornate dalla fine. Una bella festa, una bella emozione.”
Cosa è cambiato dalla scorsa stagione?
“Un anno in più d'esperienza ha voluto dire tantissimo.”
Chi avevate nel girone delle squadre di oggi in C1?
“Il Montecchio, il Buldog Lucrezia e l'Ankon Nova Marmi diventata Tre Colli. Devo aggiungere che quest'anno, per me, il livello della C2 è leggermente calato.”
Dove volete arrivare?
“A questo punto i play off ce li meritiamo. Ci sono rimaste sei partite, sei finali.”
Chi vedi nelle prime cinque posizioni?
“Prima diretta Pietralacroce '73, Pianaccio, Atletico Urbino, Alma Juventus Fano e la quinta posizione è ancora da decidere; il Leopardi Falconara può ancora rientrare, l'Eta Beta è una buona squadra, la Rotellistica Adriatica anche.”
Se doveste fare i play off chi vorresti incontrare?
“Più che la squadra, mi piacerebbe arrivare in buona posizione. Giocare in casa sarebbe il massimo! Piuttosto ti potrei dire chi vorrei evitare...”
Prego.
“Eviterei l'Alma Fano e, se ci fosse, la Rotellistica Adriatica.
E' stato un piacere parlare con te; vuoi aggiungere qualcosa?
“Vorrei fare i complimenti a tutto il sito e a chi ci lavora, sono sempre lì davanti!”
Non mancherò.
Ci pensa. Poi mi dice, misto ironico preoccupato “ Mi raccomando non parlare troppo dei miei giocatori (Dzelili, Frantoni, Severini, ndr) altrimenti quest'estate, appena apre il mercato, spuntano le squadre con i soldi e me li portano via. Io al massimo posso offrire loro una grigliata...”.
Lady Futsal
Alice Mazzarini
Commenti
ALLORA CON UN PRIMO E UN DOLCE IN PIU'SI POSSON PORTAR VIA!
alla miglior squadra (secondo noi) della serie c2.....credeteci che la vittoria ai play-off e vostra!!!
fieri di voi! non mollate, forza ragazzi ora arriva il bello.
beh se anche uno dell'ostrense puo' fare l'ironico (15 punti in 20 partite, sempre ultimo dall'inizio ad oggi...)allora tutti possono davvero dire tutto!!!! cmq non ti preoccupare il prox anno al palazzetto di ostra ci sara' un bellissimo derby con le casine e sfide memorabili con il corinaldo ke nn fa classifica...!!ps: sta tranquillo il pianaccio dalle parti vostre non si vedra' per un bel pezzo!!
Anche l'Ostra è stata la peggior squadra vista a San Michele...si vede che non è sempre così strano il futsal!!...
CON TUTTO RISPETTO........MA PENSA A PARA'!!! SE ANCORA TE FAN GIOCA'....
firmate che e' mejo !
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