Marco Bramucci, il ruggito del Leopardo: "Le Finals dicono che siamo ancora qua. Fieri coi nostri giovani. L'evento? Spettacolare!"

 

La persona in questione ha battuto due record. Il primo è che mi ha tenuto (ci siamo tenuti) al telefono per un'ora e mezza (persona squisita, grande appassionato di calcio a 5, uno dei motori più vivi e funzionanti nel panorama 'calcettistico' nostrano); il secondo è che, per la seconda volta ha organizzato le Futsal Marche Finals Cup a casa sua, a Falconara (la prima nel 2010) in un modo ineccepibile. Lui era quel signore che i primi tre giorni girava per il Pala Badiali con felpa 'Leopardi' e macchina fotografica a immortalare persone, personaggi, squadre, giocatori, momenti salienti di una quattro giorni di puro futsal, tutto targato Marche; lui era quel signore che all'ultimo giorno, quello delle finali, si è deciso a posare la digitale, mettere la giacca (la cravatta no) e ricoprire altri ruoli come quello di speaker e semplice spettatore amante del futsal di casa; lui è quel signore che, alla fine si è preso i giusti meriti per aver scritto un'altra spettacolare pagina di calcio a 5 marchigiano, tra divertimento e sorrisi, lacrime e rimpianti. Questo signore è Marco Bramucci, presidente del Leopardi Falconara, factotum (insieme ad altri che poi ricorderemo) delle Futsal Marche Finals Cup (“una festa delle squadre marchigiane”) appena conclusesi.

 

Marco Bramucci, presidente del Leopardi Falconara Sono le 9 della mattina, ma entrambi abbiamo una gran voglia di chiacchierare.

Diamo subito un po' di numeri 'nudi e crudi' per un primo bilancio delle Futsal Marche Finals Cup.

20 squadre, ognuna con 15 ed oltre presenze tra giocatori, dirigenti etc, 300 persone in campo, 15 partite con una media di 250/300 spettatori  a partita, 4 mila presenze in quattro giorni. Purtroppo, da fuori, non ci si rendeva conto perché il palazzetto è abbastanza dispersivo, ma eravamo in tanti!”

 

Rispetto a due anni fa cos'è cambiato?

La novità assoluta è stato il saluto delle autorità, entità politiche comunali, provinciali e regionali, alla conferenza stampa di presentazione dell'evento e al sorteggio. Una grande conquista. Altra cosa è che un super Giorgione Moretti (testualmente così lo chiama, ndr) responsabile calcio a 5 della regione Marche, è stato molto, se non sempre presente; così come il sito Futsal Marche è stato protagonista assoluto; poi Matteo Magnarelli con la Tv e con i dvd della manifestazione; tutto ciò ha perfezionato le cose, anche se si può fare ancora di più.”

 

Nell'organizzazione dell'evento quanto sono stati importanti: il Comune di Falconara, la società Leopardi Falconara, la Federazione, il sito Futsal Marche e Matteo Magnarelli con il suo 'Calcio a 5-Extra Time'.

Iniziamo dal principio: senza il Comune di Falconara non sarebbe stato fatto nulla, visto anche lo scoglio della pallavolo che, tra l'altro, giocando sabato 7 gennaio in serale ci ha fatto anticipare la partita del femminile alle 12; ecco, ci tengo a sottolineare questo fatto e cioè che non è stata colpa nostra se la gara è stata anticipata così tanto; altro ringraziamento va a Giorgio Moretti, che è la Federazione, perché, stesso motivo che per il Comune, se non ci avesse concesso l'organizzazione delle Finali non avremmo potuto fare nulla, anche se siamo stati gli unici a fare la domanda.”

 

Lo scrivo?

Si, scrivilo, senza nessun problema. Due anni fa eravamo al top della nostra avventura sportiva. Calcio a 5 in C1 in lotta per i play off, calcio terzo in seconda categoria. Poi sono arrivate tre retrocessioni in quattro anni, dopo che in 28 campionati non avevamo fatto nemmeno i play out. Aggiungici un super (presunto) sponsor saltato. che ci ha portato tanti debiti che stiamo faticosamente pagando. Il settore calcio è stato chiuso. Con una nuova organizzazione della Coppa Marche volevamo dimostrare che noi siamo ancora qua. Con i nostri giovani, pronti con un nuovo progetto avviato già l'anno scorso."

 

Stavamo elencando i protagonisti (tolte le squadre) delle Finals Cup.

Il sito è stato fondamentale, è il vero motore del futsal; Matteo Magnarelli, un amico, decisivo pure lui.”

 

E' stato faticoso organizzare le Finals?

"Fino a mercoledì ho potuto contare solo su me stesso, oltre agli imprescindibili appoggi esterni di Futsalmarche e Calcio a 5 Extra Time. Poi all'improvviso sono arrivati i nostri dirigenti. Uno ad uno. Senza che li chiamassi. Facendomi davvero emozionare. E sentire imbattibile. Ed è stata una passeggiata. Super Silvan, Don Balzoni, Martufelatti, Anzone, Barney, Bigazzi, Bugnosky, Giannoni, Martina e Monia. Perchè quando il Leopardi c'è, c'è. Quando non c'è, non c'è...."

Matteo Martino, Silvano Pelonara, Andrea Scaccia. Alcuni volti dell'esercito del Leopardi

Strano motto. E strani nomi...

"Passiamo ad altra domanda che rischiamo le calende greche... (ride fragorosamente, ndr)."

 

Andiamo al calcio a 5 giocato. Finale Coppa Marche C1 maschile. Ripatransone-Chiaravalle. Calci di rigore. Uno (parato dal portiere del Chiaravalle, ma giudicato irregolare dall'arbitro) viene fatto ripetere. Le Futsal Marche Finals Cup verranno ricordate per questo?

Il rigore fatto ripetere è stato un fatto stranissimo; a quel punto, dal punto di vista tecnico e sportivo, quasi tutti i rigori dovevano essere fatti ritirare, erano uguali. Le immagini della Tv lo confermano. L'arbitro ha avuto un eccesso di puntiglio ma, detto questo, il direttore di gara può fare quello che vuole. Capisco l'indicibile amarezza del Chiaravalle, il rammarico di un grandissimo allenatore come Andrea Maggiori che stava per compiere un'impresa colossale. Nel 2010 fu la festa di tutti, in questa edizione anche l'amarezza finale è stata di tutti.”

 

Il ricordo più e meno bello.

Mi hanno colpito, tra le immagini più belle, le lacrime di Angelo Tantucci del Chiaravalle subito dopo la sconfitta. Mi ha impressionato la signorilità di mister Croci che, appena la sua squadra ha perso ai rigori, si è messo a raccogliere le cartacce; mi ha meravigliato la classe di De Carolis e Dorinzi che, anche quando facevo loro le foto, magari quando stavano riscaldandosi, sorridevano, scambiando anche qualche parola, contenti di esserci; non tutti, maschi e femmine hanno reagito allo stesso modo. I ricordi 'brutti' non ce ne sono, a parte la marcattura a uomo al paninaro fuori dal palas che ci ha tolto parecchi incassi. Della parte sportiva non vorrei togliere nulla, anche se gli errori arbitrali e le polemiche faranno discutere. Il ricordo sportivamente meno bello è che con la nostra Juniores potevamo davvero vincere la Coppa.”

 

Ecco, parliamo della Juniores, della semifinale (persa 5-7 dopo i tempi supplementari), giocata contro l'Alma Fano, una delle partite più avvincenti (secondo gli addetti ai lavori) di tutto il torneo.

lo staff tecnico azzurro al lavoro: Lorenzo Morini impartisce consigli Siamo andati vicinissimo a giocarci la finale, al di là di tutte le aspettative. Quell'incontro è stato una prestazione di cuore e testa , è stata una partita meravigliosa. É stata una questione di centimetri che per noi, ancora, si sono dimostrati nefasti. In quella gara, nonostante una rotazione limitata, ci siamo comportati come vecchi Leopardi, con gloria e anima. Grazie anche ai due allenatori Francesco Cecchini e Lorenzo Morini. Peccato per l'impresa sfumata. Comunque, quando vincerò una Coppa Marche in casa, mi ritirerò; ti dirò di più, prosegue l'obiettivo di vincere lo scudetto 2022/2023: abbiamo già la base, i tre allenatori giusti (Cecchini, Morini e Massimiliano Neri ora in C2) e due giocatori che saranno protagonisti, il portiere Fabbrizi e Salerno.”

 

Hai messo proprio in pratica “guardiamo al futuro”! Com'è la vita da presidente?

La via è lenta, lunga e dispendiosa; dura, quando si parla di impegni presi e non ancora mantenuti; bella quando guardo i miei ragazzi; lo scorso anno ne avevo tre in Rappresentativa e, vederli giocare contemporaneamente per qualche minuto è stata una soddisfazione enorme; averli presi a 15 anni e vederli crescere...”

 

Il Leopardi in C2?

Quest'anno abbiamo preso tre ragazzi di Porto San Giorgio (cugini Vallucci e Telloni, ndr) e molti mi hanno chiesto il perché; rispondo che ho puntato sulle persone, perchè questi ragazzi, oltre che buoni atleti, sono squisiti e disposti a lavorare con gli under. Abbiamo cambiato metodologia di allenamento per permettere di lavorare meglio con i giovani, il vero futuro di una società.”

 

Ritorniamo alla Coppa Marche. La partita più avvincente.

Leopardi Falconara- Alma Fano: spettacolarità, bel gioco, correttezza in campo, grande spot per il movimento.”

 

il Leopardi battuto ai supplementari dall'Alma campione

Squadra rivelazione.

Chiaravalle. Ricordiamoci che la società ha un budget vicino allo zero e, anche per questo, avrebbero meritato di vincere la Coppa.”

 

Squadra delusione.

Inevitabile dire il Buldog Lucrezia, ma vincere con quel Chiaravalle lì, motivato al massimo, in quel campo lì, dovevi dare tutto te stesso. La squadra del presidente Balducci voleva a tutti i costi andare avanti.”

 

Il personaggio simbolo.

Per quanto criticone, per quanto criticato, Mirco Massa perché per il movimento femminile sta facendo davvero tanto.”

 

Squadra consacrazione.

L'Alma Fano; una delle poche società marchigiane che dà spazio ai giovani. Senza bluffare.”

 

Personaggio simbolo di queste Futsal Marche Finals Cup.

Ne avrei due: Giampiero Mindoli, sceso dalla categoria nazionale a quella regionale ha giocato con classe e umiltà; l' 'incheghevarito' (giuro, è l'aggettivo che ha usato!, ndr) Bartolucci del Chiaravalle, la fotocopia di Mindoli con la barba; l'uno, Mindoli super incensato, l'altro, di pari valore, giocatore per passione. Esempi entrambi.”

 

Sugli spalti ho notato una cosa: la mancanza di società, squadre di C1, C2, D... Ogni volta ci si lamenta che il movimento non decolla poi quando c'è un'occasione del genere molti non hanno tempo nemmeno un'ora per vedere una partita.

Il limite di parecchie società è che si lamentano solo quando vengono toccate. Quando si organizza una manifestazione del genere molte squadre partecipano solo se protagoniste. E dire che tutto questo serve anche per aprire i palazzetti a chi ancora non ce li ha. Dovremmo essere tutti insieme, in prima linea, invece ogni squadra coltiva il proprio orticello. Un limite clamoroso.”

 

Soluzioni?

Sono undici anni che sono nel calcio a 5; da sette anni a questa parte è sempre stato così, ma, vorrei dire che, se siamo arrivati a questi punti in cui il calcio a 5 sta decollando, è grazie al sito Futsal Marche e a Matteo Magnarelli, non certo grazie ai dirigenti. Nella classifica dei meriti al primo posto ci metto questi mass media, poi gli arbitri, appassionati che, per quello che prendono dovremmo ringraziarli comunque tutti; infine le società che, alla riunioni, invece di essere in centoventi sono sempre una ventina.”

 

La Federazione?

“Ora mi fai questa domanda? (ride, dnr). Limitiamoci a dire che cerca di fare la sua parte, aiutando nel migliorare. Vorrei anche dire che il Palazzo federale non esiste; l'unico che lo popola è Giorgio Moretti che, tra l'altro, svolge un altro lavoro e si occupa di futsal solo amatorialmente. Non so' se tutti lo sanno. Moretti è un solitario che porta avanti il calcio a 5 per passione insieme a tanti appassionati, uno staff che spesso è diverso da quello ufficiale; se avesse braccia e menti operative, sarebbe il top.”

 

L'intervista è conclusa. Ci lasciamo con un po' di amaro in bocca per tutto ciò che ruota intorno a questo futsal che ancora non vede un nitido futuro. Anzi, a volerla scrivere tutta ci lasciamo con il presidente Bramucci che inizia a 'massacrarmi' la pallavolo (con me, pallavolista, prima fan di questo sport?!). Ma questa è un'altra storia. Prima o poi lo ribecco. Grazie Presidente.

 

Lady Futsal

Alice Mazzarini