Castorano a dita in(Croci)ate:"Speriamo di fare una gran partita, massimo rispetto al Corinaldo ma abbiamo sempre giocato alla pari."
Corinaldo contro Castorano.
Nord contro sud.
L' orgoglio della grande delusa contro gli occhi speranzosi di chi cerca l'America. La propria piccola, ma importantissima America.
Parola ad Angelo Croci, allenatore e, all'occorrenza, giocatore del Castorano c5 che si appresta dopo cinque anni dalla propria fondazione a giocare una finale regionale play off. Assieme al trainer ascolano abbiamo parlato della finale imminente ma anche di altro. A voi scoprire di che cosa.
Benvenuto mister. Come va?
"Bene, bene. E' tutto ok."
Ti chiedo subito: te lo aspettavi, a questo punto, di essere qua a fare questa intervista nell'immediata vigilia di una finale?
"Diciamo che ho sempre creduto nella finale ma non mi aspettavo l'intervista (ride, ndr). Comunque sì, alla finale ci ho sempre creduto."
Il primo turno per voi è stato agevole. Battuto il Grande Toro sia all'andata che al ritorno. Questo limitato dispendio di energie mentali potrebbe risultare un vantaggio per voi domani?
"Sinceramente credo proprio di no. Dalla fine della regular season (8 Aprile, ndr) sono passati molti giorni e fare partite di play off abbastanza tirate, cosa che noi non abbiamo fatto, può essere un vantaggio più che uno svantaggio. Al di là di questo, però, i miei ragazzi li ho visti carichi e speriamo di affrontare la gara nel modo giusto, per vincerla."
Senza volerti gufare troppo anche l'assenza di Andrea Titti, bomber del Corinaldo, potrebbe essere un fattore decisivo. Quale sarà secondo te la chiave tattica di una finale del genere?
"Noi siamo andati a Corinaldo alla prima di campionato, esordio in C1 per noi e sinceramente, pur sapendo che ci fosse, non sono riuscito ad individuarlo; mentre al ritorno, in casa nostra, lui non c'era proprio, per cui non penso che l'assenza di questo ragazzo cambi di molto le cose. Per loro sarà sicuramente un'assenza importante ma sono una squadra molto compatta e non ne risentiranno.
Sarà una partita tattica, forse un po' nervosa e che si giocherà alla pari come si sono giocate alla pari le partite della regular season. Il fattore campo forse aiuterà il Corinaldo ma sarà una partita molto equilibrata."
Eh già, il fattore campo. Domani il pubblico farà la sua parte perchè a Corinaldo questo sport è seguito ed amato come in pochi altri posti. Facciamo un'ipotesi: pensi che a campi invertiti sarebbe cambiato molto o sarebbe stata pressochè la stessa partita?
"Credo che non sarebbe cambiato molto perchè il Corinaldo ha dimostrato di essere una squadra molto forte in trasferta durante l'arco dell'intera stagione. Sono compatti e solidi, abbiamo il massimo rispetto ma cercheremo di vincere. Inoltre ci stiamo attrezzando anche noi per non far mancare l'apporto che serve ai nostri ragazzi dagli spalti.."
Spostiamoci un po' su questo campionato di C1. E' stato come te lo aspettavi, o forse è meglio dire, ricordavi?
"Beh, sì, è meglio dire ricordavi. Quando l'ho giocato io il campionato era molto simile a questo con tante squadre brave a chiudersi e pochi spazi per esprimere il proprio gioco. Quest'anno ha vinto più la squadra, il gruppo, che non i singoli come accaduto in questi ultimi anni. Il Porto San Giorgio, con uno, forse due, innesti si è laureata campione in C1 dopo aver vinto la C2 con lo stesso nucleo."
Qual'è, a tuo modo di vedere, la squadra che ha espresso il miglior calcio a cinque in questa stagione nella massima serie regionale?
"Beh, ultimamente ho visto molto bene la Juventina. E' partita male ma alla lunga si è dimostrata la squadra che aveva più voglia di giocare la palla senza troppi tatticismi. L'arrivo del brasiliano, Tavoloni ha cambiato la loro stagione e mi sono piaciuti molto nella sfida contro di noi."
Ora il futuro. Le voci di mercato, per ora, vi hanno lasciati tranquilli, ed è normale che sia così. Ma prima di lasciarci ti chiedo: avete già delle certezze di mercato?
"Direi di no. Non ci siamo mossi, il mercato è ancora fermo. E' un discorso prematuro ma diciamo che a seconda del risultato di questi play off cambieranno le prospettive. La società ci lascia tranquilli, andiamo avanti e speriamo nel meglio, senza drammi in caso di sconfitta."
Bene, mi raccomando, se qualcosa dovesse venire fuori contatta il nostro NicSas. Noi nel frattempo ti salutiamo e ti facciamo il miglior 'in bocca al lupo'. Ciao mister, forse ci sarò, ci vediamo domani..
"Ok. Grazie a voi, crepi il lupo ed ancora complimenti per il grande lavoro che fate. Ciao a tutti."
Lo Stilnovista
Commenti
uno pensa alla mad...uno all'addolorata...
indiscusso numero 1
Mister:"mi so sognato che andiamo in finale play-off contro la boca"....
Ds..:"Croci tu m' vuò vedè morto!!!"
Grande mister sei il n°1
MENO BRASILIANI E PIU' CROCI!!!
FORZA CROSTICO!!!!!!! !!!
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