Le mani di Chiarizia sul ritorno in C1 dell’SS Audax: “Siamo qui per rimanerci a lungo. Il palas? Una tappa storica”
Avevamo parlato di storie.
Tante storie che questa C1 2020-2021 può raccontarci.
E allora a nord di Ancona, su una spiaggia di velluto che non ha nulla da invidiare alle famose romagnole, nasce una storia di carattere e sudore.
Una storia di grinta e temperamento, forgiata con la forza di saper rialzarsi dopo le cadute. E saper, sempre, tornare in piedi.
Questa è la storia dell’SS Audax Senigallia del presidente Tiziano Tarsi che torna meritatamente nel suo habitat del massimo campionato regionale dopo l’ultima stagione in C2/A.
Ci torna da protagonista, non nella storica tana del Seminario Vescovile, ma nel signorile Palasport comunale pronto finalmente ad accogliere le armate giallorosse.
E ci torna con un baluardo tra i pali, uno che a suon di voli e spaccate ha conquistato tutti. Ma proprio tutti.
Stiamo parlando di Emanuele Chiarizia, che per il mondo è semplicemente “Lele”.
In quella che fu, per anni, la patria di Enrico Ricordi (oggi nei meritati lidi della Serie A) c’è un altro estremo difensore che ha tanta voglia di fare strada.
Con premesse ottimali e tante basi solide sui cui poggiare.
Lele, come tornate in Serie C1?
“Torniamo in C1 con grande spirito e voglia di giocare. La "vittoria" dello scorso campionato è stata una bella rivincita per tutti, nuovi e vecchi. Arriviamo anche consapevoli che dobbiamo cercare di mantenere la categoria con tutte le nostre forze”.
Forze che saranno, di fatto, le stesse dell’ultimo anno
“La rosa sarà rinnovata con innesti presi dal settore giovanile, tutti i ragazzi infatti sono stati nella mia Under 21. Questa è una doppia soddisfazione personale, c’è grande orgoglio nel vedere questi giovani in prima squadra. Ci daranno una grande mano”.
Finalmente Palasport. Possiamo dirlo così?
“Il palas è una grandissima soddisfazione per noi, portare l'Audax nell'impianto numero uno di Senigallia non è stato semplice ma alla fine dobbiamo ringraziare tutte le società per averci accolto a braccia aperte e soprattutto la nostra dirigenza che vi assicuro ha lavorato giorno e notte per organizzare al meglio la stagione” .
E’ un nuovo inizio in tutto e per tutto?
“Credo che per quanto riguarda il Futsal senigalliese sia una vera e priorità tappa storica”.
A livello personale cosa ti aspetti dall’annata che verrà?
“Sono sincero voglio continuare a crescere e trasmettere ai più giovani la mia passione per questo ruolo e questo sport. Mi ero promesso di trovare delle risposte su me stesso tre stagioni fa e posso dirvi che dopo tre stagioni abbastanza positive, sono soddisfatto. Spero di contribuire al meglio per l'economia della squadra e della società. La mia soddisfazione più grande sarebbe vedere un portiere che alleno prendere il mio posto, davvero”.
Una vita sportiva in campo, ma anche fuori…
“Sono molto impegnato al di fuori del campo, al di là del progetto "portieri e basta" ideato con Marco Cotichelli per creare Camp e giornate all'insegna dell'allenamento specifico per portieri, ho la fortuna di essere membro della scuola portieri David Calabria, un vero e proprio maestro di questo ruolo. La mia seconda vita? Credo che sia in parte già iniziata, sfrutto ogni fine settimana libero per andare in giro ad allenare portieri, questo ruolo mi piace e mi appassiona. Approfitto per ringraziare tutte le società che hanno voluto collaborare con me in estate e per la stagione entrante”.
E mister Diego Petrolati invece l’obiettivo l’ha già fissato?
“La nostra priorità è quella di far crescere il più possibile i giovani e di mantenere la massima categoria regionale”
Tenendo presente tutte le incognite del post-Coronavirus
“La stagione post Covid sarà una stagione dove ci sarà sempre da stare sull'attenti. Speriamo di iniziarla e finirla, sarebbe un segnale positivo non solo per lo sport”.
Nella speranza che vada esattamente come hai detto, in bocca al lupo a tutti voi e bentornati in C1!
Peppe Gallozzi – Futsalmarche.it