Futsal Marche

Cogliamo l'occasione del confronto appena trascorso tra Belluno e PesaroFano per fare qualche domanda al vice presidente della Canottieri Belluno, Giuliano Talò, amico di Futsalmarche e sempre disposto a mettere a disposizione la sua grande competenza ed esperienza.

Allora Giuliano, partiamo dalla partita di sabato. Al 6' del primo tempo 0-2. Poi?

“… poi, aiutati anche dall'infortunio di Guinho, siamo riusciti a dare ritmo al nostro gioco ed e' iniziato il tiro al bersaglio verso la porta di Cavanhi, che si è rivelato per quello che è: un vero lusso per questa categoria, nonostante il risultato finale. La nostra squadra è entrata in campo dopo una settimana particolarmente difficile per motivi vari e i ragazzi sono stati bravi a reagire.”

Come hai visto il PesaroFano, nonostante i tanti infortunati?

“E' veramente difficile giudicare una squadra senza Cesar, Penguim, Guinho e con un Ditommaso con acciacchi evidenti. Sapinho è il solito guerriero e Cavanhi una saracinesca: con questi due punti fermi, quando mister Gil potrà contare su tutti gli effettivi, saranno dolori per tutti affrontare il PesaroFano.”

Due parole su Paolo Cesaroni, che te ne pare?

“Mi pare sia uno dei giovani italiani di maggiore prospettiva e mi ha colpito soprattutto per la sua personalità! In proposito ti svelo un piccolo segreto: in estate il mio DS lo aveva cercato, ma evidentemente ha trovato come tramite la persona sbagliata, visto che ci aveva detto che era già un giocatore dell'Acqua e Sapone... cosa evidentemente non vera!”

Due punti fermi nelle tue interviste per altri siti si stanno rivelando giuste. Il Cagliari è molto forte e l'Ascoli non c'è più...

“Hai già scritto tutto tu nella domanda e, per ciò che concerne i marchigiani, non ho certo qualità da veggente, ma qualcuno mi raccontava passo passo le sue preoccupazioni nella costruzione di una squadra e nella partecipazione ad un campionato che mi veniva descritto a suo parere al di sopra delle proprie possibilità, mentre qualcuno gli assicurava come fossero preoccupazioni infondate.

Mi hanno sorpreso le parole di Mindoli: conosco Andrea Bellini e telefonicamente mi esprimeva sempre la sua solidarietà verso i giocatori e il dispiacere verso la situazione, chiedendomi consigli su come tentare di salvaguardarli. Comunque a dirigere una squadra in uno sport amatoriale ci si rimette sempre, altro che possibili guadagni…”

In tutti queste settimane, però, permettimi di dire che le “frottole” più grandi le hai dette sulla tua squadra, l’unica, secondo me, al livello del Cagliari…

“Dai! Fammi dire che la mia non è né scaramanzia, né falsa modestia; non voglio togliere meriti a giocatori e mister, ma in tutte le partite abbiamo avuto eventi favorevoli fino ad ora (Brillante con Sacchet espulso dopo 5 minuti, Villorba senza Bidinotti, suo miglior giocatore, Fassina senza Rotella assente per squalifica, di Pesaro abbiamo già detto tutto prima).

Il ds Fiabane ha costruito una squadra dove tutti i valori (anche e soprattutto quelli che emergono fuori dal campo) hanno avuto il loro peso specifico nella scelta di ogni singolo giocatore e tutti stanno rispettando le referenze che li accompagnava.

Alessio Bortolini è splendido regista di un gruppo di bravissimi ragazzi e professionisti ineccepibili e speriamo che, anche noi come società, si possa essere alla loro altezza...”

Ciao Giuliano. In Bocca al lupo ed alla prossima.

Pa.To

Paolo Augusto Menconi

Ricordiamo che, chiunque possa ritenersi coinvolto nella vicenda in questione, avrà la possibilità di replicare a quanto riportato in questa intervista.

La redazione.

Un terremoto scuote le terre ascolane del futsal. Sisma di proporzioni nazionali, giocatori in strada. L'Ascoli Futsal R.M. non c'è più, ha sciolto le righe e non c'è possibilità che riparta.

L’incontro della settimana lo abbiamo organizzato con uno dei protagonisti di questo avvio del campionato di serie A2: Bruno Cavalli, attaccante del Cagliari, al terzo anno consecutivo (con quattro maglie diverse!) nel girone A.

Nella foto grande Bruno, maglia numero 11 della Maran Spoleto (gli umbri affrontavano la Lazio), viene contrastato in area di rigore da Fabricio Calderolli (fratello del Fernando del Loreto Aprutino), davanti agli occhi di Brumatti (portiere e punto di forza del Verona).

Sette gol nelle prime cinque partite, non male come inizio.

“Per te che eri abituato a vedermi a Spoleto iniziare a rilento, sicuramente sì…”

A secco con il Pesaro però…

“Potrei dire di essere stato sfortunato visto che ho preso un paio di pali; ma preferisco dire che il Pesaro visto a Cagliari è la migliore squadra contro cui abbiamo giocato finora. Meglio anche del Fassina. Certo, noi eravamo un po’ contati, ma loro sono una compagine completa: sanno difendere molto bene raccolti, ma anche fare pressing. Hanno un giocatore come Sapinho, capace di giocare 40 minuti senza calare per niente, e mi ha sorpreso in positivo anche il loro capitano (Di Tommaso, ndr): un “italiano” molto forte”.

Però col Pesaro avete vinto; mentre, ad esempio, a Verona, avete perso.

“Con la squadra marchigiana ci è voluto un gol all’ultimo minuto per portare a casa i tre punti; invece la sconfitta a Verona la metterei tra gli episodi: avevamo pochissimi giocatori disponibili e vorrei rigiocarla quella partita”.

Quindi sei fiducioso della stagione della tua squadra?

“Direi proprio di sì; siamo un bel gruppo ben amalgamato con brasiliani, spagnoli, argentini, italiani e, soprattutto, un allenatore che ci fa giocare bene.”

Insomma il Cagliari può tornare in serie A…

“Ci proveremo, ma ci sono anche le avversarie.”

Ad esempio?

“La squadra più forte è il Belluno, ma, se a Civitanova le cose si manterranno bene in equilibrio, saranno loro quelli su cui fare la corsa”.

Ciao, grande! Alla prossima.

Pa.To

Paolo Augusto Menconi

Intervista volante con  il capitano del PesaroFano, reduce da un convincente successo csalingo contro il Comelt Toniolo Milano che proietta il club rosso-granata a metà classifica.

Allora Giovanni, raccontaci proprio la vostra ultima fatica.

“Nel primo tempo la partita sembrava molto più facile di come si è rivelata nella ripresa. Sul 4-0 abbiamo pensato che la pratica fosse chiusa; invece un po’ di rilassatezza e, sopra ogni cosa, i ritmi alti del match ed il fatto che il mister non ha potuto fare adeguate rotazioni, hanno reso il finale non troppo tranquillo, nonostante il 5-3.”

Come hai visto la squadra avversaria?

“Magari non sarà uno squadrone, ma sono convinto che, facendo fruttare il fattore campo e con l’ottima preparazione atletica messa in luce da noi, il mio amico Sau riuscirà a condurli verso la salvezza.”

Com’è stato il campionato del PesaroFano finora?

“Diciamo in linea con le aspettative, anche se c’è rammarico per la partita interna col Fassina e, soprattutto per quella persa a Loreto: dopo la rimonta da 0-3 a 4-4, avevamo fatto la bocca ad un risultato positivo in un campo molto difficile.”

E questa fusione?

“Capisco perfettamente le perplessità e i dubbi dell’avvio, conoscendo la rivalità sportiva fortissima tra le due città e ben consapevole che le fusioni sono sempre ‘una realtà nuova’; ma Pesaro e Fano, a livello di calcio a 5, sono sempre state società forti e sane: si sta rivelando una cosa possibilissima che potrebbe dare frutti importanti.”

n ultimo… come vedi, nel complesso, il campionato?

“Per me è il primo anno in A2, ma, anche sentendo altri, il livello è un po’ sceso rispetto alla scorsa stagione. Credo che la vittoria finale se la giocheranno 5/6 squadre, in un campionato decisamente spaccato in due; il fattore campo conterà tantissimo (Milano e Villorba saranno simili a fortini) e avrà successo chi riuscirà a fare punti fuori casa, mantenendo il giusto ritmo nelle partite interne.”

Alla prossima, capitano!

Pa.To

Paolo Augusto Menconi

Microfono al presidente dell’Ascoli Futsal Riviera Marche che ci fornisce alcune importanti precisazioni sulla situazione societaria della società ascolana e ci parla della recentissima sconfitta nella sfida tutta marchigiana contro il Civitanova.

Allora presidente, dopo una settimana difficilissima, un derby vero per l'Ascoli Futsal...

“Prima permettimi alcuni chiarimenti...”

Tutti gli appassionati ed i frequentatori del sito sono a orecchie aperte!

“I sette giorni appena trascorsi sono stati molto complicati, soprattutto perché mezzi di informazione, forum e situazioni di contorno, hanno voluto peggiorare un contesto già di per se non semplice. E' vero che Claudio Trasatti è in Cina, ma per lavoro, come ormai fa da anni; non è un fuggitivo come è stato dipinto in questi giorni. Le difficoltà nel contattarlo sono state oggettive e i ragazzi non si sono allenati tutta la settimana.”

Quindi vi siete presentati al derby "a secco"?

“Proprio così. Quando è stato possibile parlare con Trasatti, la situazione si è sbloccata: lui ha tranquillizzato tutti e a Civitanova si è visto. Noi (io, Claudio, i fratelli Bellini) vogliamo mantenere gli impegni presi all'inizio di questo progetto e credo che i giocatori abbiano capito, visto anche quanto visto in campo.”

Parliamo allora del match...

“Non c'è bisogno di dire che loro sono una squadra molto forte, ma noi, così come contro il Cagliari, abbiamo dato il massimo, dimostrando di potercela giocare con tutte. Sarei stato curioso di vedere gli ultimi istanti se Frenguelli non avesse fatto quelle tre grandissime parate sul 2-4. Comunque non siamo poi così crucciati: ci sarebbe stato di perdere anche avendo a disposizione tutti...”

Dal Cin non ha giocato...

“Abbiamo provato fino all'ultimo se ce la faceva, ma poi abbiamo optato per far giocare Traini.”

Anche Manzali in lista solo pro forma.

“E' un giocatore su cui noi contiamo tantissimo e sarà in campo dal prossimo incontro.”

In bocca al lupo, allora presidente.

“Crepi. Alla prossima!”

Pa.To

Paolo Augusto Menconi

Il protagonista del botta e risposta della settimana è Marcio Antonio Zancanaro, detto “Xava”, laterale difensivo al terzo anno a Cagliari, probabilmente la favorita alla vittoria del campionato corrente; uno con esperienza da vendere nel nostro futsal, se non altro per aver vinto due volte il girone A di A2 (una volta con il Cesena ed una con la Marca) e per aver messo in bacheca anche un paio di Coppe Italia di categoria (con il Cesena e con la Maran Spoleto).

Allora Xava, come hai visto la partita Ascoli-Cagliari?

“Il clima era molto pesante e sapevamo del fatto che alcuni loro giocatori non avevano voluto scendere in campo; per cui il match è iniziato in un clima surreale (leggi qui articolo sulla giornata, ndr). Fischio d’inizio e abbiamo subito preso gol. Il primo tempo si è confermato difficile per noi, visto che loro hanno difeso forte vicino alla porta, lasciandoci pochissimi spazi e ripartendo bene, anche grazie ad un fondo molto lento, che rallentava la nostra circolazione di palla. Nel secondo tempo abbiamo dato la svolta giusta e sono venuti i tre punti.”

Quindi situazione difficile  per il Futsal Riviera…

“Se non interviene qualche novità di rilievo in breve tempo, non credo che i giocatori si fermeranno più in là di dicembre.”

Del campionato che ci dici?

“Molto strano… si ha l’impressione forte che ancora le squadre non siano al meglio e che non ci sia nessuno in grado di dare una zampata importante.”

E del tuo Cagliari?

“Finora abbiamo sofferto troppo fuori casa. E chissà se è solo una questione di testa. Attendiamo con ansia di poter disporre di tutta la rosa a disposizione per dare un giudizio definitivo.”

Ciao, a presto!

Pa.To

Paolo Augusto Menconi

Questa settimana parliamo con uno di quelli che stanno lassù…

Forse ci vorrebbero far credere di essere una squadra che punterà solo alla salvezza, ma il Civitanova è una compagine molto ben costruita e con un allenatore che ha non troppo da imparare nel calcio a 5 di livello.

Vero, mister Osimani?

“A parte che due giornate sono veramente troppo poche per dare un giudizio, ma (veramente!) il nostro obiettivo è mettere fieno in cascina, punti utili per la salvezza; sono altre le squadre che, quando conta, vedremo lassù…”

Ad esempio?

“Il Cagliari, la Brillante, il Fassina e il Loreto; e occhio al Belluno, che, zitto zitto, ha messo su un roster di sicuro livello. Resta il fatto che le altre non sono distanti e che tutte si dovranno sudare ogni singolo punto.”

E il Civitanova che ha vinto anche contro il Verona?

“Ero un po’ preoccupato per le numerose assenze… Nel primo tempo meritavano più loro, ma è finito 1-1. Con la prestazione della ripresa abbiamo legittimato la vittoria, anche se abbiamo fallito troppi contropiede per chiudere il match; infatti sull’espulsione di Anzolin che ci ha permesso si andare 4-2 non è che abbiamo ‘protestato’ più di tanto…”

Ciao mister ed alla prossima.

Pa.To

Paolo Augusto Menconi

Dopo la prima di campionato, abbiamo scambiato un velocissimo parere con un grande amico di FutsalMarche.

Uno che di calcio a 5 ci capisce, titolare di uno dei siti internet più seguiti, dall'alto della sua esperienza decennale nel nostro mondo: l'inossidabile Caro Bonetti, DG del Loreto Aprutino, ambiziosa società, seppur neo promossa, del girone A di serie A2.

Ciao Carlo, benvenuto sui nostri canali.

“Ben trovato a te.”

Allora in una giornata con tantissime reti, 0-0 ad Ascoli tra il Futsal Riviera e le tua squadra. Perché?

“A dispetto del risultato la gara è stata valida sia tecnicamente che agonisticamente e il pubblico si sarà sicuramente divertito. Certo, le assenze di entrambe le squadre hanno contribuito sul risultato finale, ma ribadisco che si sono viste delle belle cose e credo che entrambe le compagini potranno dire la loro in questo campionato.”

Come hai visto l'Ascoli? Troppo importante l'assenza di Manzali per dare un giudizio?

“L’assenza di Manzali ha sicuramente influito sulla formazione di Paolo Marini, numericamente non troppo competitiva. I ragazzi marchigiani sono apparsi anche un pizzico in ritardo di preparazione e di forma, cosa di cui la loro dirigenza è ben consapevole. Tanto è vero che le cose migliori noi le abbiamo fatte proprio nel secondo tempo. Comunque, per dare un giudizio più corposo è logico aspettare che la rosa si assesti in modo definitivo.”

E il tuo Loreto a cosa punta?

“Le ambizioni ci sono, ma, da bravi neo promossi, per ora, puntiamo ad una salvezza tranquilla. Poi, come si dice, l’appetito vien mangiando…”

Alla prossima e buon appetito.

Pa.To

Paolo Augusto Menconi

“La disponibilità non è un problema, tranquilla”, la risposta di Rudy Bacaloni quando gli comunico che non potremmo fare l'intervista telefonicamente (cosa che a me sarebbe piaciuto molto) e lo ringrazio per la disponibilità a fare lo 'scrivano', “ e dispiace anche a me non averla fatta telefonicamente, soprattutto perché mi toccherà scrivere un bel po'!”. Rudy Bacaloni. Astro nascente marchigiano nel panorama nazionale del calcio a 5. Classe 1992 e tanta voglia di arrivare in alto.

Dopo il diploma all'Itis elettronica di Fermo (67/100), a ottobre inizierà il primo anno di Scienze Motorie a Urbino. Gli domando se ha una ragazza: "La ragazza non ce l'ho da un po' e forse è meglio così... “. Fans? (si fa per scherzare e lo faccio, visto la simpatia virtuale, ma sono sicura anche reale di Rudy): “ Un amico che allena una squadra nelle vicinanze di Pesaro mi ha creato una pagina facebook per fare due risate (ride); di fans non credo di averne... Rudy dentro e fuori dal campo. Rudy e un sogno che sta cercando di realizzare.

Ambizioso?

“Moltissimo!”

Che ci vuole per arrivare ai piani alti dello sport giocato?

“Questa è facile: allenamento, allenamento, allenamento. È importante, però il fatto di allenarsi con la testa e non solo con le gambe, se ci vai tanto per andarci è meglio rimanere a casa."

Anche tu un ex calciatore?

“Si. Ho iniziato quando avevo 5 anni e non ho più smesso fino a quando, quattro stagioni fa un mio grande amico, che già giocava con la Juventina, mi ha convinto a passare al calcio a 5. Diciamo che ha passato i tre mesi estivi a ripetermi ogni giorno di lasciare il calcio per passare al futsal e ci è riuscito.”

Il primo che ha creduto in te?

“Te ne dico due: Federico Lalli Cafini e Augusto Brasili. Il primo è l'amico che mi ha convinto a passare alla Juventina e abbiamo fatto insieme quasi tutte le partite (ora gioca come portiere alla Sancrispino Juventina). Il secondo non credo di dover dare troppe spiegazioni, è il presidente della squadra, nonché mio zio.”

Parliamo un po' della tua già lunga carriera nel futsal: scorso anno C1 con la Juventina, vincitore isola dei cannonieri (35 gol fatti), Rappresentativa e quest'anno A2 con il PesaroFano. Non male per essere così giovane...

“Sicuramente è una bella soddisfazione ed essere così giovane mi dà la speranza di avere ancora molti margini di miglioramento; quest'anno affronto un campionato di serie A2 con lo scopo di imparare e crescere... poi tutto quello che verrà, sarà tutto di guadagnato.”

Cosa porterai con te dell'esperienza in C1 con la Juventina?

“Dalla Juventina porto un bel bagaglio di esperienza della serie regionale e la voglia di vincere sempre ed in qualsiasi campo.”

Perché PesaroFano?

“Diciamo che c'erano stati dei contatti anche con altre squadre, ma alla fine ho scelto il PesaroFano che mi ha fortemente voluto. Perché qui? La reputo una società seria e sana e, dopo la fusione, sapevo che si sarebbe creata una bella realtà e queste prime settimane m'hanno confermato tutto ciò. E poi è vicino a Urbino dove c'è la mia facoltà.”

Conoscevi qualcuno della tua nuova squadra?

“Si, Andrea Eusepi che lo scorso anno ha partecipato con me al Torneo delle Regioni.”

Come credi andrà questa nuova stagione?

“Credo che potremo toglierci delle belle soddisfazioni, sia con la prima squadra in serie A2 che con l'under 21.”

Chi temi delle avversarie?

"Non conosco le altre squadre di A2 ma si dice che Cagliari e Gruppo Fassina abbiano le carte in regola per puntare alla serie A e noi le affronteremo alla 2°e 4° giornata."

Così giovane e già pronto per fare il salto di qualità: non ti spaventa nulla?

“Mi spaventa il fatto di non riuscire a farlo questo “salto di qualità”, ma sono sicuro di me stesso e mi impegnerò al 110% per riuscire a ritagliarmi un posto nel PesaroFano; poi, se non dovessi riuscirci, non ne farò sicuramente un dramma, ma continuerò ad allenarmi e impegnarmi per riuscire ad ottenere qualcosa d' importante.”

Non ti pesa il fatto di avere così tanta pressione addosso? (mi hanno detto che sei una delle promesse più attese del calcio a 5 marchigiano...)

“La pressione mi è sempre piaciuta, mi stimola a giocare bene e in campo avere delle responsabilità mi piace.”

Come si fa a non perdere di vista l'obiettivo quando si è così giovani e quando già così tanta gente ti dice quanto sei forte?

“Il fatto di ricevere elogi da compagni, ma soprattutto dagli avversari mi fa veramente tanto piacere. Non ho un vero e proprio obiettivo, ma basta un po' di umiltà per capire che anche se così tanta gente ti dice che sei forte, ci sarà sempre qualcuno migliore di te ed io sono voluto salire di due categorie per vedere e imparare da chi ora lo è e... chissà, magari un giorno riuscire ad essere al loro livello.”

Ti dispiace non poter più far parte della Rappresentativa? Cosa t'ha lasciato quell'esperienza?

“Molto, mi sarebbe piaciuto poterne far parte per aiutare le Marche a vincere. Mi ha lasciato belle amicizie e tanto tanto rammarico per aver sfiorato due volte un traguardo importante che si poteva e si doveva raggiungere.”

Mi dicono che sei sempre connesso a Futsal Marche, vero?

“Sempre no, ma mi piace controllare articoli e risultati degli amici che giocano in altre squadre.”

Non mi rimane che farti un in bocca al lupo, per tutto ciò che lo sport ti riserverà.

“Crepi! Complimenti per il sito e in bocca al lupo anche te per questa nuova avventura.”

Lady Futsal

Alice Mazzarini