Rudy Bacaloni, passione e sacrificio: "Sono sicuro di me stesso. Il segreto per essere in A2 al PesaroFano? Tanto allenamento."
“La disponibilità non è un problema, tranquilla”, la risposta di Rudy Bacaloni quando gli comunico che non potremmo fare l'intervista telefonicamente (cosa che a me sarebbe piaciuto molto) e lo ringrazio per la disponibilità a fare lo 'scrivano', “ e dispiace anche a me non averla fatta telefonicamente, soprattutto perché mi toccherà scrivere un bel po'!”. Rudy Bacaloni. Astro nascente marchigiano nel panorama nazionale del calcio a 5. Classe 1992 e tanta voglia di arrivare in alto.
Dopo il diploma all'Itis elettronica di Fermo (67/100), a ottobre inizierà il primo anno di Scienze Motorie a Urbino. Gli domando se ha una ragazza: "La ragazza non ce l'ho da un po' e forse è meglio così... “. Fans? (si fa per scherzare e lo faccio, visto la simpatia virtuale, ma sono sicura anche reale di Rudy): “ Un amico che allena una squadra nelle vicinanze di Pesaro mi ha creato una pagina facebook per fare due risate (ride); di fans non credo di averne... Rudy dentro e fuori dal campo. Rudy e un sogno che sta cercando di realizzare.
Ambizioso?
“Moltissimo!”
Che ci vuole per arrivare ai piani alti dello sport giocato?
“Questa è facile: allenamento, allenamento, allenamento. È importante, però il fatto di allenarsi con la testa e non solo con le gambe, se ci vai tanto per andarci è meglio rimanere a casa."
Anche tu un ex calciatore?
“Si. Ho iniziato quando avevo 5 anni e non ho più smesso fino a quando, quattro stagioni fa un mio grande amico, che già giocava con la Juventina, mi ha convinto a passare al calcio a 5. Diciamo che ha passato i tre mesi estivi a ripetermi ogni giorno di lasciare il calcio per passare al futsal e ci è riuscito.”
Il primo che ha creduto in te?
“Te ne dico due: Federico Lalli Cafini e Augusto Brasili. Il primo è l'amico che mi ha convinto a passare alla Juventina e abbiamo fatto insieme quasi tutte le partite (ora gioca come portiere alla Sancrispino Juventina). Il secondo non credo di dover dare troppe spiegazioni, è il presidente della squadra, nonché mio zio.”
Parliamo un po' della tua già lunga carriera nel futsal: scorso anno C1 con la Juventina, vincitore isola dei cannonieri (35 gol fatti), Rappresentativa e quest'anno A2 con il PesaroFano. Non male per essere così giovane...
“Sicuramente è una bella soddisfazione ed essere così giovane mi dà la speranza di avere ancora molti margini di miglioramento; quest'anno affronto un campionato di serie A2 con lo scopo di imparare e crescere... poi tutto quello che verrà, sarà tutto di guadagnato.”
Cosa porterai con te dell'esperienza in C1 con la Juventina?
“Dalla Juventina porto un bel bagaglio di esperienza della serie regionale e la voglia di vincere sempre ed in qualsiasi campo.”
Perché PesaroFano?
“Diciamo che c'erano stati dei contatti anche con altre squadre, ma alla fine ho scelto il PesaroFano che mi ha fortemente voluto. Perché qui? La reputo una società seria e sana e, dopo la fusione, sapevo che si sarebbe creata una bella realtà e queste prime settimane m'hanno confermato tutto ciò. E poi è vicino a Urbino dove c'è la mia facoltà.”
Conoscevi qualcuno della tua nuova squadra?
“Si, Andrea Eusepi che lo scorso anno ha partecipato con me al Torneo delle Regioni.”
Come credi andrà questa nuova stagione?
“Credo che potremo toglierci delle belle soddisfazioni, sia con la prima squadra in serie A2 che con l'under 21.”
Chi temi delle avversarie?
"Non conosco le altre squadre di A2 ma si dice che Cagliari e Gruppo Fassina abbiano le carte in regola per puntare alla serie A e noi le affronteremo alla 2°e 4° giornata."
Così giovane e già pronto per fare il salto di qualità: non ti spaventa nulla?
“Mi spaventa il fatto di non riuscire a farlo questo “salto di qualità”, ma sono sicuro di me stesso e mi impegnerò al 110% per riuscire a ritagliarmi un posto nel PesaroFano; poi, se non dovessi riuscirci, non ne farò sicuramente un dramma, ma continuerò ad allenarmi e impegnarmi per riuscire ad ottenere qualcosa d' importante.”
Non ti pesa il fatto di avere così tanta pressione addosso? (mi hanno detto che sei una delle promesse più attese del calcio a 5 marchigiano...)
“La pressione mi è sempre piaciuta, mi stimola a giocare bene e in campo avere delle responsabilità mi piace.”
Come si fa a non perdere di vista l'obiettivo quando si è così giovani e quando già così tanta gente ti dice quanto sei forte?
“Il fatto di ricevere elogi da compagni, ma soprattutto dagli avversari mi fa veramente tanto piacere. Non ho un vero e proprio obiettivo, ma basta un po' di umiltà per capire che anche se così tanta gente ti dice che sei forte, ci sarà sempre qualcuno migliore di te ed io sono voluto salire di due categorie per vedere e imparare da chi ora lo è e... chissà, magari un giorno riuscire ad essere al loro livello.”
Ti dispiace non poter più far parte della Rappresentativa? Cosa t'ha lasciato quell'esperienza?
“Molto, mi sarebbe piaciuto poterne far parte per aiutare le Marche a vincere. Mi ha lasciato belle amicizie e tanto tanto rammarico per aver sfiorato due volte un traguardo importante che si poteva e si doveva raggiungere.”
Mi dicono che sei sempre connesso a Futsal Marche, vero?
“Sempre no, ma mi piace controllare articoli e risultati degli amici che giocano in altre squadre.”
Non mi rimane che farti un in bocca al lupo, per tutto ciò che lo sport ti riserverà.
“Crepi! Complimenti per il sito e in bocca al lupo anche te per questa nuova avventura.”
Lady Futsal
Alice Mazzarini
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