Dario Vitale, parola di ex: "Il PesaroFano vuole vincere il derby per la matematica salvezza. Il Civitanova? Ho un buon ricordo."
Alla vigilia del derby delle Marche tra il Civitanova ed il Pesarofano, la classifica del girone A della serie A2 sembrerebbe semplice da leggere. Vita quasi del tutto serena per i granata, 21 punti, a più quattro dallo spettro della zona play out. Allarme rosso invece per il team rossoblu, fanalino di coda assieme al Futsal Villorba con soli 4 punti conquistati.
Ma dietro alla partita di vertice del palcoscenico marchigiano del futsal si celano altre considerazioni.
Scopriamo cosa ne pensa uno degli ex di lusso: Dario Vitale, il trentenne laterale anconetano, 16 presenze e 6 centri in questa stagione. Artefice nell’annata 2010/2011 della promozione in serie A2 proprio del Civitanova, quando in panca sedeva il suo attuale mister: il Vate Roberto Osimani.
Buonasera Dario, benvenuto e piacere di conoscerti.
“Ciao Rimpia, piacere mio, scusa per la voce ma sono molto raffreddato. Mi sto dirigendo comunque a Pesaro per l’allenamento...”
Per preparare al meglio il derby immagino, quindi, alla luce della classifica, partite favoriti?
“In un derby la classifica conta pochissimo. Civitanova resta un campo difficilissimo e loro sono convinto che faranno di tutto per non farsi trovare impreparati. Una salvezza in serie A2 non è una cosa da poco, daranno il massimo, ne sono certo, sarà una battaglia.”
Per il club di Mauro Grandicelli questa è una delle ultime possibilità per agguantare i play out. Ci sarà, a tuo parere, anche da vedersela con la forza della disperazione di un club che ha anche espresso spezzoni di buon futsal durante l’anno?
“Certamente. Avranno il coltello tra i denti, ma speriamo di non farci trovare impreparati. Ora sono a pari punti con il Futsal Villorba ma, se finissero pari a fine stagione, sarebbero sotto per scontri diretti. Praticamente in queste ultime cinque gare loro dovranno cercare di raccogliere punti preziosi, anche con dei pareggi. Il loro diretto avversario potrebbe incontrare squadre che non hanno più niente da chiedere al campionato e si sa che a volte le cose vanno in una certa maniera. E’ quasi fisiologico. Ed in più lo scontro diretto perso proprio con i trevigiani la scorsa settimana li pone nella posizione di dover cercare anche le briciole in ogni gara. Proprio la sconfitta dei civitanovesi a Villorba non ci voleva proprio per noi. Ora affronteranno la gara di sabato con motivazioni maggiori.”
Chi ha da perdere di più?
“Una vittoria per noi potrebbe significare la salvezza diretta, è la prima vera occasione per allontanare i play out. Quelli in palio sono tre punti molto importanti, certo noi abbiamo ancora altre possibilità, ma vincere sabato metterebbe una seria ipoteca per la permanenza diretta del Pesarofano in A2. Mentre loro potrebbero anche accontentarsi di un pareggio. Anche alla luce delle pesanti squalifiche di Pietracci e Beltrami. Però ripeto, in un derby, si scende in campo con delle motivazioni che vanno al di là dei nomi dei giocatori.”
Il mister ha già iniziato a preparare la gara?
“No, aspettiamo la seduta di stasera (ieri, ndr.)”
Come la vedi? Pensi che il nuovo innesto Rodrigo Da Silva potrà essere nuovamente determinante?
“Penso che Da Silva sarà sempre determinante, sabato scorso ha giocato al rientro dal Paraguay senza poter nemmeno smaltire il fuso orario ed ha fatto ben tre reti. Diciamo che mi aspetto una quadripletta da lui, ne avrà di tempo per dormire in settimana…”
E gli altri, da Cresto a Cujec?
“Beh, diciamo che se due su tre di questi miei compagni saranno in forma sabato, non dovremmo avere problemi. In ogni caso loro pensino a fare gol che nelle retrovie c’è capitan Ditommaso che chiuderà la saracinesca!”
E per te, invece? Sarà un derby da ex...
“Si, anche se devo dire che con tutte le squadre con cui ho giocato non è la prima volta che mi capita. A Civitanova con mister Osimani facemmo una gran bella stagione, terminata con una splendida promozione. Un ricordo che conservo con molto piacere essendo la mia unica promozione in serie A2.”
Come ti aspetti di essere accolto?
“Col Civitanova ci lasciammo con ottimi rapporti. E’ un club molto serio, non credo che peserà molto la mia posizione di ex o quella del mister. Saremo entrambi accolti in maniera del tutto normale.”
Facciamo il punto della situazione sulla stagione pesarofanese. Cosa ne pensi di questa esperienza in maglia rosso granata?
“E’ stato un campionato dove si è dovuto cambiar faccia diverse volte. Alcuni miei compagni sono arrivati quasi a stagione iniziata e poi nel mercato invernale se ne sono andati; il mister è dovuto spesso passare da una impostazione di gioco offensiva e dinamica ad una linea piuttosto difensiva. Certo sono cose che succedono e talvolta anche gli obiettivi vanno rivisti. Io ci vedo il positivo, in questo modo sono potuti emergere dei giovani dell’Under 21 molto ma molto interessanti, Ganzetti su tutti. Abbiamo capito che lo scudetto dello scorso anno non è arrivato per caso. Insomma ci siamo dovuti riplasmare, ma i cambiamenti hanno portato comunque degli spunti veramente positivi.”
In effetti eravate partiti con obiettivi diversi…
“Si, a confermarlo c’è che quando siamo riusciti a giocare con tutti gli uomini a disposizione abbiamo espugnato il palas di Vicenza, cosa che non succedeva, mi sembra, da diversi anni…”
Confermiamo, dati alla mano. Siamo ai saluti...
“Grazie di avermi contattato. Permettimi di ringraziare anche la società del Pesarofano per la visibilità che mi ha dato quest’anno: non ci hanno fatto mancare mai niente: grande professionalità. E poi un grazie speciale va a voi di Futsalmarche: fate un lavoro incredibile, siete il motore di questo sport.”
Continueremo a rombare, puoi starne certo. In bocca al lupo per il derby, Dario.
Ed in bocca al lupo a tutti i Futsalmarchigiani!
Rimpiazzista Futsalmarche
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