Andrea Eusepi, carica ed entusiasmo:"Caro Nicola, resto al PesaroFano. Il primo gol in A2? C'era in ballo una scommessa."
Si è fatto conoscere nella rappresentativa Marche lo scorso Aprile.
Convocato un po' a sorpresa da mister Angeletti per prendere parte alla spedizione maschile inviata a Fiuggi.
In quelle settimane la sua squadra, i Buldog Lucrezia, avrebbero festeggiato il primo campionato di C2 vinto dal club.
Andrea Eusepi, classe '91 frizzante ed estroso, non trovava spazio in quella squadra ed ha accolto con gioia la convocazione del Generale: forse proprio a Fiuggi ha capito cosa avrebbe voluto fare da grande.
In estate Andrea, soprannominato Nonno dalla troupe di Futsalmarche al Torneo delle Regioni, ha perfezionato il suo passaggio al PesaroFano c5, serie A2.
Due sabati fa, prima del rovescio interno col Verona, poi è arrivato il primo gol a Villa San Pietro (Cagliari) contro il Domus Chia. E la favola sembrava essere solamente all'inizio, prima che NicSas lo desse in partenza, cavallo di ritorno verso i lucreziani, primi in serie C1.
E' così (E' vero quello che scrive Nicola?)?
"No no! Smentisco quanto detto da Nicola (ride, ndr), quest' anno lo concluderò sicuramente al Pesarofano!"
Come non detto allora. Raccontaci l'emozione del tuo primo gol in serie A2.
"Sono contentissimo. Anche se ho segnato contro l'ultima squadra in classifica ed a risultato già acquisito, è comunque un' emozione bellissima riuscire a segnare un gol in serie A2. E' stata anche una soddisfazione a livello personale perchè vedo che il lavoro svolto ed i sacrifici fatti vengono ripagati (Andrea lavora durante il giorno oltre ad allenarsi coi compagni, ndr). Tra l'altro avevo scommesso anche con i miei amici sul mio gol e credevo di aver già perso, invece alla fine è andata così."
Come già detto, in estate hai scelto quest'avventura in serie A. Quale spirito ti ha guidato nella scelta della nuova squadra?
"Diciamo che mi ha subito affascinato tantissimo l'idea di potermi allenare con gente di serie A2, giocatori professionisti di grande esperienza come Sapinho, Cesar Dos Santos e altri. Da questi voglio cercare di imparare il più possibile con umiltà e sacrificio. Poi anche il fatto che al Pesarofano, rispetto a Lucrezia, ci fosse stata un under 21 dove avrei potuto giocare con un po più dì continuità ha influito molto."
Avevi altre offerte?
"Mi ha cercato anche un' altra squadra, ma alla fine ho deciso Pesarofano per i motivi elencati sopra."
Mister Gil Marques in questo primo scorcio di stagione sembra molto attento alle sorti dei giovani, e da voi ce ne sono parecchi. Come ti trovi con lui e con il resto della squadra?
"Il mister è una bravissima persona, con cui puoi parlare tranquillamente senza farti alcun tipo di problema. Mette i giocatori tutti sullo stesso piano, dal più grande al più piccolo, dando a tutti la stessa importanza. Anche con tutti i componenti della squadra mi trovo benissimo, siamo un grande gruppo, ci aiutiamo a vicenda e possiamo godere dei consigli dei più esperti come Di Tommaso, Sapinho e Cavanhi per crescere il più possibile."
Hai ritrovato Rudy Bacaloni che avevi conosciuto a Fiuggi, se non sbaglio. Come stanno andando le cose al buon vecchio Sonic?
"Bene, bene, abbiamo un buon rapporto, come con tutta la squadra del resto. Anche lui come me e tutti gli altri under 21 ha esoridto in prima squadra. Per cui meglio di così.."
Facciamo per un momento un passo indietro e torniamo a parlare di Buldog. Cosa non è andato nell'esperienza col club del D.s. Alessandro Amorino nella quale praticamente non sei mai sceso in campo?
"Diciamo che lo scorso anno a Lucrezia è stata fatta una squadra con l'obiettivo di vincere il campionato, quindi avendo sempre l'obbligo di vincere, il mister si affidava a giocatori più esperti i quali davano più sicurezza per raggiungere i risultati sperati. Poi anche io quelle poche volte che sono sceso in campo non ho dimostrato tutto quello che potevo dare ed il mister ha agito di conseguenza, lasciandomi fuori spesso. Però è stato il mio primo vero anno di calcio a cinque perchè l'anno prima avevo iniziato solo a metà campionato, quindi non ho rimpianti."
Torniamo subito al presente. Serie A2 e under 21.
In serie A2 non dovrebbero esserci problemi per la salvezza, ma la sconfitta col Verona potrebbe incidere sul morale. Qual'è l'umore?
"Per la salvezza non ci saranno problemi, lo credo anche io e ti dico che contro il Verona abbiamo perso è vero, ma è stata la miglior partita che abbiamo giocato dove però abbiamo sbagliato tanto sotto porta. L'umore è piu che buono perchè il gioco c'è, e contro le squadre di alta classifica ce la siamo giocata alla pari con tutti. Credo molto nei miei compagni e penso che i risultati arriveranno presto!"
In un campionato monco come questo hai avuto modo di vedere poche squadre e pochi giocatori. Qual'è il giocatore più forte che hai incontrato?
"Sapinho, Dami, è un fenomeno. Sarò di parte perchè gioca con noi, ma è impressionante per l'intelligenza tattica e la capacità che ha di stare in campo."
Apriamo la breve parentesi Under 21. Qual'è il vero obiettivo che vi siete posti, se ce n'è uno?
"Avendo un under 21 dove un terzo dei giocatori giocano costantemente, e anche titolari, in prima squadra come Cesaroni, Pinguin, Pizetta, e Fraccaro come puoi non puntare in alto!? Cerchiamo di vincere più trofei possibile naturalmente."
Per il girone regionale che avversarie vedi?
"Diciamo che la squadra con più qualità è sicuramente l'Urbino, ma non so come sia l'Audax Senigallia che dovremo affrontare domenica prossima da loro. Non penso sia una partita facile."
Sabato invece tutti a Roma. Quanti gol prometti?
"(ride, ndr) Solo il fatto di essere convocato mi rende felicissimo, figuriamoci un gol. Poi se vengo chiamato in causa scendo in campo cercando di fare il meglio possibile e dando il 100% come ho sempre fatto fin ora. Questo è chiaro."
Grande Nonno. Grazie del tempo che mi hai concesso. Ci risentiamo presto. In bocca al lupo per tutto. Futsalmarche.it ti saluta!
"Grazie di cuore. Un saluto anche da parte mia a te e a tutto lo staff di Futsalmarche. Ciao."
Entusiasmo da vendere, altro che Nonno.
Stilnovista
Damiano Vallucci
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