Marco Capretti contro Fabrizio Ciuti. Lo sfogo del mister del Porto San Giorgio: "In tredici anni che alleno, mai vista una situazione del genere!"
Porto San Giorgio vs Sangiorgese. Serie B girone D.
Fino a una settimana fa, su Facebook, spopolava lo scontro social tra il mister del Porto San Giorgio Marco Capretti e il direttore sportivo dell'ASD Sangiorgese Fabrizio Ciuti. Motivo? Campionato e Pala Savelli.
Così abbiamo messo a nudo mister Capretti (e non è stato poi così difficile). Risultato? Un'intervista tutt'altro che politically correct. Buona lettura.
Da dove nasce questo astio tra te e Fabrizio Ciuti? “Nasce dalla comparsa della Sangiorgese che ha sempre visto il Porto San Giorgio come antagonista, basta vedere il logo, un guerriero che uccide un dragone. Hanno iniziato la stagione avendo come unica motivazione la vittoria nel derby, ma questo è il sale dello sport, l'antagonismo di Ciuti ci sta tutto. Il brutto è che lui è anche il gestore del Pala Savelli, questo non ci sta.” Fino a qualche giorno fa impazzava su Facebook il tuo botta e risposta con lui (ora cancellato, ndr). “E' partito tutto dal fatto che la Sangiorgese nella persona di Fabrizio Ciuti ha scritto che la sua squadra è l'unica di Porto San Giorgio onesta e pura e che è meglio avere pochi punti, ma onesti, che averne, ma tramite ricorsi.” Ciuti si riferiva al ricorso fatto e vinto da voi contro la capolista Olimpus Olgiata (in breve l'accaduto: Francesco Marinelli, in forza all'Olimpus già da prima di questa stagione, non era tesserato. Il Porto San Giorgio, accortosi della mancanza ha realizzato e vinto il ricorso sugli olimpi che hanno perso per decreto del giudice sportivo tre punti a tavolino. La Giustizia federale ha dovuto prendere in considerazione anche le precedenti partite a cui Marinelli ha preso parte, preannunciando di fatto altri cambiamenti decisivi in classifica). “Prima di andare nel dettaglio, posso fare un discorso sui ricorsi?” Certo. “Nello sport vale sopra ogni altra cosa il rispetto delle regole. Il ricorso è il mezzo più democratico per agire: se non hai nulla da nascondere, non hai nulla da perdere. Sono convinto anche che i punti della classifica siano la somma dei punti dei giocatori, degli allenatori e della società quindi chi sbaglia paga.” Come è andata la vicenda Porto San Giorgio- Olimpus Olgiata? “Fermo restando che penso l'Olgiata abbia agito in buona fede perché è stata una chiara dimenticanza, è giusto, però che perdano punti contro di noi perché il presidente ha fatto un errore. Che poi la Procura federale voglia toglierle un punto per ogni gara credo sia troppo. È stato riscontrato in maniera oggettiva che l'errore è stato fatto in buona fede. La Sangiorgese invece si merita che le vengano tolti punti.” Perché? “Stanno facendo giocare da inizio stagione un giocatore squalificato, Nicolò Sestili e la cosa grave e differente è che lo sanno.” La capolista Olimpus Olgiata scrive sul suo sito in merito al ricorso: “Solo così possono riprendere l'Olimpus”, coinvolgendo tutte le squadre. Credi sia veramente l'unico modo o la squadra romana non è la più forte? “L'Olimpus è una squadra molto molto forte, merita di vincere il campionato e lo ha dimostrato. Ha perso solo una partita a tavolino, altrimenti tutte vittorie e due soli pareggi.”
Arrivati a questo punto: obiettivi? “Ora siamo matematicamente salvi. L'obiettivo successivo sono i playoff, anche se sarà difficile.” Cosa, chi ti preoccupa? “Quattro società hanno allestito la squadra per vincere il campionato e sto parlando di Prato Rinaldo, Aprutino, Nursia, Olgiata e pensare di andare ai playoff in questo girone credo al momento sia proibitivo. Durante il mercato acquisti le altre si sono rafforzate, noi ci siamo indeboliti; con tutto il bene che voglio a Fusco (Andrea, ritornato al Porto San Giorgio dopo una breve parentesi all' Eagles Pagliare C1, ndr), il suo ritorno non compensa l'assenza di Paolini e Vallucci.”
Passiamo ora a un' altra questione fondamentale che tiene banco ormai da tempo, ancor prima delle diatribe sull'andamento in campionato: la mancanza, da come riportate tu e la società, di riscaldamento al Pala Savelli durante i vostri allenamenti. “Solitamente cerco di non commentare mai né su Facebook né su Futsalmarche, però se mi tocchi la mia squadra e i miei giocatori... In 13 anni che alleno non mi sono mai trovato in una situazione del genere.”
Spiegati meglio. “Quest'anno qualsiasi cosa all'interno del Pala Savelli è diventata difficile: programmare allenamenti, amichevoli, orari che cambiano. In più, situazione più grave in assoluto è che ci stiamo allenando in condizioni ambientali assurde, con il termometro all'interno del palazzetto che indica 10 gradi.” Da quanto tempo fa freddo? “Da quando è freddo e, per fortuna, al momento è un inverno mite.” Tu e la società state tutelando i vostri giocatori? “L'ultima partita a Foligno avevo Bottolini e Traini con problemi alla schiena ed io non sono mai stato uno che usa pesi agli allenamenti o materiale del genere, credo che i loro problemi derivino dal freddo.” La situazione sta cambiando? “La situazione drammatica permane. È un dato di fatto che è freddo e si gela.” Avete contattato il Comune? “Si. Ma una volta che l'assessore viene e constata che è effettivamente freddo, cosa fa, caccia il gestore? Entrerebbero in scena troppe trame politiche. L'Amministrazione ha tutto da perdere quindi si rimarrà così almeno sino a fine stagione poi si vedrà. Abbiamo anche scritto al CONI di Ancona per far presente la situazione e delle tabelle che dovrebbero essere rispettate.” Gli allenamenti, il campionato ne stanno risentendo? “Io faccio gli allenamenti in tuta e giubbotto. Molti giocatori usano cappello e scalda collo come se ci allenassimo all'aperto. Qualcuno sta con la felpa. Se inizio a spiegare delle situazioni di attacco-difesa non posso fermare le azioni per più di 10-15 secondi altrimenti i giocatori si raffreddano e finisce lì. La cosa grave è che ci sono quotidianamente dieci persone che si allenano per un'ora e mezza in condizioni assurde.” Una situazione che non può essere ricucita? “Non credo.”
Uno sguardo all'altro girone (C) delle marchigiane. Tenax Castelfidardo. “Una grande partenza. Ora sta pagando un po'. Credo non abbiano la squadra per vincere il campionato, nonostante l'innesto di Sgolastra. Se la giocheranno ai playoff ormai matematici.” Buldog Lucrezia. “Ogni anno compie un passetto in avanti. Con l'acquisto di Dario (Vitale) hanno fatto un salto di qualità enorme, sia tecnico che mentale.” Cus Ancona. “Mi sento spesso con Fabio (mister Carletti), questa è per loro la classica annata sfortunata, ma con l'acquisto di Cassisi e Belloni non credo possano essere coinvolti nel discorso salvezza.” Alma Juventus Fano e Fano. “Sono molto tifoso delle due fanesi. Hanno puntato sui giovani dimostrando tanto coraggio e zero paura. Squadre che fanno tanta legna come piace a me, senza particolari qualità. La scorsa stagione feci i complimenti a Mascarucci ( Fabrizio, mister dell'Alma, ndr) per lo straordinario campionato affrontato con i loro soli mezzi.” Chi retrocede nel girone C? “Spero Belluno.” Nel tuo? “Una marchigiana sicuro, purtroppo.”
Per concludere in bellezza, sono passate inosservate le tue 400 panchine. “A Fondi è stata la mia quattrocentesima. Sono tredici anni che alleno, forse è ora di smettere.” Quest'anno il Porto San Giorgio si è allargato al femminile (serie D): ti piacerebbe provare un'esperienza nel futsal rosa? “In molti mi hanno detto che sarei più bravo con le donne, donne più difficili da gestire nello spogliatoio ma meno nel gioco.”
Cosa ti auguri per questo finale di stagione? “Riscaldamento (ride, ndr).” Grazie mister. “Grazie a te Lady.”
Lady Futsal Alice Mazzarini Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Commenti (36)
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