Lettera aperta del presidente Brugnoletti (Orte): "Mi auguro che l'ultima giornata della serie B si svolga nel rispetto dell'etica sportiva."
Pubblichiamo integralmente la lettera aperta che l’avvocato Massimiliano Brugnoletti, presidente dell’Orte c5, partecipante al girone B di serie C, ha inviato alla nostra redazione.
Quaranta minuti ci separano dalla fine della regular season e le speranze di alcuni si scontrano con le certezze di altri; c’è da premettere che ognuno è artefice del proprio destino e anche non deve guardare cosa succede in casa d’altri, però è anche vero che non è così piacevole che fattori esterni, intromettendosi, influenzino l’esito auspicato.
Leggendo tra le righe o ascoltando le sensazioni di alcuni sembra quasi che tutto sia già deciso (a scapito anche della matematica). Orte e Miracolo Piceno faranno i play out. Ma perché si deve dire questo? Non manca ancora un turno? Non è vero che ci sono ancora 3 punti a disposizione? E poi: ma siamo così sicuri che la straordinaria Civitanova “vincente” e convincente sin dall’inizio sia così sazia da non disputare con correttezza l’ultimo incontro della stagione?
Per carità! Non si vuole sottintendere nulla di negativo ma ci sembra un po’ prematuro dichiarare quanto letto sui commenti della giornata di gare appena passata.
Stilnovista scrive in merito alla gara Orte-Miracolo Piceno “Spiragli a parte però la sensazione è che il play out se lo giocheranno proprio le due contendenti uscite dal palas orvietano con animi opposti”; ed ancora parlando del Civitanova “Il Civitanova, campione, può farsi arbitro della lotta play out ma la festa potrebbe condizionare la capolista. Almeno questo è quello che sperano in Via Maratta (Numana)”. E nei flash dei prossimi incontri perché si dice “Sarà grande festa per entrambe?” in merito alla partita Civitanova – Numana? Sa qualcosa che non si può dire? A pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca… dice un vecchio adagio ma, ancora una volta, siamo sicuri che tutti intendono rispettare l’etica sportiva.
L’etica sportiva è un qualcosa di imprescindibile per essere grandi, per definirsi grandi. Prendiamo spunto dal Codice europeo di etica sportiva che ci spiega che “ Fair play significa molto di più che il semplice rispetto delle regole. Esso incorpora i concetti di amicizia, di rispetto degli altri e di spirito sportivo. Il fair play è un modo di pensare, non solo un modo di comportarsi. Esso comprende la lotta contro l'imbroglio, contro le astuzie al limite della regola, […] alla commercializzazione eccessiva e alla corruzione.
Il fair play é un concetto positivo […] Lo sport viene anche riconosciuto quale attività che - praticata in modo leale - offre agli individui l'opportunità di conoscere se stessi di esprimersi e di raggiungere soddisfazioni, di ottenere successi personali, […] lo sport è occasione di partecipazione e di assunzione di responsabilità.[…] In conclusione il fair play é essenziale se si vuole riuscire a promuovere e sviluppare lo sport e la partecipazione. La lealtà nello sport - il fair play - è benefica per l'individuo, per le organizzazioni sportive e per la società nel suo complesso. (chi gioca lealmente e' sempre vincitore).”
Vogliamo chiudere facendo i complimenti ai vincitori ed in bocca al lupo a tutti coloro che devono ancora soffrire per qualche settimana.
Avv. Massimiliano Brugnoletti – Presidente dell’ASD Orte C5
Commenti
1- Lo Stilnovista non sa nulla, abita lontano e segue il campionato per pura passione senza sostenere nessuna delle squadre impegnate. Garantito.
2- "Il Civitanova, campione, può farsi arbitro della lotta play out ma la festa potrebbe condizionare la capolista."
Come riportato fedelmente - lo confermo - questo è quello che potrebbe accadere ma senza che i campioni del Civitanova facciano alcun favore.
Detto questo, sbagliare valutazione non sarebbe un problema quanto non lo sarebbe doverlo riconoscere.
Per cui, in bocca al lupo, sia al presidente dell'Orte, sia alla dirigenza e alla formazione del Miracolo Piceno.
Il campo è il nostro unico oracolo.
Una squadra matematicamente campione deve giocare al massimo ed una matematicamente retrocessa no?
Civitanova e Numana sono composte da molti giocatori che si conoscono e che sono anche stati, alcuni, compagni di squadra. Questo non vuol dire che "regaleranno" la partita, vuole però dire che le motivazioni di una squadra che gioca in una giornata di festa e contro una squadra di amici non possono essere che molto ridotte. E lei sa quanto contano le motivazioni. Posso comunque consolarla con un piccolo aneddoto: mister Osimani già almeno due volte si è trovato in situazioni dove la sua squadra era completamente priva di motivazioni e affrontava due sue ex squadre. In entrambi i casi ha vinto condannando alla retrocessione la Jesina e il da lui fondato Chiaravalle.
occhio bftm ahahahahahaha :lol:
Ossequi.
Il suo è un disperato tentativo di mettere un pò di pressione sul Civitanova affinchè l'inevitabile diventi sempre meno probabile. Certo è che se non metteva in mezzo lo Stilnovista ci faceva più bella figura.
complimenti al civitanova.
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