Rivoluzione Tenax, parla in esclusiva il Presidente Cassisi: “Cerco persone con la mia stessa mentalità. La società vuole crescere!”
Il terremoto Tenax Castelfidardo da qualche ora sta facendo parlare gran parte delle Marche del Futsal.
Una decisione così improvvisa (qui per il comunicato ufficiale) che ha portato, dopo soli due giorni dall’inizio della preparazione estiva, a cambiare Direttore Generale e Staff Tecnico ha pochi precedenti.
Voci, indiscrezioni, rumors e quant’altro si sono susseguiti tra la giornata di ieri e quella odierna, fino all’annuncio di Mirco Angeletti nuovo allenatore e di David Luconi nuovo DG, al posto rispettivamente di Roberto Gianangeli e di Massimo Bugari.
E da casa Tenax, comunicati a parte, nessuno aveva ancora parlato per esprimere la propria versione. L’ha fatto oggi, pochi minuti fa, il Presidente Giuseppe Cassisi, in esclusiva assoluta per Futsalmarche.it.
Presidente, la domanda un po’ di tutti, perché questo cambio drastico e repentino?
“Ci può stare, sono state fondamentalmente delle diversità di vedute con Massimo Bugari, persona che stimo e con cui sono rimasto in ottimi rapporti, anche dal punto di vista professionale. Non mi sarei aspettato che tutto lo Staff Tecnico decidesse in questo senso, tant’è che dopo le dimissioni di Massimo mi sono arrivate anche quelle dell’Allenatore, del ViceAllenatore e del Preparatore. Per il bene della squadra, e per il fatto che Massimo Bugari mi ha sempre detto che era molto legato ai giocatori, io non l’avrei fatto. Noi andiamo avanti e lo ringraziamo per il contributo che ci ha dato in quest’anno. Ci tengo a ringraziare anche mister Gianangeli e mister Cotichelli, bravissime persone che ho conosciuto e con i quali ho instaurato un bel rapporto. Il mio pensiero è sempre lo stesso, voglio una società organizzata. Ho notato che c’è ancora molta sufficienza su tante cose, come la scelta di allenatori e dirigenti. Io cerco un manager”.
Credi che Mirco Angeletti sia la persona giusta per assumere quest’incarico?
“Probabilmente non è un manager, ma è una persona che si sa imporre, che ha esperienza, e che non teme nessuno compresi i giocatori”.
Cambia negli uomini ma non nelle ambizioni questa Tenax…
“Sono legato a questa società, a questi ragazzi e a Castelfidardo. Non si ridimensiona niente e si va avanti alla stessa maniera. Ho fatto presente a tutti i giocatori che se la situazione non li metteva a proprio agio sarebbero stati liberi di fare la le loro scelte, ma sono stato felice quando li ho visti uscire dallo spogliatoio per fare allenamento. Hanno il cuore biancoverde, seppur con difficoltà da parte di qualcuno. Non risulterò la persona più simpatica, non lo metto in dubbio, rapportarsi con ragazzi giovani non è mai facile ma vado avanti. La Tenax Castelfidardo è una società che vuole crescere e ha bisogno di persone con la mia stessa mentalità. Ho uno scopo, deve diventare una piccola azienda, questo è il mio pensiero. Ringrazio quelli che ci sono stati e che hanno voluto lasciare, ma ribadisco che se volevano bene a questa società e questi giocatori non avrebbero fatto questo passo”.