Dai pali alla panchina, la nuova vita di Vincenzo Anselmi con il Buldog Lucrezia: “A supporto di Renzoni in una B che sarà equilibratissima!”

 

Ci sono i portieri spettacolari, quelli efficaci, quelli appariscenti e quelli protagonisti. Poi c’è un'altra categoria che è quella dei signori.

Già, perché essere numero uno non è facile, essere l’estremo difensore significa delle volte trovarsi uno contro tutti, da solo nella propria solitudine. E diventa opportuno misurare gli atteggiamenti, trasmettere calma e serenità, essere leader.

Vincenzo Anselmi, ex baluardo e attuale viceallenatore del Buldog Lucrezia, è uno di questi.

Portiere e capitano dei cagnacci nell’ultima stagione, dove ha egregiamente ricoperto anche il ruolo di allenatore dell’U21, Vincio è finalmente pronto ad intraprendere la sua nuova strada, quella del tecnico.

Ragazzo posato, educato e sempre disponibile è tra i professionisti più benvoluti di tutto il Futsal marchigiano.

L’abbiamo raggiunto in esclusiva per Futsalmarche.it alle porte della nuova stagione, per tastare il suo umore e capire cosa circola nell’universo Buldog.

 

Vincenzo, qual è la tua nuova vita sportiva in gialloblu?

“L’anno scorso è stata una stagione da giocatore della quale sono stato molto orgoglioso tant’è che molti mi avevano chiesto di continuare. Ho deciso però di finire bene e dedicarmi a pieno ad un’altra cosa. E’ nata questa opportunità qui alla Buldog, in SerieB di fare il secondo vicino ad Elia Renzoni e in più avrò anche la responsabilità diretta su alcune aree come palle inattive e portiere di movimento. Sempre a supporto ovviamente di Elia”

 

Come vi state preparando al prossimo campionato di SerieB e come ve lo aspettate?

“Attualmente è ancora incerto come torneo, peseranno molto il numero delle squadre e la composizione del girone. Essere abbinati ad Abruzzo e Veneto per esempio potrebbe essere uno svantaggio. C’è anche l’incognita PSG che se parteciperà alla B lo farà per vincere. Non cito il Cobà perché la considero una certezza e non un’incognità. Le marchigiane stanno optando per la continuità, mi aspetto grande equilibrio e la salvezza non sarà sicuramente semplice da centrare”.

 

Il cambio a livello di Divisione Calcio a 5 tra Under21 e Under19 come può essere letto? Un vantaggio per i più giovani?

“Credo sia un cambio opportuno. L’Under19 risponde meglio alle esigenze dei ragazzi. L’unico caso dove l’Under21 poteva servire era per i giocatori che venivano via dal calcio a 11 intorno ai 19 anni e per quelli credo che lasciare dei fuoriquota come è stato fatto sia stato comunque positivo”

 

L’ultimo anno hai allenato la Buldog Under21. Quali sono i migliori prodotti giovanili che hai visto in regione?

“Ne ho visti tanti in gamba. Dovendoti fare un nome secco ti faccio quello di Giovanni Mancini del Corinaldo, che è il più completo che ho visto. Tra i portieri sceglierei Gennari, anche per la giovane età e il grande futuro che ha davanti (noi della Redazione di Futsalmarche salutiamo calorosamente Alessandro Gennari vittima di un brutto infortunio che lo terrà fuori dai campi da gioco per un po’ di tempo nda)”

Che ci dici del mercato Buldog Lucrezia?

“Punteremo sulla continuità, confermando il più possibile la squadra dell’anno scorso. Per sostituire me si sta cercando un portiere di spessore. Da quello che so ci sono tante piste aperte. Ci saranno alcuni ragazzi in prima squadra come Rossi, Severi, Severini e Fabbri che sarà il secondo portiere”

 

Il ruolo del portiere moderno com’è cambiato rispetto al passato?

“Tantissimo, sia a livello tattico che tecnico. La presenza con i piedi, in impostazione, in copertura. Si è passati ad un modo di giocare molto più simile al calcio. Devo dire che qualche volta se ne abusa a scapito della solidità. Un portiere prima di tutto deve parare e non solo lasciarsi andare allo spettacolo.”

 

Da tecnico ce l’hai un sogno nel cassetto?

“Direi che ancora non ce l’ho. Da allenatore sto iniziando proprio ora e devo capire cosa mi piace veramente. Magari in futuro mi dedicherò all’attività giovanile o cercherò di allenare le prime squadre… ancora non lo so dove andrò a finire”

 

In bocca al lupo Vincenzo

“Crepi e grazie per l’intervista!”

 

Peppe Gallozzi

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