Una storia da raccontare dall'Umbria. Andrea Bernardini: "I miei 500 gol tutti con la maglia del Monteleone."
Sabato pomeriggio, in Umbria, è successa una di quelle cose che vanno ricordate. Un giocatore ha raggiunto le 500 reti segnate in campionato, tutte con la maglia della stessa squadra, in campionati di serie C1 e C2. Amici di Futsalmarche, ecco a voi Andrea Bernardini.
Allora Andrea, “invadiamo” le Marche per un evento pazzesco: i tuoi 500 gol con la maglia del Monteleone, squadra che gioca al confine tra l’Umbria e la Toscana, nemmeno tanto lontana dal Lazio… com’è stato quando sabato, a Perugia, hai insaccato?
“In verità è stato così così: stavamo 6-1 per il Gadtch e ancora non sapevamo che la squadra nostra rivale nella corsa alla salvezza avesse perso... tutti i miei compagni hanno esultato, meno che io che mi vergognavo; al palazzetto li avranno presi per matti, anche perché il gol è stato anche un po' bruttino. Alla fine sono stato contento, anche se avrei preferito fare un gol magari brutto, ma più importante.”
Conoscendoti non è che per te sarebbe stato un dramma non arrivarci, anche se, sabato scorso, ti eri un po’ stranito per essere stato fermato a 499 dal portiere del Todi…
“Non arrivarci quest'anno mi sarebbe dispiaciuto, e la partita di sabato passato magari me lo avrebbe fatto godere di più il cinquecentesimo; comunque è andata bene visto che, tra l'anno scorso e quest'anno, ho saltato più di 10 partite.”
Ora parlaci un po’ di te.
“Parto dalla famiglia, visto che, non molto tempo fa, si è allargata con Mattia, una vera peste, ma che ti dà un'allegria incredibile; da una settimana è arrivata anche Viola...”
Non lo sapevo che tua moglie fosse di nuovo in attesa...
“Ma no! Che hai capito? Viola è una bulldog inglese che ha preso il posto di Ettore, anche lui bulldog inglese, che purtroppo è morto.”
Ops!
“Riprendiamo: lavoro in una cantina a 500 metri da casa per fortuna, sennò addio patente! E di hobby mi piace la meccanica e la carrozzeria,infatti ho rimesso a nuovo due Fiat 500, tanto per rimanere in tema.”
Ma perché il calcio a 5?
“D'estate facevo 7-8 tornei; a calcio avevo smesso e il presidente Niciarelli mi ha portato per di forza a Monteleone. Ricordo la prima partita in coppa contro la Coar: non capivo dove andare nel campo , ma poi pian piano qualcosa ho imparato: il primo anno feci 58 gol, cosi' come il secondo, nel terzo 66, il quarto 44, il quinto 60, il sesto 50, il settimo 54, l'ottavo 50, l'anno scorso 25 e quest'anno 36.
Parlaci un po’ del miracolo Monteleone e del fatto che un toscano si faccia un sacco di chilometri gratis (con operazioni varie alle ginocchia) per una squadra umbra che l’unica risorsa che ha è la passione…
“Il miracolo Monteleone è nato alcuni anni prima che io arrivassi e si regge sulle spalle di 3 dirigenti che fanno tutto, anche con il nostro aiuto; più che una squadra, è una casa dove siamo tutti fratelli; l'unica cosa che mi rattrista è che abbiamo pochi innesti di giovani, ce ne sono pochi e quei pochi preferiscono la play station perfino alle ragazze. Io mi faccio 45 km 3 volte la settimana con piacere, anche se, purtroppo, gli ultimi 2 anni sono stati un pochino travagliati: l'anno scorso ho rotto lo scafoide e appena rientrato il menisco.”
Tutti ti conoscono in Umbria perché non hai peli sulla lingua quando parli: ti sei creato tanti amici nel futsal… e i nemici?
“Voglio bene anche ai nemici, e tu lo sai, scherzo sempre, mi piace vivere allegro; ma se uno è st***zo, non gli posso dire che è sciocchino... dai! Poi magari prendo anche le denunce, ma comunque basta la salute e un sorriso del mi figlio!”
Ma perché un bomber come te non ha mai fatto il salto di categoria?
“Dopo il terzo anno ho avuto contatti con il Magione fresco di promozione in B; casa mia da Magione sono 50 km precisi e io feci la mia richiesta; Birgolotti e Ricci mi dissero che, a quella cifra, avrebbero preso un brasiliano; gli feci gli auguri e sono rimasto a Monteleone senza alcun rimpianto; magari, se avessi abitato nei dintorni di Perugia, un'altra avventura l'avrei provata, ma i sacrifici non sono il mio forte, il mio forte è un bel piatto di pici all'aglione!”
Dopo questa risposta, ne devi preparare un piatto per me e uno per NicSas, grandissimo amico di Ricci. Cosa pensi di Futsalmarche.it?
“E' un sito meraviglioso, dove scrive tutta gente competente e con una grande passione; ci faccio una capatina tutti i giorni ed è un peccato che in Umbria non ci sia una cosa del genere. Meno male il vostro “Angolo umbro”! Andate avanti così, io personalmente non posso che ringraziarvi!”
Per concludere... a chi dedichi questo straordinario traguardo?
“Alla mia famiglia, ai miei amici e a tutta la società del Monteleone.”
Non mollare, nonostante gli acciacchi: il calcio a 5 ha bisogno ancora delle tue Munich rosa che prendono a calci quel pallone.
Pa.To
Paolo Augusto Menconi
Commenti
Ci vediamo a Perugia, carichiamo Ricci e Birgolotti e si va tutti a mangiare a Monteleone e dintorni.
Paga il presidente: così caccia i soldi che non ha voluto pagare allora...
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